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simposio VII

Al via il VII Simposio Internazionale sulle Patologie aortiche complesse

Ha preso il via, all’Auditorium del Campus Universitario S. Venuta, il VII Simposio Internazionale sulle Patologie aortiche complesse, organizzato dalla cattedra e Uoc di Cardiochirurgia diretta dal prof. Pasquale Mastroroberto, in programma anche domani, 23 giugno.

Due giornate intense durante le quali verranno trattati tutte le tematiche inerenti le patologie acute e croniche dell’aorta, il trattamento mini-invasivo della malattia valvolare aortica, oltre a una sessione dedicata alla prevenzione delle infezioni cui parteciperanno docenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e di altri atenei impegnati in prima linea nella battaglia contro il Covid-19.
Prevista, come di consueto, anche una sessione dedicata ai tecnici della circolazione extracorporea ed un’altra agli infermieri.
Parteciperanno, in modalità live streaming, tra i maggiori esperti mondiali quali, ad esempio, Joseph Bavaria, Leonard Girardi, Alberto Pochettino e Eric Roselli dagli Stati Uniti, Hitoshi Ogino dal Giappone, Kay-Hyun Park dal Sud Corea, Bashi V. Velayudhan dall’India, Thierry Carrel dalla Svizzera, Martin Czerny dalla Germania, Gébrine El Khoury dal Belgio, Thierry Folliguet dalla Francia, Konstantinos Tsagakis dalla Germania.
A questi si aggiungono importanti relatori nazionali tra i quali il prof. Gino Gerosa da Padova, già presidente della Società Italiana di Cardiochirurgia; il prof. Massimo Chello del’Università Campus Biomedico di Roma; il prof. Roberto Di Bartolomeo, già direttore della cardiochirurgia dell’Università di Bologna e già presidente della Società Italiana di Cardiochirurgia, docenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e direttori di Unità Operative Complesse di Cardiologia della nostra Regione.
Tale simposio, ormai considerato uno degli appuntamenti nazionali e internazionali più importanti, relativamente al trattamento delle patologie aortiche, prevede l’erogazione di 22,5 crediti Ecm per medici, infermieri, tecnici della perfusione cardiovascolare, tecnici di laboratorio e tecnici di radiologia e gli studenti iscritti ai corsi di studio di area medica dell’Università di Catanzaro.