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Al via la Biennale dello Stretto

Al via la Biennale dello Stretto

Al Forte Batteria Siacci di Campo Calabro ha preso il via la Biennale dello Stretto, la grande rassegna di architettura, scienza, arte e tecnologia firmato dalle Città metropolitane di Reggio e Messina, dall’Ordine degli Architetti e dalla società benefit 500×100 dell’architetto Alfonso Femia.

«Uno straordinario percorso condiviso che vede Reggio e Messina al centro di un’unica visione di sviluppo», ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace.

«Un cammino sancito – ha aggiunto – con la firma del protocollo tra le due Città metropolitane qualche settimana fa e che oggi abbiamo avuto l’onore di inaugurare ufficialmente in questo suggestivo contesto».

Un evento che si svilupperà fino al 15 dicembre e che sarà possibile visitare tutti i fine settimana. Presenti fra gli altri anche il Sindaco f.f. della città di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, il vicesindaco di Messina, Francesco Gallo, il Sindaco di Campo Calabro, Alessandro Repaci, i curatori della mostra Alfonso Femia e Francesca Moraci, Mariangela Cama del coordinamento generale La Biennale dello Stretto e il rettore Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti.

«La vera sfida oggi – ha aggiunto Versace – è fare in modo che questo non sia solo un evento ma un vero e proprio appuntamento da ripetere nel tempo e soprattutto un punto di riferimento da mettere a disposizione del territorio e della comunità dello Stretto». 

«Abbiamo tutte le carte in regola – ha proseguito – per realizzare tutto ciò grazie in particolare allo straordinario team che sta dietro alla Biennale e ad un rinnovato orientamento operativo che sta caratterizzando le istituzioni locali tra le die sponde dello Stretto».

Soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco f.f. Brunetti «per un risultato che suggella in modo brillante un cammino che va avanti da quattro anni. La Biennale è un’iniziativa ricchissima di contenuti che toccano da vicino tutti i temi dello sviluppo che riguardano Reggio, Messina e più in generale la grande comunità dell’area dello Stretto». 

«Pensiamo soltanto al tema dell’acqua e a tutto il dibattito – ha proseguito – che è in atto a livello mondiale per un uso consapevole di questa preziosa risorsa. Acqua che non è solo elemento vitale ma anche fattore di unione e collaborazione come dimostra la storia millenaria di Reggio e Messina». 

 «La mostra è bellissima – ha concluso – in uno scenario mozzafiato e all’interno di un luogo completamente riqualificato. Invito tutti a visitarla». (rrc)