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Aldo Ferrara, Silvano Barbalace e Franco Cavallaro entrano a far parte del Cnel

Aldo Ferrara e Silvano Barbalace entrano a far parte del Cnel. Sono stati pubblicati, infatti, in Gazzetta ufficiale i decreti del Presidente della Repubblica del 5 maggio, del 25 maggio e dell’8 settembre 2023 con la nomina di dieci esperti del Cnel, di sei componenti in qualità di rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato e dei 48 rappresentanti delle categorie produttive. I decreti del 5 maggio e del 25 maggio 2023 completano la composizione del Cnel, la cui XI Consiliatura ha iniziato ufficialmente il 22 settembre 2023 con la cerimonia di insediamento, alla presenza del Presidente della Repubblica. Il Cnel sarà, dunque, composto da 64 consiglieri, nominati, su designazione delle organizzazioni di rappresentanza, con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri.

Tra i consiglieri figurano, dunque, Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, e Silvano Barbalace, segretario di Confartigianato Imprese Calabria.

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia formula gli auguri di buon lavoro ad Aldo Ferrara e a Silvano Barbalace, entrambi nominati consiglieri, in qualità di rappresentanti delle imprese, nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. L’undicesima consiliatura si è aperta nei giorni scorsi con l’insediamento dell’assemblea costituita da 64 componenti.

«Ad entrambi formuliamo i migliori auguri di un buon lavoro – dichiara in una nota il presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo – A nome del segretario generale, della giunta e del consiglio esprimo le più vive congratulazioni per un incarico prestigioso che porta nel cuore delle istituzioni nazionali due validi e preparati rappresentanti delle imprese calabresi».

Riconferma nel Cnel invece per Franco Cavallaro, segretario generale della Cisal. «È un onore – commenta Cavallaro – rappresentare la Cisal, che conferma così lo status di organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa all’interno di un organo costituzionale di fondamentale importanza per la democrazia deputato a trasformare i legittimi interessi, di cui i corpi intermedi sono portatori, in responsabilità attraverso un’attività di ascolto e confronto costante».

«Oggi – sottolinea il segretario generale della Cisal – ribadiamo il nostro impegno per un lavoro pagato il giusto, dignitoso e sicuro. Il merito di questa conferma prestigiosa desidero attribuirla ai nostri iscritti, all’organizzazione tutta, cresciuta sotto ogni punto di vista in questi anni. Grazie a quanti quotidianamente collaborano in tutta Italia nelle nostre 800 sedi, per dare nuove e concrete risposte di tutela sindacale, ma anche in termini di servizi attraverso i nostri centri di Patronato e Caf, ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani, a cui dobbiamo guardare con particolare attenzione per costruire il futuro del Paese».
Calabrese di Melicuccà di Dinami, in provincia di Vibo Valentia, Francesco Cavallaro, 59 anni, il 19 aprile scorso è stato rieletto per acclamazione segretario generale della Cisal, fondata nel 1957, che con 1 milione e 400mila iscritti, oltre 70 contratti nazionali firmati, 107 unioni provinciali e 20 regionali, 49 federazioni di categoria che svolgono attività sui territori, è l’unico sindacato autonomo con una rappresentatività certificata e significativa che spazia dal privato al pubblico impiego.

Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 27 maggio 2000, è anche promotore e consigliere nazionale della Figec, la Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione che è la 49ª federazione della Cisal.

Grande soddisfazione per la conferma di Francesco Cavallaro nel Cnel viene espressa dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, dal presidente Lorenzo Del Boca, dalla Giunta Esecutiva, dal Consiglio Nazionale, dal Collegio dei Revisori dei Conti, dalla Consulta dei Fiduciari territoriali e da tutti gli iscritti alla Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione.

«La nomina di Francesco Cavallaro – afferma Carlo Parisi – conferma la qualità dell’uomo e la concretezza del lavoro svolto quotidianamente, in tutto il territorio italiano, da un sindacato che nei suoi 66 anni di storia ha fatto dell’autonomia la propria bandiera. Non a caso, il motto “Un sindacato libero dalla politica dei partiti”, che Cavallaro ha elevato a parola d’ordine, sottolinea l’azione di un’organizzazione totalmente votata a rappresentare gli interessi collettivi dei lavoratori».

«Essere la 49ª federazione della Cisal – sottolinea Parisi – è un privilegio e un onore per la Figec, nata grazie alla generosa disponibilità di Franco Cavallaro, che ci ha accolti nella Confederazione raccogliendo le richieste dei tanti giornalisti che si sono sentiti orfani, stranieri, soli, in quello che era – e dal 28 luglio 2022 non è più – il sindacato unico dei giornalisti italiani. Grazie a Cavallaro la Figec Cisal è, invece, il nuovo sindacato unitario di quanti lavorano nel mondo dell’informazione, dei media, della comunicazione, della cultura e che, di fatto, non hanno mai avuto una propria rappresentanza sindacale a tutela dei loro interessi. La conferma della Cisal nel Cnel, se ce ne fosse ancora bisogno, certifica la qualità di un sindacato che sta da una parte sola: quella dei lavoratori». (rcz)