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Alla CasaPaese di Cicala la campionessa paralimpica Enza Petrilli: Siglato protocollo per donare alla residenza

Alla CasaPaese di Cicala la campionessa paralimpica Enza Petrilli: Siglato protocollo per donare alla residenza

È stato un giorno molto importante, quello di martedì 3 gennaio, per la CasaPaese di Cicala, la residenza per persone affette da Alzheimer e demenze neurogenerative. Quel giorno, infatti, ha accolto la campionessa paralimpica Enza Petrilli che, appena varcata la soglia, ha evidenziato come «questa non è una comune casa di accoglienza, è un vero e proprio paese in cui si respira aria di pace e serenità».,

L’incontro all’interno di CasaPaese, a cui hanno preso parte, oltre a Elena Sodano, presidente dell’Associazione Ra.Gi., Reno Insardà, presidente dell’associazione Aida Onlus e agli operatori della struttura, anche Giuseppe Apostoliti, portavoce del Forum del Terzo Settore Catanzaro-Soverato nonché presidente regionale Arci, e Diana Costanzo, consigliera nazionale Arci nonché vicepresidente dell’Arci di Catanzaro, si è rivelato l’occasione propizia per siglare un protocollo d’intesa con l’associazione Aida Onlus che prevede anche una donazione a sostegno della struttura. 

«La visita di Enza ci dà un’ulteriore conferma di essere sulla strada giusta. Nonostante le immancabili difficoltà che incontriamo quotidianamente lungo il nostro cammino, l’apprezzamento e il sostegno di persone meravigliose e altrettanto propositive come Enza e Reno ci danno forza e coraggio per portare avanti la nostra rivoluzione della cura», ha chiosato la presidente Sodano, fiera di quest’ulteriore tassello che consolida la rete di umanità costituitasi attorno a CasaPaese.

«L’esistenza di una struttura così innovativa nella mia regione mi inorgoglisce fortemente. Rappresenta un fiore all’occhiello nell’ambito degli interventi a favore delle persone affette da disabilità e dell’intera comunità», ha affermato l’atleta originaria di Taurianova che, tra l’altro è vicepresidente di Aida Onlus, mentre si è aggirata, estasiata, tra i viali e le stanze di CasaPaese.

Altrettanto orgoglioso Insardà, venuto a conoscenza di quest’opera straordinaria attraverso la sorella Annalisa, attrice e madrina della struttura.

«Con la nostra associazione – ha dichiarato – da anni cerchiamo di garantire una vita e un futuro dignitoso a persone affette da vari tipi di disabilità. Si tratta di un obiettivo importante condiviso con l’associazione Ra.Gi., con cui abbiamo avviato un percorso che spero possa condurci a dare sempre più senso e valore all’esistenza di persone fragili, replicando questo modello innovativo di cure e accoglienza in tante altre città». (rcz)