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All'Ordine dei Medici RC assegnati gli incarichi di continuità assistenziale all'Asp

All’Ordine dei Medici RC assegnati gli incarichi di continuità assistenziale all’Asp

All’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, sono stati assegnati gli incarichi di continuità assistenziale a tempo indeterminato Asp Reggio Calabria.

«Un atto importante che significa molto in termini di servizi per i cittadini – ha dichiarato il commissario dell’Asp di Reggio, Lucia Di Furia – che potranno contare su una maggiore copertura medica nei territori di riferimento ma anche, per i professionisti calabresi che andranno a ricoprire i vari posti vacanti».

«Finalmente, al personale medico si stanno assegnando quelle zone carenti e che necessitano di professionisti sanitari – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano –. Un conferimento rilevante non solo per i medici ma per le popolazioni dei Comuni  purtroppo carenti di dottori nelle Guardie Mediche. Devo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere oggi questo risultato e, in particolar modo, il dottore Biasi e la dirigenza dell’Asp».

«L’Ordine dei Medici è sempre solerte – ha evidenziato – attento alle problematiche del territorio e il nostro impegno è puntuale e incisivo. In questo momento, in cui c’è carenza di personale soprattutto presso le Guardie mediche, punti indispensabili per la salute pubblica, l’assegnazione odierna  è fondamentale per la nostra sanità di base».

Sulla stessa lunghezza d’onda il dottore Francesco Biasi che aggiunge: «In teoria, oggi si implementano gli organici ma la Politica ha purtroppo sbagliato: nel 2022, non abbiamo medici in tutti i settori».

«La continuità assistenziale è in grandissima sofferenza – ha spiegato – pertanto chiediamo ai medici che vogliono  lavorare in continuità assistenziale di farsi avanti presso gli uffici dell’Asp perché l’attuale situazione è grave. Lavorare presso la Guardia Medica non è un lavoro di serie B anzi, onora ancor di più il medico in quanto proprio tale presidio sanitario è una postazione che può salvare vite umane. La missione del medico è questa».

«Le parole del Presidente Occhiuto sono dolorose – ha concluso Biasi – quando dice che ci devono essere degli incentivi per portare i medici in Calabra. Noi abbiamo tanti dottori e specialisti che, purtroppo, non sono gratificati dal punto di vista lavorativo ed economico. Non c’è alcuna necessità di far venire medici da altre Regioni d’Italia perché a Reggio e in Calabria, ci sono tante professionalità che devono essere solo gratificate sul territorio e messe in condizione di lavorare bene per offrire ai pazienti un’assistenza impeccabile». (rrc)