La Guarimba International Film Festival si farà, anche se in forma ridotta.
Dunque, l’appuntamento è sempre lo stesso: Amantea, dal 7 a 12 agosto, con la ottava edizione, «che celebra il ritorno al rito del cinema, regalando proiezioni sotto le stelle al pubblico di Amantea, e al tempo stesso contribuisce al miglioramento dell’offerta turistica con un evento di richiamo per i giovani provenienti da tutta la regione e a muovere l’economica locale».
«Vogliamo essere parte della soluzione» ha dichiarato Giulio Vita, l’ideatore del Festival, che ha raccontato come «abbiamo, da subito, rifiutato l’idea di un festival online. Un festival non è un posto dove si vedono i film e basta. È un luogo di incontro, un rito pagano che ha bisogno della nostra presenza fisica. Un festival online non è un festival, soprattutto non è La Guarimba, perché noi siamo, prima di ogni cosa, una comunità che si ritrova ogni anno ad Amantea con la missione di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema».
«Sarà una edizione diversa – ha proseguito Giulio Vita – in un comune recentemente sciolto per mafia, ma ci auguriamo sia anche un’occasione per riflettere sull’ossessione per gli eventi di massa. Speriamo finalmente si capisca l’importanza che hanno le piccole Guarimba in giro per il mondo, che illuminano i paesi senza cinema ricordandoci quanto sia bello sedersi insieme e confrontarsi in modo orizzontale».
«Come Festival siamo riusciti a gestire i tagli economici e non ci tiriamo indietro – ha proseguito Vita –. Abbiamo tagliato e rimodulato alcuni contenuti extra, garantendo i compensi a tutto lo staff, fermamente convinti che gli operatori culturali meritano dignità».
Come ricordano sul sito de La Guarimba, il Festival è diviso nelle categorie di Fiction, Documentario, Animazione, Videoclip Musicale, Film Sperimentali e La Grotta dei Piccoli, «dove troverete un variegato intreccio di generi e stili cinematografici di nuovi autori ed altri già affermati, componendo un collage di sensazioni e visioni uniche ed eterogenee tra loro».
«In aggiunta a queste categorie, c’è La Grotta dei Piccoli – si legge sul sito de La Guarimba – che quest’anno comprende un incredibile programma di 100 corti animati per bambini e ragazzi realizzato in collaborazione con Unicef Italia, con la missione di portare il cinema ai bambini e i bambini al cinema. All’interno di questa categoria, sarà presente per il secondo anno consecutivo la selezione a tema ambientale ispirata dal nostro progetto Cambur, dove attraverso il cinema di animazione cerchiamo di sensibilizzare i più piccoli su temi delicati come il rapporto tra uomo e natura».
Confermati, infine, i programmi fuori concorso MigrArti, con storie di italiani di seconda generazione; Americania, a cura di Sam Morril, che quest’anno si concentrerà in storie sulla città di New York e, infine, Karmala, programma a cura di Keba Danso, che cerca di dare visibilità al cinema dell’Africa Sub-Sahariana. (rcs)