Le energie rinnovabili, oggi più che mai, sono diventate indispensabili non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per uno stile di vita migliore e più sostenibile e renderle una quotidianità è una sfida che non solo l’Italia, ma tutto il mondo deve cogliere e portare a termine.
Puntare, quindi, sulle energie rinnovabili è la mission che è stata colta sopratutto in Calabria, dove c’è un grandissimo impegno da parte di amministrazioni comunali e aziende a rendere più green una Regione che, già di per sé, è una fonte inesauribile di energia rinnovabile.
E che ha visto agire, in prima persona, l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, che ha avanzato, a maggio, una proposta di legge per la Promozione dell’istituzione delle comunità energetiche da fonti rinnovabili che è stata poi approvata a novembre dal Consiglio regionale della Calabria.
«Il provvedimento – ha spiegato De Caprio – recepisce la Direttiva europea [del 2018 sulle energie rinnovabili (Red II, art. 21 e 22)] con delle puntualizzazioni relative alla capacità propositiva e partecipativa della Regione Calabria” e che “attraverso il provvedimento, non solo si consenta ai privati di scambiare l’energia, ma si riesca fattivamente a puntare sullo sviluppo energetico, fondamentale per la Calabria».
Tra le altre cose, De Caprio ha ricordato che «L’ambiente è l’oro della Calabria. Ambiente vuol dire turismo, mare, montagna, vuol dire la bellezza degli alberi come questo, ma anche – e soprattutto – le energie rinnovabili. Sono energie che dobbiamo gestire e ridare all’azienda più importante che abbiamo: il popolo».
L’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, ha effettuato un sopralluogo nell’ex sito minerario di Belvedere di Spinello e nello stabilimento Eni Rewind di Cirò Marina, accompagnato dai sindaci Rosario Macrì e Sergio Ferrari, che lo hanno poi accolto nei rispettivi municipi.
«La Regione c’è anche oggi – ha detto l’assessore – nel nome di Jole Santelli, e rappresenta le famiglie e i cittadini anche lontano dalla Calabria. Li portiamo nel cuore. Siamo qui per trasformare una criticità in risorsa. Con umiltà ascoltiamo i territori, anche con il supporto delle Università».
Nella prima tappa di Belvedere Spinello, in mattinata, De Caprio ha visitato l’ex sito minerario Montedison (in seguito Eni) di produzione del salgemma, che dal 2018 è di proprietà della Regione Calabria. Eni Rewind, attualmente, detiene il sito al fine di eseguire il piano di messa in sicurezza e monitoraggio. Con De Caprio il sindaco Macrì, il consigliere regionale Flora Sculco e il commissario della Sorical, Cataldo Calabretta.
Annualmente e semestralmente, l’Eni fornisce gli esiti delle attività alla Regione e al Comune. Dalla miniera parte il salinodotto che si estende per 42 km fino a Cirò Marina. La Regione ha dato in uso una parte del salinodotto a Sorical per la gestione emergenza idrica dei comuni limitrofi. Sorical, in caso di un accordo comune, potrebbe convertire il salinodotto in acquedotto.
De Caprio si è, poi, trasferito in municipio, dove ha sottolineato: «Queste comunità devono avere una speranza di prosperità. Comunità che deve prevalere sulle fazioni. I piccoli paesi sono grandi paesi. Andremo avanti sulle energie rinnovabili, abbiamo programmato le risorse e ci stiamo battendo insieme alla Giunta. Gli obiettivi sono l’autoconsumo, la lotta alla povertà energetica ma anche la vendita. Nella commissione di monitoraggio di Crotone inseriremo anche i rappresentanti di Belvedere di Spinello e Cirò Marina».
A Cirò Marina, De Caprio – accompagnato dal sindaco Ferrari e dalla Sculco – ha fatto visita allo stabilimento ex Syndial, oggi di Eni Rewind, dove avveniva la raffinazione della salamoia per produrre sale iperpuro.
«Questo pontile deve sparire – ha detto –. La bellezza va restituita ai cittadini e ai turisti. Lo facciamo insieme al sindaco Ferrari e a tutti i soggetti interessati».
Dal 2009, sul sito sono in corso attività ambientali, limitate al monitoraggio delle acque di falda in quanto i suoli non risultano contaminati. Da settembre 2019, sono state eseguite le attività propedeutiche per la demolizione del pontile, che sarà avviata dal gennaio 2021.
De Caprio ha, infine, partecipato al Consiglio comunale straordinario che si è tenuto in municipio, dove è stata avanzata la proposta di conferire la cittadinanza onoraria all’assessore.
Oltre al sindaco Ferrari e all’intera assise comunale, erano presenti i consiglieri regionali Sculco e Vito Pitaro e il presidente della Provincia di Crotone, Simone Saporito.
«Per me – ha detto l’assessore regionale – è un grande onore essere qui. Si tratta di un giorno storico. Vogliamo affrontare la questione ambientale in termini diversi con le grandi società. Abbiamo riaperto tavoli di confronto che erano chiusi. Nella negoziazione ci vuole un dialogo progettuale. Le aree offese devono diventare laboratori di avanguardia». (rkr)