La Commissione regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, presieduta dal consigliere Antonio De Caprio, ha approvato il Piano speciale legalità, antiracket e antiusura 2021-2022 (Psla), in ossequio all’art. 4 della legge regionale n. 9/2018 che prevede, in capo allo stesso organismo consiliare, la predisposizione annuale del documento.
«Esso rappresenta una sintesi di iniziative da promuovere e da sviluppare sul territorio calabrese per arginare il fenomeno mafioso-criminale» ha spiegato il presidente De Caprio, illustrando il Plsa in Aula.
«Tra i passaggi più significativi – ha sottolineato – l’obiettivo di agevolare percorsi di cittadinanza attiva ed educazione civica, e favorire il coinvolgimento degli operatori nelle azioni di prevenzione e contrasto ai fenomeni corruttivi e della criminalità organizzata e ‘ndranghetista, mediante la promozione e la stipula di convenzioni con le scuole e le università calabresi, gli ordini ed i collegi professionali, le organizzazioni sindacali, le associazioni degli imprenditori e di categoria, le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato e le associazioni».
«Nell’attività – ha spiegato ancora De Caprio – che – per le scuole, vedrà coinvolto l’Ufficio Scolastico Regionale – i progetti andranno, principalmente, a rafforzare il concetto di rispetto della legalità, per promuovere tra gli adolescenti la cultura del giusto, del rispetto delle regole e del senso di responsabilità. La Regione, inoltre, avvierà la realizzazione del progetto Liberi di scegliere per attivare percorsi di rieducazione, sostegno e reinserimento sociale dei minori e dei giovani adulti provenienti dai contesti della criminalità organizzata».
«Fra i diversi interventi che desidero qui richiamare – ha evidenziato il Presidente dell’organismo consiliare – anche la promozione di progetti per favorire un più efficace e completo riutilizzo a fini produttivi e sociali dei beni confiscati alla criminalità attraverso una gestione coerente con la vocazione socio economica ed i bisogni del territorio. Tra gli obiettivi: la riqualificazione ambientale e la rigenerazione sociale ed economica dei contesti caratterizzati da maggiore pervasività e rilevanza dei fenomeni criminali nonché il riuso sociale dei beni confiscati al fine di potenziare infrastrutture e servizi per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere l’integrazione sociale delle persone a maggiore rischio di esclusione».
«C’è la volontà – ha proseguito – di agevolare il recupero ad uso produttivo e sociale di terreni e fabbricati confiscati per incentivare l’economia rurale ed il recupero del relativo patrimonio; infine, rafforzare la capacità progettuale e gestionale locale sui beni confiscati, mediante azioni di orientamento e accompagnamento alla progettazione di interventi integrati».
«Auspico – ha concluso De Caprio – che gli obiettivi del Piano possano trovare concreta applicazione. Seppur la criminalità coinvolga un’esigua percentuale di cittadini, essa contribuisce a dare un’immagine distorta della nostra regione. La Calabria è terra di gente onesta e laboriosa, è la terra dei colori, così come amava dire il presidente Jole Santelli».
Ai lavori hanno preso parte i consiglieri Sculco, Paris, Di Natale e Caputo. (rcz)