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Il 30 marzo in scena "Così è (o mi pare)

BADOLATO (CZ) – Il 30 marzo in scena “Così è (o mi pare)

In scena, il 30 marzo, al Teatro Comunale di Badolato, alle 18.30 e alle 21, lo spettacolo Così è (o mi pare) di e con Elio Germano.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della residenza MigraMenti – il progetto gestito dalla compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi e sostenuto dal Mic, dalla Regione Calabria e dal Comune di Badolato, in collaborazione con il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni.

Nel cast, gli spettatori troveranno: Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli. Allo spettacolo partecipano anche Isabella Ragonese e Pippo Di Marca.

Presentato da Fondazione Teatro della Toscana, Infinito Produzioni Teatrali, Gold Productions, Argot Produzioni, lo spettacolo è stato infatti pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena.

Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale. Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero. La prospettiva è duplice: individuale e collettiva.

Attraverso la visione simultanea, lo spettatore si trova immerso nella stessa vicenda a cui assistono gli altri, ma può scegliere lui dove e cosa guardare. Contemporaneamente, nello stesso spazio, altre persone fanno la sua medesima esperienza tanto che al termine è possibile confrontarsi rispetto a quanto visto e sperimentato. Esattamente come a margine di uno spettacolo teatrale o di un film. (rcz)