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BADOLATO (CZ) – Un’opera di Andreacchio per ricordare i migranti

Si intitola “Mister Badolato” ed è una scultura, in ferro battuto riciclato, realizzata in questi ultimi mesi dal fabbro badolatese Antonio Andreacchio “Lindana”. Una scultura dedicata all’accoglienza, al ricordo dello storico sbarco sulla Costa Ionica della nave Ararat in data 26 Dicembre 1997 ed al successivo progetto di ospitalità proposto e realizzato da Badolato e dai badolatesi coi rifugiati politici kurdi (all’epoca in fuga dalla Turchia, dall’Iraq e dall’Iran).

“Mister Badolato” simboleggia appunto l’accoglienza, l’indole e vocazione storica dei nostri popoli alla “filoxenia” (amore per il forestiero). È raffigurato in una postura specifica, nell’atto dell’eterno benvenuto agli ospiti, del “favorite” badolatese. La scultura è pronta per essere donata al Municipio di Badolato per una sua giusta collocazione sul lungomare cittadino (luogo esatto da concordare e definire), in riva al mare in un luogo-simbolo della Costa Ionica, dove il 26 Dicembre 1997 sbarcò la nave Ararat con circa 850 migranti a bordo. All’epoca tutti i badolatesi, con una straordinaria e spassionata azione comunitaria, si prodigarono a salvare e rifocillare i migranti (iniziativa solidaristica spontanea registrata anche durante un antecedente sbarco, avvenuto nell’agosto del 1997 in zona Gallipari). (rcz)