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Basta Vittime sulla 106: Proposta istituzione del Centro Monitoraggio dell'Incidentalità nazionale

Basta Vittime sulla 106: Proposta istituzione del Centro Monitoraggio dell’Incidentalità nazionale

Istituire un Centro di Monitoraggio dell’Incidentalità Nazionale che possa indentificare i punti presenti sulla rete stradale italiana dove vi è un elevato tasso di mortalità stradale registrato nell’ultimo decennio; identificare e comprendere le criticità presenti; intervenire adottando tutti gli interventi di carattere infrastrutturale per una messa in sicurezza urgente che possa garantire un abbassamento immediato dei livelli di mortalità stradale in Italia. È la proposta avanzata dall’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 nel corso dell’audizione in Commissione Trasporti nell’ambito dell’esame dei progetti di legge recanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada.

Il presidente Leonardo Caligiuri, accompagnato dal Responsabile del Comitato Scientifico ing. Fabio Pugliese e dalla socia volontaria avv.ssa Maria Carmela Iannini, ha avuto modo di illustrare le proprie proposte. In materia di sicurezza stradale è stato proposto al Governo di istituire un Centro di Monitoraggio dell’Incidentalità Nazionale che possa indentificare i punti presenti sulla rete stradale italiana dove vi è un elevato tasso di mortalità stradale registrato nell’ultimo decennio; identificare e comprendere le criticità presenti; intervenire adottando tutti gli interventi di carattere infrastrutturale per una messa in sicurezza urgente che possa garantire un abbassamento immediato dei livelli di mortalità stradale in Italia.

In merito alla revisione del codice della strada il Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha avanzato al Governo diverse proposte con l’auspicio che possano essere recepite: sulle strade urbane prevedere l’obbligo del casco per tutti i conducenti dei monopattini elettrici; imporre ai conducenti dei monopattini elettrici un divieto – soprattutto nelle ore notturne – di transito sulle strade extraurbane nonché l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile; adottare l’obbligo dell’uso del casco protettivo da parte dei ciclisti fino al quattordicesimo anno di età; pene sanzionatorie più severe per quanti occupano illegittimamente i parcheggi riservati ai disabili; dispositivo di blocco da installare sui veicoli in uso ai soggetti condannati per guida in stato di ebrezza; divieto al trasporto di più di un passeggero in ore notturne (dalle 23:00 alle 6 del mattino), da parte dei conducenti di età inferiore a ventuno anni o neo-patentati; prevedere che le risorse incassate dalle sanzioni ottenute dal mancato rispetto del codice della strada siano impegnate per il rafforzamento dei controlli per la sicurezza stradale da parte delle Forze dell’Ordine.

L’on. Elena Maccanti, componente della Commissione Trasporti, ha voluto, inoltre, formulare una domanda con espressa richiesta di chiarimenti al Presidente Caligiuri in merito all’esposto presentato nelle scorse settimane in merito al numero spropositato di ricorsi accolti dai Giudici di Pace calabresi sulle sanzioni imposte ai cittadini automobilisti.

Conclusa l’audizione, diversi i complimenti ricevuti dal presidente Leonardo Caligiuri, compresi quelli del Vice Presidente della Commissione Trasporti Flavio Tosi e del Deputato calabrese On. Domenico Furgiuele (componente della Commissione), a cui è stata donata una maglia dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dalla delegazione giunta in Parlamento quale ringraziamento per il suo impegno sulla Statale 106.

«Sono particolarmente colpito – ha commentato il Presidente Leonardo Caligiuri – per la grande attenzione che la Commissione Trasporti ha riservato alle nostre proposte molte delle quali, tra l’altro, sono state anche condivise con le atre Associazioni delle famiglie e delle vittime della strada presenti in audizione».

«Auspico che il Governo – ha concluso il Presidente Caligiuri – entro la fine della legislatura possa istituire il Centro di Monitoraggio dell’Incidentalità Nazionale al fine di far diminuire, nei prossimi anni, l’incidentalità e la mortalità stradale in Italia e, nell’immediato, sono fiducioso che possa essere approvato il nuovo codice della strada includendo le proposte che noi oggi abbiamo avanzato in Commissione Trasporti». (rrm)