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Al via "Disabitate", il ciclo di attività pedagogiche

BELMONTE CALABRO (CS) – Al via “Disabitate”, il ciclo di attività pedagogiche

Prende il via domani, a Belmonte Calabro, all’ex Convento.spazio.culturale.teatrino, il nuovo ciclo di Disabitate, le attività pedagogiche e creative che spinge a disabitare la propia idea per cambiare sguardo e la direzione artistica di Stefano Cuzzocrea.

Il tema della nuova programmazione, in contrapposizione ad Abitare dello scorso anno, è un pensiero-cammino, un invito a cambiare sguardo, a compiere quelle azioni che stimolino idee e siano favorevoli al cambiamento attraverso le tante pratiche previste, utilizzando i laboratori e le residenze per dare corpo all’idea di Disabitate.

Si comincerà il 6 marzo con il laboratorio di scrittura Straniera io, stranieri noi. Scrivere dell’alterità, composto da sei incontri on line in collaborazione con Teatrino Fontana di Legnano (MI) a cura di Laura Marzi, scrittrice e giornalista.

Il percorso si articolerà in tre tappe. Si partirà lavorando sulla narrazione dell’Io, quando le allieve e gli allievi dovranno cimentarsi in testi in cui raccontare l’Io narrante. La seconda tappa sarà dedicata al lavoro sull’Altr@: come raccontare l’estraneità e la relazione? Infine ci si concentrerà sul dialogo, come parte fondamentale della storia e strumento necessario al ritmo della pagina e alla costruzione dei personaggi. Laura Marzi ha conseguito il dottorato all’Università di Parigi Vincennes-Saint Denis con una tesi in Letterature Comparate e Studi di Genere pubblicata da Ens (Éditions École Normale Supérieure de Lyon) col titolo Raconter le care? Si è aggiudicata per il suo primo romanzo La materia alternativa il premio John Fante opera prima, il Premio Minerva per la letteratura e l’impegno civile, e il premio Marzani.

«Disabitate tocca le polarità opposte dell’esperienza contemporanea – ha spiegato Cuzzocrea – e parla dell’empatia e della determinazione con cui cerchiamo di sopravvivere, ma anche delle nostre ansie, perdite e dolori. Nella parola disabitate percepiamo sia quello che stiamo vivendo sia quello che dobbiamo fare. È tanto una descrizione quanto un imperativo, una vocazione verso modi di vita più consapevoli».

Da aprile si svolgerà Suono Libera Tutti,laboratorio in cui si esploreranno con un approccio sperimentale nuovi modi di fare musica, utilizzando oggetti sonori sia della tradizione calabrese che di uso quotidiano. Agli incontri, due al mese fino a luglio,  potrà partecipare anche chi non ha esperienza musicale. Il laboratorio sarà a cura di Christian Ferlaino, musicista, ricercatore, performer e compositore, e fa parte del progetto dell’Università della Calabria LoMus – Local Sound for a New Musicality – finanziato dalla Comunità Europea.

Disabitate continuerà poi con altri laboratori, residenze creative, spettacoli e formazioni fino ad ottobre. Eccezionalmente a luglio verrà programmato Rifugi d’aria, una festa per concepirsi come comunità e rimanere permeabili tra isolamento e apertura, progetto che negli anni si è evoluto cambiando forma, pur mantenendo lo stesso filo conduttore che si rifà alle buone pratiche e alla comunità.  (rcs)