;
Beni confiscati, al Parco Ecolandia di Reggio presentato "L'Atlante di Giano"

Beni confiscati, al Parco Ecolandia di Reggio presentato “L’Atlante di Giano”

È stato presentato, nel bene confiscato “La nave di Teseo – Sala Spinelli” all’interno del Parco Ecolandia di Reggio Calabria, L’Atlante di Giano, una pubblicazione output che raccoglie i dati tecnici dei patrimoni sottratti alla criminalità organizzata ed assegnati ai rispettivi Enti gestori, indicando una visione ed una strategia di intervento.

L’evento è stato organizzato nell’ambito del progetto – giunto alla fase conclusiva – “Giano – Conoscere il passato e guardare al futuro”, promosso dal Consorzio Macramé nell’ambito del finanziamento “Pon Legalità 2014/2020” del Ministero dell’Interno.

L’Atlante è stato presentato nel corso dell’iniziativa La rete di Giano, un viaggio sui beni confiscati in Calabria, a cui hanno partecipato il consigliere metropolitano delegato, Giovanni Latella, e l’assessora comunale alla Legalità e Sicurezza, Giuggi Palmenta.

Per il consigliere Giovanni Latella, “L’Atlante di Giano” «suggella un lavoro meticoloso e certosino portato avanti dal Consorzio Macramè, cui va il nostro continuo ringraziamento per le attività svolte nel nome della legalità».
«Questa pubblicazione – ha spiegato – oltre a rappresentare un valore aggiunto per l’intera comunità, offre un dettagliato riscontro delle strutture confiscate alla ‘ndrangheta in Calabria. È, dunque, un’opera importante che accende i riflettori su un settore complesso e che va sicuramente migliorato nelle fasi successive all’assegnazione».

«Spesso, infatti – ha affermato Latella – i beni acquisiti dallo Stato hanno bisogno di ingenti interventi di recupero e messa in sicurezza, rispetto ai quali non vengono garantiti adeguati finanziamenti. Ecco, in questo senso, servirebbe un maggiore impegno da parte di tutti perché un edificio o un terreno appartenuto ai boss e riconsegnato alle comunità, rappresenta sì un’affermazione dei principi di legalità e giustizia, ma soprattutto un’opportunità di riscatto sociale. Chi opera in questo campo non può che godere del pieno ed incondizionato sostegno della Città Metropolitana».

«L’amministrazione – ha proseguito il consigliere delegato – è sempre al fianco delle associazioni e dei consorzi che si occupano di lotta alla ‘ndrangheta, rappresentando un punto di riferimento per il terzo settore. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a svolgere un ruolo attivo nel contrasto al fenomeno mafioso. La nostra è una lotta “senza se e senza ma” per liberare il territorio dalla morsa mortale di chi, negli ultimi decenni, ha affamato, distrutto ed insanguinato le nostre splendide realtà».

L’assessora Giuggi Palmenta si è detta lieta per «l’opportunità di poter ascoltare gli esiti di un progetto che ha visto il coinvolgimento di tantissime realtà associative del territorio impegnate nella gestione e nella valorizzazione dei beni confiscati».

«Siamo qui – ha detto – anche quale esempio di cittadinanza che porta avanti la legalità e la pratica quotidianamente. È un’occasione importante anche per raccogliere gli input necessari così da proseguire il dialogo virtuoso col terzo settore nel tentativo di trasformare in realtà i sogni e le esigenze dei territori». (rrc)