;
Museo Pergamene Bianchi

BIANCHI (CS) – Mercoledì l’incontro “Museo delle Pergamene “Luigi Elvio Accattatis”

Mercoledì 29 settembre, a Bianchi, alle 17, al Teatro Comunale, l’incontro Museo delle Pergamene “Luigi Elvio Accattatis” – Tracce di storia reale.

Dopo i saluti del sindaco Pasquale Taverna, e del vice Rino Pascuzzo, intervengono Salvatore Patamia, Segretario Regionale del MIBAC per la Calabria, Gabriele Capone, Sovrintendente Archivistico e bibliografico della Calabria, Pietro Leone, Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Roberto Guarasci, Direttore del Dipartimento di Culture, Educazione e Società Unical, Mario Francisco Benvenuto, Direttore Scientifico del Museo e Docente Unical, Aurora Skrame, architetto e PhD Unical, Sandra Savaglio, assessore Regionale all’Istruzione, Università, Ricerca scientifica e innovazione. Coordina la prof.ssa Rossella Michienzi, dell’Unical.

Il Museo, nasce nell’aprile del 1984, quando venne istituito dall’Amministrazione Comunale di Bianchi, sindaco Pasquale Taverna, denominato “Centro di Studi Paleografici di Bianchi”, su proposta di uno degli ultimi discendenti dell’antica e nobile Famiglia Accattatis, Luigi Elvio Accattatis.

Successivamente, con atto n. 15 del 26 febbraio 2004, fu realizzato il “Museo delle pergamene” intitolato a “Luigi Accattatis”, uomo di cultura poliedrica, poeta e scrittore, mentre con atto deliberativo del C.C. del 5 settembre 2019 N° 30, il Museo delle Pergamene si è dotato di Statuto e Regolamento, grazie all’interessamento del Sindaco di Bianchi, Pasquale Taverna, e dell’Assessore alla Cultura, Rino Pascuzzo e di tutto i Componenti il Consiglio Comunale.

Con nota del Ministero della Cultura – Soprintendenza Archivistica e bibliografica della Calabria del 2309/2021, infine, viene autorizzata l’esposizione delle pergamene afferenti al fondo DNIS “Accattatis” presso la nuova sede del Museo delle Pergamene “Luigi Elvio Accattatis”, sita in Via Salita Margherita del Comune di Bianchi (edificio ex Scuola Elementare).

Si tratta di una mostra permanente, aperta al pubblico, al servizio della comunità. adeguati. Costituendo l’estremo sud continentale della penisola italica, la Calabria è ed è stato un territorio di transito verso la Sicilia e verso il Mediterraneo, una regione strategicamente fondamentale per i diversi imperi che nei secoli se ne sono contesi la proprietà.

Le pergamene e i documenti che si trovano nel Museo di Bianchi, in Calabria, (un fondo documentale inedito di ca. 400 tra documenti e pergamene antiche che abbracciano un arco temporale tra il 1100 e il 1850 della nostra era), tracciano, pertanto, la relazioni nel marco storico-sociale e religioso che i calabresi hanno mantenuto con i dominatori (pergamena Carlo V di Spagna privilegi del 1536) il cui studio, è di particolare interesse per la storia locale ed europea (privilegi di Re Ferdinando IV a Don Giuseppe Accattatis, 1602).

La architettura stessa dei documenti, nell’ultimo caso, carta extrafine, sigilli e timbri di ceralacca sovrapposti sono di particolare interesse. Alcune pergamene sono importanti perché svelano le attività economiche e gli interessi degli stessi abitanti. Alcune di esse sono giunte a noi parzialmente leggibili, usurate dal tempo (Atto di passaggio di proprietà del bosco Fabiano-Cortisano, 1579) o danneggiate per via dell’umidità (Diritto di servizio delle acque, 1737) e saranno oggetto di restauro e di studio.

Tra le pergamene e i documenti, in lingua latina, italiana e spagnola, si annoverano Privilegi e Capitoli statutari della Città di Scigliano concessi dal Re Alfonso D’Aragona, Concessioni di Carlo V, di re Ferdinando IV, il Regio Assenso di Ferdinando d’Aragona, di Filippo II e del Regno di Napoli e delle due Sicilie; e ancora Bolle papali, Diplomi di Laurea presso l’Università di Salerno, rogiti, divisioni e assegnazioni di terreni e documenti di varia natura, privati e/o di interesse collettivo. (rcs)