La deputata del Partito Democratico, Enza Bruno Bossio, è intervenuta in merito alla frana che ha interessato il borgo antico di Amantea, con una interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli e al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa.
La parlamentare chiede al Governo di mettere a disposizione i finanziamenti necessari per l’attuazione della messa in sicurezza del costone su cui poggia l’intero centro storico così da permettere il normale svolgimento delle attività quotidiane ed il ritorno alla vita.
«In data 19 gennaio 2021, nel comune di Amantea, provincia di Cosenza – si legge nell’interrogazione – si è verificato un importante e intenso movimento franoso; tale fenomeno ha generato lo smottamento e il distacco di diversi ed invasivi blocchi di materiale roccioso dal versante sovrastante la via principale del centro storico della città; in seguito all’evento, sono state emanate ordinanze di sgombero per 15 nuclei familiari, occupanti fabbricati che tuttora sono ancora esposti al rischio di ulteriori crolli e movimenti franosi; momentaneamente per i suddetti nuclei familiari è stata disposta, da parte del Comune, la sistemazione presso strutture ricettive; il movimento franoso ha generato danni e la interruzione di servizi primari, in particolar modo, danni gravi sono stati registrati dalla rete di distribuzione del gas metano; inevitabilmente, la dimensione dei crolli e del movimento della massa franosa hanno imposto il blocco della circolazione e delle attività commerciali, artigiane, turistico-produttive per l’intero comparto urbano del centro storico; il rischio di ampliamento e il ripetersi del movimento franoso è tutt’ora in atto».
«Infatti – continua – tutto il versante che si sviluppa a monte della chiesa del Carmine sino all’argine del fiume Catocastro e all’area che sovrasta il parco pubblico “La Grotta” è considerato a rischio frana; è prioritario pervenire rapidamente ad una ricognizione dei danni e, conseguentemente, provvedere ad erogare i necessari ristori a famiglie ed imprese che sono state maggiormente colpite: quali iniziative, il Governo intende adottare, alla luce dei fatti esposti in premessa, al fine di poter dichiarare lo stato di emergenza in questi luoghi, accertare le reali cause, ed in base alla classificazione del rischio disporre i finanziamenti necessari per l’attuazione della messa in sicurezza del costone su cui poggia l’intero centro storico così da permettere il normale svolgimento delle attività quotidiane ed il ritorno alla vita». (rp)