Il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ha dichiarato che i «dati ufficiali del Parlamento smascherano l’ultima grande bugia di Giuseppe Falcomatà».
Il sindaco di Reggio, infatti, aveva annunciato, grazie ai 200 milioni del Decreto Agosto, la salvezza finanziaria del Comune e, Cannizzaro, in quanto componente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ha approfondito la questione con gli atti parlamentari, scoprendo, così, che il sindaco ha «millantato, per l’ennesima volta – ha dichiarato Cannizzaro – un mare di falsità alla città: le carte lo sbugiardano».
«Falcomatà ha definito ‘emendamento salva Reggio’ – ha proseguito il deputato di Forza Italia – un articolo del decreto che in realtà non è per la nostra città, ma è un aiuto per tutti i comuni in grave deficit strutturale. L’emendamento non estingue il debito con denaro a fondo perduto, i 200 milioni non sono per Reggio ma per tutti i Comuni in pre-dissesto e ripartiti secondo un decreto ancora non emanato dal Ministero. Giova, inoltre, ricordare che la commissione prefettizia che ha retto il Comune di Reggio Calabria prima che Falcomatà si insediasse, ha lasciato una situazione economica certificata da Ministero e Corte dei Conti con un disavanzo pari a 110.918.410,00».
«Il comune, guidato da Falcomatà negli anni successivi – ha aggiunto – ha ricevuto anticipazioni di liquidità per sostenere il deficit strutturale pari a 258.837.831,63 oltre che un prestito regionale per servizi obbligatori pari a 64.974.388,27; quindi facendo due conti mi chiedo come si fa ad arrivare da 110 milioni agli attuali 400 milioni di disavanzò se in questi anni il Comune ha ricevuto circa 310 milioni di liquidità: una voragine di milioni dilapidata da quest’Amministrazione non si sa come».
«Evidentemente Il mago Falcomatà , come Udinì – ha concluso Cannizzaro – avrà fatto qualche magia sui conti del Comune? Oppure, c’è qualcuno che lo boicotta anche sui conti?». (rp)