C’è anche Casali del Manco tra le nove Comunità Ospitali della Calabria, la nuova esperienza di co-progettazione nata dalla collaborazione fra Bai – Borghi Autentici d’Italia e Regione Calabria, con la contributo di Legacoop Calabria, Legacoop Nazionale, Legacoop Cooperative di Comunità, Rubbettino Editore e Viatoribus, che coinvolge amministrazioni locali, realtà associative, operatori del comparto turistico, soggetti del terzo settore e cittadini.
Assieme a Casali del Manco, fanno parte della Comunità Canna, Gizzeria, Laino Castello, Melissa, Miglierina, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Serrastretta, che hanno partecipato al convegno dello scorso 29 febbraio dal titolo Un’altra idea di stare. La Rete delle Comunità ospitali di Calabria, che si è svolto nella Cittadella regionale di Germaneto.
Durante l’evento i 9 borghi si sono presentati, raccontando i progetti che hanno permesso loro di diventare “sistemi ospitali” e di vivere e promuovere, in nove diversi modi innovativi, il proprio territorio, la propria cultura, il legame con l’intera regione ed una nuova forma di attrattività turistica.
Il sindaco Francesca Pisani ha descritto ai presenti Casali del Manco, il “borgo sano e plurale”, dove si respira l’aria più pulita d’Europa: «Casali del Manco considera il Progetto Rete delle Comunità Ospitali di Calabria il naturale completamento dell’impegno dell’Amministrazione e degli operatori locali per un borgo sano e plurale nell’ambito delle attività legate al bando regionale».
«L’obiettivo è di essere parte integrante di un’unica destinazione regionale – ha sottolineato – e di offrire, insieme agli altri Borghi Autentici, un’ospitalità caratterizzata da qualità ambientale e benessere. Un percorso che è appena iniziato ed una sfida a cui concorriamo consapevoli che la competitività sul mercato turistico si basi sulla valorizzazione delle qualità del territorio».
Il primo cittadino ha spiegato, quindi, cosa si sta facendo sul territorio, con le risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria, affinché i caratteristici borghi casalini diventino concretamente delle comunità ospitali, in grado di arginare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne e di favorire occupazione e crescita economica, attraverso la valorizzazione delle bellezze naturali e delle tradizioni dei luoghi.
«Con i finanziamenti intercettati dal Comune – ha sottolineato Pisani – pari ad un milione e mezzo di euro, sono stati programmati sia interventi materiali, con la realizzazione di nuove infrastrutture in Sila, ed in particolare a Lorica, Silvana Mansio e Croce di Magara, che immateriali, con la costituzione della cooperativa di comunità».
«Lavoreremo affinché i nostri borghi – ha concluso – tornino ad essere luoghi da vivere nel quotidiano, comunità in grado di trattenere i cittadini residenti e di attrarre i turisti che non si accontentano di visitare un territorio, ma che vogliono conoscerne l’anima, vivendo un’esperienza autentica ed unica». (rcs)