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Venerdì s'intitola parco giochi di Lauropoli al beato Carlo Acutis

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Venerdì s’intitola parco giochi di Lauropoli al beato Carlo Acutis

Venerdì 27 maggio, a Cassano allo Ionio, alle 19.30, si terrà la cerimonia di intitolazione del parco giochi di Lauropoli al beato Carlo Acutis. Lo ha reso noto l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianni Papasso.

Il Parco Giochi che non presentava alcuna denominazione è ubicato in via Paolo Borsellino a Lauropoli di Cassano All’Ionio. L’amministrazione comunale, su proposta del sindaco Papasso, ha intenso intitolarlo a Carlo Acutis, nato il 3 maggio 1991 a Londra, deceduto, a soli 15 anni, il 12 ottobre 2006 e beatificato ad Assisi il 10 ottobre 2020.

Nel deliberato dell’esecutivo, si riporta che già in tenerissima età il Beato Carlo Acutis manifestava il suo attaccamento alla fede in Cristo e alla Vergine Maria, tanto da essere ammesso alla prima comunione all’età di soli sette anni. Costante, è stato il suo impegno nel volontariato, soprattutto nei confronti di bambini, e anziani e poveri della mensa della Caritas. Carlo Acutis, si è rivelato, pertanto, un bambino si straordinaria intelligenza, dotato di una geniale capacità, soprattutto nell’uso dell’informatica, in grado di accedere ai segreti che tale mondo nasconde e che sono normalmente accessibili solo a chi ha compiuto studi universitari. Patito di internet, come tanti suoi coetanei, riteneva tale strumento un “veicolo di evangelizzazione e di catechesi”.

È appena il caso di evidenziare che la mostra virtuale progettata e realizzata da Carlo Acutis a soli 14 anni sta facendo il giro del mondo. La giunta, lo scorso mese di febbraio, ha ritenuto, dunque, formalizzare l’atto di intitolazione al Beato Carlo Acutis il Parco Giochi di Via Paolo Borsellino della Frazione Lauropoli del Comune di Cassano All’Ionio, allo scopo di tramettere ai giovani, che vivono un’epoca contrassegnata dall’omologazione e dall’uso smodato dei social, il modello di vita di un adolescente del nostro tempo, perché attraverso il suo esempio imparino ad essere “originali e non fotocopie” e ad usare i mezzi di comunicazione per diffondere la bellezza del creato e sani valori. (rcs)