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CASSANO (CS) – ArticoloVentuno: «Babbo Natale arriva con 9 anni di ritardo»

di ARTICOLOVENTUNO – Cittadini, sarete voi a dover “ripulire” il paese dalle carcasse delle batterie dei fuochi pirotecnici che qualcuno nell’ultimo anno metterà in atto per stupirvi con effetti speciali: cantanti, cantieri e convegni allieteranno le vostre feste e rimarrà l’eco delle canzoni e le convulsioni sfrenate di chi non ammette di essere alla fine dell’esperienza.
Solo dopo 9 lunghi anni, si cerca di fare tutto per impressionare e ci fermiamo qui.

Mai come quest’anno, le luminarie di Natale saranno istallate in tante vie cittadine dove non erano mai state pensate.
E fino all’anno scorso, tanti dovevano recarsi solo in Piazza per vederle, mentre ora qualcuno finalmente dirà «Wow, che meraviglia, dopo 9 anni si è ricordato di noi!!!».
La magia non del Natale, ma delle prossime elezioni.

E faranno ‘’wow’’ anche quei dipendenti ai quali verranno concesse, probabilmente, le 36 ore al pari degli altri proprio per restituirgli dignità: altra solita azione populistica e propagandistica in vista delle prossime elezioni, così che tutti potranno sperare (erroneamente) che la scacchiera sia stata messa definitivamente da parte e tutti potranno stare tranquilli.
Così come gli straordinari dovrebbero essere destinati sempre a coloro che hanno servito l’ente e non a chi è stato servile. Fessi si, ma fino ad un certo punto!

Mentre i soldi del Pnrr verranno impegnati prima in anfiteatri e poi marciapiedi (senza nessuna condivisione con i cittadini, seppur prevista dallo stesso Pnrr, se non all’interno del cerchio magico) ed è chiaro sottolineare che sono comunque debiti che peseranno sulla testa di ogni cittadino, ma solo dopo si penserà al dissesto idrogeologico ed alla rete idrica fatiscente che quasi certamente verrà coperta da nuovo asfalto. La politica del consenso si ripropone nuovamente!

Nel momento in cui sosteniamo che c’è un estremo bisogno di una rigenerazione del modo di fare politica, non è semplice retorica di circostanza: si festeggia e si ci sente orgogliosi quando si organizzano eventi a carico interamente del Comune, quasi a dichiarare che gli sponsor e la necessità di ridurre al minimo le spese del bilancio comunale siano una cosa che non ci riguardi, come se già non si stessero tartassando le tasche dei cittadini.

Perché, ad esempio, non ipotizzare, come sta accadendo in tante città Italiane proprio per fronteggiare i prezzi salatissimi, un unico progetto insieme per le luminarie tra Comune e commercianti decorando vetrine e strade?
Al fine di instaurare un rapporto di collaborazione ed intesa, ad esempio ideare addobbi rigorosamente acquistati negli esercizi commerciali del territorio in modo da far girare l’economia locale.
Chiedere sacrifici ai tanti padri e madri di famiglia per cosa? Per organizzare festicciole!
Sia chiaro: creare delle occasioni per divertirsi è più che giusto, ma bisognerebbe farlo responsabilmente pensando di risolvere prima i tanti e gravosi problemi del paese!

Il concetto di legalità dovrebbe guidare ed essere via maestra per gli Amministratori che quotidianamente si accingono a gestire la cosa pubblica: spesso, però, anziché praticarla, si è convinti che ne basti parlare in convegni/passerelle dicendo a se stessi quanto si è bravi. Ma in realtà, nessun convegno può lasciare il segno come può farlo un comportamento esemplare nella gestione dell’attività, che dovrebbe essere gestito sempre con la certezza che si è chiamati a farlo pro tempore e non abbarbicarsi al potere riducendo le Istituzioni come se fossero roba propria di chi l’amministra. Qualsiasi abuso, privilegio, prevaricazione, arroganza diventa il peggiore dei messaggi!

Con le canzoni, ci sembra di ricordare quel nostro paesano che, assecondando le insistenze dei figli, comprò il giradischi al posto del cibo e, quando all’ora di pranzo i figli gli chiesero comunque da mangiare, lui gli rispose «Girate il disco!». Cittadini, aiutateci ad aiutarvi! (av)