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Spoke Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Il Comune e Asp discutono dello Spoke

L’Amministrazione comunale di Castrovillari, guidata dal sindaco Domenico Lo Polito, ha incontrato il commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, per discutere dell’erogazione delle prestazioni sanitarie dell’ospedale.

Presenti anche l’assessore Ernesto Bello, i due ingegneri dell’ufficio  tecnico  e dal  responsabile dei Dipartimenti  chirurgici dell’Asp. Presenti ovviamente il responsabile della direzione dell’Ospedale, Raffaele Cirone, ed il direttore del distretto sanitario “Esaro-Pollino”, Francesco Di Leone.

Durante la riunione è stato precisato, in primis, e per sgombrare ogni dubbio che l’attività delle sale operatorie non è stata sospesa e non lo sarà. Anzi queste, dopo la soluzione del contenzioso in essere saranno potenziate e strutturate al meglio per poter erogare sempre maggiori servizi. 

Nel confronto, si è ricordato pure che un nuovo dirigente ortopedico è già al lavoro e che nella stessa mattinata aveva operato un paziente. Da maggio, tra l’altro, proprio ad Ortopedia si riprenderanno le attività operatorie grazie al dottor Candela, con due sedute settimanali di martedì e giovedì. 

Con l’occasione è stato reso noto, inoltre, che presto entreranno in funzione 8 posti in terapia sub intensiva ed altri 8, successivamente, doteranno quella intensiva.

Il Laboratorio Analisi, a sua volta, inizierà tra pochissimo ad effettuare i test sierologici e, sempre a breve, verrà fornito di attrezzature adeguate per analizzare i tamponi.

«Fattori questi – ha commentato il sindaco Lo Polito  a margine della riunione – che esprimono il cambio di passo che vuole dare  l’azienda provinciale a questo importante avamposto sanitario del Pollino, espressione di volontà  univoche per imprimere più  forza alle capacità e strutture di questo ospedale di curare le patologie, bisognose, comunque, di dedizione e accompagnamenti nonché di continue azioni su cui vigileremo a tutela del diritto alla salute delle popolazioni, e di quei livelli essenziali di assistenza che urgono di continue attenzioni  come lo sono la copertura  dei posti di dipartimento che non possono più attendere». (rcs)