È stato sottoscritto, nella Sala consiliare del palazzo di Città di Castrovillari, l’Accordo di programma per il Piano di Zona dei Servizi Sociali, a cui hanno aderito i Sindacati, il Forum del Terzo settore e le Associazioni di Volontariato, il cui obiettivo è quello di rispondere meglio ed in sinergia ai bisogni dei minori, delle famiglie, degli anziani, dei disabili e delle persone che soffrono stati disagio.
La riunione per la sottoscrizione, convocata da Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, città capofila dei 13 centri (Acquaformosa, Altomonte, Civita, Firmo, Frascinato, Laino borgo, Laino Castello, Lungro, Morano, Mormanno, San Basile e Saracena oltre il capoluogo del Pollino) dell’ambito di competenza, ha registrato la presenza dei primi cittadini Angelo Catapano, Alessandro Tocci, Vincenzo Tamburi, Renzo Russo, Mariangelina Russo, Giuseppino Santoianni e di amministratori come gli assessori Sonia Cozza e Pietro Roseti, nonché di Giuseppe Guido e Franco Spingola per la Cgil e per lo Spi, Giuseppe Viceconte e Giuseppe Lavia per la Cisl, ed i pensionati nonché di Silvio Carrieri per il Forum del terzo settore, della consigliera comunale Era Rocco e di Francesco Calà per il Consorzio dei Servizi Sociali del Pollino (il Co.S.S.Po.).
Il sindaco Lo Polito, durante l’incontro in cui sono stati richiamati i punti salienti del Piano, frutto di una partecipazione degli attori coinvolti, ha ringraziato i presenti per aver preso parte ai Tavoli Tematici di concertazione e per aver individuato quei servizi alla persona che rispondono meglio ai bisogni diffusi. Lo stesso ha affermato, cogliendo le sollecitazioni delle parti sociali, che il Piano è un punto di partenza con l’impegno di tutti i soggetti a rivedersi in un Tavolo di Confronto Permanente per progettare i servizi per i più deboli e bisognosi, creando così un progetto ambizioso e non di mera distribuzione delle risorse pre-assegnate.
Un percorso, insomma, da costruire insieme per il raggiungimento di obiettivi, sempre più dedicati e specifici, che hanno come scopo la qualità della vita dei cittadini attraverso una maggiore attenzione alla dignità ed una migliore prossimità.
«Il servizio Territoriale – hanno tenuto a sottolineare in più modi i presenti – afferma e rilancia, a più voci, ma all’unisono, quel desiderio sentito di coesione sociale che la Costituzione ci affida e che necessita di essere continuamente sostenuto e promosso nell’affronto della realtà». (rcs)