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Frecciargento

Catalfamo: il Frecciargento Sibari-Bolzano sarà attivo anche nel 2021

Il Frecciargento Sibari-Bolzano resterà operativo anche nel 2021. Lo ha annunciato l’assessore regionale ai Trasporti, Domenica Catalfamo, che, in merito alle iniziative intraprese dalla Regione per tutelare il servizio, anche su sollecitazione dell’assessore all?Agricoltura, Gianluca Gallo, ha precisato che «già da tempo, la Regione ha condiviso con Trenitalia le modalità di proroga del servizio sperimentale oltre la naturale scadenza contrattuale, vale a dire il 31 dicembre 2020».

«Questo – ha aggiunto – garantirà una sperimentazione continuativa sopperendo anche alle criticità della sospensione subita dal servizio a causa dell’emergenza Covid-19 dal 13 marzo 2020 al 28 maggio 2020».

«Nello specifico – ha spiegato il dipartimento Infrastrutture –,ì lo scorso 10 ottobre, per verificare l’opportunità di estendere nei termini di legge i servizi per tutto l’anno 2021, la Regione ha chiesto a Trenitalia di elaborare un Piano economico finanziario (Pef) relativo all’annualità 2021, tenendo conto che, proprio per la natura sperimentale del servizio, esso dovrà attuarsi in condizioni ordinarie. In riscontro alla suddetta richiesta, Trenitalia, ha trasmesso la proposta di piano economico finanziario (Pef) relativo all’annualità 2021, redatto in “condizioni ordinarie” del servizio, ovvero senza tenere in considerazione né l’utilizzo del nuovo sistema di prenotazione dei posti atto a garantire la distanza di sicurezza tra le persone (vendita a “scacchiera”) né l’applicazione da parte del gestore dell’infrastruttura dello sconto sul pedaggio, con una previsione, per l’annualità 2021, di un valore del corrispettivo di servizio. L’esame del piano proposto ha consentito di poter procedere con gli atti di competenza della Regione Calabria, prevedendo l’allocazione delle necessarie somme a valere sul Piano di azione e coesione 2014/2020».

«La prosecuzione del servizio “Freccia” – ha sottolineato l’assessore Catalfamo – viene contemplata in un’ottica di concreta implementazione del sistema dei trasporti regionale che deve necessariamente prevedere una connessione dell’intero territorio alle direttrici principali e che, in questo caso, garantirà il versante ionico regionale attraverso il collegamento col punto nodale ferroviario di Sibari. Inoltre, si ritiene che i riscontri derivanti dalla sperimentazione consentiranno di offrire alla Regione Calabria la dimostrazione tecnica e oggettiva della necessità e utilità del servizio di potenziamento del trasporto pubblico regionale ed interregionale sulle tratte dotate di domanda potenzialmente significativa».

«E, in tal senso – ha concluso la Catalfamo – si auspica una attenzione sempre maggiore da parte del Governo centrale e del ministero delle Infrastrutture verso i collegamenti a lunga percorrenza tra la Calabria e il resto del Paese». (rcz)