di GIANMICHELE BOSCO – Il disegno di legge sull’autonomia differenziata è motivo di forte preoccupazione per il Paese e per il Mezzogiorno in particolare. È vero che essa è una previsione contenuta nella nostra Carta Costituzionale ma lo è in quanto semplice possibilità, mentre restano ineludibili e vincolanti i princìpi ai quali, quella stessa possibilità, se attivata, deve necessariamente attenersi.
Attualmente, questo non sta avvenendo e la forte preoccupazione che si registra è determinata proprio dal pericolo che un’autonomia differenziata che non metta tutti i territori nelle medesime condizioni di partenza è solo un modo per accentuare le distanze tra le aree più forti del Paese e quelle più deboli.
Con questa autonomia differenziata, non c’è alcuna garanzia che il Sud possa continuare ad ambire a una uguaglianza sostanziale in termini di diritti, servizi e quant’altro ancora difetta, tenendolo distante dal resto della Nazione. Generazioni di italiani sono cresciuti nello spirito dell’Unità, della solidarietà, della necessità che nessuno resti indietro. Tutto questo oggi è a rischio e quindi va difeso con tutti i mezzi che la democrazia mette a disposizione. L’iniziativa di oggi pomeriggio a Palazzo De Nobili è uno di questi.
Tante piazze d’Italia, mentre il Senato discute il disegno di legge, saranno virtualmente collegate per far sentire all’unisono la loro voce contraria alla separazione irreparabile del Paese. (rcz)
(Gianmichele Bosco è presidente del consiglio comunale di Catanzaro)