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Comune di Catanzaro

CATANZARO – Dalla Commissione Ambiente una mozione contro il Parco Eolico Marino offshore

La commissione Igiene e Ambiente di Catanzaro, presieduta da Eugenio Riccio, ha approvato una mozione-atto di indirizzo che impegnerà il Comune a realizzare “tutte le iniziative utili a salvaguardare l’ecosistema marino e ogni atto che possa impedire l’installazione di parchi eolici offshore nel mare di Catanzaro.

La mozione, firmata dai consiglieri Riccio, Corsi, Gallo, Manuela e Sergio Costanzo, Russo, Altomare, Pisano, Renda e Talarico, si sono astenuti i consiglieri Angotti e Consolante, sottolinea come sono in essere «richieste di concessioni demaniali per la realizzazione di parchi eolici offshore da installarsi nello Ionio catanzarese», e che già diversi «Comuni dell’alto Ionio catanzarese, tra cui Crotone, hanno deliberato in Consiglio la propria assoluta contrarietà ai progetti di parchi marini offshore».

«Per quanto attiene il Comune di Catanzaro – si legge nella mozione – le ricadute di una eventuale installazione di un parco eolico marino offshore sarebbero da considerarsi assolutamente negative e devastanti in virtù del fatto che il territorio del Comune risulta già compromesso, nella sua integrità ambientale, dalla presenza della discarica di Alli, soggetta ad ampliamento, così come dalla presenza di una vicina centrale energetica. Va da sé che non si possano sopportare ulteriori pressioni sul patrimonio naturalistico e ambientale che costituisce una delle ricchezze su cui far leva per il rilancio economico del capoluogo».

La mozione, inoltre, ha ribadito: «Il Comune ha realizzato nel suo territorio un’oasi marina con la prospettiva di farla rientrare nel circuito dei parchi marini calabresi». Pertanto, le aree «sottomarina che rischierebbero di essere interessate da un eventuale passaggio dei “cavidotti” sono caratterizzate dalla presenza delle praterie di posidonia oceanica, ad alta biodiversità, che rivestono una grande importanza sul piano ambientale per la notevole produzione di ossigeno e per la salvaguardia della costa in virtù del proprio contributo di fissazione dei fondali e protezione delle spiagge dall’erosione».

I firmatari hanno anche sottoscritto nel documento: «Tutti noi crediamo che la posa di condotte e cavidotti sottomarini costituisce una minaccia all’habitat naturale del nostro mare, inibendo inoltre attività di pesca già notoriamente compromesse».

Di conseguenza «il Consiglio comunale di Catanzaro è fondamentale si impegni a inserire tra i suoi obiettivi per la pianificazione e il futuro sviluppo del territorio, la tutela del nostro patrimonio paesaggistico, naturale e culturale, nonché la sua valorizzazione quale risorsa attorno la quale avviare la riqualificazione urbana e il rilancio economico della nostra città. Gli eventuali cavidotti posizionati in mare rappresenterebbero una forte pressione su un territorio sottoposto a vincolo inibitorio, mentre la creazione di un parco marino offshore potrebbe causare un rischio elevatissimo sui fenomeni interferenti la biocenosi marina». (rcz)