Lunedì 27 settembre, alle 18.30, al Museo Marca di Catanzaro, la presentazione del libro La nuova Museologia: le nuove opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile di Domenico Piraina e Maurizio Vanni.
Sarà presente, per l’occasione, il prof. Domenico Piraina, coautore del libro. L’incontro sarà introdotto dal direttore artistico del Marca, dott. Rocco Guglielmo.
Il libro è edito da Celid Edizioni.
Come salvare i musei dalla crisi globale? Come trasformare le incertezze del presente pandemico in opportunità future? Quali gli scenari possibili per la cultura e le sue istituzioni? Salute, economia, turismo, tecnologia, sociale e ambiente sono gli aspetti presi in esame da Domenico Piraina e Maurizio Vanni per delineare una nuova filosofia museologica, secondo la quale i musei del futuro dovranno diventare vere e proprie “piattaforme di benessere esperienziale”, senza abbandonare le proprie funzioni istituzionali.
«La vera ricchezza del Museo – sottolinea Domenico Piraina – non risiede soltanto nelle proprie collezioni, ma soprattutto nei visitatori che, portatori di un proprio vissuto personale e culturale, arricchiscono di significato e di senso il patrimonio culturale. Mai i visitatori devono essere visti come consumatori ma sempre come produttori di senso e, questo, contribuisce ad arricchire la visione pluralistica del patrimonio che è la realizzazione di una effettiva democrazia culturale».
«Sono quattro – ha spiegato Vanni – i segmenti di pubblico prioritari, da attrarre e fidelizzare attraverso proposte originali e differenziate: diversamente abili (persone con disagi o patologie fisiche o mentali), terza età, famiglie con bambini e adolescenti. La chiave è «far entrare l’esperienza museo nella loro quotidianità».
«A prescindere dai servizi (ristorante, caffetteria, bookshop, giftshop, sale laboratoriali permanenti e zone lounge) – ha proseguito – utilissimi per stimolare una frequentazione regolare, funzionano le proposte culturali supportate da performance teatrali e musicali. Ogni visita guidata diventa un piccolo spettacolo a tema, facilmente comprensibile e divulgativo, in grado di meravigliare, stupire ed emozionare generazioni diverse di pubblico, sollecitando benessere interiore, energia positiva e buonumore nei presenti. La condivisione delle emozioni, del bene comune e del bene relazionale permette di connettere persone dallo stesso stile di vita. Adesso il museo è veramente di tutti».