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ragazzi del quartiere

CATANZARO – I Ragazzi del Quartiere chiedono di intervenire sul parchetto di Via Massara

Il gruppo Ragazzi del Quartiere di Catanzaro, ha scritto una lettera aperta indirizzata all’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sergio Abramo, chiedendo «di intervenire sul parchetto di via Massara, area verde abbandonata ormai da 15 anni, che riserva al suo interno installazioni pericolanti e spazzatura».

«Siamo i ragazzi e le ragazze di Rione De Filippis – si legge nella lettera – un gruppo di giovani che, sin dal momento della sua nascita, ha cercato di prodigarsi per incrementare i livelli di socialità e aggregazione nel quartiere, a partire dall’organizzazione di eventi ed attività che avessero l’obiettivo di accrescere lo spirito di comunità presente sul territorio. Da più di un anno ci spendiamo costantemente per riadattare le nostre attività, laddove possibile, alle esigenze della tutela primaria della salute collettiva, dando il nostro contributo e dimostrando di saper obbedire, con intelligenza e spirito di solidarietà, alla Scienza ed al Diritto».

«Siamo consapevoli – continua la nota – degli sforzi enormi che tutte le componenti della nostra comunità stanno affrontando e continuano ad affrontare a livello sociale, economico, sanitario, psicologico, culturale, ma soprattutto umano; questa consapevolezza non può che trasformarsi in presa di coscienza politica, e quindi di cittadinanza, del ruolo svolto dall’amministrazione della nostra città nella salvaguardia di principi cardine della nostra democrazia, quali la tutela dei diritti alla salute, a vivere in un ambiente salubre, alla socializzazione, allo svago e allo sport, alla cultura».

«Per queste ragioni – hanno proseguito i Ragazzi del Quartiere – non possiamo esimerci dal richiedere, con forza, una presa di posizione netta, ma soprattutto concreta, relativamente alla tutela dei diritti appena menzionati che quotidianamente vengono negati agli abitanti del nostro quartiere: l’ex cementificio, il parchetto di via Massara, il centro polifunzionale “Rosario Fasano” di via Scopelliti, sono tre strutture che, allo stato attuale, vanno ad inficiare direttamente ed indirettamente sulla qualità delle nostre vite e della nostra salute, fisica e psico-sociale, a causa dell’alto livello di degrado strutturale ed ambientale che le caratterizzano».

«Crediamo – continua la lettera – che gli spazi sopra citati possano essere centri di aggregazione e socialità, e, se resi agibili e funzionali, luoghi di incontro e convivialità. A breve, si spera, potremmo tornare a vivere il quartiere ed a contribuire alla sua crescita socio-culturale: vorremmo poterlo fare in piena sicurezza, nostra, delle nostre famiglie e di quanti abitano e vivono il quartiere. Rispettosi fino a questo momento del Diritto, ne reclamiamo il pieno rispetto da parte dell’amministrazione».

«Pretendiamo – si legge ancora nella lettera – una risposta chiara ed esaustiva sull’evoluzione dei lavori di bonifica dell’ex cementificio: siamo stanchi di respirare polvere d’amianto. Pretendiamo la riqualificazione e riapertura del parchetto di via Massara e del centro polifunzionale “Rosario Fasano”: vogliamo tornare a vivere il nostro tempo e i nostri spazi nell’incontro, nello sport, nel gioco, nella socializzazione, nella cultura. Più nello specifico e nel futuro immediato, noi, Ragazzi Del Quartiere, chiediamo al Comune di Catanzaro, a nome di chiunque abiti e viva a Rione De Fillippis, di intervenire e riqualificare tempestivamente il parchetto di via Massara, un’area ormai degradata e abbandonata a se stessa. Infatti, mai come in questo periodo, necessitiamo di punti di ritrovo all’aria aperta per salvaguardare la socialità ormai annientata dalla pandemia: i bambini, i giovani, le famiglie, gli anziani hanno bisogno di ritrovarsi in luoghi sicuri e puliti, caratteristiche che ormai non appartengono più al nostro parchetto».

«Per tali ragioni – conclude la lettera – gridiamo a gran voce la nostra richiesta per dare più valore al nostro quartiere. Quando tutto sarà finito, dovrà iniziare tutto: abbiamo un mondo da ricostruire, iniziamo dal nostro quartiere». (rcz)