;
irrigazione

CATANZARO – Il Consorzio Ionio Catanzarese ha aperto gli impianti di irrigazione

Il Consorzio Ionio Catanzarese ha aperto, in anticipo, gli impianti di irrigazione, a seguito delle condizioni climatiche e le previsioni di una lunga estate e delle richieste di tanti utenti.

Un impianto che, come in ogni stagione, è stato oggetto durante il fermo invernale di interventi di manutenzione su condotte, paratoie e quanto altro e che si sono consolidati con l’assunzione degli operai stagionali che presenti sul territorio stanno svolgendo un’opera meritoria per prevenire rotture in impianti ormai vetusti.

Per questo, il Consorzio ha disposto la riapertura dell’impianto irriguo consortile a pressione che va da Squillace a Botricello compresa l’area di Germaneto, nonché è in corso l’’avvio dell’impianto irriguo del basso ionio catanzarese che va da Davoli a Guardavalle. Un impianto che arriva oggi a soddisfare circa 2700 utenze, per una superficie di 11mila ettari di terreno agricolo, irrigato attraverso 60 comizi.

Numeri importanti che in futuro cresceranno, quando sarà portato a termine il progetto  finanziato recentemente dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari che riguarda la misura 4.3.1 investimenti in infrastrutture irrigue del Piano Nazionale di Sviluppo Rurale (Psrn), che prevede l’installazione apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue dei comprensori Alli – Tacina e Alli – Copanello.

«Nonostante le ristrettezze economiche abbiamo deciso di  avviare in anticipo l’apertura degli impianti irrigui – ha dichiarato Fabio Borrello, presidente del Consorzio – l’anticipo della stagione irrigua 2021 implica un grande sforzo economico ed organizzativo per l’ente, che deve contemperare l’esigenza di tutelare la salute dei propri lavoratori, nel rispetto delle stringenti misure di sicurezza in materia di contenimento e gestione dell’emergenza Coronavirus e al tempo stesso garantire la continuità operativa svolgendo un servizio pubblico essenziale».

«Abbiamo alimentato gli impianti – ha spiegato – cosicché gli agricoltori possono irrigare le produzioni  di eccellenza che nascono dalla terra, bisognosa di acqua. Abbiamo voluto interpretare e soddisfare le richieste degli agricoltori, che devono vedere sempre di più nel Consorzio un alleato prezioso ed indispensabile nell’attività agricola». (rcz)