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Convegno Dal G8 di Genova a Roma. L'odissea delle vittime in divisa

CATANZARO – Il convegno “Dal G8 di Genova a Roma. L’odissea delle vittime in divisa”

Lunedì 19 luglio, a Catanzaro, alle 21, al Lido Santafè, è in programma il convegno dal titolo Dal G8 di Genova a Roma. L’odissea delle vittime in divisa, organizzato da Fsp Polizia.

All’incontro, moderato dal direttore di Adnkronos, Gian Marco Chiocci, e introdotto da Giuseppe Brugnano, segretario nazionale Fsp, ed Fabio Riccio, Segretario Provinciale di Catanzaro del Nuovo Sindacato carabinieri (Nsc), parteciperanno il presidente della Regione Calabria, Antonino Spirlì; il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo; Andrea Di Lazzaro, autore del libro Mario Placanica. Il carabiniere e lo stesso protagonista, Placanica; gli avvocati Antonio Ludovico, Eugenio Pini, e Giorgio Carta; il presidente dell’associazione “Condivisa”, Lia Staropoli; il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Roberto Occhiuto; il deputato di Fratelli d’Italia e Segretario della commissione di inchiesta sulle mafie, Wanda Ferro; l’assessore regionale all’Ambiente della Calabria, Sergio De Caprio; il Segretario generale Nsc, Massimiliano Zetti, e il Segretario generale Fsp, Valter Mazzetti.

«Il 19 luglio è un giorno speciale – ha dichiarato Mazzetti – una data che obbliga tutti a riflettere sul fatto che vittima può essere anche un servitore dello Stato che si dedica a salvare gli altri, e troppo spesso lo è, in tanti modi, per tanti motivi. Il 19 luglio di 29 anni fa nella strage di via D’Amelio insieme al giudice Borsellino morivano, adempiendo al proprio dovere, cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, ed Emanuela Loi, la prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia a cadere in servizio. Non potevamo che scegliere questa giornata per parlare di tutte le vittime in divisa: quelle che hanno perso la vita; quelle le cui esistenze sono state sconvolte irrimediabilmente, come accadde durante il G8 di Genova; anche quelle che, quotidianamente, subiscono di tutto a causa del proprio servizio».

«E parliamo, per il solo anno 2020 – ha concluso – di ben 2687 operatori della sicurezza feriti solo su strada, uno ogni 3 ore e mezza. Un’ecatombe silenziosa, che non fa notizia. E noi siamo qui per questo. Ovunque c’è chi chiede più protezione, giustizia e sicurezza per tutti, ma pochi lo fanno per chi porta la divisa».

 

“Nel giorno in cui terremo questo nostro incontro – ha dichiarato Franco Maccari, vice presidente Fsp Polizia, che concluderà il convegno -, a Palermo il sindaco Leoluca Orlando conferirà la cittadinanza onoraria alle donne e agli uomini della Polizia di Stato consegnandola nelle mani del Capo, Lamberto Giannini. Ebbene, anche noi così rendiamo giustizia e onore ai tanti che, portando una divisa, hanno subito e subiscono ancora vicissitudini infernali, proprio come quel giovanissimo Placanica distrutto da una violenza più grande di quella che chiunque potrebbe sopportare. Servitori incolpevoli che devono essere sostenuti e tutelati, specie di fronte ai professionisti del disordine rispetto ai quali, non a caso, Fsp chiede l’introduzione del reato di terrorismo di piazza». (rcz)