Domani sera, a Catanzaro, alle 20.00, al Teatro Politeama, la decima edizione del Premio Cassiodoro il Grande, promosso dall’Associazione Centro Culturale Cassiodoro in collaborazione con l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ed il sostegno della Regione Calabria-Assessorato alla Cultura.
Una serata, dunque, all’insegna della cultura, dello spettacolo, della solidarietà e della spiritualità, condotta da Domenico Gareri e coordinato da Cosimo Griffo, che vedrà premiati Alfredo Focà, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e Vittorio Caminiti, presidente della Fondazione ATS di Reggio Calabria per il campo della ricerca medica e scientifica; Domenico Dara, astro nascente del panorama letterario italiano per il settore culturale.
Mons. Vincenzo Zoccali, della Parrocchia SS. Salvatore di Catanzaro, don Enzo Iezzi, Parroco della Basilica Minore di Squillace e don Antonio Scicchitano della Parrocchia di Santa Barbara di Amaroni, saranno insigniti del titolo di socio onorario.
Alla premiazione parteciperanno S.E. Card. José Tolentino de Mendonça, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa che sarà accolto, oltre che il Presidente dell’Associazione, don Antonio Tarzia, il vescovo Mons. Vincenzo Bertolone e arcivescovo emerito Antonio Cantisani, e mons. Francesco Oliva, vescovo della Diocesi di Locri–Gerace. Presente anche Fratel Cosimo, mistico della Madonna dello Scoglio di Santa Domenica di Placanica che, per la prima volta in assoluto, ha accettato di muoversi dal suo eremo di preghiera.
Non mancheranno i momenti di spettacolo con la cantastorie Francesca Prestia che presenterà in anteprima un inno a Cassiodoro accompagnato dalle coreografie della scuola di ballo Artedanza. L’attore catanzarese Enzo Colacino leggerà alcuni scritti di Cassiodoro tratti dalle Variae. A far rivivere l’atmosfera natalizia, inoltre, saranno ben sei cori polifonici provenienti da tutta la Calabria: Singing Cluster con il Piccolo coro Carillon, Coro Rosario Fasano e Coro Voci di luce di Catanzaro, i due Cori Santa Cecilia di Amaroni e Squillace, e il Coro polifonico “Laetare” di Locri-Gerace. (rcz)