Al Museo Marca di Catanzaro, la mostra antologica Nel corpo dell’Arte di Gaetano Zampogna a cura di Teodolinda Costellaro e Giorgio de Finis.
La mostra, che si potrà visitare fino al 22 novembre, è composta da 30 opere pittoriche alcune di grande formato, selezionate tra le più significative della sua corposa produzione, attraverso cui l’artista presenterà un attraversamento evolutivo del suo intenso cammino creativo che si snoda dagli anni Ottanta del secolo scorso fino a oggi.
L’itinerario espositivo, infatti, offrirà alla visione le diverse fasi di ricerca dell’artista permettendo di ricostruire la sostanzialità linguistica del suo lavoro. Prenderà avvio dalle opere realizzate con Arcmedia: azioni di saccheggio e appropriazione della realtà sociale, che mettono in gioco anche momenti emblematici dell’arte del Novecento, con le quali Zampogna si colloca nell’ area d’indagine dell’appropriazionismo concettuale; proseguirà con opere in cui la puntuale interpretazione del reale diventa azione di manipolazione creativa che permette all’artista di smascherare la potenza invasiva e pervasiva dei media nel vivere quotidiano e in cui il messaggio mediatico diventa oggetto di analisi di forte valenza etica, come in quelle che riconducono alle varie lotterie Gratta e vinci , all’Isola del tesoro, al Giocagiò, alle Carte fortunate, attraverso cui l’artista dispiega la sua raffinata partitura espressiva. (rcz)