Questo pomeriggio, a Catanzaro, alle 17.30, presso Cromatica, un incontro dedicato alla etnofotografia con Angelo Maggio.
L’evento è stato organizzato da Cromatica.
L’etnofotografia disciplina che si limita a raccogliere e descrivere i materiali che sono oggetto dell’etnologia. Quindi, l’etnofotografia è quella fotografia che produce materiali che supportano ed integrano le discipline antropologiche. La documentazione prodotta inoltre conserva nel tempo questo valore di testimonianza ed allo stesso tempo fornisce dati anche sull’atteggiamento di chi l’ha prodotta.
Se prodotta con la giusta “etica”, la fotografia quindi diventa un mezzo per estendere la credibilità dell’osservazione antropologica consentendo quindi la creazione di materiali utili per lavori di comparazione.
Non dobbiamo però immaginare che il fotografo diventi solo un freddo “riproduttore su di un elemento fotosensibile” di qualcosa che avviene davanti a lui, ma semmai un individuo che si relaziona con soggetti che utilizzeranno i materiali da lui prodotti per elaborare teorie, fare comparazioni etc etc etc.
Le sue competenze dovranno essere “asservite” alla produzione di materiali che consentano la comprensione di quanto lui sta osservando da parte di soggetti che magari non hanno nemmeno assistito all’azione documentata, ne hanno visto qualcuna simile, o hanno visto qualcosa che si è svolto in un altro momento.
Se l’etica è qualcosa sulla quale non è semplice discutere, è invece più semplice parlare di completezza della documentazione da produrre e sulle modalità con le quali tale documentazione può essere prodotta. (rcz)