Ha riscosso grande successo la terza edizione di Inverso, la sfilata delle creazioni realizzate dagli studenti della Scuola di Fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Le sale del Complesso monumentale San Giovanni, come già era avvenuto per la prima edizione, hanno ospitato i 60 outfit con tanto di accessori e gioielli che i 19 designer del Triennio e del Biennio della Scuola hanno realizzato nel corso dello scorso Anno Accademico 2023/2024. Inverso” rientra nel novero delle iniziative legate a Performing, il festival delle arti performative voluto dall’Aba Catanzaro con il coinvolgimento di altre 11 istituzioni Universitarie e dell’Alta Formazione italiane, finanziato coi i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
A portare in passerella le loro creazioni sono stati: Elia Anania, Anna Chiara Cozza, Assunta D’Amico, Maria Letizia Gabriele, Jessica Galea, Benedetta Grano, Davide Lucano, Matteo Mancuso, Ilham Osman, Vincenzo Lamonica, Ida Maletta, Valentina Renda, Arianna Riganello, Erica Roberti, Carmine Rocca, Giorgia Saporito, Georgiana Saviciuc, Federica Sestito, Ivana Trivieri.
A coordinare il loro lavoro sono state le docenti Aba Maria Saveria Ruga, Dobrila Denegri e Karisia Paponi. Nelle parole di quest’ultima, tutta l’emozione per il successo dell’evento: «Quest’anno la sfilata ha raccontato il loro lavoro progettuale durato un intero anno – ha spiegato –. Ognuno di loro ha lavorato sulla propria identità, creando una “capsule collection” di tre o quattro outfit partendo proprio dalla progettazione, quindi dall’idea, per poi passare al disegno, alla realizzazione del cartamodello e del prototipo fino ad arrivare alla realizzazione dei capi veri e propri. Li ho visti felici e soddisfatti».
«Hanno lavorato tanto – ha proseguito – per realizzare questo evento e credo che per loro sia stata un’esperienza altamente formativa perché hanno avuto l’occasione di confrontarsi con un contesto professionale, con i modelli e con tutto ciò che ruota attorno alla realizzazione di un evento complesso».
«E questo è esattamente il fine – ha concluso – che perseguiamo nella formazione, cercando di dare agli studenti non solo la teoria e gli strumenti tecnici per intraprendere una carriera, ma anche la conoscenza diretta e pratica del mondo del lavoro».
Entusiasta Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia: «È stato un momento straordinario – ha chiosato -. Con “Inverso” credo che abbiamo dimostrato in che misura il linguaggio acquisito dai nostri allievi sia in grado di competere con tutto il territorio europeo».
«Ne sono assolutamente fiero – ha concluso – così come sono fiero del fatto che anche questo evento sia stato realizzato con grande abnegazione, passione e senso di appartenenza alla comunità da parte dell’intero corpo docente dell’Accademia, affinché il pubblico potesse emozionarsi e partecipare emotivamente alla sfilata delle creazioni dei nostri studenti». (rrc)