;
Successo per lo spettacolo di Gennaro Calabrese

CATANZARO – Successo per lo spettacolo di Gennaro Calabrese

Grande successo, al Teatro Comunale di Catanzaro, per lo spettacolo Un calabrese su Marte, con Gennaro Calabrese e la regia di Antonello Costa e la collaborazione autoriale di Gianluca Irti e Alen Palomba, che ha animato la rassegna Il teatro Viva, ideata dal direttore artistico del Teatro Comunale, l’attore e regista Francesco Passafaro.

Come ha ricordato il direttore artistico Passafaro, salutando il pubblico ed invitandolo a “passare parola” sottolineando l’importanza di tornare in sala, soprattutto in questo momento, quello con Calabrese è stato il quarto appuntamento con “Il Teatro Viva”, andato in scena dopo “Ora X: Inferno di Dante” di e con Matteo Belli,  “Spartacu Strit Viu’”, della compagnia teatrale Teatro del Carro, con la regia di Luca Michienzi e l’attore Francesco Gallelli, ed infine “La storia di Maturina Fantesca, erede di Leonardo Da Vinci” della straordinaria Patrizia La Fonte che ha anche tenuto un importante workshop sui suoni del corpo con gli allievi e le allieve del TeatroLab – Due ore fuori dal mondo, il laboratorio teatrale dell’associazione “Teatro Incanto”.

Un “one man show”, farcito di musica, monologhi, imitazioni e momenti di pura satira. Gennaro diverte il pubblico, caratterizzando più di 70 personaggi tra quelli più illustri del nostro paese; con pungente ironia e contenuti di alto profilo autoriale. Un artista a tutto tondo, che recita, balla e canta e che fa dell’imitazione un virtuoso strumento arricchito di battute, e sketch, per più di un’ora di comicità.

Lo spettacolo racconta il viaggio della navicella “Cipollo Undici”, made in Tropea, verso Marte, terra in cui ironicamente rifugiarsi dalle sventure che hanno sconvolto l’Italia fino alla drammatica attualità della guerra.

In un susseguirsi di colpi di scena, il “Comandante” Calabrese insieme ai suoi simpatici e curiosi personaggi – tanti i politici come il riuscitissimo leader dei Cinquestelle ex premier Giuseppe Conte – cercherà di garantire la continuità della razza umana trasferendo le migliori menti sul pianeta Rosso.

Non mancano gli omaggi ai grandi miti dello spettacolo, e riferimenti in chiave ironica alla propria Calabresità, in un repertorio sempre in continua evoluzione. Non usa solo la voce, Gennaro, ma utilizza movenze, espressioni, elementi di costume e oggetti, che possono avvicinarlo al personaggio che propone al pubblico: ci troviamo di fronte a Lucio Dalla, Gigi Marzullo, Luca Giurato, Adriano Celentano, per non parlare di uno straordinario e azzeccatissimo Maurizio Costanzo, con Maria de Filippo al seguito

L’altra parte dello spettacolo di Gennaro Calabrese verte sulla “presa in giro” del pubblico, lo scherzo, il gioco che intrattiene con alcuni degli spettatori intervenuti – in questo caso il predestinato Biagio, senza mai cadere nella volgarità.