Ddl Sicurezza, Orrico (M5S): Maggioranza allergica a regole democratiche

Per la deputata del M5S, Anna Laura Orrico, «modificare il codice penale attraverso un decreto d’urgenza, esautorando di fatto il Parlamento, esprime la solita allergia del governo Meloni alle regole democratiche proprie di un Paese civile e non rispecchia i dettami della nostra Carta Costituzionale».

«Ecco perché reputo condivisibile l’appello della Camera penale di Cosenza riguardo il trattamento, contenuto nel provvedimento, riservato alle madri detenute», ha detto Orrico, sottolineando come «ci troviamo di fronte all’ennesima pagina di autoritarismo scritta dalla maggioranza che ci governa che ha come obiettivo reprimere dissenso e disagio sociale poiché incapaci di lavorare per analizzare fenomeni complessi che necessiterebbero di ben altri approfondimenti e partecipazione politica».

«In questo quadro dalle tinte ‘orbaniane’ – ha aggiunto – ci sono alcune fattispecie che più delle altre balzano agli occhi: pensiamo alle nuove disposizioni riservate alle madri detenute. Infatti, per mera propaganda, si aggrediscono, riducendole, le garanzie che sorvegliano la maternità ed il superiore interesse del minore».

«Come Movimento 5 stelle – ha concluso l’esponente pentastellata – ci siamo opposti fin dall’inizio a questa visione della sicurezza restrittiva dei diritti dei cittadini ma non risolutiva dei loro problemi, passata con un balzello da un disegno di legge ad un decreto legge, e continueremo a farlo nelle aule del Parlamento raccogliendo l’appello di realtà sociali, sindacati, comitati, cittadini e, in questo caso le Camere penali, che si sono espresse negativamente sul provvedimento». (rp)

Irto e Misiani (PD) interrogano Salvini su caso Scarcella-Agostinelli

I senatori del Pd Nicola Irto e Antonio Misiani hanno presentato un’interrogazione parlamentare per avere chiarezza, dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini su una vicenda che contrappone la sindaca di Gioia Tauro, Simona Scarcella, all’Autorità portuale di quel territorio.

Nell’atto parlamentare si contesta una recente delibera con cui la giunta comunale di Gioia Tauro ha chiesto la rimozione del presidente dell’Autorità portuale, l’ammiraglio Andrea Agostinelli, il commissariamento dell’ente pubblico e la cancellazione del provvedimento disciplinare avviato dalla stessa Autorità nei confronti dell’attuale sindaca, quando vi lavorava da dipendente.

Secondo gli interroganti, tale delibera appare sospinta da un vecchio conflitto personale e politico, che ha visto la sindaca di Gioia Tauro presentare delle denunce, poi archiviate dal Tribunale di Palmi, mentre il ministero delle Infrastrutture e l’Anac hanno ritenuto legittimo l’operato dell’Autorità portuale rispetto alle questioni lamentate dall’interessata.

«È gravissimo e inaccettabile esporre a rischio la stabilità dell’Autorità portuale per fini estranei all’interesse generale», tuona il senatore Irto, segretario del Pd Calabria, che poi accusa: «Siamo di fronte al tentativo di usare le istituzioni come strumento di pressione, proprio mentre si avvicina la scadenza del mandato del presidente Agostinelli, che ha lavorato con efficacia, rafforzato lo scalo portuale e contrastato i rischi di infiltrazione mafiosa».

Tra l’altro, si legge nell’interrogazione, un assessore comunale di Gioia Tauro, in un proprio documento, ha anche prospettato la radiazione dall’Albo al giornalista Luigi Longo, solo per aver dato notizia della vicenda.

«Denunciamo e respingiamo questo attacco vergognoso alla libertà di informazione, che – conclude Irto – rivela una prepotenza politica molto pericolosa per la tenuta della democrazia». (rp)

Orrico (M5S): A Rogliano sospeso servizio di logopedia per mancanza di personale

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico, ha denunciato come «da più di tre mesi, infatti, il servizio di logopedia al Centro di Neuropsichiatria infantile di Rogliano non viene effettuato a causa della carenza di personale specializzato».

«Questa situazione –  ha spiegato Orrico – sta già pregiudicando la qualità della vita di bambini e bambine che hanno necessità di seguire un percorso costante e continuativo di logopedia perché altrimenti i progressi terapeutici fin qui raggiunti dai piccoli pazienti verrebbero man mano vanificati. Non tutti hanno la possibilità di rivolgersi alla sanità privata oppure di percorrere molti chilometri per raggiungere altri centri appositi».

«Ho interloquito più volte – ha continuato l’esponente pentastellata – e continuerò a farlo con i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per sollecitare la risoluzione della problematica. Ho ricevuto, a dire il vero, riscontri positivi, però, adesso, il tempo stringe davvero e non si può più tergiversare sulla salute di questi ragazzi».

«Fra l’altro – ha concluso la parlamentare – il plesso che ospita la Neuropsichiatria infantile a Rogliano non sarà a breve più disponibile per i noti lavori che riguarderanno la struttura, pertanto sarebbe altresì importante individuare una nuova sede che consenta di non interrompere ulteriormente il servizio». (rp)

Furgiuele (Lega): Fondi per la sicurezza idraulica passo avanti per sviluppo Calabria

«Grazie a Matteo Salvini e al lavoro del Mit sul comparto idrico del Paese sono in arrivo nella nostra regione oltre 32 milioni di euro previsti con il Piano nazionale di messa in sicurezza del territorio». È quanto ha detto il deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele, sottolineando come «in questo modo si potrà intervenire su invasi e derivazioni nell’alto ionio reggino, nel catanzarese e nel cosentino».

«Un passo avanti concreto – ha concluso – che dimostra ancora una volta l’attenzione del governo alle reali necessità dei nostri territori, a partire dalla loro messa in sicurezza infrastrutturale. Continueremo su questa strada, con l’obiettivo di garantire sempre maggiore efficienza alle nostre comunità». (rp)

Furgiuele (Lega): Lavorare per sorveglianza epidemiologica area

Il deputato della Lega, Domenico Furgiuele, ha ribadito come «la tutela della salute degli operai della ex Pertusola di Crotone deve restare in primo piano nell’azione di screening e di sorveglianza epidemiologica dell’area».

«I test onco-tossicologici condotti – ha rilevato – hanno evidenziato tra i lavoratori preoccupanti livelli di contaminazione da metalli pesanti e la correlazione con l’insorgenza di tumori epatici e renali nella popolazione cittadina. Sin da subito, do la mia piena disponibilità al commissario Errigo per reperire le risorse necessarie a proseguire ed estendere gli screening necessari a tenere sotto controllo la salute dei residenti».

«Mi attiverò, inoltre – ha concluso – per affrontare il tema dei lavoratori della ex Pertusola rimasti fuori dalla maggiorazione contributiva prevista. È fondamentale dare risposte concrete a chi ha lavorato a contatto con sostanze pericolose». (rp)

Baldino, Orrico e Tucci (M5S): Governo ha abbandonato ex tirocinanti Mic e Giustizia

I parlamentari del M5S, Vittoria BaldinoAnna Laura Orrico e Bruno Tucci hanno denunciato come «a oltre e 12 mesi dall’approvazione dell’emendamento 19.13 al decreto Sud (DL 124/2023), a prima firma Cannizzaro, il governo continua a lasciare 266 ex tirocinanti del ministero della Cultura e della Giustizia nel limbo più assoluto. Il decreto che dovrebbe garantire un nuovo bando di concorso non è ancora stato emanato».

«Forza Italia e il deputato Cannizzaro – hanno aggiunto – hanno sedotto e abbandonato questi lavoratori usandoli per un facile tornaconto elettorale. Hanno promesso tutele e stabilizzazione, salvo poi disinteressarsi completamente del loro destino. È questa la loro idea di politica? Vendere illusioni per raccogliere voti e poi voltare le spalle a chi ha creduto nelle loro parole?».

«Intanto – hanno proseguito – il ministero della Pubblica Amministrazione e il ministero della Cultura continuano a prendere tempo, rimandando sistematicamente l’inserimento del decreto all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni. Perché? Chi sta bloccando questa misura? Quali giochi di potere impediscono l’attuazione di una norma già approvata dal Parlamento?».

«Abbiamo presentato un’interrogazione – hanno concluso – per chiedere chiarezza immediata e un cronoprogramma certo. Forza Italia deve smetterla con la politica degli annunci e rispettare gli impegni presi con questi lavoratori. Il tempo delle chiacchiere è finito: i 266 ex tirocinanti non sono carne da campagna elettorale, ma persone che meritano rispetto e risposte concrete». (rp)

Orrico (M5S) interroga ministero Istruzione per conflittualità al Liceo di Filadelfia

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara per chiedergli di fare piena chiarezza sulla storia di gravi conflittualità verificatesi nel Liceo scientifico dell’Istituto Omnicomprensivo di Filadelfia (VV) e «se non ritenga in tal senso opportuno una ulteriore verifica attraverso l’invio di ispettori».

«La vicenda, già apparsa sugli organi stampa e sollevata più volte dall’Unione sindacale di base – ha spiegato – non è nuova ed anzi si trascina da diversi anni e vede protagonista una docente che lamenta comportamenti prevaricatori, mortificazioni e intimidazioni che sarebbero state perpetrate nei suoi confronti da parte della dirigente scolastica della scuola. Tutte circostanze denunciate alle autorità giudiziarie e scolastiche competenti considerato che è già intervenuta la Guardia di finanza in funzione di polizia giudiziaria e gli ispettori inviati dall’Ufficio scolastico regionale».

«Purtroppo, nel nostro Paese, – ha proseguito l’esponente pentastellata – si fa ancora poco per garantire la salute psico-fisica dei lavoratori e fermo è il dibattito sulla necessità di provvedimenti legislativi che descrivano meglio casistiche che comunemente vengono inquadrate come mobbing».

«Come una riflessione – ha concluso – andrebbe fatta sulle distorsioni dell’autonomia scolastica valorizzando, invece, le buone prassi di gestione manageriale ed evitando le derive che in alcuni casi si stanno verificando a salvaguardia di un’idea di scuola che si fa comunità educante». (rp)

Minasi (Lega): Ddl su violenza di genere prezioso intervento per tutela delle donne

Per Tilde Minasi, senatrice della Lega, «la recente presentazione del disegno di legge regionale per il contrasto alla violenza di genere, insieme ai progetti “Donne libere” e “Concilia”, rappresenta un impegno concreto della Calabria nella tutela delle donne e nel supporto alle famiglie».

«Sono particolarmente felice – ha aggiunto – che la Regione stia proseguendo nel lavoro preziosissimo intrapreso quando ero Assessore. La violenza sulle donne è un’emergenza non procrastinabile e questa iniziativa è un’importantissima conquista di civiltà».

«Il provvedimento dell’Assessore Capponi – ha sottolineato Minasi – risponde a una visione integrata delle politiche di genere, che unisce la tutela delle vittime a interventi concreti per l’autonomia e l’inclusione lavorativa delle donne. Questa proposta di legge rappresenta, dunque, un tassello preziosissimo di un percorso che deve necessariamente coinvolgere tutte le Istituzioni, affinché si possa rafforzare la rete di prevenzione e protezione».

«In quest’ottica – ha continuato – sto portando avanti in Parlamento una proposta di legge per la tutela delle vittime dei reati violenti, con particolare attenzione ai figli delle donne vittime di femminicidio o di stragi familiari. Questi bambini e ragazzi e i loro famigliari hanno vissuto traumi profondissimi e lo Stato ha il dovere di garantire loro un supporto adeguato».

«Lapprovazione in Calabria della proposta di legge regionale, dunque – ha continuato – rafforzerebbe anche l’iniziativa legislativa a livello nazionale e rappresenterebbe comunque un segnale chiaro della volontà della politica di fare passi concreti nella lotta alla violenza di genere. Certo, il percorso sarebbe solo all’inizio e non dovrebbe poi fermarsi qui: serve un impegno continuo da parte delle Istituzioni e della società».

«Limpegno sul fronte della violenza di genere, infatti, deve essere costante e strutturato – prosegue Minasi – Da sempre, sia nel mio ruolo di Assessore, prima al Comune di Reggio Calabria poi alla Regione, sia oggi, come Senatrice e membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, mi dedico a questo tema, sostenendo con convinzione la necessità di misure efficaci per contrastare ogni forma di violenza».

«Ricorre, peraltro, domani l’8 marzo – ha continuato – giornata che celebra i successi e i diritti conquistati dalle donne, ma che si è trasformata sempre più in un momento di denuncia e riflessione sulle violenze e le discriminazioni che ancora le donne subiscono, esattamente come il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ci ricorda quanto questa battaglia sia ancora aperta e quanto non possiamo permetterci di abbassare la guardia».

«Le vittime – ha rimarcato la senatrice – non devono sentirsi sole: servono protezione efficace, supporto psicologico e legale e uneducazione che insegni il rispetto e combatta la cultura del possesso, e l’iniziativa legislativa dell’Assessore Capponi certamente va in questa direzione».

«Ne approfitto, quindi – ha concluso – per dire che il mio pensiero, nella ricorrenza dell’8 marzo, va a tutte le donne: a chi non c’è più, a chi combatte ogni giorno, a chi resiste con coraggio e a chi, con determinazione, afferma quotidianamente la propria libertà e il proprio diritto a esistere senza paura». (rp)

 

Antoniozzi (FDI): Sui Lea compiuti progressi

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha evidenziato come «è vero che siamo sempre ultimi ma la situazione sui Livelli essenziali di assistenza è nettamente migliorata».

«Ne diamo atto al presidente Roberto Occhiuto che sta lavorando con grande abnegazione e impegno sapendo che la strada è lunga – ha proseguito –. Alle opposizioni chiediamo atteggiamenti di responsabilità e di condivisione su una questione che riguarda tutti».

«Così come – ha concluso –– chiediamo che vengano messi da parte campanilismi senza senso perché la Calabria è una e va intesa come tale». (rp)

Baldino (M5S): Tribunale di Castrovillari rischia paralisi per mancanza di magistrati

«Mentre il governo Meloni continua a parlare di “riforma della giustizia”, il Tribunale di Castrovillari rischia di essere paralizzato per la carenza di magistrati». È quanto denunciato dalla deputata del M5S, Vittoria Baldino, sottolineando come si tratti di «un disastro annunciato, che colpisce un territorio già fragile, minacciando la lotta alla criminalità organizzata e la tutela dei cittadini».

«Il procuratore capo Alessandro D’Alessio  – ha spiegato – ha lanciato un allarme chiarissimo: la scopertura attuale del 20% dell’organico rischia di salire al 50% con il trasferimento di tre magistrati, senza alcun piano per sostituirli. Il risultato? Indagini rallentate, processi fermi, giustizia negata. E non è solo Castrovillari: la carenza di magistrati colpisce tribunali di tutta Italia, soprattutto nelle aree più esposte alla criminalità».

«Di fronte a questa emergenza, il governo dov’è? – ha chiesto Baldino –. A smantellare la separazione delle carriere per indebolire la magistratura? A studiare nuove norme per limitare le intercettazioni e rendere più difficile il contrasto alla corruzione? O a garantire l’impunità ai potenti di turno?».

«Se davvero Meloni e Nordio volessero riformare la giustizia, partirebbero da qui: dagli uffici giudiziari al collasso – ha concluso – dalle procure senza magistrati, dagli organici ridotti all’osso. Ma la realtà è un’altra: questo governo della destra non vuole una giustizia efficiente, vuole una giustizia addomesticata». (rp)