CATANZARO – Il convegno “Scuola, turismo e agroalimentare” della Cisl

Si intitola Scuola, turismo e agroalimentare, il convegno in programma domani mattina, alle 9.30, nella sala congressi di Banca Centro Calabria di Catanzaro e promosso da Cisl Magna Graecia, Fisascat Cisl, Fai Cisl e Cisl Scuola Catanzaro- Crotone-Vibo Valentia.

Ai lavori prenderanno parte Salvatore Mancuso, Segretario Cisl Magna Graecia, Tonino Russo, Segretario Cisl Calabria, Daniele Gualtieri, Segretario Fai Cisl Magna Graecia, Alfredo Silipo, Segretario Cisl Scuola Magna Graecia, Antonio Bruno, Segretario Fisascat Cisl Magna Graecia, Antonella Iunti, Direttore Ufficio Scolastico regionale, Fortunato Lo Papa, vice presidente Ente Bilaterale Turismo Calabria, Aldo Ferrara, presidente Unindustria Calabria, Filippo Callipo, presidente Gruppo Callipo, Giovanni Calabrese, assessore regionale Lavoro e Formazione. Concluderà i lavori la Segretaria generale Cgil Scuola Nazionale Ivana Barbacci(rcz)

LAMEZIA – Sabato il laboratorio ludico-didattico dedicato agli strumenti litici

Sabato 21 ottobre, al Museo Archeologico Lametino, è in programma il laboratorio Gli strumenti litici: Cosa sono e a cosa serviranno? per i bambini fra i 6 e i 10 anni a cura del dott. Marco Matarazzo e della dott.ssa Maria Grazia Scarfò.

Il Museo Archeologico Lametino è impegnato da anni nell’elaborazione di percorsi ludico-didattici dedicati ai bambini, coinvolgendoli in maniera attiva nella fruizione del ricco patrimonio culturale che possiede. Ogni reperto archeologico e/o opera d’arte, infatti, racconta una storia e nasconde segreti che possono essere veicolati anche ai più piccoli con linguaggi e metodi appropriati.

L’attività si compone di tre fasi:

nella prima fase, didattica, verranno mostrate ai bambini le varie tipologie di strumenti litici presenti nel nostro Museo e spiegate loro le tecniche si fabbricazione e le modalità di utilizzo delle pietre scheggiate;

durante la seconda fase, ludica, i giovanissimi fruitori giocheranno a riconoscere e descrivere le pietre precedentemente presentate. Verrà così favorito l’apprendimento di questi oggetti tanto importanti per la vita dei nostri antenati quanto poco conosciuti;

la fase finale creativa vedrà i bambini disegnare e/o colorare il loro strumento litico preferito e portare a casa la loro creazione in ricordo dell’esperienza vissuta al Museo. (rcz)

CATANZARO – Allestito dal Soroptimist un Baby pit stop Unicef al Parco della Biodiversità

È stato inaugurato nel Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro, un Baby Pit Stop (Bps) dell’Unicef.

È giunto così a conclusione un progetto partito quattro anni addietro tra il Soroptimist club di Catanzaro e il Comitato provinciale Unicef, sulla base di un protocollo stipulato tra i due soggetti al livello nazionale.

Il Bps è un ambiente protetto, nel quale sono collocati un fasciatoio e una poltroncina per consentire alle mamme di sentirsi a proprio agio per allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino in totale tranquillità e igiene, lontano da occhi indiscreti.

La denominazione Bps è mutuata dall’operazione del “cambio gomme + pieno di benzina” che durante le gare automobilistiche di Formula uno viene effettuato in tempi estremamente rapidi. Nei Bps il cambio riguarda il pannolino e il “pieno” di latte materno, ricco di nutrienti e di anticorpi.

I Bps nascono all’interno di uno specifico progetto, definito “Programma Insieme per l’allattamento”, con il quale Unicef Italia da sempre tutela e promuove l’allattamento al seno.

L’obiettivo è quello di realizzare su tutto il territorio italiano quanti più Bps è possibile. Finora ne sono stati realizzati un migliaio, dei quali diversi anche in Calabria, ove in futuro altri ne saranno allestiti, grazie ad una convenzione che sarà sottoscritta tra la Fondazione Unicef onlus e la Regione Calabria.

Il Bps allestito al Parco è stato patrocinato dalla Provincia, arredato a totali spese del Soroptimist club di Catanzaro ed è stato inaugurato alla presenza di un folto numero di socie di questo club service e di volontari del Comitato Unicef. A benedirli è stato chiamato don Gesualdo De Luca.

Si tratta di uno dei pochi Bps realizzati all’aperto, perché normalmente vengono allestiti in locali al chiuso, prevalentemente in musei. Il Parco della Biodiversità Mediterranea è un museo all’aperto, nel quale la casetta che ospita il Bps, nel mentre costituisce un servizio per i fruitori più deboli del Parco stesso, si colloca come un gioiello che impreziosisce in luogo di per sè già prezioso.

Peraltro la dottoressa Elisabetta Vigliante, presidente del Soroptimist club di Catanzaro, vera anima del progetto che ha seguito con un impegno particolare in tutte le fasi della sua realizzazione, ha voluto che fosse reso vivace e colorato, arredato non solo con poltroncina e fasciatoio, quanto anche con mensole, con mobiletti a misura e con disegni alle pareti oltre che con un affresco eseguito dall’artista Rosa Amerato.

Sulle mensole una serie di libricini per bambini, donati dal presidente regionale dell’Unicef dottor Giuseppe Raiola.

Prima del taglio del nastro hanno preso la parola la dottoressa Elisabetta Vigliante, il dottore Costantino Mustari, presidente del Comitato provinciale dell’Unicef, il dottore Giuseppe Raiola che presiede l’Unicef regionale e il presidente del Parco on. Michele Traversa, che ha reso possibile la nascita e la collocazione della struttura in un luogo centrale, nelle adiacenze di strutture ludiche per i bambini, già esistenti.

Il Sindacato libero scrittori italiani sezione Calabria, presieduto da Luigi Stanizzi, in diverse occasioni ha messo in rilievo le grandi doti organizzative del presidente regionale Unicef Giuseppe Raiola e dal presidente provinciale Costantino Mustari, apprezzato scrittore, che da sempre animati dai valori della solidarietà spendono le loro energie in favore della comunità. Da ognuno degli intervenuti sono venute parole di saluto, di ringraziamento reciproco e, soprattutto l’impegno per una collaborazione nel futuro sui progetti tesi a rendere concreto l’esercizio dei diritti da parte dei bambini. (rcz)

CATANZARO – Fondazione Città Solidale combatte la povertà

Il 17 ottobre si celebra la Giornata Mondiale di eradicazione della povertà, giunta quest’anno alla sua ventinovesima edizione.

La celebrazione, in questo giorno dell’anno, venne decisa ed istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1992 con la risoluzione n. 47/196. La data venne decisa in quanto cade nell’anniversario di una delle più note e importanti manifestazioni contro la povertà: il 17 ottobre 1987, centomila persone risposero all’appello del sacerdote Joseph Wresinski – fondatore del Movimento per i diritti umani Atd Quarto Mondo – radunatosi a Parigi, città simbolo in quanto, nel 1948, proprio in quella città venne sottoscritta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, per chiedere all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di riconoscere nella povertà una violazione dei diritti umani.

Nel 2021, sono in condizione di povertà assoluta poco più di 1,9 milioni di famiglie (7,5% del totale da 7,7% nel 2020) e circa 5,6 milioni di individui (9,4% come l’anno precedente).

Pertanto, la povertà assoluta conferma sostanzialmente i massimi storici toccati nel 2020, anno d’inizio della pandemia dovuta al Covid-19.

La Fondazione Città Solidale Onlus, da anni presente sul territorio, opera a sostegno del progresso sociale e del benessere delle persone in difficoltà, per offrire loro risposte concrete. Lo fa con il massimo impegno finalizzato a fronteggiare la povertà presente nel nostro territorio e con un lavoro di rete che vede il supporto costante della Caritas diocesana e dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace.

A tal proposito, è presente nell’organizzazione della Fondazione il settore “Adulti in difficoltà ed Estrema Povertà” all’interno del quale ci sono diversi servizi a favore degli ultimi sul territorio catanzarese, tre strutture di accoglienza per adulti in difficoltà; strutture che prevedono accoglienza 24 h ma, soprattutto, sostegno e supporto morale ad ogni singola persona che si trova nelle strutture.

Nello specifico “La Tenda di Mamre” sita in via Carlo V, è una struttura di prima accoglienza per adulti senza fissa dimora (uomini, donne sole o con figli, italiani e stranieri) con 10 posti disponibili; “l’Aliante”, sita in via discesa Carbone, offre un’accoglienza a lunga permanenza per adulti in difficoltà con 8 posti disponibili; “L’Oasi di Misericordia” è un dormitorio per persone senza fissa dimora con 9 posti disponibili. Anche la struttura denominata “Il Rosa e l’Azzurro” con il suo impegno per le donne in difficoltà, affronta il problema della povertà in un’altra prospettiva. Oltre a queste realtà, la Fondazione ha all’attivo due progetti “La casa di Joel” e “Prins”, entrambi su via Carlo V, che prevedono, tra i veri benefici, consegna di beni alimentari, materiale scolastico, abbigliamento, sostegno psicologico, attivazione di tirocini formativi, educativa di strada. Ad oggi, nel primo progetto, si sono registrati 74 accessi, mentre al secondo 45, inclusi nuclei familiari e persone sole.

All’interno di ogni struttura, è prioritario mantenere un clima sereno ed improntato su uno stile familiare; questo per permettere agli ospiti di vivere più tranquillamente possibile il momento di difficoltà che si trovano ad affrontare. Le equipe multidisciplinari collaborano con i Servizi Sociali di riferimento di ogni ospite e, a seconda dei problemi di ognuno di loro, si impegnano a cercare la migliore strategia di intervento per sostenere e supportare la persona nella riacquisizione della propria autonomia.

Tutto il lavoro, svolto dalle singole equipe multidisciplinari, è finalizzato al benessere dei più deboli, agendo sempre nel totale rispetto della dignità umana. La povertà, per l’ente guidato da Padre Piero Puglisi, non è l’attenzione di una singola giornata, ma l’impegno costante di anni di servizio ad un territorio complesso e bisognoso. (rcz)

CATANZARO – Al via corso di formazione della Casa Rifugio “Mondo Rosa”

Ha preso il via, a Catanzaro, il corso di formazione organizzato dalla Casa Rifugio “Mondo Rosa” del Centro Calabrese di Solidarietà per offrire alle donne vittime di violenza strumenti per trovare un percorso lavorativo indipendente.

Con il saluto della presidente Isolina Mantelli e della referente del progetto Katia Vitale, alla presenza dell’estetista esperta Katya Squillacioti, è iniziato il corso finalizzato a far apprendere l’esecuzione professionale di una perfetta manicure estetica e pedicure, propedeutico anche all’apprendimento della tecnica del semipermanente.

Il corso è organizzato nell’ambito del progetto “Diamoci una mano”, dalla Casa Rifugio “Mondo Rosa” del Centro Calabrese di solidarietà: l’obiettivo dell’iniziativa è quello di offrire alle donne che parteciperanno gli strumenti necessari ad individuare un percorso lavorativo che le renda e indipendenti e sicure di sé. Perché le donne che sono state vittime di violenza, fisica e psicologica, hanno bisogno di ritrovarsi accolte e comprese, di andare oltre il vissuto emotivo correlato al senso di impotenza e fragilità, per trovare la prospettiva di futuro.

Il progetto, che ha una durata di 12 mesi, quindi ha l’obiettivo specifico di favorire l’empowerment economico e sociale attraverso il rafforzamento delle competenze professionali, diminuendo così l’insicurezza personale e occupazionale e favorendone l’integrazione nella società civile delle beneficiarie svantaggiate.

Il progetto è finanziato dalla Regione Calabria, grazie alla ripartizione delle risorse del “fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, DPCM 16.11.2021”.

Le allieve hanno iniziato a ricevere nozioni teoriche, quali l’anatomia della mano e la fisiologia e patologie delle unghie, per poi passare alla parte pratica dove andranno a realizzare in modo professionale i trattamenti, partendo dal taglio e limatura dell’unghia fino all’applicazione dello smalto.

Al termine del corso le allieve saranno in grado di realizzare la manicure idonea alla forma della mano e dell’unghia della cliente, rimuovere dove serve le antiestetiche cuticole ma soprattutto anche riconoscere eventuali patologie dell’unghia potendo così sapere se la cliente può essere trattata o se le si deve consigliare una visita medica specialistica”. (rcz)

Da Catanzaro al via le celebrazioni per i cento anni di Vittorio De Seta

È con l’inaugurazione della mostra Vittoria De Seta Lettere dal Sud, all’ex Stac di Catanzaro, che si sono aperte nel capoluogo calabrese le celebrazioni per i 100 anni di Vittorio De Seta.

L’esposizione, realizzata dall’’Istituto di Istruzione Superiore “G. De Nobili” all’interno del progetto “Lettere dal Sud/Visioni fuori luogo di integrazione culturale nel mondo della scuola italiana”, è curata da Eugenio AttanasioAntonio Renda. Essa ripercorre e ricostruisce il percorso artistico del maestro De Seta, che con i suoi film e documentari ha rappresentato un punto di riferimento per la tradizione del cinema del reale.

«Grazie ad una positiva sinergia che coinvolge il Comune di Catanzaro, la Cineteca della Calabria e il mondo della scuola, da Catanzaro è partita la prima iniziativa nell’ambito delle celebrazioni, di respiro nazionale, per i cento anni dalla nascita di Vittorio De Seta», ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Catanzaro, Donatella Monteverdi.

«I suoi lavori offrono, ancora oggi – ha spiegato – l’occasione per riflettere sul mondo delle nuove migrazioni, sui mutamenti sociali, sui viaggi e i ritorni che coinvolgono la Calabria, come tutti i Sud del mondo. Un progetto prezioso, che riassume tanti anni di lavoro portati avanti dalla Cineteca della Calabria per ricostruire e restaurare la filmografia del regista, fin dai primi documentari degli anni ’50, contribuendo così alla valorizzazione e alla conoscenza della figura di De Seta».

«Un impegno proseguito tra i banchi di scuola del “De Nobili” con i ragazzi che, attraverso il linguaggio dell’audiovisivo, si sono messi alla prova raccontando il processo di inclusione della comunità di migranti a Sellia Marina – ha concluso – luogo che fu scelto da De Seta come sua seconda casa. Un modello sicuramente vincente per poter coniugare cultura, storia e conoscenza del territorio, custodendo la memoria e la testimonianza di un grande maestro del cinema, nella coincidenza di un importante anniversario». (rcz)

LAMEZIA – Al via il secondo anno della Scuola Biblica Diocesana Shekhinah

Sono già 450 gli iscritti al secondo anno della Scuola Biblica Diocesana “Shekhinah” (tenda della presenza) i cui appuntamenti sono iniziati ieri sera nella chiesa di San Benedetto anche se, come detto dal vescovo, monsignor Serafino Parisi, dal terzo incontro la sede della Scuola sarà spostata nel salone in via di ultimazione all’interno del Complesso interparrocchiale San Benedetto posto sotto la chiesa.

Monsignor Parisi, nell’annunciare che oltre a lui si alterneranno anche tre biblisti di fama nazionale a tenere gli incontri, ha spiegato che “il lunedì è stato dedicato alla formazione” sia con gli appuntamenti della Scuola Biblica che con quelli della Scuola dei ministeri, che inizierà il prossimo 27 novembre, e che si alterneranno nei vari lunedì non entrando in conflitto tra di loro per dare a tutti la possibilità di frequentare i vari incontri. Infatti, chi si iscrive alla Scuola Biblica può anche iscriversi alla Scuola dei Ministeri trattandosi di due percorsi di formazione che non si sovrappongono ma che, in un certo senso, potrebbero anche essere complementari.

L’avvio della Scuola dei ministeri aveva fatto pensare ad un forte calo di iscritti alla Scuola Biblica in quanto chi ha intenzione di intraprendere il triennio di formazione per accedere ad uno dei ministeri, avrebbe potuto optare solo per la Scuola dei ministeri. Dubbi che, però, stando alle prime iscrizioni alla Scuola Biblica, sono già stati dissipati in quanto ieri sera le presenze hanno dimostrato che c’è interesse, non solo da parte di credenti, ma anche da parte di chi, seppur “lontano”, intende approfondire e conoscere i temi ed i contenuti della fede cristiana.

Monsignor Parisi, infine, ad apertura dell’incontro, nel sottolineare che il 26 novembre si svolgerà l’assemblea diocesana, ha anche ricordato che due appuntamenti delle Scuole si svolgeranno insieme. Si tratta del 25 marzo, lunedì Santo, che “sarà un’occasione per prepararsi insieme alla Pasqua del Signore”, e del 26 maggio, giornata conclusiva con l’incontro e la Santa Messa presieduti dal cardinale Gianfranco Ravasi. Questo anche per rafforzare un altro intento delle Scuole e, cioè, essere un momento di formazione ma contestualmente rappresentare anche un’opportunità, come comunità, per stare insieme, vivere occasioni di incontri fraterni e di comunione. (smg)

CATANZARO – All’Istituto Petrucci Ferraris l’incontro delle culture

Ormai è noto a tutti che la società in cui viviamo è multietnica e che per assaporarne la bellezza e le opportunità occorre immergersi e viverla costantemente. È questa la mission del progetto Erasmus+ portato avanti dall’Istituto Petrucci Ferraris Maresca, guidato dall’attenta Dirigente Elisabetta Zaccone.

Un percorso che ha permesso l’incontro di culture e lingue diverse ad alunni, docenti e personale ATA a dimostrazione del fatto che non è mai troppo tardi per accogliere e apprezzare la diversità, ma soprattutto per imparare e perfezionare una lingua.

Quella di sabato non è altro che una delle numerose iniziative del progetto Erasmus+, un Erasmus Day che ha visto protagonisti proprio gli studenti in un confronto su esperienze vissute e successi del Programma di Mobilità Umana che rientra nell’accreditamento in ambito Vet del Petrucci Ferraris Maresca, ormai un istituto veterano nell’ambito dei progetti di scambio e di intercultura, una scuola che con la guida della sua dirigente ha saputo valorizzare quella diversità che contraddistingue già le classi dei vari plessi.

In particolare, però, l’Erasmus+ ha come focus principale la realizzazione di tirocini formativi e nel corso della prima annualità ha visto ospitanti stati come l’Irlanda, la Spagna e Malta. Non è stata una mattinata che ha segnato la fine di una meravigliosa avventura, ma semplicemente un bilancio del momento con l’annuncio dell’avvio imminente di una seconda annualità.

Una strada già tracciata quella che la Preside Zaccone, con il suo staff, ha disegnato per i suoi collaboratori e soprattutto per i suoi studenti, nella convinzione che l’ospitalità e l’esperienza sul campo sono le strategie più efficaci per l’apprendimento di una lingua ma soprattutto per apprezzare una cultura abbattendo ogni confine fisico e ogni pregiudizio. Una scuola aperta, inclusiva e proiettata sempre più al futuro questo è il Petrucci Ferraris Maresca. (rcz)

CATANZARO – Info point turistici, Borelli e Capellupo: «Esperimento soddisfacente»

Nonostante l’Ottobrata senza precedenti, l’estate è andata ormai in archivio ed è tempo di bilanci sull’esperimento nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale e Pro Loco con l’allestimento di due info-point turistici a servizio, rispettivamente, del quartiere Lido e del centro storico cittadino. Un esperimento del quale l’ente e il sodalizio si dicono «sicuramente soddisfatti» ma soprattutto «intenzionati a riproporne la formula, alla luce dell’esperienza fatta nel 2023».

In una nota firmata congiuntamente, l’assessore alle Attività economiche Antonio Borelli e il presidente della Pro Loco Pippo Capellupo scrivono inoltre che «in marina, l’info-point collocato nell’area Teti si è rivelato un supporto importante ai molti eventi dell’estate catanzarese, dal Magna Grecia Film Festival alla rassegna Sapore di mare. Ma ora che le piogge autunnali sono alle porte, c’è l’esigenza che la piccola struttura data in locazione al Comune venga collocata in deposito per essere preservata dalle intemperie e dal rischio, purtroppo reale, di essere vandalizzata, in un periodo dell’anno in cui peraltro lo scemare del flusso turistico fa sostanzialmente venire meno l’esigenza del servizio. Per quanto riguarda invece l’info-point nel centro storico, attivo all’interno delle gallerie del Complesso Monumentale del San Giovanni – si legge ancora nella nota – la sua attività verrà solo momentaneamente sospesa per il tempo necessario a effettuare alcuni interventi finalizzati a dare agli ambienti la necessaria confortevolezza nella fase autunno inverno ma anche nella prospettiva delle festività natalizie».

«Per il momento, resta l’esperienza di un servizio sperimentale della quale, come detto, Comune e Pro Loco intendono far tesoro in prospettiva della stagione 2024. Un servizio che si vuole strutturare in maniera più solida e funzionale, non solo per migliorarne ulteriormente la qualità ma anche per farne un feedback per gli Enti in termini di dati sui flussi turistici, sulle presenze, sulla qualità percepita dei servizi; elementi – chiude la nota – indispensabili a pianificare politiche autenticamente attrattive». (rcz)

CATANZARO – Sergi e Caviano: «Lavori ponte sulla Fiumarella, grande investimento»

di DANILO SERGI e IGEA CAVIANO – Sono stati consegnati nei giorni scorsi i lavori di realizzazione del Ponte sulla Fiumarella. Un intervento imponente, che consentirà di collegare i due tratti del lungomare, interrotti dalla foce del torrente, attraverso la costruzione di una passerella ciclopedonale e delle relative rampe di raccordo con il lungomare. Lavori che sono stati aggiudicati all’Ati composta dalle ditte Porta Industries srl e B.L. Costruzioni, per un importo complessivo di circa 2milioni e 600mila euro, grazie ad un finanziamento regionale fortemente voluto dal Presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso. E’ stato necessario, in questi mesi, effettuare ulteriori verifiche ed approfondimenti di natura tecnica sull’area interessata, ma ora si può finalmente partire.

Un’opera, di cui si è discusso a lungo, per cui è inevitabile nutrire una certa aspettativa considerando le immagini dei progetti che ci consegnano una panoramica suggestiva e moderna dell’area interessata. La passerella sarà lunga complessivamente 100 metri e, lungo la sua estensione delimitata da ringhiere in acciaio, sarà possibile dare continuità alla pista pedonale già esistente mentre, lato mare, il percorso pedonale verrà arricchito da fioriere e sedute rivestite in pietra. Sul fronte dell’illuminazione, saranno adottate soluzioni a basso impatto visivo, con corpi illuminati incastonati negli elementi di arredo urbano al posto dei vecchi lampioni. Un investimento strategico che contribuirà a rendere ancora più piacevoli le nostre passeggiate e le attività sportive sul lungomare – finalmente senza interruzioni – e a regalare un bel colpo d’occhio per il litorale catanzarese.

Inoltre, grazie a delle economie ricavate nell’ambito dell’investimento destinato ad interventi di viabilità urbana per il quartiere Lido, saranno presto programmati ulteriori lavori che serviranno a garantire maggiore fruibilità per alcune strade e ad asfaltare, per la prima volta, il tratto successivo al waterfront di Giovino. Un esempio positivo di cooperazione istituzionale a beneficio di un territorio che può continuare a crescere sul fronte infrastrutturale e dei servizi. (rcz)

(Danilo Sergi e Igea Caviano sono consiglieri comunali di Catanzaro)