In occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna, l’Ammi – Associazio e Mogli Medici Italiani di Catanzaro ha organizzato un’iniziativa volta a sensibilizzare e informare sul tema della prevenzione, evidenziando le difficoltà presenti nel sistema sanitario regionale e cercando di trovare delle soluzioni mirate per garantire un’adeguata assistenza ai calabresi ed evitare i cosiddetti “viaggi della speranza”.
LAMEZIA TERME (CZ) – Smart arena finaziato dal ministero come progetto pilota
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy con decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese Giuseppe Bronzino del 13 aprile 2023, visto il riesame da parte della commissione ministeriale delle istanze pervenute da soggetti responsabili a seguito della graduatoria provvisoria del 22 febbraio 2023, ha approvato la graduatoria definitiva riguardante i progetti pilota finanziati con fondi rivenienti dai patti territoriali pari a 105 milioni di euro.
Il progetto pilota Smart arena presentato da Lameziaeuropa in qualità di soggetto responsabile dei patti territoriali lametino ed agrolametino in collaborazione con il Comune di Lamezia Terme, capofila, ed i 20 Comuni del comprensorio lametino si è confermato al settimo posto fra gli 11 finanziati anche nella graduatoria nazionale definitiva, unico in Calabria, con un finanziamento complessivo tra iniziative private e pubbliche di 9.971.124,11 euro, pari all’intero contributo richiesto.
Unica modifica intervenuta nella graduatoria nazionale l’ingresso, all’undicesimo posto, del patto delle Aci promosso dal Comune di Acireale che subentra a quello presentato dalla Città metropolitana di Torino. Gli altri 10 soggetti responsabili di patti territoriali finanziati in tutta Italia, oltre a Lameziaeuropa spa, sono pertanto in via definitiva: Città metropolitana di Genova, Zona Ovest Torino srl, Società di gestione del patto di Messina, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Padova, Patto duemila scarl, Sviluppo Basilicata Nord Occidentale, Provincia di Foggia, Provincia di Modena e Comune di Acireale.
Il sottosegretario di Stato dell’Interno on. Wanda Ferro, in una nota inviata alla società Lameziaeuropa spa, ha espresso il più vivo apprezzamento per l’importante risultato raggiunto, conseguito grazie alla fattiva collaborazione tra enti locali ed imprese che, lavorando in sinergia, hanno elaborato una proposta condivisa che porterà alla valorizzazione, alla modernizzazione ed allo sviluppo di tutto il territorio interessato, con ripercussioni positive anche a livello occupazionale.
Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ha espresso grande apprezzamento per la conferma al 7° posto nella graduatoria nazionale ed unico in Calabria del progetto Smart arena promosso da Lameziaeuropa che rappresenta un motivo di grande orgoglio e grande soddisfazione per tutto il territorio lametino.
Il presidente di Fincalabra spa Alessandro Zanfino ha espresso al presidente Chieffallo ed al dirigente Rispoli i complimenti per il lavoro svolto e per la proposta presentata premiata con il finanziamento del ministero nell’ambito di una procedura molto competitiva ed ha assicurato il pieno supporto di Fincalabra.
In attesa del decreto di concessione dei finanziamenti assegnati, Lameziaeuropa, insieme allo staff operativo della società Arkadiusz diretto e coordinato da Giampaolo Varchetta che, con la sua assistenza tecnica ha supportato in tutte le fasi operative la società Lameziaeuropa nella redazione di tutti gli elaborati del bando, sta predisponendo le procedure operative per avviare le attività previste. Il progetto pilota Smart arena, da realizzarsi sulla base del cronoprogramma degli interventi pubblici e privati previsti in 36 mesi dal finanziamento accordato, è costituito dall’intervento pubblico unitario Lametino digital land che prevede un contributo di 7,5 milioni di euro e ciò a seguito dell’approvazione della proposta progettuale del Comune di Lamezia Terme di cui alla deliberazione di giunta comunale numero 38 del 07/02/2022 assunta in qualità di Comune capofila dei 20 Comuni del comprensorio lametino area di patto e da 30 programmi di innovazione tecnologica presentati da pmi ubicate nell’area di patto (20 a Lamezia Terme, 5 a Soveria Mannelli, 2 a Falerna, 1 a San Mango D’Aquino, Gizzeria e Maida) che prevedono un contributo complessivo di euro 1.992.308,68. A ciò si aggiunge la quota di euro 478.814,43 per la gestione, assistenza tecnica e rendicontazione del progetto da parte del soggetto responsabile ripartita dal bando in 5 anni. Gli investimenti complessivi previsti dal progetto pilota sono pari ad euro 11.492.617,35 comprensivi della quota di compartecipazione attraverso l’apporto di mezzi propri da parte delle 30 pmi ammesse. (rcz)
CATANZARO – Violenza sulle donne, concluso il progetto “Libellula” del Centro Calabrese di Solidarietà
Si è concluso, a Catanzaro, il progetto Libellula del Centro Calabrese di Solidarietà nella Casa Rifugio “Mondo Rosa”, con l’obiettivo di restituire dignità e consapevolezza di sé alle donne maltrattate e vittime di violenza e ai figli.
“Mondo Rosa” è un luogo sicuro dove le donne possono abitare in autonomia, continuando le proprie attività quotidiane, ripensare e riprogettare la propria vita, per riconquistare la propria autostima, spesso indebolita dal vissuto di violenza e porre le basi per una vita indipendente e autonoma.
Quello vissuto nell’ambito del progetto “Libellula” è stato un anno intenso, concluso lo scorso 31 marzo, che ha visto una serie di attività finalizzate a perseguire il rafforzamento dei servizi integrati di accoglienza, presa in carico, sostegno psicologico e orientamento lavorativo per donne vittime di violenza ospiti della Casa Rifugio, puntando a rimuovere tutti quegli ostacoli che si frappongono alla concreta possibilità di recupero dell’autonomia psicologica, sociale ed economica delle donne che terminano il percorso di fuoriuscita dalla violenza.
I servizi previsti dal Progetto, già offerti dalla struttura, sono stati suddivisi in due macro-aree: accoglienza e ospitalità in protezione ed emergenza a donne vittime di violenza con o senza figli minori (per un totale di 10 posti letto). Garantito anche il sostegno e l’accompagnamento ai minori vittime di violenza assistita, mediante laboratori ludico-educativi e di sostegno scolastico per i minori vittima di violenza assistita. Durante la permanenza nella “Casa Rifugio” ai minori sono stati garantiti interventi di sostegno emotivo a lungo termine, cure mediche, collaborazione con le autorità scolastiche, con i servizi di tutela all’infanzia e sostegno alle madri per quanto concerne l’educazione dei figli.
Il cuore del progetto, quindi, è stato rappresentato da tutte quelle attività finalizzate a consentire una rapida emancipazione dalla spirale della violenza in cui sono stati inghiottiti i bambini e le bambine approdati nella Casa Rifugio con le mamme, utilizzando strumenti ed interventi psico-sociali e pedagogici definiti dalle caratteristiche dei minori e della matrice della violenza subita, quali: spazio-gioco per attività ludico-educative quali lettura di racconti e favole, giochi di gruppo. “Mondo Rosa” è diventato uno “spazio sicuro” nel quale poter sperimentare la propria volontà, dove sono stati incoraggiati a “comunicare” i loro stati d’animo, le loro paure, le loro percezioni: attività, queste, che hanno rappresentato un valido sostegno all’elaborazione del trauma della violenza assistita.
Il progetto “Libellula” ha rappresentato anche una fondamentale occasione per la mission della Casa Rifugio all’interno del territorio regionale. “Oltre a garantire concreto sostegno ed accoglienza alle donne vittime di violenza ed ai loro figli, “Mondo Rosa” ricopre un importante funzione di “catalizzatore” sociale, partecipando quotidianamente allo sviluppo di politiche integrate, di un team multidisciplinare e multiprofessionale, di un dibattito in merito alia fenomenologia della violenza in tutte le sue forme e conseguenze – spiegano le referenti del progetto -. E dunque importante “sfruttare” questo ruolo per sensibilizzare la comunità sul tema della violenza di genere, mediante metodologie innovative di diffusione dei risultati”.
Liberiamo la libellula, quindi, per sviluppare una coscienza collettiva per Costruire ed affermare una cultura contro la violenza perpetrata contro le donne. (rcz)
CATANZARO – Si è insediato il Comitato scientifico per la programmazione del Comune
Si è formalmente insediato il Comitato scientifico per la programmazione del Comune di Catanzaro, presieduto dal sindaco Nicola Fiorita.
L’organismo, costituto con delibera di giunta agli inizi di aprile, è composto da esperti di programmazione dei fondi comunitari e nazionali: Antonio De Marco, con funzioni di coordinatore, Salvatore Orlando, Ledo Prato, Elena Morano Cinque, Giuseppe Migali. Alla riunione di insediamento erano presenti il capo di gabinetto, Pasquale Squillace e il dirigente Giovanni Laganà, responsabile dell’Unità di Progetto Autorità Urbana, nel cui ambito il comitato opererà.
Il sindaco Fiorita, ringraziando per la disponibilità gratuita degli esperti chiamati a partecipare, ha ricordato che il comitato è chiamato a un compito fondamentale per l’Amministrazione Comunale, supportando la giunta nella elaborazione strategica dello sviluppo della città, nonché nella ricerca di fondi e risorse previste dai bandi comunitari, nazionali e regionali, oltre che per le attività di monitoraggi dell’attuazione di Agenda Urbana in fase di completamento e dei bandi del Pnrr.
Il Comitato ha quindi proceduto a una prima valutazione delle scadenze di lavoro e ha precisato che il l’attività del gruppo si inserirà efficacemente nella nuova programmazione del Por Calabria 2021/2027, in fase di avvio, del Pon MetroPlus e dei nuovi Programmi a diretto finanziamento europeo che stanno per essere pubblicati, al fine fornire al Comune un quadro il più ampio possibile di opportunità finanziarie e di direttrici di sviluppo a sostegno di una strategia di “Smart Cities” e di sviluppo sostenibile. Particolare attenzione è stata dedicata al tema del ruolo di Catanzaro nell’ambito della nuova strategia nazionale sulle “Città Intermedie” e sulla priorità delle politiche di attuazione dell’approccio di “amministrazione condivisa” che la giunta comunale intende sostenere.
Il Comitato ha quindi discusso alcuni aspetti organizzativi del lavoro da svolgere e si è poi dotato di un crono programma a breve e medio termine di lavoro. (rcz)
CATANZARO – Giunta comunale approva due delibere per depurazione e regimentazione acque
La Giunta comunale di Catanzaro, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato due importanti delibere, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Raffaele Scalise, relative ai progetti esecutivi per la “Sistemazione idraulica in località Catanzaro Lido – Piazza Garibaldi – Via dei Crociati” e per la “Realizzazione impianto di sollevamento con annessi collettori di Fosso Barbaruzza”.
Il primo progetto prevede la realizzazione di un sistema composto da elementi di captazione e condotte di raccolta e convogliamento delle acque piovane nell’area compresa tra piazza Garibaldi e il bivio Nalini.
L’importo complessivo per la realizzazione dell’intervento è di 200mila euro. Un intervento quanto mai necessario. Attualmente, infatti, nell’area interessata non è presente un sistema strutturato capace di intercettare simultaneamente, in ogni porzione della piazza e della adiacente viabilità le acque di pioggia, ma solo alcuni punti di captazione, localizzati, che non sono connessi tra di loro e con una linea di raccolta e convogliamento verso un recapito naturale. In adiacenza alla chiesa di S. Maria di Porto Salvo, esiste una struttura scatolare interrata che in passato fungeva da sistema di raccolta e convogliamento delle acque verso il mare, ma che allo stato attuale non è più utilizzabile poiché tappata e danneggiata a seguito di diversi franamenti interni. In occasione di eventi di pioggia non ordinari l’area si allaga, provocando disagi alle persone ed al traffico veicolare. In particolare la porzione di piazza dinanzi alla chiesa, sede di varie attività commerciali, si presenta in leggera depressione, divenendo sede di naturale compluvio delle acque piovane.
Il progetto per Fondo Barbaruzza, con un importo dei lavori che supera di poco i 138mila euro, consiste nella messa in efficienza dell’impianto e dei collettori fognari annessi. In particolare, esso prevede il rifacimento delle vasche di accumulo, l’installazione di nuove pompe ed i relativi ripristini stradali e pertinenze. L’intervento sarà volto al rispetto della preesistenza e alla sua valorizzazione, nell’attenzione alla scelta dei materiali e alle singole opzioni progettuali. Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria, necessario alla luce dell’avanzato stato di degrado che rischierebbe di compromettere seriamente la struttura.
«Il passaggio in giunta – ha commentato l’assessore Scalise – ci consentirà ora di procedere speditamente con la gara di appalto per l’assegnazione e la successiva realizzazione dei lavori. Interventi che, al pari di altri, sono particolarmente attesi perché rimuoveranno in radice le cause di non pochi disagi sul territorio e per i cittadini».
«Ne avevo parlato già nei giorni scorsi – ha aggiunto l’assessore – per fugare qualche polemica strumentale di troppo. Com’è evidente, oggi non posso che ribadire che siamo al lavoro senza risparmiarci. Le problematiche della gestione delle acque, del dissesto e della depurazione sono materia complessa per la quale occorre normalmente tempo, che però nel caso di Catanzaro, ci vede anche costretti a fare I conti con ritardi e guasti del passato. I cittadini però stiano tranquilli: siamo al lavoro e ben intenzionati, quel tempo, a utilizzarlo al meglio». (rcz)
SATRIANO (CZ) – Si presenta il libro “L’atomo inquieto” di Mimmo Gangemi
Sabato 22 aprile, al Teatro Comunale di Satriano, alle 17.30, si presenta il libro L’atomo inquieto di Mimmo Gangemi.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Carlo e Gaetano Filangieri.
Con l’Autore dialogherà Michele Drosi, presidente dell’Associazione Filangieri.
Mimmo Gangemi ci regala con “L’Atomo inquieto” uno straordinario romanzo che inquadra la vita, i tormenti e i percorsi inquieti di un personaggio di cui si parla da decenni. È il fisico Ettore Majorana, scomparso misteriosamente e sulla cui sorte sono nate decine di leggende, vere o false che siano, che hanno alimentato tutto un filone anche letterario. Ma anche un filone di cronaca che è stato a lungo legato persino alla Calabria, con la leggenda di una sua permanenza nella Certosa di Serra San Bruno.
Mimmo Gangemi riporta in vita una delle figure più interessanti ed enigmatiche del Novecento distillando dagli scarsi indizi e dalle molte congetture sulla sua scomparsa, con una sontuosa e avvincente narrazione. Ancora una volta emerge nitida la sua capacità di descrizione dei luoghi, “quel mare con onde senza forza di assalire la riva” o “quel fruscio che si avverte solo nelle pause dei rumori del mondo”.
Un Gangemi che scava nelle fonti come un vero romanziere storico cui aggiunge, però, uno stacco di scrittura facile e coinvolgente.
Gangemi stavolta ci restituisce un Majorana insieme fedele alla realtà storica e pienamente contemporaneo, nella tensione estrema tra scienza e morale che percorre la sua vita e nel dilemma tra dovere e libertà che segna anche il nostro tempo. (rcz)
All’Accademia di Belle Arti di Cz seminari e workshop per valorizzare i beni culturali
Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, grazie a seminari e workshop con ospiti e professionisti del settore, hanno potuto approfondire i temi della valorizzazione dei beni culturali e sull’evoluzione dei linguaggi artistici.
Gli studenti del corso di Beni culturali e ambientali, curato dalla professoressa Elena Di Fede, hanno approfondito le metodologie della ricerca storica con l’archeologo Giuseppe Hyeraci e analizzato l’evoluzione e la collezione del Museo Archeologico e Numismatico Provinciale (March) con l’archeologo e funzionario della Soprintendenza per i Beni culturali, Archeologia e Paesaggio di Catanzaro e Crotone, Alfredo Ruga. In accordo, poi, con l’Assessorato alla Cultura di Catanzaro e “AreaCultura”, che gestisce il servizio dell’Archivio Storico Comunale, gli studenti hanno svolto un seminario sui temi della tutela e conservazione dei beni documentari e sulle conoscenze derivanti dalla ricerca archivistica con l’archivista e storica Sarah Procopio.
Per i ragazzi del corso di Storia dell’Arte contemporanea, curato da Simona Caramia, c’è stata l’occasione di conoscere da vicino il lavoro di Giacomo Costa. Il seminario “Paesaggio sintetico” ha permesso loro di approfondire la poetica fotografica dell’artista e docente i cui lavori sono stati esposti, negli anni, a due Biennali di Venezia sezione Architettura, una Biennale di Venezia – sezione Arte, alla Quadriennale di Roma e all’anteprima della Quadriennale di Roma svolta a Torino. Le sue opere sono ospitate in collezioni pubbliche e private, tra cui il Centre George Pompidou di Parigi e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Assieme alla docente Dobrila Denegri, gli studenti del corso di Psicologia dei Consumi culturali, hanno incontrato la collezionista e presidente della Nomas Foundation di Roma, Raffaella Frascarelli Sciaretta. Il 27 aprile prossimo, poi, incontreranno la Direzione del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
Per gli studenti del corso di Arti Visive, invece, il docente Luca Sivelli ha pensato al workshop itinerante di Rosy Rox, artista visiva napoletana i cui linguaggi espressivi sono legati alla scultura, alle installazioni e alle performance artistiche.
Con “Il Dono – Si mostra quando si dona”, Rox ha guidato gli studenti in un percorso teso a stimolare il concetto di consapevolezza e responsabilità sul significato delle nostre azioni e su quanto possano gravare su noi stessi, sugli altri, sull’insieme e non infine sul rispetto tra persone e del territorio, con l’obiettivo di avviare una riflessione sui linguaggi, ognuno diverso nel suo genere, sul fare comune, sull’educazione e sugli impulsi che plasmano i tempi.
Ventidue studenti del corso di Illustrazione, invece, assieme ai docenti Riccardo Francaviglia, Francesca Giordano e Lara Caccia, hanno avuto l’occasione curare lo stand dell’Accademia nel corso dei tre giorni del B-Book Festival di Cosenza dove hanno incontrato il mondo dell’editoria per bambini e allestito un workshop per gli studenti di alcuni istituti tecnici superiori.
«È importante integrare il percorso formativo dell’Accademia con approfondimenti che siano da un lato legati al territorio e dell’altro mettano a contatto gli studenti con artisti affermati – ha spiegato il direttore Virgilio Piccari –. Crediamo fortemente nell’esigenza di dare ai nostri studenti tutti gli strumenti utili a diventare professionisti competenti nei diversi settori e comparti dell’arte e della valorizzazione dei beni culturali, così come crediamo sia molto utile alla loro formazione conoscere ciò di cui la Calabria dispone e che merita particolare cura e tutela».
«Nel ringraziare gli ospiti dei seminari per il sincero entusiasmo con cui si sono fatti coinvolgere – ha concluso – voglio ringraziare anche e soprattutto i docenti dell’Aba che con passione hanno costruito un percorso di approfondimento che risulterà importantissimo nella formazione complessiva dei nostri studenti». (rcz)
ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – Una giornata per le famiglie al Parco di Scolacium
È una giornata per le famiglie, tra storia e territorio, quella organizzata per domani dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro al Parco Archeologico di Scolacium, a Roccelletta di Borgia.
Attraverso una guida didattica, illustrata e studiata appositamente per i bambini e un percorso videoludico multimediale in aggiunta al supporto cartaceo, i piccoli esploratori, accompagnati dalle loro famiglie, potranno scoprire la storia di uno dei parchi archeologici più importanti del meridione. Grazie, infatti, alle attività realizzate durante la masterclass di Modellazione 3D per videogiochi curata dall’Accademia, sono stati ricostruiti graficamente alcuni degli spazi dell’antico insediamento come la Basilica normanna, il foro, il teatro, l’anfiteatro e le terme bizantine, dando vita ad un percorso immersivo lungo migliaia di anni (i primi reperti rinvenuti nell’area sono di età greca e risalgono al VI secolo a.C., mentre le vestigia romane sono databili a partire dal II sec. a.C.).
Ad accompagnare i piccoli esploratori nel loro viaggio nella storia ci saranno gli “antenati fantastici”, animali immaginifici del passato creati ad hoc dagli allievi dell’Accademia che saranno i narratori delle storie che costituiscono i contenuti multimediali della guida.
Il percorso didattico è stato realizzato con i contributi dei docenti Aba: Francesco Cuteri, Elena Di Fede, Francesca Giordano (che coordineranno le attività nella giornata di domenica assieme alla studentessa Aba Claudia Covelli), Andrea Grosso Ciponte, Amelia Lasaponara, Riccardo Guttà, Denise Melfi, Tommaso Palaia, Vladimir Costabile. L’iniziativa, intitolata “Scolacium Park” e realizzata grazie alla collaborazione della direttrice del Parco Archeologico, Elisa Nisticò, rientra tra le manifestazioni promosse dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per celebrare i suoi primi 50 anni di attività ed è inserita nel novero delle attività del progetto “Ceilings”.
L’iniziativa è gratuita e accessibile a tutti, senza prenotazione. Per accedere al Parco Scolacium il biglietto ha un costo di €5. Per i minori di 18 anni, anche l’ingresso al parco è gratuito. Tra i 18 e 25 anni, il prezzo del biglietto di accesso è ridotto a €2. (rcz)
LAMEZIA – Il convegno “Mulini storici e sviluppo locale, macinare cultura, lavoro e produrre buon cibo”
Domani pomeriggio, a Sant’Eufemia di Lamezia, alle 17.30, nella sede di Unioncamere, si terrà il convegno Mulini storici e sviluppo locale, macinare cultura, lavoro e produrre buon cibo, organizzato dall’Associazione “La Comunità dei Grani Antichi e dei Mulini storici”, in collaborazione con on la presidenza nazionale dell’Aiams e i patrocini del Consiglio Regionale della Calabria e del Comune di Lamezia Terme.
Presiede e coordina Massimo Mercuri, giornalista e conduttore tv. I saluti istituzionali sono a cura di Giorgia Gargano, assessore alla Cultura del Comune di Lamezia e di Antonello Bevilacqua, assessore all’Agricoltura del Comune di Lamezia.
Intervengono Valerio Caparelli, presidente dell’Associazione “La Comunità dei Grani Antichi e dei Mulini storici”, Pino Campisi, referente Aiams Calabria, Maurizio Lazzari, ricercatore Cnr, Giovanna De Sensi Sestito, già ordinaria di Storia di Storia Greca all’Unical, Gabriele Setti, presidente nazionale Aiams e Katya Gentile, presidente Sesta Commissione in Consiglio regionale.
Nell’ambito del convegno, la Direttrice del Centro Sperimentale Dimostrativo dell’ARSAC di Lamezia Terme, Luigia Iuliano, illustrerà un report su un “lavoro di recupero dei grani antichi”.
Il censimento effettuato nel 2022 conferma come in Calabria siano ancora presenti circa 1970 mulini mossi dall’acqua, una vera e propria risorsa di impresa che un tempo creava lavoro e prodotti di altissima qualità.
«Con il convegno si intende diffondere la difesa di beni ambientali e storici e dell’archeologia industriale – ha ribadito il presidente della Comunità dei Grani Antichi e dei Mulini Storici, Valerio Caparelli – nonché il riuso e la tutela dei mulini a pietra attivi, insieme alla salvaguardia di una cultura pre-industriale di notevole importanza storico-economica e produttiva».
«I mulini ad acqua – ha concluso – sono beni e patrimonio culturali ed ambientali di notevole impatto per lo sviluppo locale, poiché rappresentano un presidio strutturale, per l’assetto idraulico-idrogeologico del territorio in cui il mulino insiste, trovandosi quasi sempre nelle vicinanze dei corsi d’acqua».
I mulini ad acqua recuperati e da recuperare, sono anche un elemento di sperimentazione per la riappropriazione, civile e collettiva, di valori, legati non solo ad una storia degli edifici di un territorio ma anche alla cultura materiale e del bene pubblico come il passaggio delle acque, elemento altrettanto importante, se non di più, quanto l’edificio stesso alla luce anche di un’urgente tutela ambientale. (rcz)
Il Comando Militare Esercito Calabria accoglie i minori ospiti di Fondazione Città Solidale
Nei giorni scorsi, i minori ospiti di Fondazione Città Solidale sono stati in visita presso il Comando Militare Esercito Calabria, a Catanzaro.
Un’accoglienza inaspettata ed emozionante con i ragazzi e gli accompagnatori coinvolti nel rito dell’alza bandiera e ad intonare l’inno di un’Italia che se non li ha visti nascere li ha accolti comunque come figli. Proprio il Comandante, Colonnello Giovambattista Frisone, nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato come il terzo settore e l’esercito siano accomunati dalla mission di aiutare il prossimo, l’ultimo e di come momenti come questi servano proprio a valorizzare la persona e a renderla protagonista del proprio percorso di vita.
A seguire, i giovani ospiti, accompagnati dal personale militare, hanno potuto partecipare ad un momento di formazione sulla storia dell’Esercito Italiano e visionare un video informativo sulle varie specializzazioni previste e sulle attività espletate in Italia e all’estero. È stato il Team della Sezione Pubblica Informazione dell’ufficio Reclutamento e Comunicazione del Comando, a precisare che l’Esercito ha come obiettivo la pace e che molte imprese realizzate all’estero servono per formare la popolazione autoctona al mantenimento di quanto costruito e seminato durante i periodi di missione.
La visita è proseguita poi con la scoperta delle bellezze storiche e culturali che la Caserma Pepe Bettoja ha al suo interno: un vasto archivio che dal 1800 ad oggi conserva documenti di valore inestimabile; il piccolo museo militare con all’interno cimeli importanti che fanno risaltare le differenze che esistevano e che esistono ancora oggi tra gli eserciti stranieri e il nostro Esercito Italiano; la biblioteca, con volumi di diverso genere letterario, e la bellissima cappella di Santa Maria degli Angeli fatta risalire all’ordine dei Cappuccini che giunsero in Città nel 1534. Una mattinata organizzata nei minimi particolari per accogliere al meglio giovani che stanno cercando di costruire un percorso di vita, nonostante le difficoltà, e che quest’anno hanno voluto dedicare un po’ del loro tempo per formarsi sul tema della legalità e della cittadinanza attiva.
«Un momento di profonda cultura che ha permesso – si legge in una nota – grazie alla disponibilità del Comando Militare Esercito Calabria, di far conoscere ai giovani ospiti un volto nuovo dell’Esercito, quello lontano dagli stereotipi, ma soprattutto di visitare uno dei posti più belli della Città che li accoglie, luoghi che per la loro valenza sono inseriti nel Fai. Questa è la Città Solidale che ci piace, quella che fa rete per dare opportunità ai giovani di oggi e agli uomini del futuro». (rcz)







