CATANZARO – Grande successo per “A farla amare comincia tu”

Si è conclusa con successo, a Catanzaro, A farla amare comincia tu, la grande festa popolare che ha l’ambizione di diventare un appuntamento fisso per la comunità catanzarese. Una manifestazione ideata e diretta da Antonio Pascuzzo, promossa dall’amministrazione comunale di Catanzaro che ha animato il capoluogo dal 17 al 30 dicembre.

«Catanzaro ha bisogno di essere amata, accarezzata, con la dolcezza negli occhi e l’amore nello sguardo». Un messaggio di speranza per la città è stato consegnato ai catanzaresi sulla Terrazza del San Giovanni, da Enzo Colacino nelle vesti di Giangurgolo, la maschera che ormai da anni l’attore porta in giro per l’Italia. È stato questo l’incipit della Nakalaika, la processione notturna che ha chiuso il cartellone della manifestazione.

Nella serata del 30 dicembre, poi, migliaia di persone si sono radunate al San Giovanni e hanno seguito il percorso a tappe tracciato da Giangurgolo insieme alla Banda di Gimigliano. Una processione laica dalle atmosfere felliniane che ha abbracciato la città, nel cuore del suo centro storico fino a Villa Margherita, passando per il quartiere Case Arse e Sant’Angelo, dove ha avuto luogo l’intensa interpretazione dell’attore Mauro Lamanna che ha messo in scena lo spettacolo itinerante Canticu e Natala, con il progetto sonoro di Daniele Greco e la traduzione di Enzo Colacino. Il giovane artista, autore e regista catanzarese, dopo aver portato i suoi lavori in giro per il mondo è tornato nella sua città natale per dar corpo e voce ai suoi incubi di bambino, presentando una storia senza tempo in una versione inedita: il dialetto catanzarese, che ha letteralmente incantato il pubblico.

Il celebre Canto di Natale di Charles Dickens che racconta la storia di un uomo d’affari, Scrooge, avaro ed egoista, che finisce per far entrare dentro di sé il calore del Natale riscaldando la sua anima, è stato ridotto da Dacia Palmerino e tradotto in “Jermitu” da Colacino. La magia della Nakalaika è proseguita in percorso pieno di sorprese tra spettacoli di fuoco attraverso le strade e i vicoli della città, fino alla Chiesa del Rosario dove ha avuto luogo l’esibizione del coro di Amarte che ha intonato alcuni brani che celebrano lo spirito del Natale con le incursioni musicali di Antonio Pascuzzo e della Banda di Gimigliano che, dopo l’esibizione, hanno guidato i tantissimi intervenuti verso la grande chiusura in Villa Margherita. Qui il cantante catanzarese Emanuele Aceto, in arte Eman, accompagnato alla chitarra da Daniele Greco, ha chiuso la festa. (rcz)

Rocco Guglielmo traccia il bilancio della gestione del Museo Marca di Catanzaro

di ANTONIO ERRIGO – Il direttore artistico del Museo Marca di Catanzaro, Rocco Guglielmo, ha tirato le somme della gestione dell’Ente Museale.

Un bilancio tracciato a pochi giorni dallo scadere della convenzione che dal 2015 ad oggi ha permesso alla struttura museale di proprietà della Provincia di Catanzaro di assicurare continuità alla programmazione culturale del Marca, e un importante apporto tecnico-scientifico.

Al silenzio dell’Ente intermedio, guidato dal presidente Mario Amedeo Mormile, in merito al futuro della convenzione e, quindi, della riuscita sinergia gestionale tra pubblico e privato che ha prodotto ottimi risultati negli ultimi sette anni e mezzo, il direttore artistico del Museo Marca, Rocco Guglielmo risponde con i numeri e i traguardi raggiunti, illustrati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nel chiostro del Museo.

La Fondazione Guglielmo – che ha continuato a proiettare a livello internazionale il nome del Museo, contribuendo a farlo diventare sinonimo di qualità e competenza – nell’ambito della gestione del Marca ha al suo attivo: 52 mostre 20 eventi espositivi, altrettanti eventi culturali, 120 presentazioni di libri, 40 rappresentazioni teatrali, 3 residenze di artisti ed oltre 30 laboratori in favore delle scuole oltre a numerose visite guidate avviate nel rispetto di un protocollo firmato a maggio del 2015.

Lo racconta il direttore artistico Guglielmo cercando di rispondere anche all’interrogativo che resta nell’aria: cosa ne sarà del Museo di Arte contemporanea di Catanzaro, orgoglio del panorama museale dell’intera regione e fiore all’occhiello dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro? Guglielmo ripercorre le tappe che hanno caratterizzato la proficua collaborazione tra l’Amministrazione provinciale di Catanzaro e la Fondazione Rocco Guglielmo – che ha portato ottimi risultati in termini di visibilità e qualità culturale – al 2 aprile 2015, rivolgendo prima di tutto il proprio ringraziamento al presidente pro tempore, Enzo Bruno, che con grande determinazione ha voluto avviare l’intesa finalizzata ad attività di supporto alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale del Museo Marca.

Nel corso degli anni, in seguito al rinnovo della convenzione a scadenza il 31 dicembre prossimo, il direttore artistico Rocco Guglielmo è riuscito a mantenere alta l’attenzione sul Marca e il suo percorso culturale proiettando ancora in avanti il livello qualitativo e i successi nel campo culturale già ottenuti dal nostro museo di arte contemporanea.

C’è da ricordare che la gestione dei musei provinciali è ricompresa nelle competenze cosiddette “residuali” che secondo la legge Delrio continuano ad essere esercitate dalle Province in attesa che la Regione, con propria norma, individuai l’ambito ottimale per la gestione delle stesse. Le spese per far fronte alla gestione ordinaria dei musei continuano ad essere anticipate dalla Provincia e rimborsate dalla Regione a seguito di idoneo rendiconto: ma nel corso degli anni le ristrette possibilità economiche dell’Ente intermedio – messo in ginocchio dalle legge 56/14 e dalla Finanziaria del 2015 – si sono ulteriormente assottigliate.

La Fondazione Guglielmo ha permesso alla Provincia di Catanzaro di mantenere il percorso culturale del Marca, sperimentando la riuscita di un ambito di collaborazione pubblico-privata per alcuni versi inedito con l’unico scopo di perseguire la mission della promozione culturale.

«Quello che tracciamo al termine di quasi 8 anni di gestione del Museo – ha aggiunto Rocco Guglielmo – è un bilancio sicuramente positivo. Il Museo è stato frequentato dai più grandi curatori italiani e da artisti internazionali e locali. Un lavoro enorme portato avanti dalla Fondazione ma anche all’associazione Di.Co che, negli anni, ha collaborato nella gestione del Museo nell’organizzazione delle attività culturali, aprendo in particolare gli spazi alla visita delle scuole, organizzando riusciti e partecipati laboratori”.

Alla conferenza stampa erano presenti, infatti, anche la presidente dell’associazione culturale Di.Co., Rossella Talotta, la vicepresidente Federica LongoLuigia Bruno e Silvia Pujia che hanno ringraziato il notaio Guglielmo, ricordando importanti progetti avviati grazie a bandi regionali vinti e finanziati, come quelli relativi ai percorsi museali per i diversamente abili. Ed in particolare come attraverso le proprie attività laboratoriali, che prima non esistevano, il Marca sia stato aperto agli studenti che hanno potuto avere un approccio nuovo e attivo all’arte contemporanea.

«Non c’è nessuna polemica nei confronti della Provincia rimasta in silenzio nonostante le diverse sollecitazioni – ha aggiunto Rocco Guglielmo – ma solo delusione. Personalmente credo che, per ogni cosa, ci sia un inizio e ci sia una fine. Non contesto la sostanza perché la Provincia, come Ente proprietario della struttura, può anche decidere di gestire autonomamente il museo. Quello che contesto è la forma, che come logico nel mio mestiere diventa sostanza. Anche nel senso che come Fondazione, non abbiamo mai ricevuto risposte alle email ed alle pec inviate».

«Nei 7 anni e mezzo di durata della convenzione con la Fondazione – ha spiegato ancora – l’Amministrazione provinciale ha solo messo a disposizione le somme necessarie per la gestione dell’immobile. Per tutto il resto, mi riferisco all’organizzazione degli eventi e non solo, la Provincia non ha mai partecipato finanziariamente».

Mentre l’Ente intermedio ha già affidato il servizio di vigilanza e di accoglienza ad una associazione diversa dalla Di.co, cosa sarà della programmazione dell’attività museale per il 2023, anche in seguito al silenzio caduto sul rinnovo della convenzione ancora non ci sono notizie. Certo è che la Fondazione Guglielmo continuerà il proprio percorso operativo e progettuale per promuovere l’arte da Catanzaro nel resto del paese: la mostra Art Rizoma organizzata a Gerace è tra i Best of 2022 assegnati da Artribune(aer)

BADOLATO (CZ) – Successo per il Presepe Vivente “Badolato è culla per te”

Ha riscosso grande successo, a Badolato, la terza edizione del Presepe vivente Badolato è culla per te.

Nei giorni scorsi sono stati circa 3 mila i cittadini e turisti calabresi accorsi a visitare il borgo ionico che è stato palcoscenico naturale della rappresentazione scenica organizzata dall’Associazione Culturale “Nicola Caporale”, con l’importante supporto istituzionale del Comune di Badolato e col patrocinio della Regione Calabria, nel contesto della più ampia programmazione annuale del progetto “Badolato C.U.O.R.E. di Calabria” a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2000/2006.

Nei giorni successivi all’evento, incontriamo nel borgo gli organizzatori intenti a smontare scene ed allestimenti. Stanchi ma felici e soddisfatti, rispondono ad alcune domande. Per l’occasione,  è stata intervistata Myriam Rovito, presidente dell’Associazione Culturale “Nicola Caporale”.

L’iniziativa del Presepe Vivente ha attirato a Badolato circa 3.000 spettatori-visitatori. Un gran successo per Voi e per il paese. Dal vostro punto di vista ha valorizzato le bellezze di Badolato?

Sicuramente sì, tutte le migliaia di persone che hanno visitato Badolato hanno potuto ammirare uno dei borghi più belli d’Italia. Il nostro paese Sabato 14 gennaio 2023 riceverà il riconoscimento ufficiale con la consegna formale della bandiera de “I Borghi più belli d’Italia “. Badolato borgo è così bello che non c’è stato bisogno di grandi scenografie perché è esso stesso un “presepe”. Era questo il nostro intento finale, combinando le due cose e trasformando un borgo medievale, dalla storia millenaria, in un palcoscenico naturale per una rappresentazione speciale.

Come si è svolta ed articolata la manifestazione?

La manifestazione si è svolta in 2 giorni intensi e carichi di impegni e di grandi emozioni. Per le due giornate del 26 e 27 Dicembre – e non solo, poiché si lavorava da un paio di mesi – è stata messa in piedi una macchina organizzativa importante. Il percorso del Presepe Vivente ha attraversato la zona del paese denominata “u destru” con una passeggiata guidata della durata di circa 45 minuti. Le persone sono state, infatti, accompagnate da guide in gruppi formati da 30/40 ed hanno potuto così vedere scene religiose, scene di vita quotidiana, mestieri dell’epoca ed anche animali che hanno attirato in modo particolare l’attenzione dei bambini. E poi è stato possibile visitare ed ammirare anche viuzze caratteristiche dell’antico borgo con scorci mozzafiato, un piccolo presepe della Calabria jonica, che stanno lì da centinaia di anni.

Quante sono state le persone coinvolte nell’evento?

Si è trattato di un vero e proprio evento di comunità, che è riuscito a coinvolgere tra personaggi, guide e staff tecnico-logistico circa 100 persone. Tra di loro famiglie intere, con tanti bambini. E poi tanti nuovi cittadini della nostra piccola comunità multiculturale del borgo. Abbiamo concluso il tutto con grande fatica ma con gioia e col sorriso in volto. Siamo alla terza edizione e sicuramente diverse cose possono e devono migliorare, con un sempre maggior ed efficiente coordinamento con i vari servizi pubblici di contorno e supporto. Penso però che sia stato compiuto un piccolo “miracolo” di comunità, visto anche i tempi stretti in cui abbiamo operato.

Ora, però, non mi resta che ringraziare i membri della mia Associazione culturale “Nicola Caporale”, l’Amministrazione Comunale del Sindaco Parretta che con il progetto “Badolato C.U.O.R.E. di Calabria” ha permesso che si realizzasse tutto questo. E poi le associazioni che hanno attivamente collaborato: la Pro Loco Badolato/Unpli Calabria, l’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, l’Associazione “Il Sorriso”, la CS Meta 2. Ed ancora i Carabinieri, la Polizia Municipale, la Croce Rossa Italiana, il gruppo degli operatori di polizia-guardie eco zoofile, la ditta della famiglia di Pinuccio Steffanelli che ci ha concretamente aiutato per gli allestimenti e le signore Loredana Tedesco per gli abiti ed Anna Larocca per le scenografie, Gori Campese ed il suo staff per i servizi fotografici e videografici, le Confraternite Religiose per l’apertura delle Chiese, le attività turistico-commerciali del borgo, le migliaia di visitatori e l’intera e sempre accogliente popolazione di Badolato. Un ringraziamento speciale a tutto il fantastico gruppo di attori, figuranti e comparse. Grazie a tutti/e ed alla prossima edizione! (rcz)

SQUILLACE (CZ) – Riapre un’importante arteria stradale

È stata riaperta una importante arteria stradale a Squillace. Lo ha reso noto il sindaco, Pasquale Muccari, esprimendo tutta la sua soddisfazione.

«Sono stati giorni difficili passati a gestire notevoli disagi per la viabilità comunale ed intercomunale – si legge in una nota – a causa di un’ordinanza di chiusura al traffico di una strada strategica per il collegamento intercomunale. Il provvedimento si era reso necessario a seguito della caduta di un grosso sasso  da un costone adiacente al castello ma, finalmente, il problema è stato risolto».

«Con particolare gioia comunico che oggi 29 dicembre – si legge nella nota – alle ore 13,30, la strada provinciale n. 162, meglio conosciuta come il girone, è stata riaperta al trafficoUn vivo ringraziamento al presidente della Provincia, Amedeo Mormile ed ai tecnici dell’ente per la celerità con cui hanno reperito le risorse e risolto con tempestività la problematica. Un sentito apprezzamento anche al nostro assessore alla programmazione e Turismo, dott. Franco Caccia, per il suo costante impegno volto anche  alla valorizzazione dei rapporti con le altre amministrazioni che ha  portato notevoli e concrete ricadute documentate nei diversi finanziamenti ottenuti dal comune di Squillace».

«Un grazie, inoltre – ha concluso – alla cittadinanza ed ai gestori delle diverse attività economiche, per il forte senso di responsabilità dimostrato nella circostanza, specie in un periodo particolare dell’anno. Sono questi, segnali incoraggianti del lavoro che, nonostante difficoltà strutturali e carenze di risorse, è possibile portare avanti nei nostri territori». (rcz)

 

CATANZARO – Successo per la due giorni su “Medicina di genere: nuova sfida per il futuro”

Ha riscosso successo, a Catanzaro, la due giorni dell’evento formativo Medicina di genere: nuova sfida per il futuro, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catanzaro e dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e Chirurghi e degli Odontoiatri.

Una due giorni di corso – i cui responsabili scientifici sono il presidente dell’Ordine Vincenzo Antonio Ciconte e la dottoressa Caterina Ermio – in cui, da diversi punti di vista, si è parlato dell’approccio della Medicina di genere, come questa disciplina garantisce ad ogni individuo l’appropriatezza degli interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con particolare attenzione alle malattie che presentano rilevanti differenze di genere, nell’incidenza, nella prevenzione, nella sintomatologia, nella diagnosi, nella prognosi e nell’accesso alle cure

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, infatti, Medicina di Genere lo studio dell’influenza delle differenze biologiche, indicate col termine sesso, e socio-culturali e economiche, definite come genere sulla frequenza, i disturbi e la gravità delle malattie che colpiscono uomini e donne e, in generale, sullo stato di salute e di malattia di ogni persona.

In accordo con il Piano applicativo nazionale relativo alla operatività della legge 3 articolo 3, l’Ordine dei medici di Catanzaro, attraverso la commissione di genere, ha organizzato un percorso formativo sulle tematiche internistiche note di cui esistono evidenze scientifiche di riguardo alle differenze di genere.

“Abbiamo voluto fortemente questo convegno perché riteniamo che ormai il futuro è la medicina di genere, la medicina di precisione, la medicina personalizzata – ha spiegato il presidente Ciconte –. L’Ordine dei Medici, che è un organo sussidiario dello Stato, deve intervenire anche per migliorare la qualità della professione e mettere in campo in senso positivo tutte le nostre energie per curare meglio i nostri pazienti. Quindi, le nostre conoscenze, la nostra professionalità, la ricerca scientifica, il nostro agire quotidiano come ordine professionale vanno indirizzati in questa direzione».

Per il presidente Ciconte, quindi, la medicina di genere è tra le grandi novità da assecondare per mantenere il passo e rilanciare la professione.

«Numerosi studi dimostrano che uomini e donne sono diversi dal punto di vista della sensibilità alle malattie e del mantenimento della salute – ha detto ancora il presidente Ciconte – questa consapevolezza è il punto di partenza per andare nella direzione di curare meglio i nostri pazienti».

«Questo è il primo evento sulla Medicina di Genere della Commissione della Medicina di Genere dell’Ordine dei Medici di Catanzaro – ha spiegato Caterina Ermio che è anche delegata regionale della Medicina di Genere, perché all’ Istituto Superiore di Sanità –. L’esigenza di questo nuovo punto di vista, da includere in tutte le specialità mediche, nasce dalla crescente consapevolezza delle differenze associate al genere, con il fine ultimo di garantire ad ogni persona, sia uomo che donna, la migliore cura, rafforzando ulteriormente il concetto di “centralità del paziente” e di “personalizzazione delle terapie. Il presidente Ciconte è stato aperto all’organizzazione di questo evento, capendone l’importanza. La FNOMCEO Nazionale c’è, tanto è vero che mi ha inserita nella Commissione Nazionale, e quindi promuoviamo tutti».

La dottoressa Ermio ha sottolineato l’importanza della tavola rotonda che si è svolta il secondo giorno dell’evento formativo, che ha visto dialogare attorno allo stesso tavolo i presidenti degli ordini professionali – Medici, Ingegneri, Architetti, Chimici e Avvocati – perché «il problema della Medicina di Genere è un problema che coinvolge il genere, e il genere vuol dire anche avere un ambiente idoneo per la salute. Un confronto importante per capire e trasmettere la consapevolezza che la salute è un bene comune e va trattato come tale». (rcz)

CATANZARO – L’incontro di musica e parole con Samuele Bersani

Domani sera, a Catanzaro, alle 21, alla Basilica dell’Immacolata, è in programma “L’incontro di musica e parole” con Samuele Bersani.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna “A farla amare comincia tu” promossa dal Comune di Catanzaro e affidata alla direzione artistica di Antonio Pascuzzo.

L’artista non era in tour ma ha inteso regalare al pubblico di Catanzaro un set piccolo ma speciale, con un organico e un repertorio ispirato al luogo – la Basilica dell’Immacolata – che lo ospiterà. Sarà un incontro intimo in cui l’artista si racconterà per 30 minuti attraverso le sue canzoni arrangiate per l’occasione. L’evento sarà aperto dal fisarmonicista Carmine Ioanna.

Prima del concerto, alle ore 18 a Palazzo De Nobili, sede dell’amministrazione comunale del capoluogo, andrà in scena una produzione originale di “A farla amare comincia tu” ispirata alla storia di un amore “fatto di parole mai dette e baci mai dati” che nella Catanzaro dell’800, ha unito, intensamente e tragicamente, due giovani, Rachele De Nobili e Saverio Marincola, appartenenti a due aristocratiche famiglie rivali. Una vicenda tragica e complessa, quella dei due giovani catanzaresi, che rivivrà grazie al monologo “Non ti ho mai baciato” scritto da Franco Corapi e interpretato da Claudia Olivadese. Una performance nella quale l’attrice s’interroga, attraverso la storia di Rachele e Saverio, sulle dinamiche universali che portano a fare delle scelte oppure a non farle. (rcz)

CATANZARO – All’ex Stac riparte RaccontArti

A Catanzaro, dopo le feste di Natale, è ripartito RaccontArti, il Festival periodico delle arti e dei mestieri lanciato da Confartigianato ed aperto lo scorso 10 dicembre nella sede dell’Ex Stac, a piazza Matteotti.

Anche la terza settimana di attività che parte oggi, mercoledì 28 dicembre, sarà caratterizzata da tanti eventi: laboratori, workshop, iniziative che si accompagnano alle esposizioni degli artigiani che condividono il “saper fare” per valorizzare storia e tradizioni delle botteghe.

Un luogo in cui poter ammirare i prodotti artigianali e acquistarli. La ripresa delle attività di “RaccontArti” riserva altri interessanti e coinvolgenti appuntamenti, a partire dalle ore 17.00 con Angela Rubino e gli antichi tessitori che racconteranno la propria esperienza imprenditoriale. Saranno illustrate la storia del costume, del design e delle tecniche di tessitura e tintura delle stoffe in terra di Calabria. Alle 17.30 ospite dell’ex Stac sarà Luigia Granata. Artista dalla personalità vulcanica ed eclettica, pittrice, illustratrice di riviste internazionali, mosaicista ed esperta in cromoterapia si esibirà in una Performance di Body painting.

A seguire il Laboratorio a cura degli allievi della MOEMA Academy con il Make-up nella moda e nel cinema. La Granata, Fautrice del progetto “Dalla Carta alla Seta, l’ Arte a Passeggio”, dal 2013 realizza capi d’abbigliamento e accessori unici e personalizzabili, dedicati prevalentemente al mondo femminile, ispirati e basati su opere d’arte, completamente fatte a mano. Le sue opere sono esposte in mostre permanenti negli Stati Uniti, in Canada e in Cina, oltre che in collezioni pubbliche e private. Al mattino invece ci sarà la terza lezione del corso di pittura dedicato a “Nonni e Nipoti”, con i più piccini pronti a realizzare le proprie opere.

Domani e venerdì, invece, sarà la volta di due maestri artigiani, Attilio Benincasa e Giuliana Furrer, che racconteranno la propria arte. Rinviati a lunedì 2 gennaio l’incontro con i maestri Liutai di Bisignano e l’atteso concerto di Ettore Castagna.

Un bilancio fino ad ora positivo del festival RaccontArti che la scorsa settimana,
Tra gli eventi maggiormente seguiti, ha visto il Workshop a cura dell’artista Massimo Sirelli che ha allestito un laboratorio dei suoi ormai famosi robottini per i bambini, coinvolgendo anche i genitori alla “riscoperta del gioco”.

«In questi mesi ho incontrato centinaia di bambini, di ragazzi e di adulti. Abbiamo costruito Robottini giocattolo in totale libertà – ha dichiarato Sirelli –. Ho imparato così tante cose in ogni appuntamento, visto luoghi bellissimi e capito l’importanza della parola “empatia”. Il riuso creativo, tra arte e rispetto dell’ambiente, ci permette anche di riscoprire il valore dell’essenziale, anche nei rapporti umani».

Gli appuntamenti della scorsa settimana sono continuati con un incontro dedicato agli amanti delle pipe con il maestro Vitaliano Posella – da San Vito sullo Ionio – che ci ha condotto tra i segreti di questa affascinante e preziosa arte, dei legni più pregiati e di tutto il mondo che vi ruota intorno. Ed ancora, il racconto del maestro birraio Oreste Colicchia che ha parlato del suo progetto “calabriainbeers” totalmente dedicato alla nostra città. Sette birre artigianali e l’innovativo “u picamaro” che trovano identità nella storia e negli elementi di Catanzaro, mentre in contemporanea  si svolgeva il live painting di Zeus OczB e Cime.

Un combinato disposto di emozione e commozione per le iniziative dedicate alla memoria dell’artista Gioacchino Lamanna, hanno chiuso gli appuntamenti della seconda settimana. In onore al pittore e concittadino che con la sua arte ha reso ancora più bella Catanzaro nelle sue opere e con le sue opere, è stata apposta una targa presso la sua casa natale nel centro storico, al Pianicello, in prossimità della chiesa di Santa Maria del Mezzogiorno. Il percorso di omaggio alla memoria è continuato con il commosso ricordo dei figli e degli amici, avvenuto proprio all’ex Stac, tra le sue opere: il tocco sensibile e straordinario di un artista che ha saputo raccontare la città nella sua autentica bellezza e umanità.

Sono stati davvero in tanti a voler rendere omaggio al grande artista catanzarese Gioacchino Lamanna. «Abbiamo voluto celebrare la bellezza della nostra terra attraverso l’arte e per questo siamo stati orgogliosi e onorati di ospitare e godere ogni giorno dei meravigliosi quadri di Gioacchino – ha detto la direttrice artistica di Raccontarti, Giuliana Furrer –. Un grazie speciale alla moglie e ai figli e ai tanti amici che gli hanno dedicato le bellissime parole lette dalla sapiente voce di Marta Parise». (rcz)

CATANZARO – Giovedì conferenza stampa sulla gestione del Museo Marca

Giovedì 29 dicembre, alle 12, nella Sala Panoramica del Museo Marca di Catanzaro, Rocco Guglielmo, direttore artisitco del Museo Marca, traccerà un bilancio del Museo.

Cosa ne sarà del Museo di Arte contemporanea di Catanzaro, orgoglio del panorama museale dell’intera regione e fiore all’occhiello dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro? A pochi giorni dallo scadere della convenzione con la Fondazione “Rocco Guglielmo” che negli ultimi anni ha permesso alla struttura museale di assicurare continuità alla programmazione culturale del Marca, e un importante apporto tecnico-scientifico, c’è da chiedersi, infatti, quali saranno le scelte in materia da parte dell’Ente intermedio, guidato dal presidente Mario Amedeo Mormile.

La proficua collaborazione tra l’Amministrazione provinciale di Catanzaro e la Fondazione Rocco Guglielmo – che ha portato ottimi risultati in termini di visibilità e qualità culturale – al 2 aprile 2015: una determinazione del presidente pro tempore, Enzo Bruno, finalizzata ad attività di supporto alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale del Museo Marca.

Nel corso degli anni, in seguito al rinnovo della convenzione a scadenza il 31 dicembre prossimo, il direttore artistico Rocco Guglielmo è riuscito a mantenere alta l’attenzione sul Marca e il suo percorso culturale proiettando ancora in avanti il livello qualitativo e i successi nel campo culturale già ottenuti dal nostro museo di arte contemporanea.

C’è da ricordare che la gestione dei musei provinciali è ricompresa nelle competenze cosiddette “residuali” che secondo la legge Delrio continuano ad essere esercitate dalle Province in attesa che la Regione, con propria norma, individuai l’ambito ottimale per la gestione delle stesse. Le spese per far fronte alla gestione ordinaria dei musei continuano ad essere anticipate dalla Provincia e rimborsate dalla Regione a seguito di idoneo rendiconto: ma nel corso degli anni le ristrette possibilità economiche dell’Ente intermedio – messo in ginocchio dalle legge 56/14 e dalla Finanziaria del 2015 – si sono ulteriormente assottigliate.

Nel corso degli anni, la Fondazione Guglielmo ha permesso alla Provincia di Catanzaro di mantenere il percorso culturale del Marca, sperimentando la riuscita di un ambito di collaborazione pubblico-privata per alcuni versi inedito con l’unico scopo di perseguire la mission della promozione culturale.

Un percorso, quindi, che – a prescindere dalle future determinazioni dell’Ente intermedio in merito al rinnovo della convenzione – chiude un ciclo, e in merito al quale il direttore artistico del Marca, Rocco Guglielmo, traccerà un bilancio nel corso della conferenza stampa. (rcz)

CATANZARO – Domani l’Assemblea del Collettivo Valarioti sulle aree interne

Domani mattina, a Catanzaro, alle 10l nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro, è in programma l’appuntamento conclusivo del ciclo d’incontri promosso dal Collettivo Valarioti sul tema delle aree interne calabresi e le opportunità derivanti dal Pnrr.

Esso rappresenta il culmine di un percorso iniziato nel mese di novembre, che ha visto il Collettivo impegnato nell’organizzazione di incontri online con esperti come Luisa Corazza, direttrice del Centro Studi di ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA), e Giulia Sonzogno, dottoranda di ricerca al Gran Sasso Science Institute (GSSI) e coordinatrice nazionale di Officina Giovani Aree Interne(rcz)

Al Centro Servizi Lameziaeuropa celebrata la Messa di Natale da mons. Parisi

È stata celebrata da mons. Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, la Messa di Natale promossa da LameziaeuropaDiocesi di Lamezia, Comune di Lamezia Terme, Progetto Policoro e Caritas.

La Messa, svoltasi all’interno dei nuovi spazi del Centro Servizi Lameziaeuropa, è dedicata al mondo del Lavoro nell’ambito della terza edizione di “Natale Insieme per l’Impresa, il Lavoro e la Carità”. Filo conduttore dell’iniziativa le parole di Papa Francesco: «Il lavoro umano continua il lavoro creativo di Dio. Questa verità ci porta a considerare il lavoro sia un dono che un dovere. Il lavoro non è meramente una merce, ma possiede la sua propria dignità e valore».

All’iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con Don Fabio Stanizzo, Direttore Caritas, hanno partecipato numerosi cittadini, imprenditori, sindaci ed amministratori di Lamezia Terme e dei Comuni del comprensorio, rappresentanti delle forze dell’ordine, di associazioni di categoria, enti ed associazioni di volontariato, tecnici e professionisti. 

Prima della Santa Messa hanno portato il loro saluto istituzionale Leopoldo Chieffallo, Presidente Lameziaeuropa, Amedeo Mormile, Presidente Provincia di Catanzaro, Aldo Ferrara, Presidente Unindustria Calabria, Filippo Mancuso presidente Consiglio Regionale, Filippo Pietropaolo, Assessore Regione Calabria e Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme. 

Diversi i momenti vissuti nell’ambito della iniziativa tra cui la visita del Vescovo della struttura del Centro Servizi con veloci saluti a corsisti ed organizzatori di iniziative ed attività di formazione ospitate nel Centro quali la Fondazione Antonio Emanuele Augurusa di Vibo Valentia e l’Istituto Nazionale Microcredito per i corsi “Yes i Start Up Calabria”; l’ installazione del primo Defibrillatore di Comunità dell’Area Industriale di Lamezia Terme a disposizione di tutte le imprese insediate in collaborazione con l’Associazione Regionale Calabria Cardioprotetta; nei locali portineria ex Sir l’inaugurazione e benedizione dello spazio assegnato in comodato d’uso gratuito dalla Lameziaeuropa al Centro Sanitario SO.SAN Solidarietà sanitaria Lions Odv  quale sede operativa per svolgere attività di solidarietà sanitaria, screening e sostegno sanitario anche a favore dei dipendenti delle aziende insediate nell’area industriale di Lamezia. 

Al termine lo scambio degli auguri natalizi in collaborazione con Casa Mastroianni guidata dal maestro gelataio e  pasticciere Francesco Mastroianni. (rcz)