CATANZARO – Martedì il convegno sull’ingresso delle donne del Rotary

Si intitola 1989, inizio di un’era: L’ingresso delle donne del Rotary il convegno in programma martedì 20 febbraio, a Catanzaro, alle 18, all’Hotel Guglielmo e organizzato dal Rotary Club Catanzaro.

Il convegno sarà aperto dai saluti del Presidente Rotary Club di Catanzaro, Carlo Maletta. Introduce e modera il Past President Rotary Club di Catanzaro, segretario distrettuale 2023/2024, Giovanni Petracca. A relazionare sul tema, Franca Previti De Pace, Past President Club di Catanzaro.

La sua presenza non è certo casuale: Franca Previti De Pace, nel 1990, è stata la prima donna a entrare nel Rotary Club, subito dopo l’approvazione del provvedimento che permetteva alle donne di essere parte di tale organizzazione.

Dal 1990 in poi, Franca Previti De Pace ha ricoperto diversi ruoli di rilievo all’interno del Rotary Club, tra cui quello di prefetto, responsabile delle relazioni interne e con gli altri club. È stata anche presidente del Rotary Club Catanzaro nell’anno rotariano 2001-2002, diventando la prima donna a ricoprire tale ruolo nel distretto Rotary e una delle prime in assoluto. La sua figura è quindi di fondamentale importanza nel contesto rotariano, soprattutto per le iniziative promosse durante la sua presidenza, ma anche oltre.

Al termine del dibattito le conclusioni sono affidate a Francesca Catuogno, Assistente del Governatore.

Il 1989 ha segnato una svolta epocale per il Rotary International: è l’anno dell’ammissione delle donne nei club di tutto il mondo. Per quasi 84 anni, infatti, il Rotary era un’organizzazione riservata agli uomini lo statuto del Rotary International definiva esplicitamente che solo i “maschi adulti” potevano essere soci. Diverse donne, nel corso degli anni, avevano tentato di entrare a far parte del Rotary, ma senza successo.

La svolta arriva nel 1987 quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emanato una sentenza che dichiara illegale l’esclusione delle donne dal Rotary Club di Duarte, California. Ma solo due anni dopo, nel 1989, il Consiglio di Legislazione del Rotary International, riunitosi a Parigi, ha votato a favore dell’ammissione delle donne: risale al 4 maggio 1989 la modifica allo statuto entra in vigore, aprendo le porte del Rotary alle donne di tutto il mondo.

L’ammissione delle donne nel Rotary è stata un passo fondamentale verso un’organizzazione più inclusiva e rappresentativa del mondo in cui viviamo: le donne hanno contribuito con le loro competenze, esperienze e leadership in tutti gli ambiti dell’organizzazione. (rcz)

CATANZARO – L’Accademia di Belle arti cerca un nuovo presidente

L’Accademia dI Belle arti di Catanzaro cerca un nuovo presidente. Nella giornata di ieri è stata pubblicata la manifestazione d’interesse destinata a chiunque intenda ricoprire la posizione di presidente del Consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.

Il ruolo di presidente, ai sensi dell’art. 15 dello statuto accademico, è il rappresentante legale dell’Accademia (salvo quanto previsto dall’art. 16, comma 1) e ha il compito di presiedere e convocare il Consiglio d’amministrazione, fissandone l’ordine del giorno.

A scegliere il nuovo presidente sarà il Ministero dell’Università e della ricerca, sulla base della terna di candidati individuata dal consiglio accademico tra quelli di consolidata qualificazione professionale e manageriale, nonché di comprovata esperienza maturata nell’ambito di organi di gestione, di istituzioni culturali ovvero avente riconosciuta competenza nell’ambito artistico e culturale (il primo requisito presenta carattere indefettibile, il secondo e il terzo sono tra di loro alternativi).

Le candidature, corredate da curriculum vitae, sottoscritte in forma autografa ed accompagnate fotocopia di un documento di identità in corso di validità dovranno essere inviate all’indirizzo pec accademia@pec.abacatanzaro.it entro il prossimo 18 marzo 2024. La manifestazione d’interesse è pubblicata all’interno della sezione Avvisi dell’Albo Pretorio, raggiungibile dal sito dell’Accademia di Belle arti di Catanzaro: www.abacatanzaro.it. (rcz)

CATANZARO – Mostra di Claudio Caroleo dal 19 febbraio al 4 marzo

Sarà aperta al pubblico dal 19 febbraio al 4 marzo, e potrà essere visitata tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 17.00 in poi, la mostra “Al di là della vita” dell’artista Claudio Caroleo. L’esposizione si terrà nei locali del centro storico siti in Via Ippolito Menniti 27 a Catanzaro.

Claudio Caroleo ha già esposto le sue opere nella precedente mostra intitolata Javier Bardem, in altri locali
del centro storico, e alla fiera delle Arti e dell’artigianato 2023, organizzata da Confartigianato presso i
locali dell’ex Stac di Catanzaro.

«Fondamentale sostenere questa grande iniziativa per il bene della città – dice – Vorrei semplicemente esprimere le mie emozioni attraverso la passione». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Convocata la sessione per l’apertura dell’inchiesta diocesana su monsignor Moietta

Sabato 17 febbraio, a partire dalle 16.30 nella Sala Giovanni Paolo II (ex Seminario Vescovile) a Lamezia Terme, è stata convocata la Sessione di apertura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e di segni del Servo di Dio mons. Vittorio Moietta (Vescovo di Nicastro dal 1961 al 1963), con la quale, di fatto, si avvia ufficialmente la fase istruttoria relativa all’escussione dei testimoni e durante la quale il vescovo, mons. Serafino Parisi, e il postulatore, don Marco Mastroianni, gli officiali dell’Inchiesta (il delegato episcopale, mons. Tommaso Buccafurni, il promotore di giustizia, don Gigi Iuliano, ed il notaio, sig. Gianfranco Fiorenza), effettueranno i debiti giuramenti “de munere bene adimplendo et de secreto serbando” che saranno verbalizzati dal vice cancelliere della Curia, mons. Adamo Castagnaro.

La sessione si aprirà alle ore 16.30 con la recita dei Vespri, cui seguirà, alle 17, l’insediamento del Tribunale.

La sessione di apertura e quella di chiusura sono le uniche due fasi del processo diocesano nelle quali è permessa la partecipazione dei fedeli che, però, devono astenersi da ogni atto che possa indurre il popolo di Dio ad associare tale evento ad una automatica e conseguente beatificazione.

I criteri che regolano la celebrazione di questa prima sessione sono dettati dall’Istruzione “Sanctorum Mater”, dell’allora Congregazione (oggi Dicastero) per le Cause dei Santi. (rcz)

FALERNA (CZ) – Un’asta benefica per salvaguardare l’ambiente

Sabato 17 febbraio l’associazione lametina Logos&Polis, presieduta da Iolanda Baretta, ha organizzato al Riva restaurant lounge bar di Falerna (Catanzaro) “La bellezza salva l’ambiente, asta benefica di opere d’arte”, un’iniziativa solidale con la finalità di raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature professionali idonee alla pulizia delle spiagge.

Durante la serata benefica saranno messe all’asta diverse opere messe a disposizione da noti artisti di gran fama che hanno dimostrato sensibilità e amore incondizionato verso il prossimo e per la salvaguardia del territorio. Gli artisti che doneranno delle loro opere per l’asta di beneficenza sono: Gerardo Sacco, Maurizio Carnevali, Giovanna Rocca, Angelo Accardi, Sonia Bellezza, Antonino Denami, Mara Leone.

«La nostra associazione – è scritto in una nota – è particolarmente attenta alle tematiche ambientali; infatti, negli anni passati abbiamo ideato e realizzato diverse giornate ecologiche per ripulire i nostri lidi abbandonati, in collaborazione anche con altre associazioni ambientaliste attive sul territorio. Da questa sistematica esperienza è nata l’idea di fare un salto di qualità per la risoluzione di una problematica che affligge il nostro territorio da decenni: parliamo dell’inquinamento ambientale e del degrado che da troppo tempo affliggono le nostre spiagge».

La presidente Baretta che tiene a rimarcare: «Solo la bellezza può salvare il mondo. I paesaggi naturali incontaminati; il piacere di passeggiare in strade pulite e ordinate; una bella piazza ornata di piante e di fiori e con tante panchine per favorire i momenti di incontro e socialità dei cittadini. Riscoprire l’importanza di tutto ciò vuol dire educare le giovani generazioni al senso del bello e quindi al senso civico di cittadini attivi e responsabili – incalza la presidente del sodalizio – Solo così può radicarsi la cultura del rispetto della natura e dei luoghi per combattere il degrado delle grandi città e anche delle aree naturalistiche che circondano i centri urbani. Le attrezzature che riusciremo ad acquistare con i proventi dell’asta benefica del 17 febbraio prossimo – conclude Iolanda Baretta – saranno condivise con le altre associazioni ambientaliste del territorio. Solo insieme, mossi da alti obiettivi comuni, potremo realizzare il sogno di far rivivere il bello in ciò che ci circonda». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Domani il convegno “Che cos’è l’uomo perché te ne curi?”

Domani, venerdì 16 febbraio alle 18.30 nel salone “S. Giovanni Paolo II” del seminario vescovile, si terrà l’incontro “Che cos’è l’uomo, perché te ne curi? Cos’è la cura se ti dimentichi dell’uomo?”.

Sarà un dialogo tra professionisti della sanità ma soprattutto tra persone che, ogni giorno, si prendono cura di altre persone in situazioni segnate dalla sofferenza e dalla fragilità. Uno spazio per dare voce alle istanze dei curanti e degli ammalati, partendo da due domande “provocatorie”: «che cos’è l’uomo perché te ne curi? (Salmo 8) Cos’è la cura se ti dimentichi dell’uomo?».

L’incontro, promosso dall’ufficio diocesano di pastorale della salute diretto da don Francesco Farina in collaborazione con l’ufficio per le comunicazioni sociali, vedrà gli interventi di Giovanni Bianco console Touring Club Italiano, Domenico Bilotti medico del Pronto soccorso, Maria Teresa Caruso medico anestesista rianimatore, Valentina Davoli psicologa e psicoterapeuta, Francesco Morrone medico neonatologo, Antonella Talarico farmacista. Modera Salvatore D’Elia, dell’ufficio per le comunicazioni sociali diocesano. (rcz)

LAMEZIA – Successo per il seminario sulle risorse per il successo aziendale

Si sono svolti, a Lamezia Terme, nella Sala Verde del Centro Servizi Lameziaeuropa, il seminario e focus group con le aziende sul tema Le due grandi risorse per il successo aziendale: Collaboratori competenti e Risorse finanziarie per investire, promosso da Lameziaeuropa in collaborazione con Profexa Consulting e Solving.

Ai lavori, introdotti da Tullio Rispoli dirigente Lameziaeuropa, che ha portato i saluti del Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, e moderati da Manuel Pulella Senior Advisor Profexa Consulting, hanno partecipato in maniera interattiva numerosi imprenditori e responsabili aziendali, professionisti e tecnici, segnale questo di una forte necessità di supporto da parte delle imprese e contemporanea volontà di crescita delle stesse.

Attraverso il seminario è stato fatto il primo importante passo per la creazione dell’Academy Paideia presso il Centro Servizi Lameziaeuropa un luogo dove poter formare le competenze che servono per il futuro delle aziende del nostro territorio. Il progetto nasce dalla collaborazione tra LameziaEuropa e Profexa Consulting, società di consulenza di direzione che da 25 anni collabora con il mondo delle imprese per supportare le organizzazioni nella loro crescita, incrementando le performance dei collaboratori e delle aziende stesse. 

L’Academy avrà l’obiettivo di analizzare le necessità formative delle aziende del territorio, attraverso una serie di momenti di confronto con tutti gli stakeholder, imprese, associazioni, istituzioni e di approfondire il gap esistente tra domanda e offerta di lavoro soprattutto in termini di competenze necessarie alle imprese per sviluppare al meglio il proprio business. In base a queste necessità, si costruiranno una serie di percorsi formativi a disposizione delle imprese che daranno vita alla Academy con costi quasi azzerati grazie alle diverse possibilità di finanziamento a fondo perduto disponibili per le imprese.

Il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha sottolineato l’importanza e la necessità di fare rete tra le imprese, l’urgenza di individuare un percorso di sviluppo delle competenze necessarie per sostenere le imprese del territorio per far sì che i giovani possano trovare uno sbocco occupazionale a sostegno della crescita dell’economia locale. Ha poi presentato i numerosi progetti che Unindustria Calabria sta portando avanti per raggiungere questi obiettivi, progetti spesso all’avanguardia tra le strutture Confindustriali a livello italiano. 

Il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone Pietro Falbo anche attraverso gli indicatori economici emersi nell’ultimo rapporto sull’economia del territorio ha portato un esempio concreto di collaborazione tra imprese e istituzioni grazie all’attività di stimolo progettuale e partecipazione attiva in numerosi progetti che supportano le aziende e le comunità del territorio ed ha ricordato come le capacità, creatività, impegno dei Calabresi siano di gran lunga più forti delle avversità che un territorio come la Calabria non lesina a chi vuole fare impresa, sia sul piano delle infrastrutture che della legalità. Il Presidente di Lamezia Europa Leopoldo Chieffallo ha sottolineato l’importanza del Centro Servizi luogo attrezzato a disposizione del mondo delle imprese, di fare rete tra le imprese e di fornire tutti gli strumenti a supporto delle iniziative imprenditoriali insediate ed insediande nell’area industriale lametina.

Si è, poi, entrati nel vivo della presentazione del progetto Academy. 

Raffaele Ferragina,  General Manager di Profexa Consulting, società che nasce a Bologna da un imprenditore Catanzarese e che ha da poco aperto una propria sede proprio nella città di Catanzaro, ha presentato una serie di casi di successo di Academy aziendali che Profexa ha creato per settori diversi in tutta Italia e ha coinvolto tutti i partecipanti in un dialogo, un confronto costruttivo e molto partecipato che ha dimostrato ancora una volta la vitalità del tessuto aziendale del territorio. Franco Anastasi, amministratore di Solving srl, ha presentato le numerose opportunità di finanziamenti a fondo perduto che le imprese oggi hanno a disposizione per sostenere la propria attività di sviluppo ed ha evidenziato che l’approccio alla finanza agevolata tuttavia deve essere cauto e soprattutto affiancato da una corretta analisi iniziale per cui la ricerca del finanziamento deve essere conseguente all’idea imprenditoriale.  (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Mercoledì delle Ceneri, il vescovo Parisi: «Dio si intenerisce per noi»

Durante l’omelia del Mercoledì delle Ceneri, il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi ha sottolineato come Dio sia «capace di ravvedersi per venire incontro a noi con il suo amore e la sua misericordia».

«Per troppo tempo ci siamo abituati all’idea di un dio “cattivo”, che punisce e castiga. Questo non è il Dio di Gesù Cristo. Come ci ricorda il profeta Gioele con un’immagine molto forte, la passione di Dio per la nostra umanità è tale che Dio che si intenerisce per noi, è capace di cambiare pur di salvarci, è capace di “ravvedersi” pur di venire incontro a noi con il suo amore e la sua misericordia. Nella sua misericordia Dio viene verso di noi non per punirci o castigarci, ma perché vuole il bene, vuole la vita dei suoi figli. Questo è il principio che muove Dio verso di noi e che deve muovere noi nel nostro rapporto con Dio. Ecco perché siamo chiamati a cambiare paradigma: ciò che facciamo o non facciamo non è “per paura” del Signore, ma perché siamo certi che il Signore ci ama», ha detto il vescovo Parisi che ha presieduto la celebrazione eucaristica che dà inizio al cammino quaresimale, con la benedizione e l’imposizione delle Ceneri.

Dall’idea sbagliata di «un dio che punisce e castiga» all’incontro con il Dio della misericordia rivelato da Gesù Cristo è stato uno dei passaggi centrali dell’omelia del presule, sottolineando come «se si ha paura di Dio, il nostro rapporto con Lui sarà sempre un rapporto di necessità, di dipendenza, non libero. Se io invece mi sento amato da Dio, pur sapendo che per quanto possa impegnarmi non riuscirò mai ad arrivare al suo grado di amore, mi relaziono con Dio in una logica dl libertà e di amore. Questo è il modo con cui dobbiamo legarci al Signore che ci invita a muoverci per entrare dentro il grande circuito dell’amore e della misericordia».

«Il Vangelo del Mercoledì delle Ceneri – ha proseguito il presule – non ci chiede tanto di pregare, fare elemosina e digiunare. Questo lo dà per scontato. Ci chiede di farlo nel segreto, lì dove solo il Padre ci vede. Pregare nel segreto significa entrare in quella dimensione della relazione con il Signore in cui tu ritrovi te stesso, senza ricercare visibilità. Oserei dire: non si prega sui social! Non banalizziamo il nostro rapporto personale con il Signore lasciandoci condizionare da un contesto che chiede segni, che vuole vedere. Non banalizziamo il rapporto intimo e personale con il Signore, ma ricerchiamo una preghiera che sia capace di coinvolgermi totalmente senza distrazione alcuna. E poi l’elemosina: non è dare qualche spicciolo a un povero magari per lavarsi la coscienza, con il rischio di prendere in giro la stessa persona a cui si fa l’elemosina, ma è andare in aiuto all’altro facendo passare all’altro, attraverso di me, lo stesso amore coinvolgente di Dio. In questo tempo di Quaresima, recuperiamo le relazioni, ritorniamo all’essenzialità dei rapporti. Che siano rapporti non virtuali, non immaginifici, ma reali, con i fratelli e sorelle fatti di carne e di sangue che vediamo ogni giorno, verso i quali dobbiamo andare con la stessa apertura di misericordia che Dio ha nei nostri confronti. E poi il digiuno, che consiste nel fare un passo indietro per partecipare alle difficoltà dell’altro».

«Noi andiamo verso la Pasqua, questa è la nostra certezza – ha concluso Parisi – Apriamo il cuore al mistero di Dio perché, dentro il nostro cuore, il Signore depositi la forza della sua misericordia e del suo amore. Ora è il momento favorevole, ora è il momento della salvezza, ci ha ricordato San Paolo scrivendo alla comunità di Corinto: ora è l ’occasione straordinaria che il Signore sta predisponendo per farci entrare in un rapporto vitale con lui, un rapporto di misericordia e di amore. Cogliamolo pienamente». (rcz)

CATANZARO – Da martedì 20 febbraio riprende il Cinema d’essai al nuovo Supercinema

Da martedì 20 febbraio riprende il consueto appuntamento con il doppio spettacolo del martedì sera del cinema d’essai.

Gli spettacoli si terranno presso il nuovo Supercinema grazie ad una sinergia tra l’associazione Terzo tempo e la Cineteca della Calabria, il Circolo del cinema Cinemazaro, la Casa del cinema, l’associazione Catanzaro dentro le mura, l’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro.

Gli appassionati di cinema potranno, ancora, fruire di una bella e ricca programmazione cinematografica culturale, con film provenienti da tutto il mondo e non proiettati ancora nelle sale catanzaresi.

La sala è quella del Supercinema, riferimento per cultori e spettatori con la sua programmazione intelligente e continuativa, in un periodo di evidente difficoltà del settore. Senza entrare nel dettaglio dei titoli, la rassegna propone una programmazione ricca e variegata, tra novità, curiosità e titoli da recuperare, a prezzi contenuti.

La presidenza del Sindacato libero scrittori italiani, sezione Calabria, attraverso Luigi Stanizzi mette in rilievo l’opera meritoria portata avanti dalla Cineteca della Calabria, presieduta dal regista Eugenio Attanasio, in collaborazione con le altre associazioni e con l’assessorato alla Cultura, in un momento di difficile congiuntura in cui non si può dare nulla per scontato.

Nonostante l’avvento delle piattaforme, che hanno modificato profondamente la distribuzione dei film, relegando il tutto ad un consumo solipsistico, la fruizione collettiva nella sala cinematografica della città comunque continua, con tutto il sapore della ritualità connessa alle proiezioni. Per le generazioni meno giovani, vedere un film e andare al cinema erano termini sinonimi, identificando lo spettatore cinematografico come il frequentatore della sala; oggi con l’avvento dei nuovi media, di internet e delle piattaforme, sono diventate due pratiche differenti. Da un lato la visione in sala, con il suo fascino, dall’altro il consumo solipsistico del prodotto cinematografico in casa sul televisore o al computer.

Nel mezzo, grandi e irrisolti problemi come la crisi dell’esercizio cinematografico, la pirateria come risposta più evidente, l’avvento delle piattaforme. Dai dati raccolti nel recente convegno tenuto all’Unical e organizzato dalla Cineteca della Calabria, con la partecipazione del prof. Pedro Armocida, non è emersa una rivalità tra la sala e le piattaforme che tendono ad avere lo stesso pubblico; con preoccupazione invece, si è constatato ormai che si sono perse delle fasce di pubblico, traumatizzate dal periodo del Covid e che non sembrano più tornare a frequentare i locali pubblici.

Emerge, dunque, l’importanza e il lavoro che fanno tutti i soggetti coinvolti nella stagione d’essai per il lavoro di sensibilizzazione, promozione e diffusione del film come prodotto culturale, in una stagione che copre un intero anno da Gennaio a Dicembre, con l’eccezione del periodo estivo.

Negli anni sono state utilizzate tante strutture come Supercinema, Odeon, Masciari, la Casa del cinema, il Centro di via Fontana Vecchia, il circolo Arca Enel, con la proposizione di autori quali Wim Wenders, Emil Kusturica, Takeshi Kitano, Spike Lee, Terrence Malick. È nata così, con la tessera del cinema d’essai, anche una generazione di nuovi autori cinematografici, che si è appassionata al cinema e che ora si cimenta nel cinema girato, come regista, direttore della fotografia, sceneggiatore; se pensiamo che tra i primi a organizzare il cineforum a Catanzaro figura uno dei massimi esponenti del genere, quel Gianni Amelio che nel 1964 organizzava la proiezione con dibattito del film di Vittorio De Seta “Banditi a Orgosolo” e, insieme ad altri giovani di belle speranze, andava a incontrare Pasolini in Calabria, tra “Il Vangelo secondo Matteo” e “Comizi d’amore’. Insomma cambiamo i tempi, i modi di vedere i film, le sale, ma la stagione d’essai rimane un punto di riferimento costante per la città, un elemento identitario di un contesto sociale che ne ha molto bisogno. (rcz)

LAMEZIA – Sabato il convegno Il convegno sulla gestione del paziente oncologico

Sabato 17 febbraio, a Lamezia, al T Hotel, si terrà il convegno medico sulla Gestione multidiscplinare e continuità assistenziale nel paziente oncologico, accreditato su Agenas e coordinato dal provider Xenia di Francesca Mazza e organizzato dalla dott.ssa Peppina Molinaro, responsabile scientifico.

«La multidisciplinarietà in oncologia è un cambiamento culturale – viene spiegato – che permette di individuare il percorso terapeutico migliore per il paziente oncologico e di seguirlo prima, durante e dopo il periodo di cura. Nell’occupazione dei tumori solidi spaziando da una sfera all’altra, comprese le eteroplasie meno frequenti e sempre più incidenti, l’oncologo è la figura che si occupa delle impostazioni e della prosecuzione delle cure».

«Oggi è fondamentale l’esigenza di avvalersi – ha detto Molinaro – delle esperienze di altre figure professionali dello stesso presidio che di volta in volta sono chiamate in aiuto nella gestione delle urgenze e delle complicanze spesso inaspettate. L’appropriatezza, la condivisione ed il lavoro comune, ognuno per le proprie competenze, garantiscono garantiscono efficienza, risparmio di risorse ed ottimizzazione del risultato».

«Oggi parliamo di pazienti lungo sopravviventi che grazie alla ricerca e studi di genetica molecolare si giovano – si legge – sempre più frequentemente, di trattamenti personalizzati e mirati con risultati un tempo impensabili. L’oncologo ha il ruolo principale di regia circondato da oltre altre figure tra cui: il terapista del dolore, l’internista, il medico di famiglia fino al palliativista. Il lavoro deve essere di gruppo ma il fine unico garantire QoL qualsiasi sia lo stato di malattia, mantenendo il benessere psicofisico del malato, del caregiver e dell’intero gruppo familiare. Solo così facendo possiamo dire di aver contribuito a garantire una moderna oncologia». (rcz)