Nelle scuole di Zumpano si è fatta lezione di legalità con la Polizia e i Carabinieri, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulle tematiche legate alla legalità e alla navigazione sicura. L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale di Zumpano e ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo scolastico.
COSENZA – Le clementine antiviolenza voluta da Confagricoltura donna
Una rete territoriale che cresce di anno in anno per dire un No deciso alla violenza di genere. Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la sede di Confagricoltura Cosenza ha ospitato i responsabili di associazioni, service e sindacati che hanno colto l’invito di aderire alla campagna di raccolta fondi delle “Clementine Antiviolenza”.
«È partita da Cosenza undici anni – ha esordito la presidente dell’Unione provinciale agricoltori Paola Granata – l’iniziativa delle imprenditrici agricole che garantisce un aiuto concreto a chi è vittima di violenza. Dall’omicidio di Fabiana Luzzi, studentessa di Corigliano Calabro, il cui corpo fu rinvenuto nell’agrumeto di una nostra socia. Da allora abbiamo voluto associare la clementina Igp, prodotto identitario della nostra terra, ad un gesto di sensibilizzazione contro la violenza di genere, diffondendolo a livello nazionale».
Oggi, infatti, nelle sedi territoriali in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia i proventi derivanti dall’acquisto di un sacchetto di clementine verranno devoluti a favore dei Centri Antiviolenza territoriali. Per la Calabria è stata Confagricoltura Cosenza ad occuparsi dell’organizzazione dell’evento solidale che ha avuto un’eco positiva e una buona partecipazione.
Gremita la sala riunioni di via Piave dove l’incontro si è aperto con la proiezione di un videomessaggio di Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, imprenditrice scomparsa il 6 maggio 2016 davanti all’ingresso della sua azienda, nel quale plaude all’iniziativa di Confagricoltura Donna «che aiuta coloro che subiscono violenza all’interno delle famiglie, dei luoghi di lavoro, della società in nome di chi ha pagato con la vita, come Fabiana e come Maria».
La presidente Granata ha proseguito riferendo dell’impegno preso con la Prefettura di diffondere fra le associazioni il Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza nella provincia di Cosenza legato al numero 1522, dando poi la parola ad Anita Minisci dell’azienda Carpe Naturam, produttrice delle clementine messe a disposizione dell’Unione: «La nostra è un’impresa al femminile improntata al biologico, messaggera di un sostegno all’antiviolenza e alla lotta al femminicidio. Da noi non è il genere che fa la differenza ma le capacità. La clementina Igp racconta di una terra difficile ma portatrice di positività nella quale le donne possono fare la differenza nel mondo del lavoro per ridurre la differenza di genere», concetto condiviso anche dal vicepresidente di Confagricoltura Cosenza e presidente del Consorzio Igp Clementine Calabria Giorgio Salimbeni.
Unanime l’approvazione dei rappresentanti di service e associazioni che hanno voluto sposare l’iniziativa aggiungendo parole di condanna e sentita condivisione, oggi e in futuro, a cominciare dalla presidente di Soroptimist International Club Cosenza Francesca Stumpo, per continuare poi con Giovanni Molinari (Lions Club Host), Saverio Daniele (Lions Club Castello Svevo), Franca Ferrami (referente Presidio Libera Cosenza), Gabriella Coscarello (Xenìa Associazione Culturale), Lucia Nicosia (Fidapa Cosenza), Annamaria Palopoli (Fidapa Rende), Tiziana Serra (Ammi – Donne per salute) e, per la prima volta, i sindacati con Alessandro Di Callo (Flai CGIL Castrovillari), Carmela Paletta (Flai CGIL Cosenza), UILa Cosenza e l’ente paritetico Ebat-Fimi. Da segnalare anche la partita solidale organizzata da Pirossigeno Cosenza Futsal nell’ambito del progetto “We play for you”. Sono inoltre intervenuti Monica Perri, presidente di Unicef Cosenza, e Rosario Branda, direttore di Confindustria Cosenza.
Il ricavato della raccolti fondi di Cosenza – ha infine comunicato la presidente Granata – andrà al Centro Antiviolenza “Fabiana Luzzi” di Corigliano-Rossano. (rcs)
CASSANO (CS) – “Il Coraggio oltre la paura” per dire «basta» alla violenza contro le donne
Anche Cassano dice «no» alla violenza contro le donne. “Il Coraggio altre la paura”, l’iniziativa organizzata nel Teatro comunale di Cassano per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata un vero e proprio successo. Una giornata sentita e carica di significato perché l’ultimo, ennesimo, femminicidio di Giulia Cecchettin ha segnato il passo toccando il cuore di tutti, grandi e giovani ma soprattutto quello degli studenti che sono stati i veri protagonisti dell’iniziativa.
La manifestazione, voluta e messa in piedi dal Comune di Cassano all’Ionio con il sindaco Giovanni Papasso e l’assessore Elisa Fasanella, da Anna Maria Schifini, presidente delle associazioni Artisti Eccellenze Calabresi e Artisti, ed Emanuela Maritato, presidente Ugdcec, Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, è cominciata con i saluti del sindaco Papasso e di monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano all’lonio e vice presidente Cei. Proprio Papasso ha messo in risalto come «oggi si discuta di antidoti alla violenza contro le donne con l’obiettivo di passare dalle parole ai fatti gettando il coraggio oltre la paura e investendo sulla formazione e l’educazione sin dall’infanzia perché i ragazzi di oggi sono gli adulti e la classe dirigente di domani».
A seguire sono intervenuti Fabrizia Arcuri, giornalista con Master in Criminologia e Scienze Forense, Carmela Vitale, responsabile ufficio di piano dell’ambito territoriale socio-assistenziale – che ha spiegato il ruolo, le misure intraprese e l’importanza dei servizi sociali, Anna Liporace, dirigente scolastico IIS “Erodoto di Thurii” di Cassano, e dell’avvocato Luigi Malomo, cassazionista e docente di diritto Penale. Dopo una prima parte più divulgativa si è passati ad una seconda più tecnica dove si è parlato di questioni quali il bilancio di genere e le pari opportunità.
Interventi affidati a Daniela Xausa, presidente del comitato “Pari opportunità” dell’Odcec di Castrovillari, ad Alfredo lannitelli, consigliere nazionale dell’Ungdcec, e a Rossella Varcasia, consigliere dell’Odcec di Castrovillari. Relazioni, invece, affidate ad Emanuela Maritato, presidente Ugdcec, Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, su “Le Pari opportunità nel mondo delle professioni – “Senza Donne non se ne parla”, e Maxmilian Alberti, segretario Ugdcec di Castrovillari, su “Stereotipi e bilancio di genere”.
«Etica, opportunità e dignità – questa la ricetta della Maritato che ha aggiunto come – bisogna promuovere una politica di inclusione alle pari opportunità sin dall’età scolastica, abbiamo le condizioni per poter migliorare ed essere promotori di un cambiamento culturale che sia l’evoluzione per le nuove generazioni, pari opportunità per tutti. Gli strumenti per tutelare la parità di genere ma anche quelle generazionali sono l’informazione, il confronto e il dibattito con le istruzioni. Fare attenzione quando un diritto ci viene leso. L’Unione nazionale dei giovani commercialisti e la commissione studi delle pari opportunità hanno sempre cercato di dare valore ai diritti della persona non solo nell’ ambito della professione ma in tutte le sfere sociali. L’educazione alle pari opportunità è un investimento necessario».
Tanti gli intermezzi che hanno scandito i passaggi nelle varie relazioni come la visione di un video in ricordo di Giulia Cecchettin, una performance e musica a tema. Presenti anche altre autorità civili, come il vicesindaco di Cassano Antonino Mungo, il vice-questore della Polizia di Castrovillari Giovanni Arcidiacono, il tenente Attruia della Guardia di Finanza, altre autorità civili, militari e religiose segno di come l’iniziativa sia stata alta e altra. In chiusura, poi, spazio ai ragazzi dell’istituto Erodoto di Thurii i quali hanno prima presentato un monologo e delle frasi contro la violenza sulle donne e poi hanno invaso di domande tutti i relatori grazie alla loro voglia di sapere.
Una giornata, durata più di quanto previsto grazie alla proprio alla bravura dei relatori, alla sete di sapere dei ragazzi e alla particolarità del momento storico che sta toccando il cuore di tutti, che rimarrà nella mente di tutti per molto e molto tempo con la speranza che cessi questa spirale di violenza contro le donne che, come recita un vecchio detto, non andrebbero toccate nemmeno con un fiore. (rcs)
CASTROVILLARI (CS) – Le scuole raccolgono più di 1370 kg di cibo per la Colletta alimentare
Il cuore grande degli studenti di Castrovillari. Ancora una volta è stata data ragione della speranza che dimora in ciascuno e che tutto è possibile condividendo.
La raccolta per la 27ma giornata nazionale del Banco Alimentare nelle scuole cittadine ha fruttato 1.370,5 kg di cibo (portando l’asticella nel capoluogo del Pollino da 4973 chilogrammi, messi insieme il 18 novembre, a 6.343,5 chilogrammi), ed ha svelato pure come i più piccoli pensano ai loro simili. Un risultato importante per la città.
Non a caso nelle donazioni non sono mancati dolci come ovetti di cioccolato e giocattoli come peluche (e la foto mostra).
Gesti che rappresentano bene il Cuore dei più piccoli e dei giovanissimi, che spiazzano e sorprendono, interrogando ancora gli adulti su una Giornata che suscita e apre oltre ogni previsione e programmazione, facendo percepire cura e sincerità.
E’ con questa Bellezza, visibile, che si sono mossi tanti alunni e studenti – sottolineano, inteneriti, chi ha guidato questa raccolta degli istituti di ogni ordine e grado a Castrovillari grazie al coinvolgimento ed inclusione di dirigenti scolastici, docenti e collaboratori che hanno supportato i ragazzi nelle attività di mercoledì e giovedì come era stato annunciato nei giorni scorsi per il 22 e 23 novembre.
Un mettersi in gioco – con occhi e visi felici, soddisfatti di esserci – che ha detto tanto per comprendere cosa significa veramente affiancare il bisogno e, attraverso questo, costruire pure coesione sociale: quella che lega e genera umanità nuova.
Non a caso l’idea di fondo dell’iniziativa è partecipare da protagonisti per vivere intensamente il reale. Una testimonianza che trascina e stupisce, meravigliando per ciò che provoca attraverso l’implicazione di ciascuno.
La proposta a questi ragazzi- rilanciano dal Banco -vuole far riscoprire la gratuità come dono che va coltivato.
Un modo per fissare il momento di carità, come dimensione fondamentale del vivere, e per trasformarlo in un propellente che, nel tempo, possa mutarsi in una continua opportunità di crescita diffusa e presupposto per una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace. E’ una delle cose più formative che si possa immaginare e che la compagnia come metodo aiuta a creare. Insomma siamo un tutt’uno con chi vuole il bene comune in questa reciprocità d’intenti. (rcs)
ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Studenti sentinelle del mare
A Roseto Capo Spulico l’educazione ambientale parte dai più piccoli. Conoscere il mare e la sua affascinante biodiversità per accostarsi sempre di più alle buone pratiche della salvaguardia e della tutela di questo inestimabile patrimonio: è stato il leit motiv dell’incontro tenutosi nella mattinata di venerdì 24 novembre nell’Antico Granaio sul Lungomare di Roseto Capo Spulico, dal titolo “Importanza della biodiversità marina e strategie di tutela ambientale”.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale “Mediterraneo Interiore”, guidata dal consigliere parlamentare Antonio Pagano, in collaborazione con il Comune di Roseto Capo Spulico e l’Università degli Studi di Bari – dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie ed Ambiente, ha visto la partecipazione dei giovanissimi studenti frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Amendolara-Oriolo-Roseto Capo Spulico. Si sono alternati – stimolati dal giornalista e direttore di Paese24.it, Vincenzo La Camera – gli interventi di tre biologhe marine, intervallati dagli spunti di riflessione del sindaco di Roseto, Rosanna Mazzia e del dirigente scolastico, Sergio Scibilia.
Dopo l’introduzione del preside Scibilia che ha posto l’accento sull’importanza che rivestono nelle scuole le iniziative di educazione ambientale marina e terrestre, è toccato alla responsabile scientifica di “Mediterraneo Interiore”, la biologa marina Felicetta Mazzei, tracciare il percorso intrapreso dall’Associazione in tema di tutela del mare con il coinvolgimento delle istituzioni: sinergia che ha portato alla realizzazione del progetto unico nel suo genere di salvaguardia della biodiversità marina mediante il contrasto alla pesca a strascico illegale con la posa di dissuasori al largo della costa di Montegiordano.
Di questo progetto, denominato Pro.Bio.Mar. (Protezione Biodiversità Marina) ne ha tracciato le caratteristiche la biologa marina e ricercatrice dell’Università di Bari, Carlotta Nonnis Marzano, la quale ha spiegato ai ragazzi le cause che possono portare ad un grave danneggiamento dei fondali marini e quindi della biodiversità tra flora e fauna. La pesca a strascico, certamente, tra le cause dirette ma anche il surriscaldamento del pianeta e la famigerata plastica gettata o trascinata in mare, tra le cause dirette.
La sindaca Rosanna Mazzia, apprezzando il progetto Pro.Bio.Mar., ha teso la mano perché la stessa iniziativa possa realizzarsi anche a Roseto per arricchire un percorso di tutela e valorizzazione del mare già avviato e che vede il comune federiciano particolarmente attivo nelle best practices di fruizione del mare, non solo nel suo aspetto puramente ricreativo, ma anche come macro attrattore turistico per una economia locale ecosostenibile.
La biologa marina e ricercatrice Martina Mazzetti, anch’ella dell’Università di Bari, ha coinvolto gli studenti in un viaggio alla scoperta della biodiversità del mare, tra le numerose specie che abitano i fondali tra plancton, pesci, molluschi, alghe e piante; raccontando, tra le altre cose, ai ragazzi, delle praterie di Posidonia oceanica e Cymodocea nodosa ampiamente diffuse nei fondali del Mediterraneo e purtroppo vittime della pesca a strascico illegale che le sradica letteralmente.
La dottoressa Mazzetti ha illustrato pure il lavoro della biologa marina tra immersioni (con foto e video di quelle realizzate da lei stessa nelle acque di Montegiordano per il progetto Pro.Bio.Mar.), campionamenti e attività di laboratorio. Intanto, i dissuasori che verranno calati al largo di Montegiordano (dove il progetto Pro.Bio.Mar. è stato illustrato la settimana scorsa), verranno monitorati nel tempo per capire come influiranno sul contrasto alla pesca a strascico e quindi sul conseguente ripristino della biodiversità e sul ripopolamento del mare a vantaggio della pesca artigianale e perciò dei pescatori locali.
L’incontro si è concluso con le interessanti domande degli studenti – le vere sentinelle del mare – guidati dal professor Emilio Mormandi, sostenitore del progetto Pro.Bio.Mar. Una corretta educazione ambientale, partendo dalle nuove generazioni, per poter fruire correttamente del mare, senza sfruttarlo per meri interessi economici. Una presa di coscienza dell’enorme potenzialità di questo tesoro blu da salvaguardare e tutelare al fine di renderlo definitivamente il motore trainante per uno sviluppo ecosostenibile del territorio: questo il messaggio che vuole lanciare il progetto Pro.Bio.Mar. e la coinvolgente giornata di sensibilizzazione tenutasi a Roseto Capo Spulico. (rcs)
LORICA (CS) – Riunione del consiglio nazionale della Federazione italiana cuochi
Nella località dell’altopiano silano si è dato il via ai lavori del Consiglio Nazionale della FIC, organizzato dall’Associazione Cuochi San Giovanni in Fiore e dall’Unione Regionale Cuochi Calabria, sotto il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, della Città di San Giovanni in Fiore, del Parco Nazionale della Sila e del GAL Sila, con la collaborazione dell’Ipssar “Leonardo da Vinci” di San Giovanni in Fiore.
Per tre giorni, una nutrita delegazione di cuochi professionisti provenienti da ogni regione d’Italia si ritrovano radunati nella Perla della Sila e, sulla riva del lago Arvo, discuteranno in modo collegiale sulla futura programmazione della Federazione Italiana Cuochi.
All’introduzione di Emilio Vaccai sono seguiti i saluti di benvenuto del presidente dell’associazione provinciale, rivolti ai colleghi dallo chef Gustavo Congi, e del presidente regionale dei cuochi calabresi, Carmelo Fabbricatore.
Il presidente nazionale della FIC, Rocco Pozzulo, affiancato per l’occasione dal Segretario Generale Salvatore Bruno, dallo chef Alessandro Circiello e dalla presidente della categoria lady chef, Alessandra Baruzzi, ha ribadito fortemente alla folta platea dei suoi colleghi cuochi che il presente e il futuro dell’ordine passa dal rafforzamento di una formazione sempre più qualificata, tesa alla salvaguardia dell’integrità culturale della cucina italiana, da promuovere soprattutto all’estero, e alla ricerca di un’innovazione che si rinnova nella tradizione e nel confronto con le cucine di tutto il mondo.
Folto il calendario dei lavori, che prevede però anche qualche piacevole fuori programma: dalla visita all’Abbazia Florense alla contemporanea Festa del Cioccolato, sino alle visite dei suggestivi luoghi silani di Monte Botte Donato. (rcs)
COSENZA – LibrinComune al Museo dei Brettii e degli Enotri si presenta “La Battaglia di Beatrice”
“La Battaglia di Beatrice-Diario di una guerriera” è il titolo del libro, edito da Pellegrini e di cui è autrice Mariacristina Zangari, che sarà presentato venerdì 1° dicembre al Museo dei Brettii e degli Enotri, alle ore 17,00, nell’ambito della rassegna di attualità librarie “LibrinComune” ed in occasione della Giornata Mondiale del Dono.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso e si inserisce nel novero della rassegna libraria ideata dalla delegata alla Cultura, Antonietta Cozza. Nella specifica circostanza l’Amministrazione comunale è affiancata dalle Associazioni AIL,AIRC e AVIS, direttamente coinvolte nella Giornata Mondiale del Dono.
La presentazione del libro, alla presenza dell’autrice Mariacristina Zangari, sarà preceduta dai saluti del Sindaco Franz Caruso, della Presidente dell’AIL, sezione di Cosenza, Mara Nigro, della consigliera regionale della Fondazione AIRC, Luigia Pastore e del Consigliere AVIS della sezione di Cosenza, Tommaso Orsimarsi.
Previsti gli interventi della docente e scrittrice Franca Azzarelli e del Presidente del Premio per la Cultura Mediterranea Mario Bozzo. L’incontro, moderato da Antonietta Cozza, sarà arricchito da alcune letture dell’attore Francesco Bossio e da un concerto del tenore Sergio Sangiuliano e della pianista Mayya Ivanova, a cura di “Schubertiadi Bruzie Ets”, associazione che ha l’obiettivo di promuovere la produzione e la divulgazione musicale.
“La battaglia di Beatrice”- si legge nelle note di presentazione del libro – racconta la storia di una bambina di soli quattro anni, figlia di musicisti e amante, in particolare, del canto e del violino, che si ammala all’improvviso di leucemia. Dalla Calabria la sua famiglia raggiunge immediatamente l’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, dove la piccola guarisce grazie alle cure di medici eccellenti. Durante il ricovero i suoi genitori trasformano ogni difficoltà in gioco, non lasciando trapelare mai le preoccupazioni e il dolore da cui sono afflitti, e consentendo in questo modo che la bambina conservi il suo meraviglioso sorriso. Da questa toccante e difficile vicenda, nasce nella mamma di Beatrice la convinzione che attraverso la scrittura sia possibile ritrovare una parvenza di normalità. Per la bambina e la sua famiglia, dopo aver conosciuto un mondo parallelo purtroppo molto affollato, appunto quello della malattia, ciò che più conta è godere pienamente della “seconda vita” che li vede fortunatamente protagonisti.
Una rinascita esistenziale che apre lo sguardo e il cuore a quanto di bello ci circonda, lontano da egoismi e protagonismi. Insomma, la battaglia contro il mostro, che Beatrice (amorevolmente aiutata dai suoi genitori) ha combattuto e vinto, offre a tutti l’opportunità di osservare il mondo da un altro punto di vista; di scoprire quanta ricchezza umana e profondità di valori esistono dove non si è abituati a guardare. La vita – è il messaggio centrale del libro – rappresenta un dono che occorre imparare ad apprezzare e ad alimentare con semplici atti d’amore”. L’autrice del libro, Mariacristina Zangari, musicista ed insegnante di pianoforte, ha messo a disposizione, dal 2015, le sue competenze anche nel sociale, collaborando con AIL Cosenza e con tutte le organizzazioni dedite al volontariato. La scrittura è tra le sue molteplici passioni. (rcs)
MANDATORICCIO (CS) – Due nuove panchine rosse contro la violenza di genere
Lotta alla violenza di genere, a Mandatoriccio due panchine rosse, nei luoghi simbolo della città, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del femminicidio che con l’ultimo caso di cronaca, l’uccisione della giovane Giulia Cecchettin, ha portato a più di cento i casi registrati nel 2023.
«Ringraziamo il Coordinamento Donne di Mandatoriccio – sottolinea il sindaco Aldo Grispino – per aver promosso l’installazione delle due speciali sedute, che ci auguriamo possano essere un presidio di memoria e consapevolezza, per non dimenticare le tante Lea Garofalo, Roberta Lanzino e Maria Rosaria Sessa, donne calabresi martiri della violenza di genere».
Molto partecipato, l’evento si è tenuto in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne (25 novembre). La prima panchina è stata inaugurata al mattino, in piazza San Giuseppe, al termine della celebrazione eucaristica celebrata da don Michele Romano; l’altra nel pomeriggio sul Belvedere di Viale Donnici, nel cuore dell’antico borgo della Sila Greca, preceduta dalla Santa Messa in ricordo di tutte le Vittime di Femminicidio nella Chiesa della Madonna Addolorata, officiata da don Maurizio Biondino.
Alle due iniziative, insieme al sindaco che ha voluto presiedere entrambe le cerimonie confermando la solennità della Giornata, hanno preso parte anche l’assistente sociale Carmela Sciarrotta e lo psicologo e psicoterapeuta Mario Donnici che hanno proposto ai partecipanti degli importanti spunti sul tema della violenza di genere.
«C’è stata una grande partecipazione della comunità – commenta ancora Grispino – nonostante il maltempo e sembra che, finalmente, questo argomento stia iniziando a toccare la coscienza delle persone». (rcs)
CASTROVILLARI (CS) – Anche l’Alberghiero contro la violenza sulle donne
Anche quest’anno l’Ipseoa “K. Wojtyla” di Castrovillari partecipa con una particolare iniziativa alla giornata internazionale della violenza sulle le donne.
Sulla una panchina gialla che campeggia all’ingresso dell’istituto è stato posto il banner “Sviluppare Resilienza – Ciò che può essere rotto, può essere ricomposto”, visibile a tutti, ispirato all’arte giapponese del Kuntsugi. Si tratta della tecnica di restaurare con l’oro, ideata alla fine del 1400 da ceramisti giapponesi per riparare tazze in cerami causate nella cerimonia del tè.
Il Cha no yu prevede che le linee di rottura, unite con lacca urushi, siano lasciate visibili e evidenziate dalla polvere d’oro.
Un chiaro messaggio affinché l’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite e delle cicatrici, offra la possibilità di vivere oltre le avversità: la capacità di raccogliere i cocci Sokei trasforma la propria fragilità in una forza manifesta,in modo tale da curare le ferite con amore e rispetto, affinché le cicatrici diventino un arricchimento per noi e un esempio per gli altri. Una tecnica indispensabile in uno mondo dominato dalla violenza e dall’egoismo che costringono le donne, ogni giorno, a lottare per rivendicare i propri diritti. (rcs)
COSENZA – Fidapa a convegno su Codice rosso e prevenzione dei centri antiviolenza
Mercoledì 29 novembre (ore 17.30), presso l’Hotel San Francesco di Rende, si terrà il convegno “Dalle donne per le donne – Codice rosso e prevenzione dei centri antiviolenza”, a cura della Fidapa Bpw Italy (Federazione italiana donne arti professioni e affari) sezione di Cosenza. L’incontro si svolgerà sotto l’abile guida della presidente Fidapa di Cosenza, Lucia Nicosia, che darà il via a un pomeriggio dedicato all’analisi approfondita del “Codice rosso” (Legge n. 69 del 19 luglio 2019) e al ruolo chiave dei centri antiviolenza che spesso rappresentano l’unica ancora di salvezza per le donne vittime di abusi, offrendo loro sostegno psicologico, legale e sociale. Interverranno: l’avvocato Margherita Ricci (referente Fidapa di Cosenza per la commissione Legislativa e Legalità), l’avvocato Federica Candelise e la presidente D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) Antonella Veltri. Questo appuntamento è un chiaro invito a partecipare attivamente alla costruzione di una società che respinge la violenza di genere e abbraccia l’uguaglianza e la solidarietà.
Lucia Nicosia, presidente Fidapa sezione di Cosenza, dichiara: «Commemorare la Giornata Internazionale contro la Violenza di genere è un modo per accendere i riflettori su questo tragico problema che affligge la nostra società. Occorre una stretta cooperazione tra uomini e donne per una nuova forma di educazione affinché si arrivi a modificare una cultura ormai anacronistica. È necessaria la piena partecipazione di uomini e adolescenti al fine di agire sui processi di costruzione dei ruoli di genere. A tal proposito, la Fidapa di Cosenza, durante il biennio 2023/2025, ha in programma alcuni progetti con le scuole del territorio che verranno realizzati con l’aiuto della nostra referente all’Istruzione Loredana Giannicola e delle referenti alla Formazione Francesca Florio e Roberta Chiodo, per sensibilizzare gli adolescenti al rispetto e all’affettività, diffondere la cultura della non violenza e costruire una cittadinanza attiva».
Antonella Veltri, presidente D.i.Re, dichiara: «Le iniziative intorno al 25 novembre che si svolgono in tutta Italia sono iniziative di valore perché mettono all’attenzione della società civile un tema che i centri antiviolenza affrontano 365 giorni l’anno. Sensibilizzare la collettività e gli attori che intervengono nella prevenzione e nel contrasto alla violenza contro le donne è un’opera importante, indispensabile. Sono molto orgogliosa di partecipare a questo incontro, organizzato con attenzione dalla Fidapa di Cosenza. Porterò l’esperienza della più grande rete nazionale dei centri antiviolenza. Svolgiamo un’attività di interlocuzione con le istituzioni. Considerando quello che sta accadendo negli ultimi tempi, emerge con urgenza un cambio di marcia. Ciò non significa fare più leggi e restringere l’orizzonte di libertà delle donne. Occorre una grande rivoluzione culturale che tenga conto della disparità di potere tra uomini e donne. Le donne che si rivolgono ai nostri centri ci raccontano quello che subiscono nel quotidiano. Noi le sosteniamo passo passo affinché possano riconoscere i primi segnali di violenza e uscire da queste situazioni intollerabili. In occasione di questo incontro con la Fidapa, ci sarà modo di esprimere l’indispensabilità dell’assunzione di una responsabilità su un tema che riguarda la società e deve interrogare in primis la componente maschile». (rcs)







