ROSE (CS) – Approvata la strategia di Sviluppo locale leader del Gal Valle del Crati

Il Gal Valle del Crati entra nel vivo di una nuova stagione di Programmazione e riparte con rinnovato slancio dall’approvazione della sua Strategia di Sviluppo Locale Leader denominata Sostenibilità inclusiva tra Valli e Coste, pensata e progettata in modo ampiamente condiviso con i diversi partner del territorio, seguendo i dettami della nuova Politica Agricola Comune del per la programmazione 2023-2027.

L’Assemblea dei soci e i partner hanno votato all’unanimità la Strategia di Sviluppo Locale, si avvia così una stagione attiva e partecipativa, che sarà caratterizzata da nuovi interventi e investimenti e coinvolgerà tutto il territorio dei 26 comuni inclusi nel perimetro di intervento del Gruppo di Azione Locale, che ha sede a Rose (Cs).
Molti i settori previsti nella redazione del Piano di Azione Locale: le produzioni locali manufatturiere dell’ambito artigianale e agroalimentare, i beni e i servizi, gli spazi collettivi e inclusivi, nonché i sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali.

Nell’immediato, nei due anni di proroga concessi dalla Regione Calabria e dalla Comunità europea sulla Programmazione uscente, che ha visto il Gal Valle del Crati impegnare con successo il 100% dei fondi a sua disposizione, ci saranno tre bandi di prossima uscita per un nuovo sostegno economico di circa 1.400.000 euro.
L’Assemblea, retta dal nuovo Presidente del Gal Valle del Crati, Rosaria Amalia Capparelli, presente anche nella sua veste di sindaco di San Benedetto Ullano, è stata coordinata dal giornalista Valerio Caparelli, e ha registrato i saluti e la diretta testimonianza dell’assessore all’Agricoltura del Comune di Rose, Salvatore Liguori, cui ha fatto seguito l’atteso intervento illustrativo del Responsabile del Piano di Azione Locale, Pierfranco Costa.

A concludere i lavori è stato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che, in video collegamento, ha esortato la struttura operativa e amministrativa del Gal a proseguire nella sua concreta e propositiva azione di sviluppo del territorio, non prima di elencare alcune iniziative di indirizzo politico e programmatico che distingueranno nettamente l’azione della Regione Calabria, con l’utilizzo dei Fondi del Psi, da quella che attiveranno i Gal calabresi.

Come previsto dalla metodologia Leader, in questi ultimi due mesi di promozione e attività territoriale di divulgazione e sensibilizzazione, si sono individuate e attivate le strategie di un modello innovativo di sviluppo locale, che sarà reso possibile anche grazie alla partecipazione e all’elaborazione di molti attori pubblici e privati delle aree rurali interessate.

«Anche questa volta – ha dichiarato Pierfranco Costa nel corso del suo intervento – l’approccio LEADER, che svolge un ruolo strategico per le esigenze di crescita economica e sociale del territorio, avrà come fine principale quello di favorire la vitalità e lo sviluppo delle zone rurali interessate, con l’intento di contrastare con forza il fenomeno dello spopolamento e fermare la crescita del divario esistente, con particolare riguardo ai servizi di base, alla disoccupazione, alla povertà, all’inclusione sociale, alla parità di genere e ai gruppi vulnerabili».

«Il nostro intento è quello di proseguire nel solco e nella direzione della precedente presidenza del Gal, valida quanto di grande spessore manageriale, con l’entusiasmo e la volontà di dare il via ad una fase di grande responsabilità e cambiamento strutturale – ha esordito la presidente Capparelli -. Abbiamo elaborato in stretta collaborazione con gli attori locali del territorio, e con loro continueremo a migliorarle anche nel prossimo futuro, le Strategie di Sviluppo Locale del nostro territorio, individuando insieme i fabbisogni e le possibili azioni e soluzioni che dovranno in qualche modo contrastare i fenomeni tipici delle aree in lento sviluppo. Entro fine anno avvieremo altri tre bandi della Programmazione appena conclusa e ci impegneremo a definire tutte le azioni utili a dare un impulso di crescita a quella Rete di Consapevolezza che sarà il pilastro su cui si sosterrà il nostro Piano di Azione Locale».

Tutte le informazioni utili si possono reperire sul sito istituzionale del Gal www.galcrati.it attraverso la sezione dedicata in Home denominata Leader 23-27. (rcs)

SCALA COELI (CS) – Eyliner sulla provinciale

di ANTONIO LOIACONO – La Provinciale 260 che attraversa il Comune di Scala Coeli sta, recentemente, facendo parlare di sé grazie a una “pennellata” di vernice bianca che è stata applicata sul manto stradale per la realizzazione della mezzeria: non possiamo fare a meno di pensare che questo semplice trucco non potrà risolvere i problemi strutturali che affliggono questa strada, la quale, allo stato attuale, risulta essere l’unico collegamento “umano” da Scala Coeli con la sua Frazione San Morello e, da qui, con la SS 106!

È preoccupante, infatti, pensare che una possibile frana lungo il “tratturo” che collega il capoluogo a San Morello, potrebbe mettere gli utenti della strada nella difficile posizione di dover affrontare un percorso alternativo per raggiungere il loro scopo. Questa situazione si tradurrebbe in un vero e proprio “giro della morte” attraverso Mandatoriccio; “tour” che risulta non solo assurdo, ma anche anacronistico. È evidente che l’eventuale inaccessibilità di questo tratto di strada creerebbe notevoli disagi per la comunità locale, compromettendo la mobilità e l’accessibilità alle persone.

Evidenziamo, ancora una volta attraverso queste colonne, che il tratto di strada che collega Scala Coeli a Terravecchia è chiuso al traffico da oltre 16 anni, senza una soluzione definitiva all’orizzonte!
L’Amministrazione di Cosenza, continua a lanciare promesse inutili, come quella di ripristinare rapidamente il tratto di strada franata nella località di Arone, sempre nel Comune di Scala Coeli. Ma questa è un’altra storia! Quello che non si comprende è “l’eyeliner” di vernice bianca sulla Provinciale che attraversa il Comune di Scala Coeli, mentre questa tratta stradale è strutturalmente inadatta, con evidenti segnali di cedimento lungo il percorso e una vegetazione che in alcuni punti non consente una adeguata visibilità.

Nonostante le evidenti problematiche e le richieste della comunità locale, l’Amministrazione Provinciale di Cosenza sembra disinteressarsi del problema. È frustrante constatare che le questioni urgenti legate alla sicurezza stradale siano ignorate, lasciando i cittadini senza una soluzione concreta. L’Amministrazione Provinciale ha il dovere di prendere sul serio le necessità della comunità e di agire per garantire infrastrutture stradali sicure ed efficienti. È evidente che una semplice pennellata di vernice non risolverà i problemi di questa strada. Ci sarebbe bisogno di interventi di manutenzione e ripristino del tracciato, al fine di garantire la sicurezza di chi la percorre. È incomprensibile che si dedichi più attenzione all’aspetto estetico, come l’applicazione di questa sorta di “trucco” sulla strada, piuttosto che alla sua funzionalità e sicurezza. È urgente che vengano presi provvedimenti per risolvere questi problemi.

Gli automobilisti e i residenti del Comune di Scala Coeli meritano strade sicure e in buono stato. Non sono accettabili promesse vuote o interventi superficiali che non risolvono i veri problemi. L’Amministrazione Provinciale di Cosenza prenda sul serio questa situazione e intervenga con lavori strutturali e di manutenzione. È inconcepibile che una strada così importante per la comunità sia trascurata e messa a rischio la sicurezza di chi la percorre. Inoltre, ribadiamo la necessità di riaprire l’antico percorso per il Comune di Terravecchia, in modo da offrire un’alternativa sicura e praticabile agli abitanti di Scala Coeli.

Non è accettabile che dal 2006 questa strada sia inibita al traffico senza che ancora si siano trovate soluzioni adeguate. È ora che l’Amministrazione agisca con concretezza e serietà, smettendo di promettere interventi che poi non vengono realizzati. La sicurezza dei cittadini è una priorità e non può essere sacrificata per una verniciatura di facciata!

Le autorità competenti prendano in seria considerazione la situazione e agiscano per risolvere i problemi strutturali che affliggono questa importante arteria stradale. Non può essere un semplice “maquillage” con vernice bianca a distrarre dai veri problemi che devono essere, invece, affrontati. Non si può consentire che l’apparenza estetica venga giudicata prioritaria rispetto alla sicurezza e al corretto funzionamento delle infrastrutture stradali. (al)

COSENZA – Il Lions Club Castello Svevo adotta gli studenti in Africa

Lo scorso 29 ottobre, presso l’Hotel San Francesco, il Lions Club Cosenza Castello Svevo ha presentato il progetto “Per chi suona la Campanella. Adottiamo un bambino in Africa” realizzato in collaborazione con la scuola paritaria Piccole Stelle di Cosenza.

Il service, illustrato dal presidente del Lions Saverio Daniele e dalla direttrice della scuola Angela Falbo, consiste nel promuovere l’adozione a distanza di bambini del Gambia allo scopo di garantire loro l’istruzione primaria mediante il versamento mensile della cifra prevista per la frequenza della scuola statale nel Paese africano.

L’iniziativa ha riscosso fin da subito un grande successo e già nella giornata di domenica si sono concretizzate due adozioni che saranno seguite periodicamente e con attenzione dal Lions Club Cosenza Castello Svevo al fine di controllare la regolarità e l’effettiva destinazione allo scopo previsto delle somme che saranno corrisposte da tutti coloro che vorranno adottare un bimbo per garantirgli il diritto allo studio.

Il progetto s’inserisce nel programma del Presidente Saverio Daniele che quest’anno ha voluto dedicare particolare attenzione al mondo della scuola e soprattutto ha concentrato molti sforzi sul sostegno alle popolazioni africane. Il progetto infatti farà da apripista ad altre importanti iniziative già in cantiniere come il service “Un gol per la speranza” pensato per la realizzazione di una scuola di calcio in Gambia. (rcs)

COSENZA – Successo per la Festa del Cioccolato

È stato un vero e proprio successo la 20esima edizione della Festa del Cioccolato di Cosenza, con oltre 150mila visitatori nel fine settimana.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cosenza e promossa ed organizzata da “Publiepa eventi e comunicazione” in collaborazione con la CNA, sin dal suo esordio ha avuto l’obiettivo di rappresentare un vero e proprio event marketing per la città. La finalità della manifestazione, infatti, è sempre stata volta alla promozione del territorio, fidelizzando e valorizzando le aziende locali, intercettando turisti e visitatori e promuovendo beni e servizi prodotti localmente.

Il successo raggiunto, anno dopo anno sempre in crescita, non era certo scontato, ma ha fatto la differenza la caparbietà degli organizzatori che hanno creduto nella bellezza e nel valore attrattivo di Cosenza, nella sua comunità, negli artigiani calabresi  e nel  prodotto principe messo in mostra: il Cioccolato.

«L’edizione 2023 della Festa del Cioccolato si è confermata un grande evento atteso non solo da Cosenza ma dalla sua intera area urbana, rappresentando per la città un palcoscenico straordinario di promozione e di rilancio della sua immagine più bella e prestigiosa a livello regionale e nell’intero Mezzogiorno del Paese», ha dichiarato il sindaco Franz Caruso, commentando la fine della manifestazione che quest’anno, ritornata  nella sua location tradizionale, Corso Mazzini, si è arricchita di nuove iniziative artistiche e di spettacolo, tra cui quella della targa di “Maestro cioccolatiere dell’anno”, consegnata al primo cittadino  di Cosenza, dopo che lo stesso si è cimentato nella lavorazione del cioccolato nel laboratorio della Maestra Cioccolatiera Isabella Mascaro.
«Un’esperienza simpaticissima, a cui mi sono prestato ben volentieri – ha proseguito Caruso – anche a testimoniare ulteriormente la vicinanza del Comune ad eventi ed iniziative che valorizzano il territorio a 360°, creando indotti economici importanti soprattutto in questa fase perdurante di crisi economica che vive l’Italia ed in particolar modo la Calabria. Il merito del successo è certamente degli organizzatori, ma anche il territorio ha dimostrato ancora una volta di saper ospitare ed accogliere i visitatori con stile e creatività, seppur ci siano, da questo punto di vista, ancora tante cose da migliorare».
«L’augurio – ha concluso Franz Caruso – è che l’evento Festa del Cioccolato continui ad ampliarsi ed a crescere, rendendo sempre più evidenti le sue potenzialità, economiche e commerciali, a beneficio di Cosenza e della sua vasta area urbana». (rcs)

ACRI (CS) – Presentato il libo “La Baia della Magna Graecia”. E Capalbo strizza l’occhio al Comitato

Nella splendida cornice di palazzo San Severino-Falcone, all’interno della maestosa sala della Civica Assise ad Acri, una nutrita presenza di giovani adolescenti ha accolto autore e casa editrice per la presentazione del libro “La Baia della Magna Graecia”. Un tavolo dei relatori degno delle grandi occasioni ha intrattenuto il giovane pubblico per circa due ore.

Ai saluti dell’Assessore alla pubblica istruzione e del Primo cittadino, sono seguiti gli Inteventi delle Dirigenti scolastiche degli Iis del Centro silano. Quindi, le riflessioni dell’Autore intervallate dai quesiti partoriti dall’uditorio a fine manifestazione. L’evento, moderato dal giornalista Matteo Lauria, ha visto la partecipazione dello staff tecnico di I&C per la diretta streaming e per i servizi di post produzione.

Il libro di Domenico Mazza, quindi, al centro dell’attenzione nella giornata di mercoledì 23 ottobre. Con l’obiettivo di innescare, anche nelle coscienze dei più giovani, un profondo processo di revisione amministrativa della Calabria. Uno dei principali punti di discussione è stato la rielaborazione degli ambiti perimetrali della Provincia di Crotone. Quanto detto, per dare luogo ad un Ente, demograficamente dimensionato e policentrico, impostato su due Capoluoghi ed amalgamante i territori jonico-silani del Crotonese, della Sibaritide, dell’alto Jonio e della Sila Graeca.

Le tematiche affrontare nel libro, proposte come stimolo ai pensieri del giovane pubblico, al fine di favorire un auspicabile processo riformatore dell’intero sistema Regione e non già di parte di esso. Tanti gli argomenti calati nel dibattito: dallo scriteriato sistema attuato con il dimensionamento scolastico, alla difficoltà di accesso e mobilità verso le aree interne joniche. Dal dramma sanitario, al cancro dell’esodo demografico. Senza dimenticare il problema che i giovani potrebbero avere in una condizione di costante precarietà del mondo del lavoro.

L’Assessore, Anna Cecilia Miele, ha palesato di essere rimasta affascinata dal progetto editoriale, soffermandosi sugli aspetti socioculturali. «Partire da un profondo studio del passato per prospettare uno splendido futuro, ritengo sia alla base di un progetto rivoluzionario e lungimirante», — ha dichiarato l’Amministratrice — «Immaginare, quindi, una declinazione diversa per ambiti ad interesse comune, significa prospettare obiettivi sfidanti ed avvincenti», — ha chiosato.

La riflessione seguita al saluto istituzionale del Sindaco Pino Capalbo ha puntualizzato chiaramente ed inequivocabilmente il punto di vista dell’Amministratore. Nel suo intevento, il Sindaco ha dichiarato che Acri rappresenta un Comune vocazionalmente votato allo Jonio. «L’apertura verso il mare può essere una grande opportunità per la nostra Comunità» — ha esordito — «Per questo motivo ho da subito destato interesse alle idee fornite dal Concept progettuale di Domenico Mazza».

Il Primo Cittadino ha incalzato sostenendo che la Comunità acrese deve capire da che lato guardare: se a Cosenza o se protendere verso Corigliano-Rossano e lo Jonio. «Personalmente, ritengo che Acri debba aprisi allo Jonio, anche perché, è lungo lo Jonio che si estende l’area economicamente più produttiva della Calabria, ed in quella direzione, ritengo, la nostra Comunità debba guardare», — ha chiosato.

Il Sindaco si è poi soffermato a riflettere sui limiti della legge del 56/14, definendo la “Delrio” una riforma sbagliata poiché ha svuotato le Province della disponibilità di cassa pur lasciando inalterate le funzioni dell’Ente. «L’idea Magna Graecia, mi convince e mi affascina, intanto per le comuni radici greche della nostra Comunità e per un rilancio di Acri verso un orizzonte che aprirebbe a incredibili potenzialità, sia dal punto di vista turistico che industriale», — ha concluso.

È stato poi il turno della Dirigente, Elena Gabrielli, la quale ha dichiarato di aver trovato il progetto affascinante e, soprattutto, replicabile in diversi altri contesti italiani. «Parlare di territorio e non già di singole Comunità è un chiaro messaggio di apertura ad una visone partecipata e non localistica», — ha poi continuato rimarcando — «Nel libro, sovente, ricorre il temine progettazione e pianificazione, a significare la necessità di partorire idee a lunga gittata. Non solo, quindi, una revisione amministrativa, ma una rivoluzionaria prospettiva d’emancipazione per aree ad interesse comune», — ha chiosato.

A seguire, la Dirigente, Franca Tortorelli. Costei ha significato, anche in funzione della sua pregressa esperienza presso un Istituto comprensivo di Trebisacce, come le peculiarità dell’area jonica siano molto diverse e distanti da quelle tipicamente vallive che si osservano nella valle del Crati. Ha, altresì, auspicato processi di revisione amministrativa che ricompongano e ricompattino un intero tessuto terriotoriale jonico.

Si è arrivati poi alle considerazioni dell’Autore, Domenico Mazza, che ha esortato i giovani uditori a creare una propria consapevolezza politica. Uno spirito critico che sappia andare oltre il semplicistico concetto di casacca partitica e che riporti il discorso alla nobile arte di ritorno alla πόλις (Città), secondo il più alto significato del termine.

Il moderatore, Matteo Lauria, nella duplice veste di giornalista ed Editore del libro ha elogiato l’attegiamento del Sindaco Capalbo per aver pubblicamente dichiarato le proprie simpatie verso l’idea progettuale. «Il vostro Sindaco ha dimostrato coraggio», — ha sostenuto il Direttore di I&C — «Non è scontato di questi tempi incontrare Amministratori lungimiranti e che liberamente esprimono le proprie opinioni» — ha concluso.

L’undicesima presentazione de “La Baia della Magna Graecia”, quindi, si è conclusa nel migliore dei modi: maggiore consapevolezza e potenzialità di un progetto sfidante, innovativo e pregno di spiragli di crescita per tutto il vasto comprensorio dell’Arco Jonico Silano. Prossimo appuntamento già fissato: sabato 11 novembre ad Isola di Capo Rizzuto. (rcs)

COSENZA – Al pastore Paolo Giovannini un riconoscimento del Comune

Un vero e proprio “abbraccio della città” a Paolo Giovannini, Pastore della Chiesa Evangelica Bethel di Cosenza, per gli oltre 57 anni di presenza sul territorio. L’evento è promosso per lunedì 30 ottobre, alle ore 17,30, dalla Commissione cultura e rapporti con il culto di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Mimmo Frammartino.

La cerimonia, nel corso della quale al Pastore Paolo Giovannini sarà consegnato un riconoscimento per l’impegno profuso in tutti questi anni di permanenza nella città di Cosenza, sarà aperta dai saluti del Sindaco Franz Caruso e del Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca.

Prevista, inoltre, la presenza del Presidente della Federazione Italiana Chiese Pentecostali Past, Alfredo Giannini, del Preside della Facoltà di Teologia Pentecostale, Carmine Napolitano, del Past Marco Ielo, per la Comunione delle Chiese evangeliche calabrese e del Past Stefano Guglielmo, per la Chiesa Bethel di Cosenza.

Ministro di culto da oltre 60 anni, il Pastore Paolo Giovannini ha speso gran parte del suo impegno proprio a Cosenza, scegliendo di lasciare Roma, sua città natale, per fondare nella città dei Bruzi una missione evangelica. Al calore accomodante della sua Chiesa a Roma, Paolo Giovannini preferì, per assecondare la sua missione, una città piccola, lontano da casa e non abituata alle diversità di fede e religione. Negli anni la città di Cosenza lo ricorderà per la Tenda Bethel, montata a Piazza Amendola, nel quartiere della Riforma, a Via Panebianco ed in più punti della città, dove predicava instancabilmente la Buona Notizia che “Gesù salva, libera e guarisce” e dove molte persone hanno trovato la forza di cambiare la propria vita e convertirsi ad un Vangelo vivo. Ed è stato sempre il Pastore Giovannini ad aprire la prima emittente religiosa in città, “Radio Bethel”, con ascolti importanti, soprattutto nella fascia serale e notturna, per lenire il disagio della solitudine.

Giovannini ha contribuito molto alla diffusione de “Il Corriere della Fede”, uno dei primi mensili religiosi che ebbe una sede a Cosenza. Da consulente spirituale nella casa circondariale della città, Paolo Giovannini ha svolto un’altra significativa attività volta a portare conforto a detenuti ed ex detenuti in difficoltà. Al suo impegno, in collaborazione con il Comune di Cosenza, e l’Amicib, l’Ente di cui il Pastore Giovannini è Presidente, si deve la costruzione della più grande Chiesa evangelica in Calabria e tra le più grandi in Italia, dove sono attive aule di formazione, scuole bibliche per adulti, giovani e bambini, centri di aggregazione giovanile e la mensa “Ristorando”, quest’ultima attivata con l’obiettivo di correre in aiuto dei cosiddetti “nuovi poveri”, singoli o famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese e che versano in situazioni di difficoltà temporanea, con la finalità di promuoverne il reinserimento sociale. La cerimonia del conferimento del riconoscimento a Paolo Giovannini sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Chiesa Bethel di Cosenza. (rcs)

SCALEA (CS) – Al via fase operativa per progetto Biblioteca al centro

Nei giorni scorsi, a Scalea, un gruppo di studenti del Liceo Pietro Metastasio di Scalea, coordinati dall’Associazione L’Altra Casa, hanno partecipato alle giornate di formazione a cura della bibliotecaria dott.ssa Camilla Fusetti, organizzate nell’ambito del progetto Bilbioteca al centro.

Nella prima giornata è stato spiegato ai giovani liceali il funzionamento di una biblioteca e come realizzare la catalogazione attraverso l’utilizzo deisoftware “Clavis” e “DiscoveryNG”.

Il giorno seguente si è passati alla parte operativa e i ragazzi hanno iniziato ad inserire i dati dei volumi sulla piattaforma, partendo dalla catalogazione di quelli acquistati con i fondi del progetto “Biblioteca al Centro” – finanziato con l’avviso misure di sostegno per biblioteche e archivi storici del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 Asse 6 – Azione 6.8.3 – che tra le altre attività prevedeva l’acquisto di nuovi libri.  

Sono stati acquistati circa 800 nuovi testi: 200 con i simboli utilizzati nella Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), uno strumento in grado di offrire strategie comunicative personalizzate e significative modalità interattive di fruizione della lettura che permetteranno l’utilizzo autonomo da parte di bambini molto piccoli e di quelli con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA); 200 volumi relativi all’archeologia e all’architettura della Calabria che andranno a costituire una nuova sezione specifica della biblioteca; e il resto delle opere con argomenti vari (narrativa, libri per ragazzi, saggistica, etc.) che hanno fatto raggiungere alla biblioteca comunale “Gregorio Caloprese” un patrimonio librario di circa 6.000 volumi.

«L’attività di catalogazione – ha Evidenziato Nicola Viceconte, presidente dell’associazione L’Altra Casa – proseguirà con successivi incontri nella medesima forma e con lo stesso gruppo di studenti. Dopo aver terminato con i nuovi libri, i ragazzi del Metastasio si dedicheranno alla catalogazione di quelli già presenti in biblioteca».

«Il nostro obiettivo – conclude Viceconte – è quello di catalogare tutti i volumiche si trovano in biblioteca, rendendoli consultabili online e fruibili a tutti quei cittadini che vorranno consultarli o prenderli in prestito». (rcs)

ACQUAPPESA (CS) – Ricordata la vittima di ‘ndrangheta Lucio Ferrami

Ad Acquappesa, in contrada Zaccani, è stato ricordato Lucio Ferrami, imprenditore vittima della ‘ndrangheta in occasione del 42esimo anniversario della morte, nel luogo dove avvenne l’agguato e nel quale la deposizione di una corona di fiori ne omaggia ogni anno il ricordo.

Un appuntamento voluto e organizzato dall’Associazione antiracket Mani Libere di Cosenza, a lui intitolata, con lo scopo di diffondere un messaggio di partecipazione attiva alla cittadinanza e alle nuove generazioni.

L’incontro ha visto la presenza massiccia delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine – il Prefetto di Cosenza dott.ssa Vittoria Ciaramella, il Questore dott. Giuseppe Cannizzaro, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Agatino Saverio Spoto, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Giuseppe Dell’Anna, l’Assessore al Welfare e alla Legalità del comune di Cosenza Veronica Buffone e il sindaco di Acquappesa Francesco Tripicchio – che hanno espresso appoggio e vicinanza ai familiari di Lucio Ferrami – la vedova Maria Avolio, il figlio Pierluigi, la sorella Franca Ferrami – e ai componenti dell’associazione Antiracket di Cosenza, rappresentati da Alessio Cassano, Marco Moretti, Francesco Dursi e Roberto De Luca. Presente anche don Ennio Stamile, intervenuto in rappresentanza della Diocesi di San Marco Argentano.

In apertura è stato svelato il mosaico realizzato dagli alunni e da alcuni dei docenti del liceo artistico di Cetraro che ritrae il volto di Lucio Ferrami e che da oggi sarà un’ulteriore testimonianza del valore del gesto di ribellione alla criminalità organizzata pagato a caro prezzo. Partecipi e attenti anche gli studenti e le docenti dell’istituto “Pizzini-Pisani” di Paola.

«Oggi questo è diventato il “Muro della Libertà – ha dichiarato Pierluigi Ferrami, oggi presidente dell’Associazione Antiracket – perché mio padre Lucio era un uomo libero. Diventa il simbolo della libertà di espressione, di vita, che ognuno di noi dovrebbe vivere a tutte le età; quella libertà che la mafia ha negato a me e alla mia famiglia, cambiando per sempre il nostro modo di vivere, di essere, di crescere, di diventare».

Parole dense di significato anche quelle di Alessio Cassano, che ha ricordato come oggi la situazione di chi denuncia sia molto diversa da quella in cui si è svolta la vicenda dell’imprenditore cremonese, e della sorella Franca Ferrami, intervenuta anche in nome dell’associazione Libera in qualità di referente del Presidio di Cosenza, portando il saluto del Coordinamento regionale.

Un esempio di coraggio civile, secondo il Prefetto, «che non è comune e che ora deve servire a coloro che si trovano nella stessa situazione – ha affermato la dott.ssa Vittoria Ciaramella –. Bisogna dare coraggio, forza, e le istituzioni devono essere accanto ai cittadini. Non è facile, ma bisogna capire che questa è la scelta giusta, che questa è la strada da seguire per tutti noi. La strada della legalità». (rcs)

CASSANO – Problemi della Sanità, Garofalo scrive a Occhiuto

In una lettera aperta al Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, nella sua qualità di Commissario per la sanità, il portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini per tutela della salute pubblica di Cassano All’Ionio, Francesco Garofalo, ha scritto: «capisco tutti gli sforzi che lei compie quotidianamente, nella sua qualità di commissario, per migliorare la qualità dell’offerta sanitaria. Di certo – evidenzia -, è davvero difficile e complicato, scardinare un sistema di mala gestione che si è perpetrato negli anni a danno dei cittadini, in cui si sono mescolati interessi e occupazione di ampi e ben individuati settori della politica nostrana. Completamente distrutta l’emergenza – urgenza, la rete ospedaliera decapitata e la medicina territoriale inesistente. E dove quelle poche realtà ambulatoriali che funzionavano, sono state giornalmente depauperate. Continua ad accadere – ha proseguito – e non è una novità, che le ambulanze del 118, continuano ad arrivare senza medici a bordo. È anche il caso del servizio di radiologia presso il poliambulatorio di Cassano, dove manca da più tempo il responsabile radiologo o del gabinetto di odontoiatria, che a causa dei macchinari obsoleti, nonostante la volontà dell’odontoiatra, non si riesce a dare risposte più corrispondenti agli utenti».

«Maggiore e particolare attenzione – scrive Garofalo -, dev’essere riservata alla struttura dell’hospice, fiore all’occhiello nell’assistenza per malati terminali, atteso l’aumento esponenziale di tanti casi di varie neoplasie, come attestato dal recente oramai noto: “Rapporto Sentieri”, su cui registriamo un assordante silenzio. Urgente e improcastinabile, uno studio epidemiologico da parte dall’Istituto Superiore di Sanità. Era stato promesso – ricorda -, l’arrivo di un mammografo e di un ecografo, ma ad oggi, se ne sono perse le tracce. È mai possibile, che anche per fare una semplice moc, bisogna rivolgersi forza causa maggiori, in altri presidi?≥»

«I cittadini – ha concluso -, hanno bisogno di certezze, la salute non può attendere a lungo e soprattutto, occorre rompere il circolo vizioso dei tempi di attesa e dei cosiddetti viaggi della speranza». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Un lungo weekend di eventi in città

Creare un cartellone continuo, dal basso, di manifestazioni dall’estate all’inverno. Questo il filo rosso seguito dall’Amministrazione Comunale nel promuovere e sostenere il Bando eventi – e quindi tutte quelle iniziative partite da associazioni e realtà presenti sul territorio – che si legano in perfetta armonia insieme a quelle ideate dall’ente comune. In questa scia si inserisce il cartellone organizzato per l’autunno, in attesa del Natale.

I primi eventi sabato e domenica prossimi, 28 e 29, ottobre. Partenza nel pomeriggio, alle ore 18.30, a Piazza Steri, con uno spettacolo di bolle ad opera di Slava. Pascal Slava è un vero artista delle bolle e riesce a coinvolgere i più grandi ed i più piccoli con giochi e coreografie che si costruiscono lentamente, arrivando fino al cielo, e lasciando sempre tutti stupiti per la loro durata e per il loro effetto. Il sabato 28 però non finirà di certo in una bolla di sapone, anche se d’artista. Nel chiostro di San Bernardino, alle ore 21, avrà luogo un nuovo evento ludico della a.s.d. Hydra di Corigliano Rossano dal titolo “Escape Inquisition”, un momento aggregativo nella suggestiva cornice del Chiostro che darà la possibilità di vivere il Centro Storico cercando di risolvere rompicapi e misteri.

E alle 21.30 di sabato 28 si torna alla musica a Piazza Steri con l’Orchestra all’Italiana, che si cimenteranno in un tributo ai grandi successi di Renzo Arbore e della canzone napoletana per chiudere in bellezza questo sabato ricco di appuntamento.

Sempre il 28 ottobre ma a Piazzetta Portofino dalle 15 alle 18 sarà presente il Bibliocamper nell’ambito delle iniziative per la valorizzazione della biblioteca Pometti. Proprio il 28 ottobre sarà sfogliato insieme all’educatrice “L’atlante dei luoghi che non esistono” che descrive mondi immaginari abitati da creature magiche. Dopo la lettura i bambini e le bambine saranno coinvolte in un’attività laboratoriale con colori e materiali per creare insieme il mondo di tutti. Il bibliocamper, biblioteca itinerante di comunità a cura di Csc Credito Senza Confini società cooperativa sociale illustrerà inoltre i nuovi servizi offerti dalla biblioteca Pometti.

Domenica 29 appuntamento con la settima giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi, ore 10 contrada Ciminata Greco, mentre nel pomeriggio dalle 16 da piazza San Francesco, nel centro storico di Corigliano, inizierà il terzo appuntamento della stagione concertistica di Corigliano-Rossano organizzata dall’istituto musicale Chopin, con il concerto itinerante “Centro Storico in festa”. Un vero e proprio tour musicale per le vie del centro storico di Corigliano.

«La destagionalizzazione degli eventi è importante per diversificare le entrate, aumentare la sostenibilità economica e ridurre la dipendenza da picchi stagionali – afferma l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – può anche contribuire a promuovere il turismo sostenibile, migliorare l’esperienza dei partecipanti e sfruttare appieno le risorse locali in modo più uniforme durante tutto l’anno. Quello che stiamo promuovendo con i nostri cartelloni diversificati per stagione».

«Destagionalizzare eventi culturali richiede un’attenta pianificazione, collaborazione e una visione a lungo termine – dichiara l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – Queste strategie possono contribuire a garantire che la cultura sia un elemento essenziale della vita comunitaria durante tutto l’anno, favorendo allo stesso tempo il turismo culturale sostenibile. Vi invito a partecipare alle iniziative del bibliocamper per scoprire insieme un bene della nostra città che stiamo valorizzando come la Biblioteca Pometti».

«Costruire dei momenti di aggregazione, piccoli e grandi, non rappresenta un aspetto marginale ma fa parte della vita della città – dichiara il sindaco Flavio Stasi – ed è per questo che abbiamo ideato un bando eventi che raccoglie le proposte dal basso che coprono l’intero anno e che si uniscono alle iniziative dell’Amministrazione. Non solo. In questo finesettimana si rivelano chiaramente anche gli indirizzi che abbiamo impartito, ovvero la valorizzazione di eventi che mettono in risalto e consentono di vivere le location più suggestive della città, a partire dai nostri centri storici. Sono convinto che lo sviluppo di questa modalità di collaborazione tra Comune e tessuto associativo della città costruirà, anno dopo anno, calendari sempre più belli ed intensi». (rcs)