COSENZA – Il Rotary Club porta Scuola e Turismo a convegno

Il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza ha ospitato un interessante convegno pubblico sul tema “Cosenza: dalla città dei sette colli alla città del futuro – Azioni per lo sviluppo economico del territorio”. L’evento, promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli nell’ambito del progetto “Il Rotary per la Cultura”, ha visto gli interventi della dott.ssa Loredana Giannicola, Coordinatore Regionale Dirigenti Tecnici dell’Ufficio Regionale Calabria e Provveditore agli studi della Provincia di Cosenza, e del prof. Tullio Romita, Coordinatore dei Corsi di Laurea in Scienze Turistiche presso l’Università della Calabria. I lavori, moderati dal prof. Raffaele Zinno, docente di Scienza delle Costruzioni e membro del Rc Cosenza Sette Colli, sono stati aperti da Francesco Bozzo, Presidente del Rc Cosenza Sette Colli, che ha salutato le autorità rotariane e civili presenti, tra cui i Pdg Pietro Niccoli e Pasquale Verre, il Governatore Nominato Amedeo De Marco e il Sindaco di Cosenza Avv. Franz Caruso, e ha ringraziato il pubblico intervenuto e, per l’ospitalità, la dott.ssa Marilena Cerzoso, direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri.

I lavori sono entrati subito nel vivo con la relazione della dott.ssa Giannicola, che nel suo intervento dal titolo “La scuola nel territorio, per costruire benessere e cultura civile” ha posto l’attenzione sulla grande sfida che oggi si trova a vivere l’istituzione scolastica, alle prese con la necessità di agire e operare all’interno di un contesto sociale in continua evoluzione, in cui a farla da padrone è la tecnologia. «La scuola ha il compito, ha affermato la dott.ssa Giannicola, di dare agli studenti la possibilità di gestire un mondo che si sta trasformando, favorendo in loro la costruzione di un pensiero critico, divergente, creativo. Questa è la nostra grande scommessa: operare una trasformazione della scuola dal suo essere “scuola di contenuti” a “scuola di pensiero” che supporti la conoscenza». In merito al territorio, spazio antropologicamente segnato da relazioni tra gli agenti che operano al suo interno, che hanno a che fare con la storia, le tradizioni e gli eventi, la dott.ssa Giannicola ha posto l’attenzione sulla candidatura di Cosenza a Capitale della Cultura 2026: «un’occasione da non perdere – ha affermato – per trasformare la città, attraverso un’adeguata progettualità, in un vero e proprio villaggio educativo in cui il territorio si integri all’interno della scuola, per creare una vera ‘alleanza educativà attraverso cui poter crescere e far crescere qualitativamente i nostri ragazzi».

Collegandosi alle parole della dott.ssa Giannicola, il Sindaco di Cosenza Franz Caruso ha voluto portare il suo saluto a relatori e pubblico, ricordando anzitutto la collaborazione sinergica già sperimentata dall’Amministrazione Comunale bruzia con il Rc Cosenza Sette Colli in occasione dell’iniziativa di adozione, avviata nei mesi scorsi, della rotatoria sul Ponte di Calatrava. Il primo cittadino ha poi posto l’attenzione sulla scuola, il cui ruolo sociale ed educativo non può essere messo in discussione. «La scuola» – ha affermato Caruso – «deve anzi tornare al centro del progetto sociale ed educativo delle nuove generazioni». Secondo il Sindaco «è importantissimo sostenere e rafforzare la scuola pubblica, che è il punto di incontro di differenze economiche, culturali, sociali». Il primo cittadino ha poi concluso il suo intervento con un invito ad associazioni e cittadini «affinché possano supportare l’Amministrazione Comunale nel cammino intrapreso da Cosenza con la candidatura a Capitale della Cultura 2026. Un percorso non facile, ma che se fatto insieme potrà senz’altro raccogliere buoni frutti “affinché Cosenza e il suo territorio crescano e migliorino dal punto di vista sociale e culturale».

Di altro tenore, ma certo non meno interessante, l’intervento del prof. Romita, che nella sua relazione dal titolo “Pnrr: idee e risorse per il turismo del territorio cosentino” e sollecitato da una specifica domanda del prof. Zinno a proposito dei tantissimi calabresi d’origine residenti all’estero sui quali poter incentrare il rilancio del turismo calabrese, ha posto l’attenzione sull’immagine ormai ampiamente abusata del “turismo delle radici”, evidenziando come secondo lui occorra invece un nuovo approccio che faccia sentire il calabrese di ritorno non come l’emigrato da accontentare, ma come il turista da attrarre e al quale proporre un’offerta matura e variegata. Ciò perché, come ha affermato Romita, «il turismo è un fenomeno sociale e quindi come tale va adattato alle mutate condizioni sociali. L’offerta turistica calabrese» – ha poi proseguito il docente – «resta invece ancorata a proposte poco attrattive perché spesso anacronistiche: a fronte di un’offerta turistica quasi esclusivamente balneare, si pensi all’immenso patrimonio archeologico della regione che resta tuttora poco sfruttato. Il turismo delle radici» – ha concluso – «è quindi un’opportunità, ma solo se permette il reale recupero dell’identità e favorisce il senso di appartenenza».

La discussione è poi proseguita grazie agli interventi del pubblico in sala. Le conclusioni sono state affidate al Pdg Pietro Niccoli, che ha evidenziato il ruolo del Rotary, presente e partecipe nel dare, attraverso le varie professionalità, pieno sostegno alle istituzioni. (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Comunità energetiche, vera sfida per i Comuni

«Una regione come la Calabria, seconda in Italia per maggiore esposizione diurna al sole (Fonte: World Weather Online) non può non puntare per i prossimi decenni, attraverso una sempre più necessaria sinergia pubblico-privato, alla transizione energetica, investendo senza più indugi sul fotovoltaico. I bandi nazionali come quello per l’agri-solare e agri-voltaico devono rappresentare, così come ha giustamente evidenziato nei giorni scorsi anche l’Amministratore Delegato di Omnia È Vincenzo D’Agostino, le vere sfide di sviluppo per le nostre imprese e per i nostri territori. In questa prospettiva di sviluppo ecosostenibile e durevole, mettere al centro dell’agenda politico-istituzionale locale la realizzazione nel breve e medio termine delle comunità energetiche deve essere una priorità sulla quale sensibilizzare tutti i soggetti potenzialmente coinvolgibili».

È quanto dichiara il Sindaco Aldo Grispino rilanciando dalla 40esima assemblea nazionale di Anci che si conclude a Genova l’impegno e la riflessione della presidente della provincia di Cosenza Rosaria Succurro, che è anche presidente di Anci Calabria, sulle comunità energetiche per le rinnovabili definite – sottolinea il Primo Cittadino – un efficace strumento per l’autonomia energetica.

«Condivido la Presidente quando sostiene che esse rappresentano un’opportunità che noi sindaci dobbiamo cogliere rapidamente, soprattutto nell’attuale momento di crisi, in cui i costi energetici sono purtroppo destinati a salire. Servono, quindi, interventi per lo sviluppo delle energie rinnovabili; così come serve l’accelerazione sull’efficientamento energetico delle scuole e degli edifici pubblici in generale; l’isolamento termico dei tetti; il mini-eolico; il miglioramento dell’efficienza dell’illuminazione pubblica; e – Grispino fa proprio l’appello della presidente – serve l’avvio delle comunità energetiche per uso solidaristico».

Limite del terzo mandato e opere Pnrr – «Condivido appieno – aggiunge il Sindaco – anche le parole del Presidente di Anzi Antonio De Caro con il quale ho avuto il piacere di confrontarmi in questi giorni, sull’eliminazione del vincolo elettivo dei sindaci. Se un amministratore è bravo ed è legittimato dalle urne è giusto che egli continui a lavorare senza limiti di mandato; soprattutto in un momento storico in cui è fondamentale accelerare le funzioni e i lavori previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per evitare ritardi.

Spopolamento – «Su altro versante – scandisce – l’attenzione dedicata dalla Presidente Meloni ai territori che soffrono il costante decremento demografico è un segnale importante da fare nostro. Dobbiamo lavorare insieme per sviluppare strategie a lungo termine che possano stimolare la crescita e l’attrattività dei territori interni, puntando su servizi e sostenibilità».

Comuni in crisi – «Il progetto, inoltre, proposto ad Anci dall’assessore regionale all’organizzazione, risorse umane e transizione digitale della Regione Calabria Filippo Pietropaolo rappresenta – conclude Grispino che si è confrontato a Genova anche con il rappresentante regionale – un passo significativo verso la mitigazione delle criticità finanziarie nei nostri comuni. La prospettiva di un intervento diretto che tenga conto non solo dei fattori finanziari ma anche di quelli organizzativi e di processo, sarà essenziale per affrontare le situazioni di squilibrio. La parola d’ordine è collaborazione se si vuole sviluppare strumenti e modelli predittivi efficaci, che possano aiutare i comuni a garantire la stabilità finanziaria». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Città in fermento per l’Half marathon

Favorire l’importanza dell’educazione allo sport in tutte le sue sfaccettature, per tutte le fasce della popolazione, tramite momenti di aggregazione sociale e solidarietà, e promuovendo nel contempo la Città di Corigliano Rossano. È questo l’obiettivo della seconda edizione della Coro Pro Marathon, la grande corsa di Corigliano-Rossano a cui l’Amministrazione ha dato vita l’anno scorso. Questa competizione per il 2023 si evolverà in mezza maratona, con l’intento di conferire alla manifestazione un livello nazionale oltre che regionale.

CoRo Half Marathon, con Campionati Regionali Individuali e Campionati di Società di mezza maratona assoluti/master, già inserita nel calendario nazionale Fidal – categoria Bronze, si svolgerà il 26 novembre con partenza alle 10 dal Quadrato Compagna di Schiavonea, per un totale di poco più di 21 chilometri da percorrere in massimo 3 ore. L’arrivo è previsto in piazza Bernardino Le Fosse, passando per Schiavonea, Scalo di Corigliano, Centro storico di Corigliano e fino allo Scalo di Rossano, percorso lungo il quale sono stati previsti dei punti di ristoro per i partecipanti, uno ogni 5 chilometri.

Dopo la qualificante presenza di Giorgio Calcaterra lo scorso anno, testimonial d’eccezione della CoRo Half Marathon sarà la campionessa Giovanna Epis.

Giovanna Epis, mezzofondista e maratoneta, ha conquistato l’oro nella mezza maratona dei Giochi del Mediterraneo e ai Mondiali di Budapest nella maratona femminile, lo scorso agosto, si è piazzata dodicesima al termine di una gara condotta con caparbietà e intelligenza.

«Nella mia esultanza – dichiarò a fine gara Giovanna Epis – c’era tutto: anni di allenamenti, maggiore consapevolezza di me stessa. Non ho più paura delle avversarie e mi ha aiutato l’esperienza. Ero pronta, mi sono allenata ai cambi di ritmo. Quando si fa una maratona ci sono le gambe, ma anche tanto cuore». Consapevolezza, gambe e cuore, l’insegnamento dello sport che vale come insegnamento generale da diffondere e condividere.

«Lo sport rappresenta anche uno dei veicoli più importanti per diffondere l’immagine della città anche in chiave turistica come successo per i recenti eventi legati alla pallavolo e al beach volley – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – toccando, inoltre, tutti quegli aspetti strettamente connessi alla qualità della vita dei cittadini e del territorio».

«In questi anni stiamo puntando sullo sport e sugli eventi sportivi, sia come motore di aggregazione positività che come strumento di promozione della città – afferma il sindaco Flavio Stasi – abbiamo iniziato con la ripresa della storica Corri e Cammina e, tra le altre cose, abbiamo dato vita alla corsa di Corigliano-Rossano che attraversa tutta la città, che giunge alla sua seconda edizione. Per la prima edizione abbiamo avuto atleti da tutta Italia, un risultato che intendiamo rafforzare quest’anno. Sarà una giornata di festa per la città, ma anche di promozione del territorio e di valori positivi».

A latere della gara sportiva sono previsti vari eventi sabato 25 novembre nelle scuole del territorio saranno organizzate manifestazioni a tema sportivo con la presenza della campionessa Giovanna Epis e del già due volte campione italiano sui 10,000 Mimmo Ricatti (tesserato Corricastrovillari), con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi allo sport e favorire il fair play non solo nello sport ma anche in tutte le situazioni della vita.

Saranno inoltre create, come già avvenuto lo scorso anno, una serie di Isole dello Sport, con diverse attività per i più piccoli.

L’evento, già inserito nella programmazione annuale nel settore turismo, spettacolo e cultura, sarà organizzato dall’amministrazione in collaborazione con Asd CorriCastrovillari, Fidal e Asi. (rcs)

TREBISACCE – Dimensionamento scolastico, l’amministrazione comunale respinge le polemiche

«Basta disinformazione sulla posizione coerente e sull’impegno dell’Amministrazione Comunale rispetto alla questione del dimensionamento scolastico».

È quanto invocano il sindaco Alex Aurelio insieme all’assessora all’istruzione Antonia S.M. Roseti, smentendo la serie di errate ricostruzioni reiteratesi nei giorni scorsi.

Nel merito di quanto diffuso ed attribuito sui media anche a consiglieri comunali, si rettifica e chiarisce per come segue: il citato incontro del 14 ottobre scorso ospitato dalla Provincia di Cosenza non prevedeva alcuna votazione sul dimensionamento scolastico. L’Amministrazione Comunale non era assente, ma presente con l’assessora Roseti, su delega del sindaco; l’Amministrazione Comunale ha partecipato tempestivamente alle interlocuzioni sul dimensionamento scolastico (19 settembre). In data 28 settembre l’Esecutivo Aurelio ha anche formalizzato con propria delibera di giunta la propria posizione nei confronti del dimensionamento scolastico inviando prontamente il tutto alla Provincia; le motivazioni contenute nel documento erano e rimangono le seguenti: l’importanza di mantenere l’autonomia anche in capo ai due istituti scolastici presenti nel territorio, l’Istituto E.Aletti e l’I.T.S. G.Filangieri, con una comunità studentesca inferiore alle 600 unità, in quanto siti in aree connotate da fragilità economica e sociale.

Nello stesso documento trasmesso alla Provincia di Cosenza si sottolineava, altresì, la collocazione geografica di Trebisacce quale baricentro per gli altri Comuni dell’Alto Jonio e le condizioni socio-economiche critiche dei vari territori montani di provenienza di numerosi studenti, nonché la eterogeneità degli indirizzi formativi, tali da sconsigliare una aggregazione anche alla luce di quanto previsto dalle linee guida regionali.

«Tanto si doveva per necessaria chiarezza e trasparenza – ribadiscono Aurelio e Roseti – nell’informazione ai cittadini, ritenendosi destituita di ogni fondamento ogni altra ricostruzione politica o giornalistica irresponsabilmente avallata purtroppo nei giorni scorsi». (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Successo per “Innesti di Futuro”

Grande successo, a Roseto Capo Spulico, per il Festival Innesti di Futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno.

L’evento, che ha registrato un grande successo tanto in termini di partecipazione che di promozione del borgo autentico, concretizza il primo appuntamento della fase conclusiva della parte immateriale del progetto Roseto – Borgo delle Diverse Abilità, che a sua volta si inserisce nel macroprogetto “Innesti di Comunità”.

Il Festival e il progetto, nati grazie alle risorse connesse al Bando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal sindaco Rosanna Mazzia, si poneva un obiettivo molto ambizioso: raccontare alla comunità, al territorio e oltre ogni confine, le energie rigenerative che sono proprie di un Paese, sia sotto il profilo creativo, sia sotto quello produttivo.

Innesti di Futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno, deve il proprio successo ad una formula semplice e allo stesso tempo articolata: la progettazione, determinazione e produzione dal basso della struttura del festival.

È stata, in un rivoluzionario e inedito atto comunitario, la cittadinanza attiva di Roseto Capo Spulico a definire i punti cardinali del Festival. A Netural Coop, che ha curato l’evento in collaborazione con il Comune di Roseto Capo Spulico, è toccato il compito di mettere a sistema proposte, iniziative, talenti e, appunto, le diverse e variegate abilità del popolo di Roseto Capo Spulico, che con passione e impegno si è rimboccato le proverbiali maniche per raccontare la propria realtà, ricca di sfaccettature, poliedrica ed estremamente affascinante.

Ha presto così forma e vita l’edizione zero di un appuntamento destinato a ripetersi anno dopo anno, finalizzato a raccontare la ruralità e le risorse attrattive, creative, turistiche, culinarie, emozionali, cittadine di un luogo in cui il tessuto sociale è composto da fili fatti di materie e colori diversi, ma intrecciati tra di loro in un rapporto constante di innesti sociali che lo possono rendere indissolubile.

Numerosi gli ospiti che hanno voluto testimoniare con la loro presenza l’essenza del festival: il giornalista e conduttore televisivo Peppone Calabrese, lo Chef pluripremiato Federico Valicenti, il giardinosofo Massimiliano Capalbo, lo scrittore e poeta Emiliano Cribari, i fotografi Laura Cantarella e Nicola Barbuto, Ivan Iosca, la stilista Betty Concept, l’esperto di musica Fabio Anaclerio (in arte Joe Vinazzo), la ricercatrice Elena Console, gli esperti di aree interne e paesi Tullio RomitaRita Elvira AdamoFilippo Tantillo, il Sindaco di Biccari Gianfilippo Mignogna, l’esperta di marketing territoriale e comunicazione umana Silvia Salmeri, il sound designer Alessandro RizzoMario di Mauro del gruppo Lasydonia, Gianluca di Lonardo dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, il presidente di Confesercenti Calabria Vincenzo Farina e i giovanissimi collettivi Fayda.exeMore e Inthemiddle!

Il borgo di Roseto per quattro giorni è stato sede di “Angoli di Futuro”, installazioni che hanno raccontato una visione originale della vita nei paesi e del concetto di diversa abilità, talk, incontri restituzioni al territorio di un percorso di crescita durato mesi e che ancora non è prossimo a concludersi.

Innesti di futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno è il festival che non c’era, pensato e ideato per raccontare i paesi che ci sono, che ci sono stati e che vogliono esserci ancora, indolenti e indomiti, forti della propria storia, tutta da scoprire e da raccontare ai viaggiatori che sceglieranno di scoprirla, diventandone essi stessi parte.

«Un Paese – ha sottolineato Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico – non è fatto solo di antiche case, luoghi, consolidate tradizioni, cibi tipici. Un paese è la sua comunità, che può e deve rigenerarsi ogni giorno senza mai dimenticare la propria storia, il proprio passato, ma guardando al futuro, senza timore. La nostra Comunità è viva, come una pianta rigogliosa, ma come ogni pianta ciclicamente ha bisogno di “Innesti di Comunità”, nuova linfa vitale che il territorio custodisce. Lo scopo del Festival era raccontare a tutti la forza della Comunità, dei cittadini di Roseto».

«Al tempo stesso, con un duro lavoro portato avanti per mesi e che continuerà ancora a lungo – ha proseguito – abbiamo intrapreso un percorso finalizzato a permettere alla Comunità stessa di prendere atto delle proprie prerogative, dei punti di forza, degli elementi che ci uniscono e che insieme ci rendono più forti e rendono più forte il nostro paese. Abbiamo lavorato tanto sulla formazione, mettendo a disposizione strumenti che permettano a chi sceglie di investire su sé stesso, nel territorio e nella propria idea di creare percorsi occupazionali ed imprenditoriali che nei talenti e nelle abilità proprie della nostra comunità abbiamo le proprie fondamenta».

«Innesti di Futuro ha aperto una finestra su come un Paese, come Roseto Capo Spulico – ha concluso – possa essere un luogo incredibile da vivere, da visitare, da abitare, da elevare a scelta consapevole. Attraverso queste scelte scriviamo alcuni dei capitoli più importanti della storia presente e futura di Roseto Capo Spulico, Borgo Autentico a cui appartiene una Comunità dalle infinite, diverse abilità, tutte da scoprire, raccontare e vivere».

«Con l’ideazione del Festival – ha aggiunto Andrea Paoletti, Presidente di Netural Coop – abbiamo creato un nuovo modello di evento in cui abbiamo fatto dialogare mondi che normalmente non parlano tra di loro. La curatela del festival si è basata sul far accadere cortocircuiti tra mondi apparentemente distanti, coinvolgendo anche una forte presenza di realtà giovani creative e culturali – indipendenti».

«É stato un festival “senza invito”. L’obiettivo, infatti – ha concluso – è stato spingere i partecipanti a sperimentare e a mettersi in gioco, creando relazioni, apprendendo nuovi saperi e diventando protagonisti del cambiamento per segnare un passo nuovo per Roseto e il suo futuro». (rcs)

COSENZA – Al via la Festa del Cioccolato

Prende il via oggi, a Cosenza, a Piazza Mazzini, la 20esima edizione della Festa del Cioccolato, in programma fino a domenica 29.

A tagliare il nastro della Festa dedicata al “cibo degli dei” sarà, sull’isola pedonale, all’altezza di salita Pagliaro, alle 18, il sindaco Franz Caruso che sarà protagonista di un’autentica sorpresa. L’organizzazione della ventesima edizione della Festa del Cioccolato che, come è noto, fa capo a “Publiepa eventi e comunicazione” di Pino De Rose, insieme alla CNA e al Comune di Cosenza, consegnerà, proprio in occasione del ventennale della manifestazione, al Sindaco Franz Caruso una targa, assegnandogli il titolo ad honorem di “Maestro Cioccolatiere dell’Anno”.

La targa sarà consegnata al primo cittadino subito dopo che lo stesso Franz Caruso si sarà cimentato nella lavorazione del cioccolato nel grande laboratorio della Maestra Isabella Mascaro allestito su corso Mazzini, al centro della Festa.

«La Festa del cioccolato, in occasione della sua XX edizione – ha detto il sindaco Caruso alla vigilia dell’apertura della manifestazione – torna nella sua location originaria perché era giusto solennizzare questa ricorrenza con la dislocazione tradizionale. Questo non significa che lo scorso anno in Piazza dei Bruzi la manifestazione non ebbe successo, anzi! Fummo addirittura costretti – ha aggiunto Franz Caruso – a rimpinguare le dotazioni di cioccolato perché a un certo punto si restò quasi senza».

«La Festa è una vetrina importante per i nostri maestri cioccolatieri – ha aggiunto – cui si aggiungeranno quelli provenienti da altre regioni d’Italia, come la Puglia, il Molise e la Sicilia, ma è anche un evento ormai storicizzato che valorizza le risorse del territorio, rendendolo più attrattivo. Un aspetto questo che non è circoscritto solo alla città capoluogo, ma che investe un ambito ancora più vasto che abbraccia l’intera provincia di Cosenza, la Calabria ed anche altre regioni».

«La Festa del cioccolato richiama a Cosenza un pubblico di grandi appassionati e cultori del cioccolato – ha detto ancora – ma anche tanta altra gente che utilizza questa occasione per avere un approccio esperienziale, assistendo e partecipando alla preparazione in situ del cioccolato ed anche a vivere momenti di convivialità che danno l’idea della comunità».

Franz Caruso insiste anche sui riverberi positivi sull’economia locale.

«Grazie alla Festa del cioccolato anche l’economia ha avuto sempre una boccata d’ossigeno – ha detto ancora – con un indotto che ha visto aumentare le presenze in città con le strutture ricettive e della ristorazione che hanno fatto registrare il tutto esaurito o quasi. D’altra parte l’artigianato e il commercio sono senza dubbio il driver della nostra realtà economica e produttiva. Anche la valorizzazione del cioccolato e la sua festa rappresentano un fatto culturale che, proprio per la sua storicizzazione e per le aspettative che genera nel nostro territorio, sono state inserite nel dossier della candidatura di Cosenza capitale italiana della Cultura per il 2026».

«Cosenza – ha proseguito il primo cittadino – è una città effervescente, perché anche nei momenti di difficoltà riesce comunque a trovare lo slancio per partecipare a tutte quelle occasioni che mettono insieme le persone e danno il segno e il senso di una comunità vitale».

Durante la tre giorni della Festa, che si apre venerdì 27 per poi concludersi domenica 29 ottobre, ci saranno non solo prelibatezze e delizie al cioccolato, ma anche occasioni di confronto e riflessione, come il convegno di sabato 28 ottobre in Piazza XI settembre sul tema “Il valore dei prodotti agroalimentari di qualità nelle mani degli artigiani calabresi”,a cura della CNA, con l’intervento, tra gli altri, del sindaco Franz Caruso e dei vertici della CNA: dalla Vice Presidente nazionale Rosamaria De Rosa al Presidente regionale Giovanni Cugliari, al Presidente della CNA Cosenza, Francesco Citino.

Saranno 45 gli espositori provenienti da tutta Italia. Sul corso verranno allestite grandi aree tematiche, laboratori per bambini, con un’area di circa 80 metri quadrati, animati dalla maestra cioccolatiera Isabella Mascaro, momenti di intrattenimento musicale, e un attesissimo show cooking con il maestro Paolo Caridi di Reggio Calabria. Con lui, anche alcuni studenti dell’Accademia di belle arti di Reggio Calabria che lavoreranno il cioccolato inserendovi elementi pittorici e dando vita a delle vere e proprie sculture. Importante la presenza degli chef della Federazione italiana cuochi, i pasticcieri della Conpait e gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Mancini”. 

Sabato pomeriggio e domenica mattina la Polizia di Stato esporrà all’interno degli spazi riservati alla Festa, la Lamborghini della Polizia stradale, insieme alla ad altre tre auto utilizzate per i servizi d’istituto. L’Amministrazione comunale e gli altri organizzatori non hanno dimenticato la vocazione al sociale della Festa ed anche quest’anno si rinnova il partenariato con un’Associazione, “Punto e capo” che si occupa della tutela dei diritti delle persone down, cui sarà dedicata un’area della manifestazione dove le persone con sindrome di down e i loro genitori potranno preparare dolci e praline di cioccolato. 

Altra significativa novità voluta dal sindaco Franz Caruso è quella di dedicare un’area specifica all’artigianato locale.

«Abbiamo bisogno – ha detto a proposito il primo cittadino – di riscoprire gli antichi mestieri e di dare la possibilità ai nostri artigiani di esporre i loro prodotti. Il cioccolato non è una tradizione nostra, ma lo sta diventando. Noi abbiamo tante altre tradizioni che vanno valorizzate, anche se inserite in un contesto che guarda alla modernità. C’è poi l’attenzione ai bambini con la possibilità di coinvolgerli nella produzione del cioccolato, attraverso accattivanti attività laboratoriali».

«Saranno chiamati dai maestri cioccolatieri a cooperare e a vedere come si realizza il prodotto – ha concluso – anche per invogliarli ad imparare un mestiere che anche da noi sta mettendo radici e i 20 anni della Festa del cioccolato lo testimoniano ampiamente». (rcs)

COSENZA – Apre Agenzia sociale per la casa: un aiuto concreto per chi cerca casa

Al via il progetto “Agenzia sociale per la casa” dell’area urbana Cosenza-Rende, finanziato con i fondi Aiuti per l’Inclusione Sociale di Agenda Urbana. Il progetto presentato da Mi. Fa.- Missione Famiglia società cooperativa sociale onlus e da Fo.Co. – Formazione e Comunione società cooperativa sociale onlus, è volto ad individuare percorsi e processi per l’acquisizione di autonomia socio abitativa per soggetti fragili.

«Anche le opere immateriali portate avanti con Agenda Urbana stanno velocemente concretizzandosi sul nostro territorio – ha afferma il sindaco Franz Caruso – grazie ad una rete di imprese sociali e di ets, coordinate dal Csv, che ringrazio, messe in campo per promuovere progetti sociali innovativi anche mediante il rafforzamento e il coordinamento delle iniziative finalizzate alla coesione sociale dell’area urbana di Cosenza e Rende».

All’apertura ufficiale dell’Agenzia Sociale per la Casa, avvenuta questa mattina a Corso Mazzini, n. 292, sono intervenuti il consigliere comunale delegato ad Agenda Urbana Francesco Alimena, l’assessora al welfare Veronica Buffone ed il presidente della Commissione Bilancio, Gianfranco Tinto che hanno espresso, anche a nome del sindaco Franz Caruso, assente per altri impegni istituzionali, e dell’intera amministrazione comunale, sentimenti di soddisfazione per l’avvio del pionieristico progetto di diritto all’abitare degno.

«Agenzia sociale per la casa – afferma Francesco Alimena – intende favorire l’inserimento abitativo, sostenendo le persone in situazioni di svantaggio nell’accedere alla casa, pubblica o privata in affitto, in base a requisiti e necessità ma anche nell’acquistarla oppure verificando la possibilità di richiedere una linea di credito per il sostegno all’affitto o al fine di ristrutturare la propria abitazione. Il contributo che sarà offerto all’accessibilità abitativa in tutta l’area urbana di Cosenza-Rende appare evidente e si attuerà attraverso varie forme di promozione e accompagnamento all’abitare assistito, per rispondere ai bisogni dei soggetti in condizioni di fragilità abitativa, quali ad esempio minori e anziani che necessitano di assistenza e, in generale, i singoli o i nuclei familiari in cui le necessità di cura e le condizioni di deprivazione, anche abitativa, costituiscono una barriera all’attivazione ed all’inserimento socio lavorativo dei soggetti in età attiva».

«Da questo progetto – ha concluso Francesco Alimena – si avranno, infine, ricadute positive anche rispetto alla rigenerazione dei quartieri ed alla valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente. Questo perché l’Agenzia monitorerà e supporterà il destinatario nella corretta conduzione dell’abitazione nella puntuale e responsabile manutenzione ordinaria, alla corretta gestione della raccolta differenziata ed al rispetto dei rapporti di buon vicinato. Una vera e propria architettura di comunità, insomma. Si tratta, dunque, di un progetto innovativo e, crediamo, vincente nell’innescare un modo nuovo di garantire il diritto all’abitare degno». (rcs)

CAMPANA (CS) – Entra nel vivo il progetto “Solidarietà educativ@”

Dal bisogno oggettivo di creare i presupposti di crescita sociale e attenuare i fenomeni che generano povertà, l’Organizzazione di volontariato “Salviamo Campana” ha redatto e ha ottenuto il finanziamento per il progetto “Solidariet@ educativa”. Un lavoro finanziato in base all’accordo di programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Calabria locale ai sensi degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore.
I corsisti sono complessivamente 30, di cui 10 giovani disoccupati.

Campana è un paese che da anni subisce lo spopolamento dei paesi interni, anche, a causa dell’assenza di servizi essenziali (ad es. banca, distributore di carburanti, agenzie formative, opportunità di lavoro, ecc.).
L’Odv “Salviamo Campana”, guidata dal presidente Pasquale Gentile, per sopperire alla mancanza di competenze professionali e per attuare le cosiddette “misure di accompagnamento” ha strutturato il suddetto progetto.

Il lavoro che sta portando avanti il sodalizio campanese si svolge presso l’atelier creativo dell’associazione (laboratorio informatico composto da 10 postazioni complete per allievi e la consolle docente con monitor interattivo-multimediale, stampante 3d, banco digitale, drone, scheda Arduino, ecc.).

Il progetto, nella sua complessità, è suddiviso in vari moduli: Elettronico-digitale (Arduino, Stampa 3D, ecc.); Ambiente (Drone, Stampa 3D, ecc); Informatica, ogni modulo viene replicato due volte (da qui Elettronico -digitale 2, Ambiente 2, ecc.). Vi sono 10 corsisti per ogni modulo e ogni corsista frequenta due differenti moduli. Le attività sono iniziate lo scorso 25 marzo e proseguiranno fino al prossimo mese di dicembre. Il progetto, nella sua interezza, terminerà a febbraio 2024. Ai corsisti oltre all’attestato di frequenza ai diversi moduli, verrà data la possibilità di conseguire delle certificazioni spendibili nel mondo del lavoro (es. patente europea del computer, patentino pilotaggio drone, ecc.). Si tratta di un’attività certosina mirata a porre fine a forme di povertà, attraverso un’educazione di qualità, equa e inclusiva, capace di offrire opportunità di apprendimento permanente per tutti i corsisti.

Per la realizzazione del progetto sono state coinvolte varie figure esterne (docenti, tutor e operatori sociali) e diverse risorse umane interne dell’associazione proponente: Vincenzo Lapietra (progettista), Pasquale Barretta (segreteria), Antonio Grillo (coordinamento) e Ludovico Grilletta (monitoraggio). (rcs)

CASALI DEL MANCO (CS) – Gli studenti vanno a scuola nel Parco della Sila

Le classi prima, seconda e terza primaria dei plessi di Spezzano Piccolo, Trenta e Morelli dell’Istituto comprensivo “Casali del Manco 2” hanno preso parte alla prima fase del Progetto: “A scuola nel Parco: scopri, ama e proteggi il tuo territorio” proposto dal Parco Nazionale della Sila e finanziato da fondi Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020. Piano di azione – Asse 6- Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale culturale. L’iniziativa ha come obiettivo quello di promuovere l’educazione ambientale quale componente dell’attività didattica finalizzata a sensibilizzare i più piccoli verso le problematiche legate alla tutela dell’ambiente.

Le guide ufficiali del Parco hanno incontrato gli alunni e le alunne della primaria allo scopo di far comprendere loro gli effetti delle attività umane sull’ambiente naturale e le possibili misure di protezione dello stesso per farli diventare cittadini consapevoli. Gli obiettivi formativi del progetto mirano ad ampliare la conoscenza del paesaggio calabrese ed in particolare del Parco Nazionale della Sila, potenziando la conoscenza della biodiversità nell’area protetta fornendo strumenti per identificare piante, animali ed ecosistema. Ci si prefigge anche l’obiettivo di educare al paesaggio e sviluppare il senso del rispetto e della tutela dell’ambiente e diffondere un approccio plastic-free alla vita quotidiana, sensibilizzando sul riutilizzo dei rifiuti e sulla raccolta differenziata e conoscendo le principali tematiche tecniche di riciclaggio a seconda del materiale.

L’atteggiamento dei bambini è stato fortemente propositivo, hanno ascoltato con attenzione le parole delle guide ed hanno avuto modo di porgere domande e quesiti ai relatori. Il progetto si articola in due fasi: la prima è stata rivolta agli insegnanti che hanno avuto modo di assistere alla presentazione degli habitat del parco da visitare. La seconda, invece, ha coinvolto gli alunni attraverso incontri tematici in aula, uscite in campo gestite dalle Guide ufficiali del Parco della Sila con attività laboratoriali in natura, finalizzate al riconoscimento delle specie vegetali e animali del Parco.

Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente Agatina Giudiceandrea per la qualità del progetto e per gli stimoli offerti ai bambini e al corpo docente dell’istituto, consapevole che la scuola non può che essere luogo privilegiato per attivare progetti educativi sull’ambiente, la sostenibilità, il patrimonio culturale, la cittadinanza globale. (rcs)

CASSANO (CS) – Il sindaco Papasso scrive al collega di Procida per un Patto di amicizia

Il sindaco Giovanni Papasso ha scritto al collega di Procida Raimondo Ambrosino per proporre formalmente la sottoscrizione di un Patto di Amicizia che possa legare e unire le due città.

Una richiesta che arriva a pochi giorni dalla presentazione del libro scritto dal cassanese Salvatore Cataldi e dal titolo “Gli strappatori di Emar. Le meraviglie della preistoria” presentato proprio a Procida e alla quale ha partecipato una nutrita spedizione di cittadini e amministratori comunali.

L’evento, svoltosi nell’aula consiliare del comune di Procida e organizzato in collaborazione con associazioni culturali e il patrocinio delle Amministrazioni comunali coinvolte nell’opera quali tribù protostoriche dell’età del rame e del bronzo (Cassano all’Ionio, San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Orsomarso, Papasidero, Sant’Agata d’Esaro, Scalea e Terranova di Pollino), ha rappresentato un bel momento culturale e di significativa sinergia istituzionale. Un punto da cui partire per instaurare, sviluppare e consolidare rapporti di amicizia, solidarietà, scambio culturale e conoscenza tra le nostre comunità.

«Due città – ha sottolineato il sindaco Papasso che già nel suo intervento a Procida aveva anticipato la volontà di proporre il patto di amicizia al collega Ambrosino – accomunate da una grande storia e da un patrimonio culturale che merita di essere custodito e valorizzato». Il Patto rappresenta uno strumento proficuo di cooperazione che favorisce una più efficace forma di promozione delle nostre ricchezze per esaltarne la valenza. «Con l’auspicio – chiude la missiva del primo cittadino cassanese – che questa mia idea possa incontrare la tua disponibilità, in attesa di riscontro, con stima e riconoscenza ti ringrazio ancora per la presentazione del libro e porgo i miei più cordiali e affettuosi saluti». (rcs)