VACCARIZZO (CS) – Turismo del vino protagonista in Albania

Continua l’investimento in reputazione turistico-culturale di Vaccarizzo Albanese, cresce la reputazione internazionale attorno ai vini identitari arbëreshe e si consolidano le relazioni dell’Arberia con il governo di Tirana. All’evento internazionale Wine & stories of Berat, Vakarici e le cantine del Consorzio Terre di Cosenza Dop, che hanno rappresentato l’Italia alla più importante manifestazione enologica del Paese, conclusasi domenica 15 in Albania, hanno fatto il pieno di apprezzamenti.

Ad esprimere soddisfazione per l’importante opportunità di visibilità e promozione che tutto il territorio ha avuto la possibilità di ricevere da questo prestigioso appuntamento è il sindaco Antonio Pomillo che coglie l’occasione per ringraziare Ervin Demo sindaco della città patrimonio dell’umanità Unesco e porta dell’Albania del Sud, per la speciale accoglienza riservata alla delegazione istituzionale ed ai produttori presenti.

Il Primo Cittadino che all’evento è stato accompagnato da Padre Elia Hagi e, per il Consorzio guidato da Demetrio Stancati, da Barbara Fasano che ha curato l’esposizione dei vini, ha avuto modo di ricevere e salutare nello stand italiano il Presidente della Repubblica Bajram Begaj e a margine della kermesse, di incontrare per un breve saluto il Premier Edi Rama.

Dalle aziende Poderi Marini di San Demetrio Corone, alla Cantina Rizzo di Frascineto, da Ferrocinto di Castrovillari, all’azienda agricola Stamati di Plataci, da Le Conche di Bisignano, a Giraldi & Giraldi di Rende, fino allo special guest e vincitore del concorso vini Arbëreshe 2023, Pjuhur, (polvere da sparo) dell’azienda agricola di Godino Pietro di Vaccarizzo Albanese.

Sono, queste, le etichette che ricadenti nell’area del Consorzio Terre di Cosenza DOP hanno partecipato all’evento. Il Consorzio ha accolto con entusiasmo la proposta del sindaco Pomillo ad essere partner in un progetto di promozione e tutela della cultura locale e del vino arbëreshe che si sviluppa attraverso relazioni sempre più stingenti con la madre patria Albania.

Oltre al Presidente della Repubblica dell’Albania e al sindaco di Berat alla manifestazione hanno preso parte esponenti della cultura e della politica albanese, diversi visitatori locali ma anche molti turisti provenienti da ogni parte del mondo che hanno avuto modo di apprezzare la qualità dei vini delle Terre di Cosenza Dopo e hanno ben gradito la collaborazione tra due regioni del Mediterraneo, vicine geograficamente e culturalmente, manifestando la speranza di potersi recare presto anche in Calabria a conoscere più da vicino la cultura e i vini dell’antica Enotria. (rcs)

SCIGLIANO (CS) – Lions e Rotary rievocano la storia battaglia di Annibale sul ponte Sant’Angelo

È la storia che crea l’orgoglio e le radici di un popolo, conoscerla e rievocarla è il percorso più giusto per riconquistare la dignità ed il coraggio di chi ci ha preceduto. La Calabria è ricca di un passato da rievocare con passione così come dimostra anche l’iniziativa “Vivere la nostra storia conoscendo il Savuto e il secolare Ponte Sant’Angelo”.

Un evento che si ripete e che in questa occasione ha visto la collaborazione tra il Rotary Club del territorio e del Lions Club Lamezia Terme Valle del Savuto con la partecipazione del Gymnasium e dell’Associazione Culturale Sturni. Il ponte in pietra calcarea, si trova nel comune di Scigliano, sul fiume Savuto, risale ad un’epoca tra il 131 ed il 121 AC. È conosciuto anche come il ponte Romano sul Savuto e/o il ponte di Annibale.

Grazie agli spettacoli rievocativi delle Associazioni I Brettii, Legio X Fretensis, La Via Popilia, e dal gruppo di danze antiche della Maria Rita Carbone, per due giorni si è potuto rivivere le gesta della battaglia del guerriero cartaginese che la leggenda vuole sul fiume Savuto in combattimento con l’esercito romano. Momenti suggestivi ai quali hanno potuto assistere anche alcune scuole che sono state presenti sul luogo dove sorge il ponte.

Di rilievo anche la parte del programma dedicata alla rievocazione storica tenuta dal professor Gianni Serianni, che ha tracciato uno spaccato storico sulle condizioni della valle percorsa dal Savuto, dall’ ingegner Franco Colanino dell’Unical, che ha approfondito i motivi sulla toponomastica dei luoghi e dall’ architetto Fulvio Terzi, che ha analizzato le tecniche costruttive e i materiali impiegati.

È stato un evento di grande interesse propedeutico oltre che per lo studio e la ricerca, anche per un nuovo interesse turistico. (rcs)

CARIATI – Denuncia delle Lampare: «Fuori dalle vetrine del turismo»

Il gruppo consiliare Lampare sottolinea l’assenza di Cariati dalle principali vetrine del turismo. «La Calabria è presente alla 60° edizione del Ttg Travel Experience della Fiera a Rimini, manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale dove domanda e offerta si incontrano – scrivono i consiglieri della Lampare – In un momento di crisi del turismo e di assenza di quello di qualità, nella nostra zona l’unico comune ad essere presente è Corigliano-Rossano. Cariati, al Ttg di Rimini, non c’è. Un’altra occasione di vetrina turistica – e non solo – è andata perduta. Ma nemmeno a tutti gli altri eventi nazionali ed europei del settore è presente la nostra Cariati, nonostante le considerazioni positive del Sindaco e della giunta a proposito della stagione estiva.
Il dipartimento ‘’Turismo, marketing territoriale e mobilità’’ della Regione, incentiva la partecipazione alle manifestazioni a promozione del territorio e per il territorio. Occorre un turismo strategico e non stagionale, l’idea e la concretizzazione di una portualità turistica, stabilimenti balneari che siano messi in condizione di esercitare l’attività finché permangono condizioni favorevoli. Grandi eventi e spettacoli non possono che essere accompagnati da una rinnovata mobilità, da un trasporto pubblico e/o locale inesistente tuttora».

Continuano i consiglieri di Lampare: «Quando sul palco parlavamo di gestione intelligente delle risorse, ci riferivamo anche a questo: investire partendo dalle risorse tangibili e intangibili, definendone i fattori di attrattività da cui sviluppare un piano d’offerta. Quando sul palco parlavamo di reti, ci riferivamo alle indispensabili sinergie tra gli enti pubblici e privati, tra le imprese commerciali e le associazioni di lancio e fruizione del territorio. Il nostro gruppo lavora da molti anni con queste realtà, in particolare nell’ambito sportivo del trekking, rafting, kayak, canyoning e in quello dell’associazionismo a scopo ambientale e di preservazione del patrimonio culturale e paesaggistico, quali WWF e Legambiente. Interazioni e scambi che hanno generato punti di incontro e la nostra rete di contatti. È questa l’attitudine mentale per un turismo vincente, è questa la svolta che Cariati deve adottare affinché qualcosa cambi in meglio, perché vivere di cultura e di turismo è possibile, se almeno si inizia a prendere possesso delle domande. Invitiamo quindi l’Amministrazione a prenderne visione: https://www.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento18/fbclid=IwAR0ZuPI2bslBFFS7jzQIjoPMvMZgxDMTND-LVD1hjGCn9mHYFiPNtM6yJGg. Il divario con le località turistiche simili e limitrofe è ampio e deve essere colmato da un’imprescindibile visione d’insieme. Bisogna confrontarsi subito, con noi opposizione, con gli imprenditori e con le associazioni».

«Bisogna scegliere la direzione turistica da intraprendere. Ciò deve essere ponderata e prestabilita, solo in seguito ad una lettura congiunta delle potenzialità quanto delle criticità che interessano la nostra terra. E per affrontare queste ultime bisogna aggredire i problemi di viabilità e limitazione ai flussi turistici costieri, anch’essi penalizzati dalla carenza di infrastrutture materiali e immateriali – concludono – Un punto su cui la maggioranza può battersi essendo particolarmente vicina alla forza politica governante Regione e Paese. Abbiamo un’identità culturale che non produce l’occupazione e l’indotto economico che produrrebbe se esistesse la filiera del turismo, l’unica in grado di rianimare il Borgo. Augurandoci che l’Ente riconosca presente e futuro del Turismo, rappresenti presente e futuro del nostro Paese e dunque l’urgenza della questione, rinnoviamo – come già fatto in molte occasioni e durante i Consigli Comunali – la nostra completa disponibilità ad un tavolo condiviso di discussione in merito, mettendo a disposizione le nostre competenze e conoscenze». (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Si presenta il libro “La Cattedrale di Cassano allo Jonio”

Domani pomeriggio, a Cassano allo Ionio, alle 18, nella Cattedrale, sarà presentato il libro La Cattedrale di Cassano allo Jonio dello storico dell’arte Ludovico Noia.

All’incontro, introdotto da Demetrio Guzzardi, rettore dell’Universitas Vivariensis, porteranno i loro saluti istituzionali: don Nicola Arcuri, rettore della Cattedrale; padre Emmanuel Kayombo Mwepu, direttore dell’Archivio storico diocesano di Cassano allo Ionio; Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio e Alex Aurelio sindaco di Trebisacce: Subito dopo interverranno don Annunziato Litano, direttore dell’Ufficio per l’evangelizzazione e vicario per la pastorale, Maria Carmela Masi, storico dell’arte; l’autore Ludovico Noia; le conclusioni saranno affidate a mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Per l’importante manifestazione culturale, sia la Diocesi di Cassano allo Ionio, che l’Universitas Vivariensis, hanno messo in campo numerosi personaggi per poter far conoscere al grande pubblico questo testo di Ludovico Noia; l’autore fa parlare le fondi archivistici della diocesi e ha studiato e consultato una ricca bibliografia, che occupa 16 pagine del bel volume pubblicato dalla casa editrice Progetto 2000.

Suddiviso in 7 capitolo, ma preceduto da una premessa e un’introduzione storica, Noia ci presenta in modo minuzioso e tutto documentato: la facciata e il campanile, il presbiterio, l’icona della Madonna del Lauro, la sacrestia, il succorpo e poi le varie cappelle sia della navata di sinistra che quella di destra; non manca un’importante appendice, con documenti fino a ora inediti; il volume è arricchito da un corpus fotografico (oltre 70 foto a colori), che illustra in ogni dove la chiesa madre della Diocesi di Cassano allo Ionio.

Il vescovo mons. Savino ha scritto una nota di presentazione, in cui tra l’altro dice: «In questo studio Ludovico Noia non procede per tentativi, ma si attiene a quanto dicono i documenti, alla perenne ricerca di punti fermi. Il volume è un crogiuolo di dati, informazioni, rivelazioni e nomi sistemati e organizzati per facilitare il lettore in un viaggio lungo e avvincente, mai stancante, che attraversa secoli. Siamo grati a Ludovico per questa monografia e auspichiamo altre ricerche per recuperare i tanti tasselli che compongono il mosaico scintillante della nostra diocesi e della nostra umanità».

COSENZA – Venerdì si presenta il libro “Quando la ‘ndrangheta sconfisse lo Stato”

Venerdì 20 ottobre, a Cosenza, alle 17, al Terrazzo Pellegrini, sarà presentato il libro Quando la ‘ndrangheta sconfisse lo Stato di Antonio Cannone, edito da Luigi Pellegrini Editore per la collana mafie diretta da Antonio Nicaso.

A dialogare con l’autore e con Walter Aversa, il giornalista e scrittore, Arcangelo Badolati. L’incontrò sarà moderato da Antonietta Cozza. Il nuovo libro di Cannone è fresco finalista del “Premio Piersanti Mattarella”, cerimonia in programma il prossimo 11 novembre presso la sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma alla presenza di numerose autorità nazionali, tra i quali, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, Leoluca Orlando, il comandante del Ros, generale Pasquale Angelosanto. Con questo ultimo saggio, lo scrittore e giornalista lametino, torna sul caso del poliziotto Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano uccisi dalla mafia a Lamezia Terme il 4 gennaio 1992, parlando di particolari fino ad oggi sconosciuti.

Grazie anche alla testimonianza diretta ed esclusiva del primogenito della coppia, Walter che, nel dialogare con l’autore, non si sottrae ad evidenziare i lati oscuri della vicenda. Si parla del falso racconto della supertestimone, Rosetta Cerminara, fino ad arrivare alla condanna nel 2020 da parte del Tribunale di Salerno del Pm dell’epoca per “gravi colpe, negligenze non spiegabili e inescusabili”. Fra i particolari più “scottanti” e sconosciuti all’opinione pubblica e alla stampa, quanto accaduto poche ore dopo l’agguato mortale.

«Tre uomini fecero ingresso a casa nostra, a poche ore dall’agguato – racconta Walter Aversa –. Due di loro, mai più visti, per un’ora e mezza rimasero chiusi nella stanza di mio padre. Cosa cercassero nessuno lo ha mai saputo».

Rimane un grande interrogativo “Chi ha fatto sparire le carte delle indagini su cui mio padre lavorava?». Salvatore Aversa aveva capito che c’erano dei poteri forti, c’era qualche cosa di molto pesante che si stava organizzando contro di lui. La ‘ndrangheta in quegli anni sconfisse lo Stato. Walter parla di “menti raffinate che lavoravano a stretto contatto con le famiglie criminali lametine e non solo».

COSENZA – Sagra del vino a Donnici, la soddisfazione del sindaco Caruso

Sta riscuotendo uno straordinario successo di visitatori la 41°edizione della Sagra dell’uva e del vino Donnici doc. L’evento del Comune di Cosenza in questa edizione 2023 si sta caratterizzando soprattutto per una massiccia presenza di giovani provenienti dall’intero territorio cosentino e da tutta la provincia. Un dato toccato con mano dal sindaco Franz Caruso che si è recato a Donnici e, accompagnato dagli assessori Massimiliano Battaglia e Veronica Buffone, e dai consiglieri comunali Gianfranco Tinto e Francesco Turco, si è intrattenuto con standisti e visitatori degustando l’ottimo vino servito e le specialità culinarie offerte.

«Quest’anno – ha affermato il sindaco Franz Caruso – abbiamo puntato anche al coinvolgimento dei più giovani e sono contento di vederne tantissimi in giro per questo bellissimo borgo. Il successo di questa manifestazione è, per quanto mi riguarda, il coinvolgimento dell’intera comunità cosentina che crea un momento importante di amalgama e condivisione, fondamentale per creare sviluppo e crescita. E’ questo che vorremmo che ci fosse 365 giorni all’anno, ma sappiamo che non è facile. Epperò, fa piacere constatare che c’è partecipazione, attenzione e rispetto verso le proposte dell’amministrazione comunale che sono anche un viatico verso la realizzazione di quel coinvolgimento di tutta la popolazione nella gestione della cosa pubblica che dà il senso ad un impegno che mira a irrobustire e fortificare il senso di comunità».

«Questa straordinaria partecipazione – ha sottolineato il primo cittadino di Cosenza – ci dà la convinzione che stiamo seminando bene, per cui mi auguro che si possano raccogliere i frutti dell’azione messa in campo che è volta a puntare i riflettori anche sulle periferie, fino a ieri spesso dimenticate. Il centro di Cosenza è bellissimo ma la città cresce e si sviluppa se progrediscono anche le sue zone periferiche, le sue bellissime colline, quelle di Donnici, di Sant’Ippolito, di Borgo Partenope . Realtà a cui, insieme a Cosenza Vecchia ed ai quartieri popolari di via Popilia, Serra Spiga ecc, noi stiamo dando l’attenzione che meritano per uno sviluppo complessivo e armonico, e quindi più concreto e duraturo».

«Con questa manifestazione – ha concluso il sindaco Franz Caruso – riconnettiamo Donnici al resto della città, valorizzando un territorio particolarmente vocato dal quale si ricavano vini di assoluto pregio, puntando anche a quelle forme di turismo esperienziale che rappresentano un importante motore di sviluppo per la nostra economia». (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Mercoledì l’evento “Sfogliando il Codex”

Mercoledì 18 ottobre, a Corigliano Rossano, alle 9.30, al Museo Diocesano e del Codex, si terrà l’evento Sfogliando il Codex. L’evento, divenuto ormai una ricorrenza molto attesa, prevede lo sfoglio del manoscritto e l’esposizione di una nuova miniatura. 

L’evento è stato organizzato in occasione della nascita del Museo Diocesano di Rossano. Era precisamente il 18 ottobre 1952, quando venne inaugurato quello che sarebbe poi diventato il luogo in cui migliaia di visitatori ogni anno, provenienti da ogni parte del mondo, possono ammirare il Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario greco miniato del VI secolo, tra i più preziosi esistenti al mondo e inserito dall’Unesco nella categoria “Memory of the World” nel 2015. 

“Sfogliando il Codex” è stato creato nel 2016 per unire l’aspetto della tutela e della valorizzazione dell’evangeliario all’attenzione verso tematiche di alta rilevanza sociale. In questa occasione, lo sfoglio verrà effettuato da S.E. Mons. Maurizio Aloise, alla presenza dei rappresentanti dell’ente culturale Espacio Rojo di Madrid e del Museo Ekedisy di Atene, partner con l’Associazione Insieme per Camminare del progetto Erasmus Cecra, che prevede la realizzazione di un laboratorio di ceramica a favore di extracomunitari presso l’azienda Ceramiche Parrilla di Cropalati. 

A seguire, si terrà un breve incontro sul tema Il Museo come strumento didattico e di inclusione sociale, in cui verrà presentato al pubblico il progetto che si sta svolgendo con i partner europei e saranno illustrate le attività didattiche svolte in questi anni nel Museo in collaborazione con le realtà culturali, associative e scolastiche del territorio. (rcs)

CAROLEI (CS) – Saverio Daniele è il nuovo presidente del Lions Club Cosenza Castello Svevo

Saverio Daniele è il nuovo presidente del Lions Club Cosenza Castello Svevo, succedendo a Maria Donata Tortorici col il “passaggio del testimone”, cerimonia svoltasi nei giorni scorsi a Carolei, nella Filanda dei Quintieri.

Donata Tortorici ha illustrato, anche con un pizzico di orgoglio e di soddisfazione, le tante e molteplici iniziative che il Club ha portato avanti e sostenuto durante l’ultimo intenso anno Sociale, con una carrellata di immagini che hanno testimoniato il costante impegno del Club sul territorio.

Molto coinvolgente è stato poi il discorso di apertura di Saverio Daniele, che ha toccato importanti temi personali e lionistici, partendo dal significato e dal relativo impegno morale e civile di essere un Lion, per arrivare all’impegno preso come Presidente del Club e per finire alle strategie e agli obiettivi che deve perseguire il Club in questo anno sociale, avendo quale principio cardine quello della qualità e dell’incisività del “servizio”, nell’ambito della solidarietà attiva.

Durante la cerimonia sono stati consegnati i prestigiosi riconoscimenti Melvin Jones ai soci Gaetano Liguori e Peppino Spizzirri Marzo.

La serata ha visto anche l’ingresso di 6 nuove socie, che daranno sicuramente nuova linfa e spinta agli impegni che già da domani aspettano il club. Si tratta di Maria Vittoria Aquino, Elena Nigro, Federica Candelise, Roberta Guida, Maria De Rose e di Caterina Filardi.

La Cerimonia è stata conclusa con gli interventi di Gianluca Le Pera, Presidente di Zona, di Giovan Battista Malomo, Presidente della Circoscrizione, del 2^ vice Governatore, Pino Naim e dal Past Governatore, Francesco Scarpino, che ha speso importanti parole di elogio per il Club, sia per la qualità dei Service effettuati nell’anno sociale 2022/2023, che per il gran numero di soci, davvero ragguardevole sul totale del Distretto. Di ciò ha ringraziato Maria Donata Tortorici, la sua squadra e il Club Cosenza Castello Svevo, per lo splendido lavoro effettuato.

A fine cerimonia ha avuto luogo, il non meno apprezzato evento conviviale, nei locali e nel giardino della Filanda dei Quintieri. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – In scena la vita di Don Puglisi con Di Domenico

Un’esistenza fatta di sguardo e di perdono su stesso e sugli altri quella raccontata l’altra sera dal bravo attore Christian Di Domenico che ha ricordato, in un intenso monologo pregno di umanità che esige verità, bellezza, giustizia e felicità, la sua storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993 al Brancaccio, Palermo, perché voleva togliere i giovani alla mafia, riconciliare le famiglie degli uccisi, costruire opportunità di crescita civile a servizio del bene diffuso, affermare comportamenti virtuosi con cui educare e per dare spazio alla vera solidarietà e partecipazione che la gente ha bisogno per il compimento del proprio Destino, tra dignità e crescita comune.

La 681ma replica dell’opera- per le tante svolte in tutta Italia e offerta in ogni luogo dove viene chiamato l’artista – recitata, ancora , con successo e impossibile da dimenticare, nella sala conferenze della chiesa di San Girolamo di Castrovillari, particolarmente gremita oltre ogni previsione, in occasione della 30^ Festa della parrocchia (che prosegue sino al 15 ottobre), alla presenza del Vescovo, Mons. Francesco Savino vice presidente della Cei, e del Parroco, don Giovanni Maurello, ha stretto e preso tutti i presenti, in un unicum di emozioni e tensione inaspettato del racconto-testimonianza , intriso anche di po’ di rimorso, da parte di chi gli è stato affettuosamente accanto come Di Domenico e la sua famiglia. Da qui’ l’ulteriore forza attraente nel portare in scena il Vero e l’effettivamente accaduto come hanno aiutato a richiamare, per altro, i momenti fonici e la registrazione, custodita dall’attore siciliano, di una telefonata di Don Puglisi – il quale si scusa per non aver risposto subito…- che ha fatto vibrare i Cuori di chi era in sala come quello di Christian nel fare memoria pure di quell’istante tra” Cielo e Terra”.

Le vicissitudini, poi, scandite da un’ottima interpretazione e profondo amore per la forza che suscitava don Puglisi nell’incontrare, provocare curiosità, domande, stupore, amicizia semplice e disarmante, e nell’accompagnare per qualcosa che c’era nell’altro, provocandone la libertà, hanno spiegato l’impegno struggente ed appassionato del sacerdote che, forte della propria fede in Dio, con umiltà ed audacia, si spendeva.
Questo fu la principale causa dell’ostilità della malavita, che lo considerò un serio pericolo ed ostacolo per i loro traffici, decidendo, così, di sopprimerlo.

Un riferimento, per questo, ancora fortemente attuale per educare alla legalità, per il nostro Tempo, sempre troppo vessato- vedi gli avvenimenti che si succedono- e, quindi, bisognoso di impavidi, intrisi di quella “Bellezza, dell’altro mondo”, che redime e fa nuove tutte le cose attraverso sacrificio e dedizione. Questo il messaggio profondo e spiazzante del lavoro espressivo “U parrino” (come in Sicilia veniva soprannominato don Puglisi), titolo, tra l’altro, dell’opera di e con Di Domenico, presentato per annunciare proprio l’amore e passione vera del prete al Destino di ciascuno nella realtà che ci sfida: quella che provoca l’Uomo fino alla carne e al sangue (per la redenzione di tutti).

Questo il messaggio della rappresentazione teatrale che ha commosso e sollecitato ciascuno ad essere cristiani attenti, nei rapporti, a quell’amicizia inesauribile che caratterizza la Compagnia del Cristo, unica e fondamentale per combattere ed affermare il Bene sul male. (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Anziani per l’accoglienza nelle scuole

«Abbiamo voluto fortemente che la Festa dell’Accoglienza di inizio anno scolastico fosse vissuta insieme alla Festa dei Nonni perché crediamo il valore della memoria e dell’eredità generazionale sia uno dei collanti più forti per sorreggere la visione e la missione delle comunità locali. In questo solco continueremo a lavorare, dialogando anzi tutto con le Scuole, per mettere in campo iniziative finalizzate al recupero ed alla valorizzazione e comunicazione strategica del patrimonio storico, culturale, identitario ed urbanistico del nostro centro storico e di tutto il nostro territorio, dalla collina alla costa. L’obiettivo condiviso resta quello di fare esplodere e consolidare quello spirito di comunità di cui Mandatoriccio aveva ed ha bisogno vitale».

È quanto dichiara il sindaco Aldo Grispino, complimentandosi con i docenti dell’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio e con la dirigente Mirella Pacifico, per la bellissima iniziativa socio-culturale che si è svolta nei giorni scorsi nell’atrio del plesso del centro storico dove ha sede la direzione didattica.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione del Primo Cittadino e della Giunta e che è stata impreziosita dall’intervento di Don Maurizio Biondino, ha coinvolto tutte le classi della scuola dell’Infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado e di quella dell’Infanzia di Mandatoriccio Mare.

«È stato – continua il sindaco – un bellissimo momento di condivisione e convivialità, animato da canti e momenti musicali curati dai ragazzi e che si è conclusa anche con la distribuzione di tanti astucci come ricordo celebrativo della giornata».

«È stata particolarmente suggestiva, tra gli altri momenti, la mostra degli utensili antichi, allestita dai ragazzi e dai loro insegnanti negli spazi esterni alla scuola, per celebrare i nonni, esaltandone – conclude Grispino – il loro valore sociale e culturale». (rcs)