CASSANO (CS) – Al via i lavori alle Grotte di Sant’Angelo, alla Torre dell’orologio e alla Foce del Crati

Consegnati i lavori di valorizzazione turistica delle aree di interesse naturalistico delle fiumare e dei parchi naturali regionali. Al via importanti interventi alle Grotte di Sant’Angelo, alla Torre dello storico orologio della Pietra del Castello tornato in funzione poche settimane fa e la creazione di un percorso naturalistico che arrivi dai Laghi di Sibari alla Foce del Crati. Cambia ancora il volto turistico e naturalistico della città in vista già della prossima estate: le Grotte (grazie anche ad un altro intervento in parallelo che interesserà la messa in sicurezza del sito) saranno già riaperte entro la primavera, sarà creato un percorso di accesso naturalistico controllato alla Foce del Crati e verrà riqualificata la Torre dell’orologio con la risistemazione anche del percorso di accesso e la creazione di un museo dello storico meccanismo.

Il progetto, di cui il Comune di Cassano è capofila, interessa, oltre all’ente sibarita, i Comuni di Corigliano-Rossano, Terranova da Sibari e Tarsia. Gli obiettivi specifici dell’intervento sono: favorire una fruizione “controllata” dell’area naturalistica della foce del fiume Crati nel rispetto delle norme di salvaguardia vigenti nell’area protetta regionale e nella Zsc; riqualificare l’area in prossimità del perimetro della riserva naturale regionale e Zsc “Lago di Tarsia”; rendere nuovamente accessibile, in totale sicurezza, le suggestive “Grotte di S. Angelo” appartenenti al patrimonio storico del Comune di Cassano all’Ionio; recuperare i manufatti della “Torre dell’Orologio” che costituiscono patrimonio storico-culturale meritevole di tutela e valorizzazione; valorizzare l’itinerario promuovendo la connessione tra le evidenze architettoniche, culturali e paesaggistiche presenti nella parte di territorio in oggetto.

Alla formale cerimonia di consegna dei lavori, che si è tenuta ieri pomeriggio alle Grotte di Sant’Angelo, erano presenti il sindaco Giovanni Papasso, la giunta da lui guidata, i consiglieri comunali, dirigenti, dirigenti, il responsabile unico del procedimento e responsabile dell’area Tecnica del Comune, l’ingegnere Luigi Serra Cassano, Roberto Puccioni legale rappresentante dell’impresa Cpc Costruzioni srl. Il progetto è stato elaborato dai componenti del raggruppamento temporaneo di professionisti, l’architetto Rocco Ciro (Capogruppo – Progettista, Csp e Cse); l’archeologa Alessandra F. Capalbo (Relazioni e Studi Archeologici); l’ingegnere Alfonso Mario Lavia (Direzione Lavori) e l’agronoma Martina De Santis (Relazioni Agronomiche). (rcs)

MORMANNO (CS) – Domenica 27 agosto arriva Paolo Belli con la Big band

Il tour estivo 2023 di Paolo Belli arriva a Mormanno. Il concerto del cantante emiliano e della sua Big band è previsto per domenica 27 agosto alle 22:00 all’Area concerti presso il Seminario vescovile (ingresso libero).

Il concerto di Paolo Belli è musica e divertimento, un mix irresistibile di note e parole che appassiona il pubblico di tutte le età: in scaletta ai suoi successi più conosciuti come “Sotto questo sole” e “Ladri di biciclette” si alternano altri pezzi più recenti e cover di canzoni celebri della musica italiana, tutti brani che si trovano nel suo ultimo lavoro discografico “La Musica che ci gira intorno”. Il cd, uscito nel maggio 2022, è una raccolta registrata in stile grande orchestra con la sua Big band per omaggiare grandi artisti italiani fra cui Fossati, De Gregori, Dalla, Ron.

Paolo Belli torna in Piazza con la sua Big band dopo un inverno passato nei teatri di tutta Italia con lo spettacolo “Pur di far commedia”, scritto con Alberto Di Risio, piece che ha riscosso unanime successo di critica e pubblico e che tornerà in scena nell’inverno del 2024.

La Paolo Belli Big band è composta da: Mauro Parma alla batteria, Enzo Proietti al pianoforte e tastiere, Gaetano Puzzutiello al contrabbasso e al basso elettrico, Peppe Stefanelli alle percussioni, Paolo Varoli alla chitarra, Pierluigi Bastioli e Daniele Bocchini al trombone, Davide Ghidoni e Nicola Bertoncin alla tromba, Marco Postacchini e Gabriele Costantini al sax, Juan Carlos Albelo Zamora al violino e all’armonica. (rcs)

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Omaggio alle vittime della Moby Prince

Santa Sofia d’Epiro, il tranquillo paese che si estende tra le colline calabresi, si unisce al cordoglio nazionale per commemorare le 140 vittime della tragedia del Moby Prince, che ha sconvolto Livorno e tutto il Paese. Questa tragedia ha colpito profondamente, portando via vite preziose e lasciando cicatrici che il tempo non potrà mai cancellare.

La comunità di Santa Sofia d’Epiro si unisce in particolare al lutto dei familiari del concittadino Nicodemo Baffa, che ha perso la vita in quel tragico evento. Per onorare la sua memoria e quella di tutti coloro che sono stati coinvolti, la giunta comunale ha preso una decisione che rimarrà nel cuore di tutti: la dedicazione di un’intera area nel paese e un monumento alle vittime del Moby Prince.

Questa iniziativa non è soltanto un segno tangibile di rispetto e solidarietà, ma è un messaggio forte e chiaro che il ricordo di coloro che sono stati persi non svanirà mai. L’area dedicata servirà come monumento vivente, un luogo dove le persone potranno riflettere e rendere omaggio alle vite interrotte da quella terribile sciagura.

«Non possiamo permettere che il passare del tempo affievolisca il ricordo di queste 140 vite interrotte in modo così tragico – ha dichiarato il sindaco Daniele Atanasio Sisca – ed è per questo che abbiamo deciso di creare un luogo di riflessione e ricordo, un luogo dove le loro storie possano essere tramandate alle future generazioni».

La commemorazione si svolgerà a Santa Sofia d’Epiro il 3 settembre. Questo paese dimostra ancora una volta la sua umanità e solidarietà, aprendo un luogo dove la memoria di coloro che sono stati persi nella tragedia del Moby Prince sarà conservata per sempre. Il monumento alla memoria è un tributo al passato, ma è anche un faro di speranza che brilla nel buio, assicurando che queste vite non saranno mai dimenticate. (rcs)

TREBISACCE (CS) – La sicurezza stradale nel mirino dell’amministrazione comunale

«La tutela della sicurezza pubblica e la promozione attiva della prevenzione di sinistri stradali resta una delle priorità dell’amministrazione comunale. È con questa consapevolezza che abbiamo già dato indirizzo interno agli uffici competenti per verificare tutte le più adeguate soluzioni a garanzia dell’incolumità pubblica su tutto il territorio comunale, in particolare su viale Kennedy, viale XXV Aprile, via San Martino e in prossimità della Villa comunale Marco Polo».

È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio informando che, nel quadro del confermato obiettivo della massima sicurezza urbana e che ha già visto l’ente intervenire ad esempio su viale Italia con 3 dissuasori istallati con ordinanza del responsabile area vigilanza, le soluzioni alternative ai dossi che nei prossimi giorni saranno temporaneamente smontati sulle arterie urbane indicate, si rendono necessarie alla luce del constatato e già contestato non rispetto da parte degli uffici coinvolti delle procedure di legge previste.

«A tutela della trasparenza e della legalità, punti fermi irrinunciabili dell’azione di governo, nell’ambito dei poteri di controllo attribuitici per legge, abbiamo preso atto – continua il primo cittadino – della mancata e preliminare emissione degli atti d’ufficio prescritti nella fattispecie in questione (così come analogamente perfezionati per il precedente caso di viale Italia), chiedendo ai responsabili del procedimento formali motivazioni su quanto emerso ed il ripristino urgente delle eventuali violazioni commesse, riservandoci di assumere senza alcun equivoco – chiarisce – tutte le azioni conseguenziali previste a tutela delle norme e della stessa immagine istituzionale».

«Attraverso il confronto costante con la cittadinanza – conclude Aurelio – continueremo ad accogliere, valutare e qualora ne ricorrano le condizioni a dare seguito, anche su altre vie, a tutte le sollecitazioni ed analoghe istanze di prevenzione e dissuasione rispetto alle violazioni del Codice della strada, in particolare al controllo dell’elevata velocità sulle strade urbane». (rcs)

SANTA CATERINA ALBANESE (CS) – Presentato il libro su Carlo Nardi

Nella serata del 23 agosto un pubblico attento e interessato ha seguito, davanti alla bellissima Chiesa di San Nicola Magno nel borgo di Santa Caterina Albanese, l’intervista di Stefano Vecchione a Salvatore Nardi, autore del libro “Mio padre la mia guida” e direttore dei Servizi generali ed amministrativi del Liceo statale “G. Galilei” di Paola (Cs). Il libro è dedicato alla vita di Carlo Nardi.

Questa è stata la prima serata della tre giorni organizzata dall’associazione “Carolina Novello” e patrocinata dal Comune di Santa Caterina Albanese e dalla Provincia di Cosenza. (rcs)

A Belmonte Calabro al via Architecture School of Commons

Da domenica 27 agosto al 2 settembre, a Belmonte Calabro, è in programma l’Architecture School of Commons un progetto de La Rivoluzione delle Seppie, iper-collettivo formato da professionisti nomadi e creativi, esperimento formativo riconosciuto oggi come tra i più rilevanti nel suo genere, lavora per la riconfigurazione delle cosiddette “aree marginali” in luoghi del possibile, sia a livello globale che nell’ambito dei sistemi territoriali locali.

Insediatesi a Belmonte Calabro, dal 2016 Le Seppie hanno stabilito lì il proprio quartier generale, attraverso la nascita della Casa di BelMondo, uno spazio pubblico, ibrido e polifunzionale, con finalità educative e culturali, nato come cantiere e diventato strumento di comunicazione e scambio al servizio dell’ambiente e della collettività, coinvolgendo architetti, collaboratori, committenti, comunità locale.

Nell’ultimo anno La Rivoluzione delle Seppie è uno dei facilitatori delle tre comunità selezionate a livello europeo per prendere parte al progetto triennale “School of Commons” di cui fanno parte le facoltà di architettura del Politecnico di Torino, École nationale supérieure d’architecture de Grenoble e Nathional Technical University of Athens con i collettivi e facilitatori delle rispettive nazioni.

Nello scorso mese di novembre 2022, gli studenti e le studentesse del Politecnico di Torino con le loro docenti, Le Seppie, Orizzontale, Zuloark e Tirilab (Grecia) e Collectif etc. (Francia), hanno lavorato negli spazi della cantina della Casa di BelMondo, trasformandoli in un laboratorio dinamico dove poter collezionare, studiare e sperimentare tecniche e materiali da costruzione locali e no. A partire dal 27 agosto prenderà il via la seconda fase del progetto, che sarà divisa nei due workshop “Building BelMondo” e “Living BelMondo”, e si concluderà con l’esperienza “Umano non Umano”.

L’obiettivo principale è quello di sviluppare le tecniche praticate a novembre affinché la Casa di BelMondo diventi uno spazio completamente abitabile. Orizzontale, in qualità di partner principale del progetto architettonico della Casa dal 2019, guiderà i partners europei e partecipanti alla costruzione di diversi ambienti abitativi fluidi e aperti che possano rispondere alle diverse esigenze delle persone che ormai tutto l’anno attraversano BelMondo per periodi medio-lunghi. Il processo di creazione architettonica proposto sulla Casa di BelMondo permette a tutte le persone che la abitano una possibilità costante di sovrascrivere usi e bisogni che successivamente vengono trasformati in esercizio costruttivo e abitativo della Casa. In pratica il modello di cantiere proposto diventa la traduzione dei bisogni e ne materializza le necessarie funzioni immediatamente.

In “Building BelMondo” i temi progettuali proposti saranno la realizzazione della pavimentazione in legno e marmo, delle partizioni leggere degli ambienti interni, dei nuovi arredi mobili. La seconda parte di ASOC, “Living BelMondo”, sarà un percorso di studio e di esplorazione collettivo con lo scopo di mappare tutte le aree verdi, le essenze e le piante presenti sul territorio belmontese: “Int’e graste we trust (Nelle piante noi crediamo)” – questo il nome della campagna di comunicazione che sarà attivata e che, attraverso l’installazione di piccoli dispositivi estetici punterà a raccontare le piante presenti a Belmonte Calabro, la maniera di preservarle e curarle, mirando a rendere tutti e tutte, sia gli abitanti che i visitatori, più consapevoli dell’importanza di favorire una cultura del rispetto e della tutela dell’ambiente, promuovendo un’attenzione maggiore alla natura e ai suoi equilibri.

La settimana si concludera 1 e 2 settembre con “Umano non Umano”, un ciclo di incontri, dibattiti, musica e proiezioni dedicato all’artista e regista Mario Schifano, un viaggio verso la realtà, per fuggire da essa, tra cielo e terra. Accanto alle proiezioni di “Umano non Umano” (Mario Schifano, 1969) e “Necropolis” (Fabio Brocani, 1970), spazio ai talk che coinvolgeranno lo scrittore Valerio Mattioli (Nero Editions), la curatrice Bianca Felicori (Forgotten Architecture), Stefano Curti (RaroVideo), Rossella Farinotti (Università Cattolica di Milano – NABA) e Marco Meneguzzo (Università della Svizzera Italiana), con la musica curata da Hugo Sanchez & Egeeno (Tropicantesimo Crew), Ettore & Vagliolise (Visioni Proibite) e Sandra Mason (Cocktail Naïf). (rcs)

CASSANO (CS) – Ricordato ai Laghi di Sibari don Minzoni a cento anni dal martirio

Don Minzoni è stato un testimone per la libertà di educare e per questo motivo la sua memoria deve essere ricordata. Motivo per cui nel centenario del suo assassinio, i gruppi scout dell’Agesci Cassano 1 e Rossano 3, l’associazione guide e scout cattolici italiani, insieme col gruppo sportivo Vela Sibaritide (Lui Mirto Crosia) hanno voluto ricordare ieri la sua testimonianza con una iniziativa dal titolo: “Don Minzoni. Testimone per la libertà di educare. 100 anni dal martirio”.

Don Minzoni, medaglia d’argento al valore militare durante il periodo da cappellano nel corso della prima guerra mondiale, e vicino alle posizioni cristiano-sociali del partito popolare, fu da sempre oppositore del fascismo, e non mancò di mostrare la sua contrarietà e opposizione al nuovo regime che si venne instaurando in Italia nel 1922. Il 23 agosto del 1923, cento anni fa esatti, dopo essere stato aggredito da due squadristi fascisti e, a seguito delle lesioni riportate, morì poche ore più tardi.

L’evento in ricordo della sua memoria e del suo esempio si è tenuto ieri ai Laghi di Sibari. Il programma ha previsto alle ore 9:30 il raduno degli equipaggi presso il centro nautico del Laghi di Sibari ed alle ore 10:15 l’assistente ecclesiastico don Maurizio Bloise ha benedetto gli equipaggi dopo la preghiera e ha portato una testimonianza ricordando la figura di don Minzoni. A seguire si è tenuta una uscita in barca a vela. Diversi gli equipaggi che hanno partecipato tra cui il “veliero rosa” Alice con a bordo sole donne. A patrocinare l’evento, oltre ai gruppi scout Agesci “Cassano 1” e “Rossano 3” ed il gruppo sportivo Vela Sibaritide che ne sono stati i promotori, sono stati il Comune di Cassano, l’associazione Laghi Sibari, la Lega Navale sezioni dei Laghi di Sibari e Mirto Crosia, il circolo velico “A vele spiegate”, la scuola di vela “Vivere il mare”.

CARIATI (CS) – Grande successo per il concerto dei Nomadi al Porto

«Io vagabondo che son io intonata sul mare e dal mare di gente, uomini, donne e bambini di ogni età, accorsi da ogni angolo della Calabria ed oltre per il concerto dei Nomadi: è forse, questa, l’immagine più bella che ricorderemo di questa intensa estate 2023. Un colpo d’occhio che stupisce ed emoziona – come ha commentato lo stesso storico gruppo sui propri social definendola una cartolina da Cariati!».

È quanto dichiara il sindaco Cataldo Minò esprimendo soddisfazione a nome suo personale e dell’amministrazione comunale per la straordinaria riuscita dell’evento che, dopo il successo di presenze già registrato per i Ricchi e Poveri, nella serata di martedì 22 agosto ha chiuso ed al tempo stesso riaperto definitivamente la grande e gloriosa stagione dei concerti all’aperto; «quelli che – sottolinea il primo cittadino – abbiamo voluto e saputo far ripartire, rievocando gli stessi successi e la bella partecipazione popolare dei grandi concerti pubblici che Cariati avviava pionieristicamente nel territorio negli anni ‘80 proprio nell’area portuale e poi negli anni ‘90 allo stadio».

«Seppur ogni centimetro calpestabile dello spazio antistante il porto turistico-peschereccio era stato occupato – continua – tutto si è svolto nella massima tranquillità e serenità: tutta la macchina organizzativa ha funzionato benissimo».

Il sindaco coglie, quindi, l’occasione per ringraziare anzi tutto le forze dell’ordine, dalla polizia locale ai carabinieri alla questura, le associazioni di volontariato, i sanitari, medici gli infermieri, i consiglieri comunali, la Lista Insieme, i diversi partner e finanziatori, Andrea Campana insieme al manager Roberto Iacobino e l’intera comunità per la sensibilità, la collaborazione e la disponibilità dimostrate e contribuendo in tutti i modi ed in tutte le fasi a far sì che tutto ciò si potesse realizzare ed a garantire a tutti meno disagi possibili e il miglior svolgimento di questo ulteriore grande evento per tutto il territorio. (rcs)

ALESSANDRIA DEL CARRETTO (CS) – Alla scoperta del borgo con Città visibili

di GIULIANA MANFREDI – Sul versante orientale del Parco Nazionale del Pollino, si erge il suggestivo paese di Alessandria del Carretto, unico comune in Italia a portare nome e cognome del suo fondatore, il principe Alessandro Pignone del Carretto (1633). Domina la vallata del torrente Saraceno, anticamente unica via d’accesso al paese, e dall’alto si può ammirare un panorama mozzafiato che spazia dal crotonese alla Basilicata e, nelle giornate più terse, al golfo di Taranto. Tappa n.6 del Cammino Basiliano, Alessandria del Carretto interseca il Cammino Mariano del Pollino. La posizione strategica all’interno del Parco Nazionale del Pollino consente a turisti e visitatori numerosi itinerari all’interno dello stesso: chi ama la natura non può esimersi da una visita all’orto botanico Difisella, dove, attraverso un percorso guidato, è possibile ammirare una grande varietà di piante. Una delegazione di soci delle Città Visibili è stata ospitata dal Sindaco Domenico Vuodo e guidata dall’entusiasta ed entusiasmante Emanuele Pisarra (giornalista, accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, cartografo, guida ufficiale del Cammino Basiliano e del Parco Nazionale del Pollino, alpinista, camminatore, solo per citare alcune delle sue frenetiche attività) alla scoperta di quest’angolo di paradiso.

Partiti dal Monte Calvario, su cui abbiamo ammirato le macchie viola di eringi ametista, particolarmente rigogliosi per la gran quantità di luce assorbita, il percorso è poi proseguito, sulla fiammante land rover dell’Acalandrostour, verso Monte Sparviere, con la sua suggestiva chiesetta (edificata nella metà degli anni ’80), per ammirare radure e boschi fiabeschi: aceri di sei specie delle sette presenti in tutta Europa, abeti bianchi, tigli e ontani napoletani. Salendo ancora raggiungiamo il bivio del “Sasso Grosso”, una terrazza naturale da cui si scorgono, nell’ampia vallata, Terranova di Pollino e tratti del Cammino Basiliano lucano. Sembra di essere in un quadro: nuvole, l’azzurro del cielo, la luce e le cime circostanti!

Nel pomeriggio ci dedichiamo alla visita del paese, che iniziamo dalla chiesa del patrono Sant’Alessandro Papa e martire, edificata nel XVII secolo e oggetto di svariati restauri e interventi. L’edificio presenta oggi tre navate; l’altare maggiore è sovrastato da una volta a botte in muratura abbellita con gli unici affreschi presenti nella chiesa. Originariamente l’edificio era pavimentato con lastre di pietra locale, poi sostituite da mattoni e, alla fine del 1800, il tetto della navata centrale fu sostituito da una copertura con capriata in legno e con una sottostante falsa volta a botte realizzata con sottili lastre di zinco dipinte con delicati colori, oggi una delle sue principali attrattive e peculiarità. Continuiamo entrando al museo Guido Chidichimo, che viene aperto su richiesta contattando il Comune, dedicato all’omonimo cardio-chirurgo italiano, il primo medico in Europa e il secondo nel mondo dopo l’americano Christiaan Neethling Barnard ad eseguire un intervento di cardiochirurgia a cuore aperto. Egli ha lasciato tutto l’arredo del suo studio romano e tutto il materiale culturale e scientifico che lo componeva ad Alessandria del Carretto, suo paese natio, dove oggi è sepolto. Il Museo del Lupo (visitabile contattando il comune) è un punto di riferimento per chi visita il Parco Nazionale del Pollino. All’interno è stato creato un percorso a pannelli sulla vita, l’ecologia e l’etologia del lupo e la storia del suo difficile rapporto con l’uomo. Il lupo non è il solo protagonista di questo museo: sono presenti altri importanti elementi della fauna locale e la ricostruzione della vita nel bosco attraverso due interessanti dettagliati diorama.

La passeggiata continua tra i vicoli, dove notiamo l’imponente e austero Palazzo Chidichimo, già palazzo Pignone del Carretto, una struttura signorile del XVII secolo, che è l’edificio più antico di Alessandria del Carretto, realizzato in muratura in pietra locale a vista. Non possono non colpirci i numerosi coloratissimi ed emblematici murales che decorano il centro del paese, realizzati negli anni da artisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero per il festival delle culture tradizionali “Radicazioni”, che si svolgeva nel mese di agosto. Alessandria del Carretto, inoltre, aderisce al circuito “Borghi Autentici d’Italia”, in quanto il suo centro storico e le tradizioni secolari che in esso hanno luogo rendono questo piccolo borgo calabrese un luogo molto caratteristico e accogliente. Fa parte inoltre della rete dei comuni Virtuosi d’Italia.

Famosissimi sono il suo Carnevale antropologico storico (i Polëcënellë, con il loro colorato e prezioso abito, sfilano per le vie del paese esibendosi in danze propiziatorie), inserito nel circuito dei carnevali antropologici italiani, caratterizzato da una maschera magica dalla storia controversa, che richiama nel borgo l’attenzione di studiosi, fotografi e curiosi, e la Festa della Pitë (abete bianco) che si svolge in alta montagna al confine con la Basilicata (la pianta oggetto di festeggiamento viene donata, per concessione, dal Comune di Terranova del Pollino, in Basilicata, al Comune di Alessandria del Carretto). Durante la festa gli alessandrini ospitano i turisti nelle proprie case e offrono le pietanze tipiche del periodo. Tutti si riuniscono in località Spinazzeta per iniziare il percorso che porterà nel centro abitato un imponente tronco di abete bianco, tagliato nei boschi e trasportato con la sola forza delle braccia. (rcs)

SAN LORENZO BELLIZZI (CS) – Tutto pronto per Le notti Belle

Prendono il via domani, a San Lorenzo Bellizzi, Le notti belle a Bellizzi – Exit Deviazioni in Arte e Musica, riconosciuto dal Ministero della Cultura, e dalla Regione Calabria è inserito nel cartellone degli eventi legato a La Via del Pollino – San Lorenzo Borgo Ospitale, progetto finanziato a valere sul Fondo di sviluppo e coesione – FSC, Avviso Pubblico “Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi Calabria e il Potenziamento dell’Offerta Turistica e culturale”, promosso dalla Regione Calabria e organizzato dal Comune di San Lorenzo Bellizzi in collaborazione con Piano B, che cura la realizzazione della parte immateriale.

Il 25 e il 26 agosto, questo luogo antico ma mai stanco, custodito all’interno del Parco Nazionale del Pollino ospiterà una serie di eventi che permetteranno da un lato la scoperta del territorio, dall’altro l’esaltazione di varie forme d’arte capaci di esaltare l’animo dell’amanti del bello e dell’intrattenimento culturale.

Il primo appuntamento in programma è previsto per le 17.30 del 25 agosto, con il trekking nel Borgo a cura di Gaetano Sangineto e Lorenzo Gugliotti. Alle 18.30 invece sarà il turno del teatro per famiglie con i burattini di Angelo Gallo, che presenterà Pinocchio, in piazzetta Via Adua). Il tramonto accompagnerà il concerto acustico di Fabio Curto che si esibirà in Piazza S.Pio X. Sarà invece Piazza Largo dietro la chiesa ad ospitare la simpatia scoppiettante di Uccio De Santis, a cui seguirà il concerto di Santino Cardamone.

La prima giornata di Exit – Le notti belle a Bellizzi, si concluderà all’insegna dei sapori, con uno spaghetto di mezzanotte che sarà possibile gustare in pieno centro storico, in Piazza Benedetto Croce.

La seconda giornata del Festival apre i battenti alle 17.30, nuovamente alla scoperta delle bellezze di San Lorenzo Bellizzi grazie al trekking nel borgo, a cura di Gaetano Sangineto e Lorenzo Gugliotti. Torna anche il teatro dei burattini per la famiglia con lo spettacolo “Zampalesta e lo Zzicrapu” a cura di Angelo Gallo, sempre alle 18.30 e sempre in Piazzetta Via Adua. Il tramonto invece farà da sfondo per il concerto in acustica di Eman, che avrà luogo in Piazza S. Pio X.

Ma il 26 agosto sarà una giornata dedicata al cinema ricca di eventi, con la collaborazione con Fuori Campo 4 – Il Cinema in Festa, la rassegna cinematografica itinerante ideata e diretta da Rete Cinema Calabria: alle 18.30 apertura dei lavori, moderati da Ernesto Orrico, seguiti dall’incontro con la regista Vania Cauzillo. Alle 20.10 proiezione del cortometraggio “Friend” di Andrey Svetlov a cura di Calabria Short Movie International Festival.  Alle 20.30 proiezione del documentario “Il Mondo è troppo per me” di Vania Cauzillo.

Il mitico Giobbe Covatta, con lo spettacolo teatrale “Scoop (Donna Sapiens) sarà protagonista della serata, sul palco di Piazza Largo Dietro Chiesa. Dopo le tante risate, fusa a stimoli di riflessione, marchia di fabbrica dell’autore di “Parola di Giobbe”, le note delle canzoni di De Andrè si diffonderanno tra i vicoli di San Lorenzo Bellizzi, grazie al concerto degli Gli arcobaleni di altri mondi dedicato a Fabrizio De André”. Saranno le stelle e il buon vino, infine, a chiudere la due giorni del festival. Allo scoccare della mezzanotte, in collaborazione con il Gruppo Astrofili Menkalan sarà possibile scrutare il firmamento e degustare i vini delle cantine vinicole del territorio. (rcs)