DIAMANTE (CS) – Al via la 29esima edizione del Peperoncino Festival

Al via, a Diamante, la 29esima edizione del Peperoncino Festival, organizzato dall’Accademia Italiana del Peperoncino.

Una cinque giorni ricca di eventi, tra film, spettacoli, mostre, convegni medici, vignette, e lo storico  Campionato italiano mangiatori di Peperoncino.

Tra gli ospiti, Roberto ScamarcioGigi MiseferiMita MediciOrietta BertiGavino Murgiapeppe VoltarelliEsmeralda SpadeaChef KumalèGianni PellegrinoGiulio BerrutiCristiano Malgioglio, Alfonso Iaccarino.

Al Museo Dac, la mostra Peperoncini dal mondo, con oltre mille varietà di “capsicum”. A Piazzetta San Biagio convegni medici sul Peperoncino che fa bene alla salute e all’eros.

Da giovedì a sabato, invece, Passepartout presenta Vignette sul ring, la gara di disegnatori che si esibiscono in diretta sul palco sottoponendosi al giudizio degli spettatori. Colonna sonora dei Raggi fotonici, che arrivano direttamente da Raidue.

Al Teatro Vittoria, mercoledì 6, alle 21, la proiezione del film Venere in pelliccia con Manila Barbati e la regia di Emanuela Bonetti. Giovedì 7, alle 9, proiezione del film Spicy Calabria con Esmeralda Spadea e regia di Giacomo Arrigoni. Il film è stato girato in calabria, in collaborazione con l’Accademia del Peperoncino.

Venerdì 8, alle 21, lo spettacolo Diciassette case con Luana Giordano, Marilena MorabitoFabio Contino e la regia di Alessandro Chiappetta.

Sabato 9, alle 21, lo spettacolo Re Pipuzzu fattu a manu con Dario De LucaGianfranco De Franco. Regia di Dario De Luca.

Domenica 10, alle 21, lo spettacolo Volta la carta con Davide Colnaghi e la regia di Annalisa Marreo(rcs)

RENDE (CS) – Successo per la Festa dei Nonni

Grande partecipazione e successo, a Rende, per la Festa dei Nonni, «che ha coinvolto e fatto incontrare diverse generazioni».

«I nonni sono patrimonio sociale prezioso per le comunità: offrono sostegno, sono veicoli di tradizioni, fondamentali nel percorso di crescita di ogni bambino» ha dichiarato il sindaco di Rende,. Marcello Manna.
La Festa dei nonni è partita con la visita dei bimbi dell’asilo comunale Peter Pan che hanno portato in dono agli ospiti della casa di riposo Villa dei fiori i lavoretti preparati insieme alle maestre.
I bambini della scuola di danza DenSer si sono poi esibiti per i nonnini ospiti della struttura.
Tante le iniziative che hanno coinvolto anziani e nipoti grazie alla sinergica collaborazione tra assessorato alle politiche sociali e le consigliere di maggioranza Concetta Brogno, Marisa De Rose e Chiara Lolli.
Grande è stato il coinvolgimento delle scuole rendesi attraverso l’impegno profuso dalle dirigenti scolastiche, che ha fatto sì che arrivassero in dono agli ospiti di Villa dei Fiori, poesie, pensieri e disegni realizzati dagli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie, oltre ai gadget donati dall’erboristeria Flora e Farma.
«È stato un modo per dire grazie – ha detto Manna – ai tanti anziani che per varie ragioni vivono in queste strutture dove sono assisti amorevolmente e per far sentire loro la nostra affettuosa vicinanza. Dobbiamo rivolgere gratitudine e fiducia verso chi, ogni giorno, dedica il proprio tempo ai propri cari e verso chi, per malattia o avvenimenti di vita è solo».
«La nostra amministrazione – ha proseguito il primo cittadino – mette loro a disposizione molteplici servizi e realtà, in grado di stimolare e coltivare interessi in socialità con gli altri».
Nel pomeriggio, la festa si è spostata al Parco dei nonni dove, in collaborazione con La Terra di Piero e il centro minori, il professore Turano ha proposto a nonni e bambini giochi tradizionali.
Confronto e riflessione in uno scambio generazionale, attraverso il racconto di
Gaetano Caira ha allietato ulteriori momenti di socialità e condivisione di saperi.
Dopo la lettura a cura dei bambini del centro diurno delle poesie da loro scritte per l’occasione, la Festa si è conclusa con la realizzazione di un drappo dove verranno apposte le impronte di nonni e nipoti a ricordo dell’iniziativa.
«La pandemia – ha concluso il sindaco – ha purtroppo sacrificato gli affetti e sono stati i più piccoli e gli anziani tra le categorie più colpite dal lockdown. Gli abbracci e sorrisi di questa giornata ci hanno riempito di speranza: sono l’immagine di un ritorno ad una normalità che da tanto anelavamo». (rcs)

BIANCHI (CS) – Inaugurata la nuova sede del Museo delle Pergamene “L.E. Accattatis”

È stata inaugurata, a Bianchi, la nuova sede del Museo delle Pergamene “L.E. Accattatis” Tracce di storia reale.

La manifestazione, di forte impatto sociale, si collega al Progetto Bianchi 200: Il Museo delle Pergamene mostra il suo fondo e l’atto costitutivo del Comune di Bianchi. L’iniziativa storico-culturale finanziata dalla Regione Calabria (Por Calabria 2014-2020 Fesr-Fse) è stata fortemente condivisa   dall’Università della Calabria, Dipartimento di Cultura, Educazione e Società.  

Sono intervenuti Gabriele Capone, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Calabria; dott. Salvatore Patamia Segretario Regionale del Ministero della Cultura IBAC; prof.ssa Rossana Adele Rossi, delegata Dipartimento di Culture, Educazione e Società Unical; prof. Pasquale Taverna, sindaco di Bianchi; prof. Rino Pascuzzo, vice sindaco; Mario Francisco Benvenuto, direttore Scientifico del Museo e Docente Unical; Aurora Skrame, PhD e ricercatrice del DiCES (UniCal). 

Una gremita sala, in conformità delle disposizioni anti-Covid ha fatto da cornice che per oltre due ore ha seguito con interesse la manifestazione. 

Presenti numerosi amministratori, ex sindaci di Bianchi, Arma dei Carabinieri, rappresentanti della scuola, associazioni e della Chiesa Cattolica. Presenti tra gli altri i sindaci di Pedivigliano, Panettieri e Scigliano. 

A rompere il ghiaccio è stato il prof. Benvenuto che ha salutato con gioia i partecipanti al tavolo dei lavori, e sottolineato come la passione, l’amore, la dedizione per la storia e la cultura possano essere un polo trainante per un paese.

Il segretario Regionale Salvatore Patamia ha affermato che si tratta dell’ «Unico Museo in Calabria, secondo in Italia», non solo di storia scritta ma anche illustrata. Pergamene del ‘400 che la famiglia Accattatis ha messo a disposizione di tutti, opportunità di leggere e sapere quello chi siamo stati. Pertanto “Porto di storia Patria non solo calabrese”. Un piccolo Borgo il Comune di Bianchi, del quale dobbiamo essere orgogliosi e riconoscere all’amministrazione comunale, sindaco Pasquale Taverna, per aver realizzato il museo e tramandato con amore passione e dedizione la cultura.

Il dott. Gabriele Capone, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Calabria ringrazia quanti sono impegnati per tramandare la storia, le radici la cultura (Scuola, Comune, Università) ha dichiarato che «con l’inaugurazione della nuova sede museale non siamo alla fine di un percorso ma, solo all’inizio e ci aspettano nuovi momenti più entusiasmanti».

Ringraziamenti affettuosi, il Soprintendente li ha riservati alla famiglia Accattatis che nel tempo ha avuto a cuore questa comunità, la cui generosità dimostrata a differenza di altre famiglie nobili, ha permesso a tutti di godere delle pergamene. Sottolinea che i documenti sono stati conservati bene da parte di illuminati sindaci e messi a disposizione della comunità.    Ricorda che l’interesse per le pergamene da parte dei Beni Culturali è iniziato nel lontano 1986, quando la dott.ssa Baldasssarre avviò la catalogazione.

Merito di questa amministrazione di non essersi chiusa, ma di aver avviato un percorso virtuoso aperto alla collaborazione con altri soggetti (Unical) per valorizzare il fondo. «La Memoria, che va oltre il tempo – avverte Capone – senza di questa si creano (Capitale della cultura) delle cattedrali e splendidi esempi monumentali ma privi di ogni connessione storica. Lacuna da colmare presto per evitare il peggio. Oggi, non autocelebrazione, ma Museo che va oltre. Pensare a un “Centro di Studi Paleografico” una palestra, un laboratorio dove i giovani possano trovare aspirazione e sbocchi professionali». 

La prof.ssa Rossana Adele Rossi ha portato i saluti del direttore Roberto Guarasci, del Dipartimento Di Culture Educazione e Società dell’Unical e ricordato come questa per Statuto è radicata sul territorio.

Il sindaco Taverna, ha sottolineato le difficoltà di promuovere la cultura e aggiunto come Bianchi è diventata «forza culturale» grazie alla famiglia Accattatis. Aggiunge di essere orgoglioso di aver iniziato nel luglio 1984, grazie alla lungimirante proposta del compianto Cavaliere Luigi Elvio Accattatis il percorso che oggi vede protagonista la comunità di Bianchi che si pregia di custodire nel suo Museo le pergamene del ’400 cui ogni sindaco ha dato il suo contributo.

Rino Pascuzzo ha ripercorso le tappe della nascita del Museo delle Pergamene e sottolineato che oggi si è dotato di Statuto, Regolamento e riconosciuto a livello Regionale e nazionale. 

Mario Benvenuto diretto scientifico del Museo ha posto l’accento sui beni culturali e sull’importanza delle pergamene e come possono contribuire allo sviluppo del paese. Avvio con un video e poi si è soffermato sulla storia delle pergamene ed illustrato il progetto cui ruota attorno alla pergamena con il contributo dell’Unical.

L’arch. Skrame si è soffermata sul valore delle pergamene base per far rivivere e trasferire la storia di molte culture, famiglie e vita di personaggi. Il logo del museo è stato ricavato dalle pergamene dell’Imperatrice Costanza legatissima alla vicina Abbazia Santa Maria di Corazzo.

Emozionante il momento della benedizione per mano di Don Giuseppe Trotta seguito dal taglio del nastro da parte del dott. Capone e dalla vedova Accattatis. 

Unanime il commento che Bianchi possiede un patrimonio storico-culturale di prestigio nazionale e forse oltre (gli studi lo diranno) da trasmettere ai posteri per riappropriarsi delle proprie radici ed occasione di nascita di laboratori di paleografia e mettere in luce secoli di storia. 

Le pergamene e i documenti che si trovano nel Museo di Bianchi, (un fondo documentale inedito di ca. 400 tra documenti e pergamene antiche che abbracciano un arco temporale tra il 1100 e il 1850 della nostra era), tracciano, pertanto, la relazioni nel marco storico-sociale e religioso che i calabresi hanno mantenuto con i dominatori (pergamena Carlo V di Spagna privilegi del 1536) il cui studio, è di particolare interesse per la storia locale ed europea (privilegi di Re Ferdinando IV a Don Giuseppe Accattatis, 1602).  (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il Teatro Comunale è pronto per essere fruita dal pubblico in presenza

Sono stati ultimati i lavori di miglioramento del Teatro Comunale di Cassano allo Ionio, programmati dall’Amministrazione comunale di Cassano allo Ionio, guidata dal sindaco Gianni Papasso.

Si è trattato di interventi migliorativi per la struttura, al fine di assicurare la fruizione anche alle persone speciali, mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante la realizzazione di un servizio per disabili sul palcoscenico, nonché della realizzazione di una piattaforma elettromeccanica che dalla platea porta al palcoscenico per consentire l’accesso e la fruizione ai disabili, considerata la conformazione del teatro.

Sono stati realizzati, inoltre, in un primo intervento, lavori di efficientamento energetico e la sostituzione della moquette del primo livello dei palchi. Un secondo intervento, ha riguardato, invece, la sostituzione della pavimentazione in tessuto ignifugo del secondo livello; il rivestimento delle pareti del foyer e della scala interna d’accesso ai palchi per igiene e decoro; la pulizia e sanificazione dei tendaggi, mantovane, reggi gomiti, delle quinte e del sipario mediante l’utilizzo d apparecchi a vapore, lucidatura dei parapetti in ottone, parquet e palcoscenico con l’utilizzo di prodotti specifici, igienizzazione di tutti i servizi igienici e pulizia e lucidatura del lampadario centrale e di tutte le applique presenti.

I lavori progettati dall’Ing. Luigi Serra Cassano, responsabile dell’Area Tecnica del Comune, di cui è stato anche direttore insieme all’Ing. Alessandro Bonanno, Rup, il Geom. Antonio Iannicelli, sono stati eseguiti dall’Impresa Hera Scavi e Restauri Archeologici di Cassano All’Ionio, per un ammontare di 90 mila euro, di cui oltre 72 mila sono stati finanziati nell’ambito del Decreto Crescita, dal Ministero dello Sviluppo Economico e circa 18 mila euro con fondi di bilancio messi a disposizione dall’amministrazione comunale.         

Il primo cittadino, ha colto l’occasione per tracciare una breve cronistoria del teatro, partendo dal recupero delle struttura dai privati che la tenevano in gestione, cui è seguita la ristrutturazione che ha portato alla riapertura ospitando importanti stagioni teatrali.

«L’amministrazione comunale – ha riferito, tra l’altro Gianni Papasso – visibilmente soddisfatto sia per il restyling strutturale, sia per i nuovi servizi realizzati che renderanno fruibile a tutti il teatro, sta programmando sia una serie di proiezioni cinematografiche di qualità, sia la nuova stagione teatrale, che si svolgerà in osservanza del protocollo delle norme anti-Covid».

«Il teatro comunale – ha affermato il sindaco Papasso – è un bene prezioso che appartiene alla comunità cassanese, che deve essere vissuto, tutelato e valorizzato. Un tempio di cultura, ha concluso, che insieme alle rappresentazioni teatrali, dovrà favorire l’incontro, il sano confronto di idee tra soggetti di differente estrazione sociale e culturale per aiutare la comunità a crescere». (rcs)

 

FAGNANO CASTELLO (CS) – S’inaugura la Panchina Letteraria

Questo pomeriggio, a Fagnano Castello, alle 18, nel Chiostro Comunale, s’inaugura la Panchina Letteraria, donata dal vicesindaco, Raffaele Giglio.

Inoltre, nel corso della manifestazione, sono previsti momenti di riflessione sul tema della legalità e intrattenimenti musicali. Sarà fatto un resoconto delle attività amministrative fino ad oggi e, infine, si parlerà della 37esima edizione del Festival della Castanicoltura(rcs)

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Inaugurato lo sportello di Servizio del Patronato nella Biblioteca della Pro Loco

di FRANCO BARTUCCI – La Biblioteca Pubblica Pro Loco di San Vincenzo La Costa in provincia di Cosenza si arricchisce di uno sportello di servizio del Patronato Epaca della Coldiretti.

Questo è avvenuto ieri sera con la firma di un protocollo d’intesa  presso la sede della stessa Biblioteca, dove è stata posta una targa sull’uscio della porta d’ingresso che segnala questa presenza e servizio di assistenza.

La Pro Loco di San Vincenzo La Costa e il Patronato Epaca della Coldiretti, l’Ente che si occupa in campo nazionale di Patrocinio e assistenza per i cittadini e l’agricoltura, con sede centrale a Roma, hanno dato quindi vita a una iniziativa di collaborazione unica che può essere un esempio a livello provinciale e regionale da estendere in tutte le Pro Loco della Calabria.

Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal Presidente della Pro Loco di San Vincenzo La Costa, Giovanni Terzo Pirri, e dal presidente regionale della Coldiretti Calabria, Franco Aceto, che ha manifestato tutta la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto che può essere imitato in altre realtà associative regionali aderenti all’Unpli come Pro Loco locali. 

È stata una manifestazione, moderata dalla direttrice della Biblioteca Concetta Serpe, felice di svolgere questo ruolo in virtù della sua appartenenza per discendenza familiare a questa particolare organizzazione agricola e di servizi.

È stata una buona occasione di riflessione sull’accordo raggiunto e ribadire che la Biblioteca si arricchisce di un terzo servizio dopo quelli che si occupano del servizio civile universale e dell’alternanza scuola lavoro. Un incontro in cui sono intervenuti per delle opportune testimonianze di condivisione: Gregorio Iannotta, sindaco di San Vincenzo La Costa; Demo Martino, vice presidente e responsabile Servizio Civile Universale Unpli Calabria; Antonello Grosso La Valle, presidente Unpli Cosenza e consigliere nazionale; Daniela Perri, delegata BCC Mediocrati; Francesco Cosentino, dirigente regionale della Coldiretti; Giuseppe Meringolo, direttore regionale Patronato Epaca.

La convenzione in undici articoli prevede: una reciproca collaborazione che mira a migliorare e qualificare il servizio agli assistiti e aderenti alla Pro Loco di San Vincenzo La Costa per la tutela dei diritti ed il conseguimento delle prestazioni socio-assistnziali; il patronato Epaca mediante le proprie strutture territoriali porrà a disposizione della Pro Loco di San Vincenzo La Costa i propri servizi e l’assistenza abitualmente svolti; la Pro Loco riconosce Epaca come Patronato di riferimento e si impegna a divulgar e pubblicizzare nei confronti dei propri assistiti, associati e loro famiglie, le attività ed i servizi svolti da Epaca tramite i mezzi di informazione ritenuti  idonei ed eventuali iniziative di sensibilizzazione o promozionali.

La Pro Loco di San Vincenzo La Costa mette a disposizione del Patronato un locale idoneo per lo svolgimento dell’attività di assistenza, avvalendosi di proprio personale competente e qualificato. Un servizio che Epaca svolgerà gratuitamente nei confronti degli assistiti e associati della Pro Loco e dei cittadini in genere.

I servizi che verranno erogati riguardano: prestazioni a favore di invalidi civili, indennità di accompagnamento, prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, assegno al nucleo familiare, indennità di maternità, pratiche pensionistiche, verifica posizioni contributive, indennità di disoccupazione, contributi lavoratori parasubordinati, contributi volontari, riconoscimento infortuni sul lavoro, valutazione di postumi invalidanti, tutela  medico-legale ed altro ancora.

La convenzione avrà la durata di un anno e dopo una verifica dei risultati ottenuti si rinnoverà con tacito accordo salvo disdetta delle parti.

Mentre dal dibattito che si è sviluppato si può solo fare una sintesi evidenziando una comune volontà di collaborazione prendendo atto che in provincia di Cosenza ci sono 90 Pro Loco aderenti all’Unpli con 15 mila soci e 30 mila soci aderiscono invece alla Coldiretti, che possono fare sinergia impegnandosi a valorizzare vari settori, come  il turismo rurale ed il patrimonio agricolo e culturale. (fb)

RENDE (CS) – Sabato si celebra la Festa dei Nonni

Sabato 2 settembre, a Rende, si celebra la Festa dei Nonni, che sarà all’insegna della condivisione con una serie di iniziative promosse dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marcello Manna, grazie alla sinergica collaborazione tra assessorato alle politiche sociali e le consigliere di maggioranza Concetta Brogno, Marisa De Rose e Chiara Lolli.

Sì partirà alle 10, con la visita dei bimbi dell’asilo comunale Peter Pan che porteranno in dono agli ospiti della casa di riposo Villa dei fiori i lavoretti fatti dalle loro manine. I bambini della scuola di danza DenSer si esibiranno poi per i nonnini.
Infine, saranno donati agli ospiti di Villa dei Fiori, poesie, pensieri e disegni realizzati dagli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie rendesi, oltre a gadget donati dall’erboristeria Flora e Farma.
Nel pomeriggio, dalle 16, appuntamento al Parco dei nonni dove, in collaborazione con La Terra di Piero e il Centro minori, il professore Turano proporrà giochi tradizionali.  Confronto e riflessione in uno scambio generazionale attraverso il racconto di  Gaetano Caira allieterà ulteriori momenti di socialità.
Dopo la lettura a cura dei bambini del centro diurno delle poesie da loro scritte per l’occasione, la Festa si concluderà con la realizzazione di un drappo dove verranno apposte le impronte di nonni e nipoti a ricordo della giornata. (rcs)

 

SAN COSMO ALBANESE (CS) – Celebrati SS Medici Cosma e Damiano

Si sono conclusi, a San Cosmo Albanese, i festeggiamenti in onore dei SS Medici CosmaDamiano, patroni della città.

Come ogni anno, la liturgia e le celebrazioni hanno attirato diversi fedeli all’interno, e all’esterno, del Santuario dedicato ai due martiri siriani, vissuti nel periodo dell’imperatore Diocleziano.

Particolarmente di rilievo, è stata la presenza istituzionale sia del sindaco di Spezzano Albanese, nonché vicepresidente della Provincia di Cosenza, Ferdinando Nociti, che del vicesindaco di Frascineto, Angelo Prioli. Quest’ultimo è stato, anche, donatore dell’olio votivo della festa patronale, un atto simbolico che ha testimoniato il rapporto stretto tra i due comuni.

Davanti alla piazza del Santuario si è riunita una folla di fedeli ordinata e rispettosa delle normative anti-Covid in attesa della benedizione dei santi e, a conclusione del novenario, si è tenuta la solenne liturgia presieduta dall’Eparca di Lungro, Mons. Donato Oliverio.

Il sindaco di San Cosmo, Damiano Baffa, è intervenuto a conclusione dei festeggiamenti per ringraziare i fedeli e le istituzioni presenti: «Ringrazio i rappresentanti dell’Eparchia di Lungro, in particolar modo Mons. Oliverio (Eparca di Lungro) e don Giuseppe Barrale (rettore del Santuario dei SS Medici), per aver celebrato questo bellissimo rito; i rappresentanti istituzionali presenti quali il sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando Nociti e il vice sindaco di Frascineto, Angelo Prioli, la cui comunità ha donato l’olio votivo».

«Infine – ha concluso – ringrazio i fedeli che in questi giorni sono arrivati a San Cosmo, e soprattutto i miei concittadini che si adoperano ogni anno per dare una mano alla realizzazione di questa meravigliosa festa patronale». (rcs)

 

RENDE (CS) – Latitudini Ribelli, si presenta l’Archivio Desaparecido

Venerdì 1° ottobre, a Rende, alle 18, nei giardini del Museo del Presente, sarà presentato, in anteprima per il Sud Italia, il progetto dell’Archivio Desaparecido.

L’evento rientra nell’ambito di Latitudini Ribelli, un «ciclo di incontri nato come spazio di riflessione intorno ai temi di attualità, politica e cultura, è giunto alla sua seconda edizione – ha affermato il sindaco di Rende, Marcello Manna – e anche quest’anno vuole declinare al tempo presente l’educazione libertaria attraverso la narrazione di storie di coraggio e memoria».

Archivio Desaparecido è un progetto del Centro di giornalismo permanente, che ha ricostruito decine di biografie fra le vittime del terrorismo di stato in America Latina nel periodo delle sanguinarie dittature militari”, hanno spiegato i giornalisti Alfredo Sprovieri, Elena Basso e Marco Mastrandrea, che saranno presenti all’incontro.
«È una storia tragica, che riguarda anche il nostro Paese: sono centinaia infatti le donne, gli uomini e i bambini di origine italiana che risultano desaparecidos dagli anni ‘70. Molte di queste famiglie spezzate oggi vivono in Italia, ancora in attesa di piena verità e giustizia; molte altre sono oggi pienamente italiane dopo aver trovato asilo nelle ambasciate italiane di Buenos Aires o di Santiago. Dopo la raccolta fondi, La Repubblica, il Manifesto e Left hanno pubblicato i nostri articoli e, poco tempo dopo, Etica Sgr ha deciso di finanziare il progetto. Sono stati due anni e mezzo di lavoro sui documenti storici e giudiziari, con oltre trenta interviste in Italia, Argentina e Cile. Poter dare voce a tutte queste testimonianze è stato il privilegio più significativo del nostro impegno», hanno sottolineato gli autori.
«Le storie di straordinarie resistenza – ha proseguito l’assessora alla cultura, Marta Petrusewicz – accomunate dal comune senso di libertà e democrazia sono al centro del nostro discorso. Questo progetto di memoria attiva è un tassello in più per ricostruire una storia mai dimenticata».
Archivio Desaparecido prevede, anche, un libro pubblicato da Nova Delphi (https://bit.ly/2X0jXhv), un podcast prodotto da Radio Tre e un archivio multimediale, libero e gratuito (https://www.archiviodesaparecido.com/home/), che raccoglie oltre 30 interviste realizzate in Italia, Argentina e Cile. Fra gli intervistati, ricordiamo: Enrico Calamai, Vera Vigevani Jarach, Aurora Meloni, Maria Paz Venturelli, Mariana Maino, Jaime Donato e Alejandro Montiglio.
I giornalisti, vincitori lo scorso anno del Cross border cooperation Prize per l’inchiesta I Fuggitivi, hanno raccolto le storie di giovani che lottavano per le proprie idee a costo della propria vita e dei familiari che non hanno mai smesso di battersi per ottenere giustizia: «i regimi militari hanno cercato di cancellare un’intera generazione durante gli anni ’70, ma sono vite ed esempi impossibili da eliminare. Per questo motivo abbiamo deciso di raccontare le loro storie», hanno concluso.
A dialogare con gli autori saranno, oltre il sindaco Manna e l’assessora Petrusewicz, il giornalista Alfonso Bombini e il docente Unical, Antonino Campennì.
L’incontro, moderato dalla giornalista Simona De Maria, sarà musicato dalle chitarre di Gianluca Veltri e Antonio Mascaro, che eseguiranno canti ribelli nel corso dell’iniziativa. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Il Comune celebra la 21esima edizione dello Special Olympics European Football Week

La città di Castrovillari ha celebrato, al campo sportivo “Mimmo Rende”, la 21esima edizione dello Special Olympics European Football Week, sostenuta da Uefa e da partner attenti al cosiddetto Calcio Unificato, in cui giovani, con e senza disabilità intellettive, sono insieme anche a chi soffre per persecuzione nel mondo.

Presente il sindaco, Domenico Lo Polito, in rappresentanza dei Comuni del Comprensorio, oltre la consigliera con delega allo Sport, Pina Grillo,  la dirigente provinciale dello Special, Mariella Greco, il presidente del Castrovillari Calcio, Nicola Mazzuca, con squadra e dirigenza dell’Unione Sportiva , la garante del Comune per i diritti della persona disabile, Caterina  Tamburi, la  coordinatrice del Progetto SAI -Sistema Accoglienza e Integrazione- di San Basile, Caterina Pugliese, le squadre unificate di atleti e partner dei Team Special Olympics Afd Totum, il Filo di Arianna e MeglioInsieme nonché le rappresentative delle associazioni di Zona legate al Sai.

«Un’occasione – ha richiamato il primo cittadino di Castrovillari a margine del momento – possibile solo con il coinvolgimento crescente di ciascuno, consapevole di cosa significhi oggi, anche tra tante sofferenze, ribadire i diritti fondamentali dell’Altro pure vessato, oltre che tenuto ai margini per l’involuzione, di un dialogo di cui l’Uomo ha sempre più bisogno di tessere per la cooperazione, sviluppo e pace dei e tra i popoli: esigenti in quest’epoca più di ponti umani che di separazioni ostentate, consegnate dallo strisciante relativismo solo per dividere».

«Da qui – ha concluso – l’importanza di far riecheggiare un Noi, per dare avvio ad una vera Ripresa sociale che anche queste manifestazioni così accompagnano». (rcs)