CERISANO – Il Festival delle Serre parte con sold out al cinema, teatro e jazz

È partita con un sold out al cinema, al teatro e al jazz la 30esima edizione del Festival delle Serre di Cerisano, in programma fino all’8 settembre.

Con oltre 40 spettacoli in programma nei prossimi giorni, il Festival delle Serre di Cerisano – che si è dimostrato essere un evento imperdibile per gli amanti della cultura e dell’arte – promette di continuare a sorprendere e affascinare il suo pubblico, confermandosi come uno degli eventi culturali più importanti della regione.

La serata inaugurale ha visto la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale, con esibizioni che hanno spaziato dalla musica al teatro, passando per il cinema. Il pubblico, accorso numeroso, ha potuto godere di performance straordinarie che hanno saputo catturare l’attenzione e l’entusiasmo di tutti i presenti. Uno dei momenti più attesi è stato il concerto di apertura, che ha visto sul palco artisti del calibro di Fabrizio Bosso insieme all’Elio Coppola Trio, i quali hanno incantato il pubblico con le loro note jazz. La magia della musica ha creato un’atmosfera unica, rendendo la serata indimenticabile.
Non solo musica, ma anche teatro e cinema hanno trovato spazio in questa prima serata. Le rappresentazioni teatrali hanno offerto momenti di riflessione e divertimento, con Alberto Farina che ha fatto divertire e sorridere; mentre le proiezioni cinematografiche hanno permesso di apprezzare alcune delle opere più recenti e significative del panorama cinematografico. Così come Il teatro dei ragazzi con lo spettacolo di danza e fuoco, l’Agorà live con Gio Filice in trio e la sezione Spiral sound ed il djset finale.
Grande attenzione e molti apprezzamenti ha suscitato la presentazione del libro “Tra politica e storia. Il caso Moro” con Claudio Signorile e Simona Colarizi, alla presenza di Klaus Davi e di molti ex socialisti di un tempo.
Il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, ha espresso grande soddisfazione per l’ottima riuscita della serata inaugurale, sottolineando l’importanza del festival come momento di aggregazione e valorizzazione del territorio.
«Il Festival delle Serre – ha detto il primo cittadino –  è un’occasione unica per celebrare la cultura e l’arte, e siamo orgogliosi di poter offrire un programma così ricco e variegato».

COSENZA – Alla Camera di Commercio si presenta il libro “Turismo delle radici”

di FRANCO BARTUCCIIl 2024 è stato dichiarato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale anno delle radici italiane nel mondo. È, dunque, di grande attualità il libro ‘Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing’ di Sonia Ferrari, docente di Marketing del Turismo e Marketing Territoriale all’Università della Calabria, e Tiziana Nicotera, cultore della materia presso lo stesso ateneo ed esperta di marketing del turismo.

Il libro, appena pubblicato da Egea Bocconi con il contributo di Confcommercio Cosenza, sarà presentato il 6 settembre alle 17  presso la Camera di Commercio di Cosenza. Il tema trattato nel volume è un fenomeno turistico a cui oggi si sta rivolgendo in modo significativo l’attenzione di operatori turistici e amministratori pubblici desiderosi di realizzare iniziative promozionali dedicate al ritorno degli italiani nel mondo nella patria di origine. 

Il volume rappresenta una assoluta novità nel panorama dello studio di questo tipo di turismo, poiché incentrato sul marketing strategico e operativo. Le autrici si soffermano su tutti gli aspetti del marketing, dalla segmentazione del mercato alle esperienze e attrattive per il turista delle radici, compresa l’intersezione fra questa e altre forme di turismo e di emigrazione, fino alle leve del marketing mix e all’analisi quantitativa della domanda, con uno sguardo alla futura evoluzione del fenomeno in esame. Nella lettura emerge il perfetto connubio tra l’approccio accademico-scientifico, grazie all’approfondito studio della letteratura sul tema, e l’approccio pratico ed operativo, completato da esempi e case study, utile a ricercatori, imprenditori, professionisti, amministratori locali e altri soggetti coinvolti nell’offerta per i viaggiatori delle radici. 

All’incontro di venerdì, moderato dal giornalista Fabio Benincasa, saranno presenti le due autrici, che sono tra l’altro docenti del Corso di formazione a distanza sul Turismo delle Radici organizzato con grande successo da Confcommercio Cosenza e che è già alla quarta edizione. Alla presentazione interverranno, oltre a Presidente e Segretario Generale della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri (Vicepresidente Unioncamere) ed Erminia Giorno, Giorgio Mencaroni, vicepresidente Unioncamere e Presidente Camera Commercio Umbria, Domenico Mauriello, Segretario Generale Assocamerestero, e Angelo Sollazzo, presidente della Confederazione Italiani nel Mondo.

Saranno fra i relatori illustri docenti universitari, fra cui Fabrizio Antolini, presidente della Società Italiana di Scienze del Turismo, e Salvatore Patera, presidente del Corso di laurea magistrale in Lingue per la didattica innovativa e l’interculturalita dell’Università Internazionale di Roma. Daranno, infine, un importante contributo anche due studiose che collaborano da anni con le autrici, ossia Ana Maria Blasone dell’Universidad Nacional de Mar del Plata e Anna Lo Presti dell’Università di Torino. Quest’ultima è autrice di un saggio sugli aspetti quantitativi del turismo ancestrale.

Il volume che sarà presentato è il seguito ideale del ‘Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia’, delle stesse autrici; pubblicato nel 2021, esso racchiude una serie di studi internazionali sul fenomeno. I viaggiatori delle radici, emigrati e loro discendenti che vogliono riconnettersi con la propria patria di origine, mostrano caratteristiche e bisogni estremamente specifici, che richiedono una pianificazione mirata in termini di marketing per tener conto di motivazioni, aspettative, gusti e preferenze della domanda.  Il testo è già disponibile nel sito della casa editrice e nelle principali piattaforme online del mercato librario.

Note di presentazione delle due autrici

Sonia Ferrari insegna Marketing del Turismo e Marketing Territoriale all’Università della Calabria. Autrice di numerose pubblicazioni sui temi del marketing e del management dei servizi, del turismo e degli eventi, è stata relatrice in molteplici convegni nazionali e internazionali. Da anni svolge attività di ricerca sul turismo delle radici e ha pubblicato vari studi su tale argomento, fra cui il ‘Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia’ realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di cui è co-autrice. Ha, inoltre, creato una rete internazionale di ricercatori ed esperti di queste tematiche.

Tiziana Nicotera svolge attività di consulenza e formazione sui temi del marketing del turismo e marketing territoriale. Ha partecipato a progetti di ricerca scientifica sul turismo delle radici presso l’Università della Calabria, dove è cultore della materia. È co-autrice del volume ‘Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia’ realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di altre pubblicazioni sul tema. È docente del corso ‘Turismo delle Radici’ per SDI-Confcommercio. È Responsabile del Dipartimento ‘Turismo di Ritorno’ nella Confederazione degli Italiani nel Mondo. (fb)

 

A Santa Maria del Cedro al via il “Mediterraneo Cedro Festival”

Dal 5 all’8 settembre, a Santa Maria del Cedro, si terrà il Mediterraneo Cedro Festival, organizzato dal Consorzio del Cedro di Calabria in collaborazione con la Presidenza e il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, il Comune di Santa Maria del Cedro, il Gal Riviera dei Cedri e con il patrocinio dell’Ucei e della Comunità Ebraica di Napoli.

Si tratta di un evento di rilevanza culturale e internazionale, oltre che un’occasione unica per raccontare le eccellenze del territorio e il valore simbolico del cedro.

La manifestazione culminerà domenica 8 settembre 2024, alle ore 20:30, con l’iniziativa Calabria è convivenza, cammino nel segno del Cedro, un cammino simbolico dedicato alla celebrazione della convivenza pacifica tra i popoli e del dialogo interculturale. Tra i partecipanti, ci onoreranno con la loro presenza Mons. Stefano Rega, Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’assessore Gianluca Gallo, la Presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni, il Vicepresidente Ucei, Giulio Disegni, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli, Cesare Moscati, il delegato della Comunità Ebraica di Napoli, Roque Pugliese, la prof.ssa Lucia De Fiore, il Sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, Ahmed Berraou, Presidente Ass. Daawa.Odv e referente Ucoii in Calabria, e i sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino.

A Casali del Manco tutto pronto per il Festival della Lettura – Reading

di ELISA CHIRIANOÈ tutto pronto per l’ottava edizione del Festival della Lettura – Reading, che si svolgerà dal 6 all’8 settembre, nella suggestiva location del convento di San Francesco di Paola a Pedace, Comune di Casali del Manco (CS). Tre giorni interamente dedicati ai libri e alla lettura, con ospiti, attività laboratoriali, musica, teatro, esposizioni e reading affidati ad attori professionisti. L’organizzazione della Rassegna, che gode del patrocinio del Comune di Casali del Manco e della collaborazione del CircoPrometeo 88, nonché della partnership di Radio Ciroma, è curata dall’ Associazione UniterpreSila Aps con la direzione artistica di Gaspare Tancredi, Ida Nicoletti e Stefania Martucci.

Si tratterà di un’ esperienza entusiasmante, da vivere insieme con associazioni, case editrici, librerie, autori, ma anche per promuovere la valorizzazione del territorio e di prodotti a km zero, grazie alla proposta di piatti tipici presilani, realizzati dalle sapienti mani delle iscritte all’Università della Terza Età “Ilde Turco Dodaro”, altro fiore all’occhiello dell’Associazione UniterpreSila Aps, giunta già al ventunesimo Anno Accademico.

Tra gli ospiti, anche Carmen Verde con il suo “Una minima infelicità” (Neri Pozza,2023), romanzo inserito nella dozzina finalista del Premio Strega 2023 e recentemente nella cinquina del Premio Sila. L’evento sarà introdotto dalla professoressa Rosanna Tedesco. Poi sarà la volta di: Mimmo Gangemi e il suo “L’atomo inquieto” (Solferino, 2022) con letture di Dario Natale; Vincenzo Filosa con il suo ultimo graphic novel, “Il Saraceno” (Rizzoli, 2023); Antonella Perrotta con “Malavuci” (Ferrari, 2022) e l’accompagnamento musicale di Antonio Grosso; Ernesto Orrico in un reading con Massimo Palermo per “Nel sud del sud del suono” (Edizioni Underground, 2024); Emilio Nigro con il suo “Edipo in fuga” (Les Flaneurs, 2022). Degno di nota anche l’omaggio al poeta Franco Costabile, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita, con il reading di Giovanni Mazzei e Francesca Tropea. Tra gli ospiti, anche: il Nucleo Kubla Khan, il gruppo di scrittori e lettori attivo a Cosenza da più di dieci anni; Elisa Longo con il suo “Sanasàna” (Tra le righe libri, 2024) con accompagnamento musicale di Giorgio Caporale; Pierluigi Ciambra, con il suo reading fotografico “Lullaby and last goodbye” (89books, 2023).

Come ogni anno, un importante spazio sarà dedicato ai più piccoli, grazie a due laboratori, organizzati rispettivamente dalla Libreria Juna (“Disegnare sui muri. La storia di Keith Haring”, edizioni ed. Arka) e dalla libreria “Raccontami”, e alla presenza dell’illustratore Francesco Abbadessa, che, attraverso l’albo bilingue “Timmy finds a heart – Timmy trova un cuore” (Le Pecore Nere edizioni) racconterà di un robot che si scopre arricchito di qualcosa che non sapeva assolutamente di avere. Grande attesa, inoltre, per la presentazione de “La notte di Natale” di Vincenzo Padula, l’albo illustrato edito da Coccole Books e letto da Laura Marchianò. Spazio anche al teatro, al cinema, alle esposizioni e alla musica, con il ritorno dell’attore Carlo Gallo e la restituzione del suo laboratorio di lettura interpretativa, “Jukebox della poesia”, uno spettacolo che ha la forma di un happening teatrale, un esperimento, una lezione aperta, ma anche un’occasione per costruire uno spazio di intimità, di riflessione, di denuncia, in cui la poesia irrompe per ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. 

Molta curiosità anche per la Masterclass della regista e attrice Rita De Donato (“Dalla voce al corpo, dal corpo alla (voce”), così come per il “Guitar Opening” di Roberto Scornaienchi, per il  docufilm di Domenico Lagano “Oh Rovina! Breve saggio sul “non finito” in cui il regista dialogherà con l’antropologo Gianfranco Donadio) e per il concerto dell’Ensemble Graziosi Ardimenti.

Per tutta la durata del Festival, inoltre, si potranno ammirare le esposizioni del gruppo fotografico Focus, con il progetto “Visioni 2.0”, e la mostra Alkemiamondo, digipitture dell’artista Apo. (ec)

ACQUAPPESA (CS) – Venerdì il confronto critico “Il caso Yara Gambirasio”

Venerdì 6 agosto, ad Acquappesa, alle 22, al Parco Acquaviva delle Terme Luigiane, si terrà il confronto critico Il caso Yara Gambirasio: Verità, giustizia e media, promosso dal Comune di Acquappesa.

L’evento rappresenta un’opportunità per un confronto a più voci tra posizioni innocentiste e colpevoliste, esplorando le implicazioni etiche, legali e sociali del caso. Sarà anche un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale dei media, che hanno influenzato la percezione pubblica e l’andamento del processo, amplificando tra le diverse opinioni, contribuendo a formare e a intensificare la percezione collettiva del caso.

L’incontro vedrà i massimi esperti di psicologia e criminologia, esperti di diritto e informazione, si confronteranno su uno dei casi più complessi e controversi degli ultimi anni. E, tra gli ospiti, Claudio Salvagni, difensore di Massimo Giuseppe Bossetti, che offrirà  una testimonianza diretta delle sfide affrontate durante uno dei processi più seguiti nella storia giudiziaria italiana. La sua partecipazione darà l’opportunità di comprendere le complessità legali e le difficoltà che la difesa ha incontrato in un contesto mediatico e giudiziario fortemente polarizzato.

Si parte con i saluti  istituzionali del sindaco Francesco Tripicchio e del vice sindaco e assessore alla Cultura, Massimiliano De Caro. Saranno presenti anche l’avv. Gianpaolo Iacobini, Amministratore Unico di Terme Sibarite Spa, e l’avv. Giuseppe Bruno, Presidente della Camera Penale di Paola.

Il dibattito sarà arricchito dalla Dott.ssa Graziella Mazza, psicoterapeuta e Presidente di FormAzione Promethes, che analizzerà gli effetti psicologici che casi come questo possono avere su tutte le parti coinvolte, dalla vittima ai colpevoli, fino alla società nel suo complesso. Il prof. dott. Sergio Caruso, noto criminologo, esplorerà le dinamiche criminologiche e il contributo delle scienze forensi nella costruzione della narrativa del caso. Inoltre, l’avv. Egidio Rogati, penalista di spicco, e Marianna Andreoli, assistente sociale e criminologa, offriranno prospettive legali e sociali integrate, fornendo un quadro completo delle conseguenze di questa drammatica vicenda.

La serata sarà moderata dalla giornalista Fabrizia Arcuri, esperta in criminologia, che guiderà un confronto critico e approfondito, evitando le semplificazioni e promuovendo una riflessione informata e rispettosa. (rcs)

 

GRIMALDI (CS) – Giovedì il convegno su La ginestra in Calabria, una risorsa per lo sviluppo”

Giovedì 5 settembre, a Grimaldi, alle 18, nella Sala multimediale “Madre Teresa di Calcutta”, si terrà il convegno La ginestra in Calabria, una risorsa per lo sviluppo, realizzato in  collaborazione con la Regione Calabria, Arsac, Coldiretti Calabria e la Pro Loco di Grimaldi.

L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali di Paolo Stilla, sindaco di Grimaldi, Fulvia Caligiuri, commissario Arsac, e Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Chidichimo, professore emerito dell’Università della Calabria; Luigi Gallo, divulgatore agricolo Arsac; Michele Turco, presidente del costituendo Consorzio Ginestra Calabria. L’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo porterà la propria visione sulla valorizzazione di questa risorsa. Inoltre, interverranno online i rappresentanti delle aziende promotrici di A.FI.GI. (Attivazione Filiera Ginestra). Modererà la giornalista e scrittrice Antonietta Malito.

Un punto focale del convegno sarà la presentazione di un’innovativa tecnologia brevettata dall’Università della Calabria per l’estrazione delle fibre di ginestra, sviluppata dal professor Chidichimo e dal suo team. Questo processo ecologico e privo di sostanze chimiche nocive non solo sostiene l’ambiente, ma segna un passo significativo verso la valorizzazione di un settore economico cruciale per la Calabria.

La ginestra possiede un potenziale inestimabile in vari ambiti, dal settore tessile a quello energetico, come dimostrano casi di successo come quello della maison Fendi, che ha utilizzato queste fibre per la realizzazione di bag di alta moda. È essenziale che le istituzioni collaborino con gli imprenditori locali per attivare una filiera produttiva efficiente che unisca agricoltori e produttori, garantendo così l’accesso a prodotti finiti di alta qualità.

Il professor Chidichimo ha sottolineato che «abbiamo centinaia di ettari di ginestra che aspettano di essere valorizzati». L’efficienza del nuovo processo di estrazione non solo migliorerà la qualità delle fibre, ma renderà anche la lavorazione più sostenibile ed economica.

In conclusione, il convegno di Grimaldi non sarà solo un’aula di discussione sull’innovazione e la sostenibilità, ma rappresenterà anche un passo fondamentale verso un futuro più prospero per la Calabria. Con un adeguato supporto istituzionale e la sinergia degli attori economici locali, la ginestra può diventare un volano per lo sviluppo economico del territorio, promuovendo una gestione sostenibile delle risorse naturali. (rcs)

Martedì al via il Festival delle Serre

Dal 3 all’8 settembre, a Cerisano, prenderà il via il Festival delle Serre, giunto alla 30esima edizione.

Sei giorni di programmazione, con oltre 40 spettacoli tra musica, teatro, cinema. Il Festival delle Serre di Cerisano vuole continuare ad emozionare, insomma. Ad iniziare dal tema innovativo scelto. Un filo che continua a guardare al futuro tenendo unita questa comunità.

Il ricco programma è stato presentato alla stampa nella nuovissima sala consiliare del Comune. Sono intervenuti Lucio Di Gioia, sindaco del bellissimo borgo, che ha rilanciato le aspettative, puntando sul Palazzo Sersale e sui vicoli di un paese in pieno fermento. Ed  i partner del progetto: Benedetta Cannataro, per la Proloco di Cerisano, che ha enfatizzato la grande volontà di marcare il territorio e crescere, di fatto, tutti insieme. Ed Erika Liuzzi, per Piano B, che è entrata nel merito del programma e sulle scelte degli artisti. Tra gli altri partner l’Orchestra Sinfonica Brutia, Fondazione Lilli Funaro e HCP (presenti in conferenza stampa Roberta Bruno e Maria Pia Funaro) e Sergio Gimigliano per l’Associazione Picanto.

Quali novità? Il jazz ad esempio ospiterà Fabrizio Bosso con l’Elio Coppola trio, Luigi Viva e Luigi Masciari con “Viva De André”, note, voci e immagini per raccontare uno dei cantautori più importanti della storia italiana e poi GeGè Telesforo e Big Mama oppure Greta Panettieri che, con il suo virtuosismo, la sua estensione e la sua innata capacità interpretativa ha deciso di cimentarsi nell’impresa di cantare Frank Sinatra e l’intramontabile James Senese. Poi i Talk con l’attesissimo libro di Claudio Signorile e Simona Colarizi sul caso Moro e l’asta benefica delle maglie delle principali squadre di calcio di serie A e B con Hasta Cuanto Podemos e Fondazione Lilli Funaro. La sezione cinema con gli ultimi successi, il teatro dei ragazzi con spettacoli curatissimi ed emozionanti. Ed ancora: il teatro con esibizioni importanti (Sabina Guzzanti, Mazzotta, Vergassola), la sezione Agorà live e la Spiral Sound.

Un “Festival delle Serre per tutti”, come ha chiaramente fatto intendere il sindaco Di Gioia, insieme a tutto lo staff ed agli uffici comunali, al lavoro da mesi. (rcs)

Camera di Commercio di Cosenza: Aperte le iscrizioni al registro nazionale Imprese Storiche

La Camera di Commercio di Cosenza invita le imprese del territorio, che si distinguono per la loro lunga tradizione e per la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, a presentare la loro candidatura per iscriversi al Registro nazionale delle Imprese Storiche.

Si tratta di una iniziativa promossa da Unioncamere per valorizzare e celebrare le aziende italiane che hanno saputo mantenere viva la propria attività per almeno 100 anni, rappresentando un simbolo di continuità e resilienza imprenditoriale.

L’iscrizione al Registro Nazionale delle Imprese Storiche è un’occasione unica per ottenere visibilità a livello nazionale, rafforzando l’identità e il prestigio dell’impresa attraverso il riconoscimento del marchio “Impresa Storica d’Italia”.

Possono candidarsi tutte le imprese che operano nello stesso settore merceologico da almeno 100 anni, indipendentemente dalla forma giuridica o dal settore economico. È fondamentale che l’azienda abbia mantenuto una sostanziale continuità nelle sue attività, anche in presenza di evoluzioni tecnologiche, cambiamenti nei prodotti o nei mercati di riferimento, e variazioni nella forma giuridica, denominazione, proprietà o sede.

Le imprese interessate possono presentare la domanda di iscrizione online attraverso il sito di Unioncamere, seguendo le istruzioni per la compilazione del modulo e l’invio della documentazione necessaria, che include una relazione sulla storia dell’azienda e prove documentali dell’avvio dell’attività.

La Camera di commercio di Cosenza supporta le imprese che intendono partecipare fornendo tutte le informazioni in suo possesso ai fini della ricostruzione storica, riceve le domande ed effettua una prima istruttoria delle stesse fino a validare le iscrizioni all’interno del portale Unioncamere. Infine, è la stessa Camera che consegnerà il certificato di impresa storica all’impresa che avrà ottenuto l’inserimento nel Registro Nazionale.

Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche si aggiunge al “Premio Imprese Storiche” indetto dalla Camera di commercio di Cosenza e giunto quest’anno alla sua sesta edizione, per il quale è richiesta un’operatività di 25 anni sul territorio.

Con il “Premio Imprese Storiche”, la Camera di Commercio di Cosenza vuole esaltare i valori storici della cultura d’impresa premiando quelle realtà produttive che hanno investito e intendono investire per mantenere o migliorare la loro capacità competitiva nell’ambito del territorio provinciale, mettendo in campo le loro reali energie e seguendo quei principi di qualità che hanno saputo esprimere per lungo tempo. 

Il premio della Camera attesta il valore di tutti quegli imprenditori e imprenditrici che continuano a contribuire allo sviluppo economico del territorio, nonostante le difficoltà del contesto socio-economico di riferimento e la complessità della congiuntura economica.

La celebrazione dei casi di successo delle imprese cosentine e la eco del riconoscimento pubblico dell’orgoglio di fare impresa, sono eccezionali strumenti per veicolare un’immagine positiva del territorio contribuendo a creare un clima di fiducia utile ad innescare meccanismi emulativi che possono nel lungo periodo accrescere la competitività ed in generale contribuire alla crescita del sistema economico locale. (rcs)

COSENZA – Lunedì al via i lavori di riqualificazione della Villa

Lunedì 2 settembre partono i lavori di riqualificazione e recupero della Villa Vecchia a Cosenza.

I lavori, sia dal punto di vista botanico che con riferimento alle aree e ai manufatti architettonici presenti al suo interno, è il settimo degli 11 cantieri del Contratto Istituzionale di Sviluppo, e costerà 2 milioni e 731.183,50 euro, e termineranno entro la fine di dicembre del 2025, come tutti gli interventi del Contratto Istituzionale di Sviluppo.

«Non c’era mai stato, prima d’ora – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso nell’annunciare l’inizio dei lavori – un progetto di riqualificazione di questa portata che valorizza il più antico e principale polmone verde della città di Cosenza, da sempre amato ritrovo dei cosentini, dei turisti e visitatori della nostra città e soprattutto del centro storico. Da anni il suo patrimonio arboreo e materiale, a causa anche dell’incedere del tempo, si era depauperato».

«Il progetto – ha proseguito il primo cittadino – si inserisce all’interno di una strategia complessiva di recupero e riqualificazione del centro storico, volta a salvaguardarne e valorizzarne il consistente patrimonio storico e architettonico. Elemento guida del progetto è stata la consapevolezza di intervenire in un’area di notevole importanza storica sulla quale operare con interventi di conservazione e restauro, così come essa è stata realizzata, con i cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli e come a noi è pervenuta, recuperandola con interventi adeguati e rifunzionalizzandola secondo le normative vigenti in tema di recupero architettonico».

«A questo si aggiunga – ha detto ancora Caruso – che tutta l’operazione, oltre che di recupero e di rigenerazione, riguarda anche la messa in sicurezza dei luoghi, sia perché gli alberi andati perduti nel corso degli anni saranno ripiantumati con alberi della stessa specie, sia perché i costoni sovrastanti e interessati dai movimenti franosi saranno consolidati».

I lavori di recupero e rigenerazione che interesseranno la Vecchia villa comunale riguarderanno: gli interventi su manufatti antichi sottoposti a tutela; quelli su manufatti edilizi; gli altri interventi sul patrimonio botanico e quelli sul verde e di ingegneria naturalistica. Saranno esplicati ulteriori interventi sui giochi d’acqua e nel ripristino del sistema idraulico e delle reti, sulla pubblica illuminazione, per lo smaltimento delle acque meteoriche e sul sistema di irrigazione. Ad esprimere soddisfazione per l’avvio del nuovo cantiere del Cis nella Villa vecchia è stato anche il delegato del Sindaco al Contratto istituzionale di sviluppo, Francesco Alimena.

«Particolare attenzione – ha sottolineato Alimena – sarà riservata al restauro delle fontane, così come sarà ristrutturato e riaperto il bar, proprio al fine di incrementare la funzionalità dello spazio pubblico. L’Amministrazione comunale ha, infatti, intenzione di ospitare all’interno del nuovo spazio, un piccolo ristoro, da affidare in concessione, ed anche servizi igienici a servizio del parco».

«Gli obiettivi che ci siamo prefissati – ha aggiunto il consigliere Francesco Alimena – partono dalla rigenerazione e riqualificazione del bene e vanno nella direzione di migliorare lo stato di conservazione delle componenti vegetali e artistico/architettoniche che ne definiscono il valore culturale. C’è l’esigenza di rafforzare l’identità del luogo, rimuovendo elementi estranei e sostituendoli con elementi coerenti con il linguaggio originario».

«Allo stesso modo, il progetto tende a migliorare gli standard di accoglienza e fruizione inclusiva, al servizio della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini. Nell’opera di riqualificazione – ha proseguito Alimena – si è tenuto conto del carattere di giardino selvaggio che la Villa ha sempre avuto, senza modificarne, su richiesta anche della Soprintendenza, l’aspetto originario, aumentando la quantità di verde presente. Si è, inoltre, deciso di mantenere anche l’anfiteatro, originariamente sorto come vasca-fontana, nella sua funzione proprio di anfiteatro, evitando peraltro, in tempi di transizione ecologica, che si possano configurare ulteriori sprechi di acqua».

Il sindaco Franz Caruso ha, infine, inteso ringraziare sia il dirigente del Settore Lavori Pubblici, ing. Salvatore Modesto, e il Rup, ing. Maria Colucci, ma anche lo studio di progettazione di Bologna che ha approfondito gli studi sulla Villa vecchia, valutando sia come salvaguardare la vegetazione e il patrimonio arboreo più antico, presente nella stessa villa, sia come rimodulare il sistema irriguo per evitare quanto accaduto finora, con il continuo proliferare di malattie fungine che incidono sulla vita degli alberi, molti dei quali sono caduti perché non era loro garantito il giusto equilibrio imposto dall’ecosistema.

CASSANO ALLO IONIO (CS) – I lavori alle Grotte di Sant’Angelo riprenderanno a settembre

I lavori alle Grotte di Sant’Angelo a Cassano allo Ionio riprenderanno i primi giorni di settembre e proseguiranno fino ad ultimazione, prevista entro fine novembre. È quanto emerso dall’incontro avvenuto tra il sindaco Giovanni Papasso, l’assessore delegata Sara Russo, il direttore dei lavori l’architetto, Luigi Milillo, il responsabile dell’area Tecnica dell’Ente, l’ingegnere Luigi Serra, e Giuseppe Salerno in rappresentanza dell’impresa appaltatrice I.M.C. Impresa e direzione lavori.

Nel corso dell’incontro sono state presentate le difficoltà riscontrate durante l’esecuzione dei lavori, legate sia all’approvvigionamento dei materiali, nonché alle complicazioni di dover coordinare armonicamente e garantire lo svolgimento in piena sicurezza di due diversi appalti.

Nei lavori che si realizzeranno sarà completamente rifatto l’impianto elettrico interno e l’illuminazione esterna. Questi ultimi interventi si sono resi necessari a causa dei danni provocati dai vandali e dalle ruberie durante il periodo di chiusura disposta dalla commissione straordinaria e prima dell’inizio dei lavori. Il Sindaco informa che per ciò che concerne la successiva gestione del complesso carsico è in corso di perfezionamento e formalizzazione una convenzione con il Centro Regionale di Speleologia “Enzo Dei Medici” diretto dal professor Felice La Rocca; altresì si rende noto, che sono state riprese le interlocuzioni e i rapporti con la prestigiosa associazione Grotte Turistiche Italiane, della quale il Comune di Cassano faceva parte e la cui iscrizione è stata cancellata per volontà della commissione straordinaria.

L’Amministrazione Comunale e il sindaco hanno ribadito che le Grotte di Sant’Angelo sono state chiuse nel settembre 2018 per disposizione della commissione straordinaria, anche a seguito della caduta di un masso. È stato perciò necessario reperire somme sia per la messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante l’ingresso alle grotte,(lavori già eseguiti per la cui esecuzione vi è stato l’ausilio di un elicottero al fine del corretto posizionamento delle reti); che per il recupero del centro polifunzionale, per un totale di 1milione 900 mila euro.

In particolare, è stato eseguito un lavoro di consolidamento e recupero del rischio idrogeologico della struttura di accoglienza e ricevimento, per la quale vi sono state serie preoccupazioni legate alla sua stabilità, essendo stata realizzata su terreni franosi e su materiali di riporto. L’intervento, in corso di esecuzione, ha un costo complessivo di 950 mila euro. Pertanto, le somme totali investite dall’Amministrazione Comunale in carica sono pari a 2 milioni 850 mila euro. Il sindaco ha espresso soddisfazione e fiducia per la prossima riapertura e fruizione al pubblico delle bellissime e importanti Grotte di Sant’Angelo. (rcs)