COSENZA – Il Consiglio approva le misure della Cosfel e le modifiche al Piano generale degli impianti pubblicitari

Il consiglio comunale di Cosenza approva le misure della Cosfel e le modifiche al Piano generale degli impianti pubblicitari.

Il consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca e riunitosi nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, ha approvato a maggioranza e con l’astensione dei consiglieri comunali Ivana Lucanto, Francesco Spadafora, Alfredo Dodaro e Francesco Cito, la deliberazione con la quale il civico consesso dà atto dell’avvenuta adozione, in data 18 dicembre 2023, per il comune di Cosenza, da parte del Ministero dell’Interno su proposta della Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali (Cosfel) del decreto contenente le misure di risanamento del disavanzo di amministrazione, ai sensi dell’articolo 268 del Tuel. Il consiglio comunale ha, inoltre, approvato, in questo caso all’unanimità, la modifica e le integrazioni al Piano generale degli impianti pubblicitari approvate con deliberazione del Consiglio comunale n.21 del 2007 e successiva integrazione, con delibera n.14 del 2023. Rinviata a data da destinarsi, invece, l’approvazione del Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani e per l’igiene urbana per la necessità di completare l’iter nella competente commissione consiliare. La massima assemblea cittadina, su sollecitazione del presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, ha poi rinviato ad una seduta di consiglio già fissata per il prossimo 9 febbraio, alle ore 9,30, l’approvazione della nuova composizione delle commissioni consiliari. Mazzuca ha chiesto espressamente in aula che la nuova composizione pervenga entro il 7 febbraio perché vengano ratificate dal Consiglio venerdì 9 febbraio. Slittata a data da destinarsi anche la convalida della deliberazione di consiglio comunale n.27 del 2016 riguardante l’adesione al principio di consumo di suolo zero di cui all’articolo quater, comma 2, della legge regionale n.19 del 2002 e sue modifiche ed integrazioni. Discussione rinviata anche per l’ultimo punto all’ordine del giorno odierno, e cioè la vertenza Amaco. Il rinvio è stato approvato a maggioranza, ma con il voto contrario di Bianca Rende, Francesco Luberto e Caterina Savastano.

Sul primo punto all’ordine del giorno, la comunicazione sul piano di risanamento a seguito della notifica del Decreto ministeriale, ai sensi dell’art.268 comma 2 del Tuel, ha relazionato l’arch.Giuseppe Bruno, Dirigente del Settore Bilancio e Risorse finanziarie. Bruno ha illustrato la proposta di delibera, sottoposta all’approvazione del civico consesso, con la quale è stato dato atto dell’avvenuta adozione da parte del Ministero dell’Interno su proposta della Cosfel del decreto contenente le misure di risanamento del disavanzo di amministrazione, ai sensi dell’articolo 268 del Tuel.

Bruno ha dato lettura delle diverse misure previste dal decreto del Ministero, così come dettagliate nell’allegato A dello stesso decreto nel quale viene indicata una serie di azioni alle quali l’Amministrazione viene chiamata: la valorizzazione delle entrate, attraverso la ricognizione del patrimonio, l’incremento dei canoni di concessione e di locazioni e ulteriori utilizzi produttivi da realizzarsi attraverso appositi piani di valorizzazione e alienazione, anche avvalendosi del contributo di enti ed istituti pubblici e privati; l’incremento della riscossione delle proprie entrate, prevedendo l’attribuzione dell’attività di recupero coattivo delle predette entrate a società specializzate, iscritte in appositi albi; il miglioramento della riscossione attraverso l’anticipazione delle consegna dei carichi all’agente della riscossione, come previsto dall’art. 1, comma 572, lett. C), punto 1 della L. n. 234/2021; ulteriori misure di riduzione del disavanzo, di contenimento e di riqualificazione della spesa. Nel deliberato approvato dal Consiglio comunale si adottano le misure contenute nel decreto, individuandole come obiettivi prioritari e vincolanti della pianificazione strategica, della programmazione gestionale, delle fasi di misurazione e controllo, del Comune di Cosenza. Il Consiglio, inoltre, ha dato il via libera al documento allegato e cioè al programma per la realizzazione delle misure di risanamento ex art.268 comma 2 del Tuel in applicazione del decreto del Ministero degli Interni. Il soggetto coordinatore delle attività esecutive previste dalle misure contenute nel decreto sarà il dirigente del Settore Bilancio e Programmazione risorse finanziarie. Il provvedimento sarà trasmesso al Collegio dei Revisori dei conti.

L’architetto Giuseppe Bruno ha relazionato anche sulla modifica e le integrazioni al Piano generale degli impianti pubblicitari. La deliberazione sottoposta all’approvazione del Consiglio ha previsto, in particolare, la modifica del vigente Piano generale degli impianti pubblicitari del Comune nella parte in cui riguarda le dimensioni massime degli impianti a “totem”. Nella modifica si prevedono, inoltre, nuove dimensioni massime di ingombro, mentre l’autorizzazione al posizionamento della struttura pubblicitaria è subordinata alla forma, ai materiali, al colore e all’inserimento degli stessi nell’ambito dell’arredo urbano. In ogni caso risultano escluse le installazioni lungo i tratti dei fabbricati vincolati dal decreto legislativo 42 del 2004. Altra distinzione sulle dimensioni massime di ingombro viene fatta a seconda se l’installazione pubblicitaria insiste nel centro abitato o fuori del centro abitato. Nel deliberato si precisa , infine, che le integrazioni regolamentari sono applicabili salve diverse previsioni del codice della strada o di altra normativa o regolamentazione.

Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il rinvio della discussione sulla vertenza Amaco. Voto contrario è stato espresso dai consiglieri Bianca Rende, Francesco Luberto e Caterina Savastano. Prima di procedere alla votazione è intervenuto il Presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca che ha riferito all’aula gli esiti di un incontro, svoltosi poco prima dell’inizio della seduta, con i dipendenti e i sindacati dell’Amaco. Il Presidente Mazzuca ha ricordato che alla seduta del Consiglio comunale sull’Amaco erano stati invitati sia il Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto che l’Assessore alle politiche dei trasporti Emma Staine, entrambi, però impegnati, Occhiuto per ragioni personali a Roma, e Staine a Reggio Calabria per motivi istituzionali. L’invito al Consiglio era stato inviato anche al Presidente del Consorzio “Co.Me.Tra. Calabria” e di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro e al curatore fallimentare. Unico ad essere presente, tant’è che ha partecipato anche alla riunione con dipendenti e organizzazioni sindacali, il Presidente di “Co.Me.Tra. Calabria” e Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro. Il Presidente del civico consesso Mazzuca nel mettere ai voti la proposta di rinvio del Consiglio ha sottolineato la necessità che figure istituzionali importanti come il Presidente Occhiuto e l’Assessore Staine siano presenti, «anche perché – ha aggiunto – è da loro che si attendono risposte significative sul futuro dell’azienda». Il rinvio è stato decuiso, inoltre, a una data successiva al 28 febbraio che è il giorno in cui sarà discusso il ricorso sul fallimento.

Dopo le comunicazioni di Mazzuca ha chiesto la parola la consigliera Bianca Rende che, nel rimettersi alla decisione dell’aula sul rinvio della discussione relativa alla vertenza Amaco, ha espresso la sua contrarietà allo stesso rinvio. «Il punto merita di essere discusso – ha detto – perché rientra nelle prerogative del Consiglio. Non si può tenere questa vicenda sottotraccia e avvolta in un silenzio irreale. Non è in gioco – ha aggiunto .- solo il diritto dei lavoratori, ma anche quello degli utenti che non hanno mezzi per spostarsi in città e che stanno subendo penalizzazioni a causa del servizio ridotto. Un rinvio sine die comporta un procrastinarsi della conoscenza delle intenzioni tanto del Comune quanto della Regione. E’ opportuno, pertanto, esplorare scenari e insediare un tavolo tecnico». Quindi la consigliera Rende ha depositato alla Presidenza, una risoluzione, a firma del suo gruppo consiliare, nella quale il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a sensibilizzare e mobilitare tutte le forze rappresentative della comunità a farsi carico di iniziative parlamentari, nazionali e regionali, con interrogazioni, ordini del giorno ed eventuale nomina di commissario ad acta, per richiamare la dovuta attenzione. La risoluzione richiede, inoltre, l’intervento della Regione Calabria e del Ministero dei Trasporti sulla gravissima che attraversa l’Amaco, determinando gravi disservizi e disagi in tutta la popolazione. Nella risoluzione il gruppo Bianca Rende Sindaca sollecita la Regione ad istituire con celerità un tavolo tecnico permanente per individuare ogni soluzione tecnico-finanziaria utile e necessaria per salvaguardare la qualità del servizio lasciando immutati i livelli occupazionali quale conferma del ruolo strategico ed insostituibile di un capoluogo storico come Cosenza che dispone del servizio da oltre mezzo secolo.

Subito dopo il consigliere e capogruppo del Pd Francesco Alimena ha presentato una mozione, che sarà discussa in un prossimo consiglio e con la quale, considerato che l’ultima legge di bilancio, approvata nel dicembre 2023, ha azzerato le disponibilità finanziarie del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, mettendo in discussione l’intera struttura di assistenza e prevenzione costituitasi grazie alle risorse messe a disposizione del Fondo stesso e che non sono ancora stati emanati i decreti attuativi per inserire ufficialmente i disturbi alimentare dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), si impegna l’Amministrazione Comunale ad esprimersi formalmente nei confronti del Governo e della Regione affinché si provveda nel più breve tempo possibile al rifinanziamento del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione e all’emanazione dei decreti attuativi necessari per l’inserimento dei disturbi alimentari nel Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).

Prima di chiudere la seduta è stato depositato alla Presidenza, a firma di tutti i capigruppo in Consiglio comunale, un ordine del giorno sulla questione dei 50 tirocinanti in servizio presso il Comune. Questo il testo dell’ordine del giorno: «Premesso che su invito del Sindaco di Cosenza Franz Caruso, si è tenuto un confronto con le forze rappresentanti il Consiglio Comunale per analizzare, discutere ed approfondire la questione dei 50 tirocinanti in servizio presso l’Ente comunale; – che da parte di tutti gli intervenuti è stato ribadito un apprezzamento per il loro impegno profuso all’interno dell’Ente confermandone l’assoluta necessità sul loro utilizzo; – che la vertenza, nel suo complesso merita un’ampia partecipazione e condivisione al fine di definire un quadro di certezze; – che è necessario agire con tempestiva risoluzione anche in ragione delle prossime scadenze; considerato che in Calabria sono circa 4mila i tirocinanti, per la maggior parte persone provenienti dalla mobilità in deroga che sono state inserite, nel lontano 2016, nei Comuni, dove svolgono diverse mansioni. – che i TIS da anni ormai vivono in una precarietà assoluta, che si traduce in stipendi più bassi, senza tutele previdenziali, senza diritti a ferie-malattie-permessi e con progetti che vengono rinnovati di anno in anno, nell’impossibilità di mettere da parte risparmi o di accedere a mutui ed in una condizione complessiva, quindi, di perenne insicurezza; – che I Tirocinanti sono parte di un contingente precario esclusivo per la Regione Calabria e che fino ad oggi è stata garantita la copertura finanziaria con forti rischi per il futuro; – che nonostante gli sforzi per garantire la sostenibilità annuale, non si è mai proceduto a trovare forme di stabilizzazioni, sia in ordine economico che in ordine legislativo se non per piccole quote di riserva che alimentano discriminazioni e non un percorso di garanzia e di riconoscimento di un diritto; Atteso che, secondo la mappatura formulata dalla Regione Calabria dei 4000 tirocinanti solo 300 sono laureati, poco più di mille sono diplomati, tutti gli altri non hanno alcuna qualifica, che i Comuni non hanno potere di legiferazione, né competenze, né la capacità finanziaria per stabilizzare i tirocinanti, tenuto conto – che è stato presentato un emendamento al Decreto Milleproroghe che apre la strada alla contrattualizzazione a 18 ore per 18 mesi con relativa copertura dei 4mila tirocinanti, così come è stato fatto in passato per i tirocinanti del medesimo bacino ma utilizzati nei ministeri della Giustizia, Cultura e Scuola”,Il Consiglio Comunale di Cosenza impegna il Sindaco a sostenere l’emendamento al Decreto Milleproroghe finalizzato alla contrattualizzazione a 18 ore per 18 mesi con relativa copertura finanziaria dei tirocinanti calabresi, dando mandato allo stesso Sindaco di intraprendere ogni iniziativa politica utile e necessaria volta a costruire un fronte unitario di amministrazioni orientate a risolvere la vertenza dei tirocinanti calabresi e a dar vita ad una più ampia mobilitazione tendente a coinvolgere i sindacati, tutti i parlamentari calabresi ed il Governo Regionale per intraprendere un percorso serio e definito volto alla definizione della vertenza». (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Nuovo riconoscimento per Michele Messina

Un nuovo riconoscimento per Michele Messina. In attesa dell’uscita del suo nuovo libro “Attenzione ai coccodrilli”, Atile edizione, Michele Messina ha ottenuto il secondo premio, nella sezione racconto, al concorso “Sul Fondo – Per non dimenticare la Shoa”, giunto all’ottava edizione e ideato dalle associazioni culturali “Mystica Calabria” e “Khoreia 2000”.

Davanti ad un pubblico numeroso, composto dagli studenti delle scuole delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado del territorio, che hanno dato vita a notevoli lavori, da poeti e scrittori, è stato premiato dalle dottoresse Angela Micieli, Ines Ferrante e Rosy Parrotta, per il racconto “Il sogno ricorrente”, nel quale il nipote rivive, ogni notte, la crudele prigionia del nonno in un campo di concentramento.

Da segnalare, inoltre che la classe IV D dell’Ipseoa “K. Wojtyla” di Castrovillari ha ricevuto una menzione d’onore per il video “Angeli diversi” ideato e diretto da Michele Messina, loro insegnante, con la preziosa collaborazione del professore Giuseppe Cersosimo e degli studenti della V B dell’istituto. (rcs)

ROCCA IMPERIALE (CS) – Un maestro di yoga gira il suo docufilm nel “paese della poesia”

di FEDERICA GRISOLIA – «Ci sono stele dappertutto, stele dappertutto». Inizia con questa esclamazione di stupore il docufilm “Un giorno con… Costantino Maria Casilli” (guarda qui https://www.youtube.com/watch?v=aLNyFlEClwY&t=2335s), realizzato per conto della Aletti editore. Un viaggio a cuore aperto nella sua vita lunga 85 anni, nei suoi oltre quarant’anni di Yoga e, soprattutto, nel suo passaggio dal Buio, una sofferenza esistenziale che non lo abbandonava neppure con il supporto dei migliori psicoanalisti, alla Luce. Il docufilm è girato tra i vicoli del centro storico di Rocca Imperiale, adornato di stele poetiche con i versi dei vincitori delle varie edizioni del “Federiciano”, il concorso di poesia ideato dal maestro Giuseppe Aletti, titolare dell’omonima casa editrice, affiancati da quelli di poeti e cantautori già acclamati. E proprio qui, nel “Paese della Poesia” lo stupore di Casilli, nato in Eritrea, cittadino del mondo ma che attualmente vive a Napoli, che ha girato il suo docufilm per parlare agli spettatori dei suoi libri, tutti editi da Aletti, senza mai dimenticare la sua missione di vita: rendere servizio.

Si parte con l’opera dal titolo “Sulle tracce dell’Oltre” che, in gran parte, descrive il cammino spirituale, appunto, verso l’Oltre. Quanto poi al restante 30% del libro, è costituito da “attacchi” contro personaggi, situazioni o andazzi che l’autore ritiene nocivi sia all’uomo che all’intera società, con un intento autenticamente umile e costruttivo.

E’ una storia vera, la sua storia, anche quella raccontata nel secondo libro di cui parla Casilli, ossia “Una stupefacente fuga da Sana’a”. Si tratta della sua rocambolesca fuga dallo Yemen del Nord, quarant’anni fa. A tale fuga – alla fine riuscita, ma a prezzo di durissime e pericolose vicissitudini – il protagonista fu costretto in quanto, otto mesi prima, gli era stato sequestrato il passaporto a causa di una presunta inadempienza commerciale, tra l’altro non commessa da lui, ma da suo padre. Ciò su cui pone l’attenzione nel docufilm è la grande fatica della nuotata nel Mar Rosso, per sei ore e venti minuti. Pronto a morire per sottostare alla volontà di Dio, ma senza mai arrendersi. E così, bracciate dopo bracciate, a poco a poco, nuotando, raggiunge la sabbia del fondo e riesce a salvarsi.

Del suo passaggio dal Buio alla Luce racconta, invece, nell’opera “Poesie, ma anche prosa”. Una sofferenza puramente esistenziale dal 18 ai 30 anni, fino a quella notte del 24 settembre 1974, quando avvenne la sua esperienza di conversione: da agnostico, perché l’esistenza di Dio lo considerava un problema più grande di lui, a fervente cristiano. «Per me tutto è un miracolo: la natura, le nuvole, i fiori. Non c’è niente di scontato. Tutto merita e pretende il nostro stupore». Il libro si compone di sessantuno poesie ma anche parti in prosa che fungono da collegamento tre le liriche. Soltanto quattordici, quelle più incisive, sono le poesie che Casilli ha deciso di conservare nella sua opera, perché più rappresentative della sua sofferenza. Agli spettatori ne legge due: “Il pozzo” e “Il tram”, in cui si percepisce tutto il dolore che sembrava non avere sbocco e via d’uscita. Altre tre che sceglie di leggere sono, invece, le poesie della Luce: “Tu sofferenza”; “Qual è la verità?”; “Dov’è il tuo pungiglione?”.

La parte finale del docufilm è dedicata ad un libro non ancora stampato, ambientato tra il 1943 e il 1944, dove i protagonisti – soggetti alle persecuzioni razziali – ricevono delle comunicazioni da quattro diversi angeli, per voce di una donna. L’oscurità è la forza di questi colloqui.

E poi, una dimostrazione di Yoga, disciplina praticata da oltre 47 anni. «Nello Yoga bisogna amare la luce e saper visualizzare la luce sfolgorante». A scorrere, infine, le parole del maestro Giuseppe Aletti. «Costantino Maria Casilli insegue la sua visione del mondo e della vita cercando un’intercapedine in cui trovare un suo spazio, a volte per osservare, altre volte per sostare in un gioco degli specchi in cui si è spettatori e protagonisti degli eventi che si intersecano nello scorrere del nostro giorno». (fg)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – A Carnevale tornano a sfilare i carri allegorici

Al Carnevale di Corigliano-Rossano torneranno a sfilare i carri allegorici. È tutto pronto, infatti, per il Carnevale 2024 della città, la festa dove «tutto è permesso», che quest’anno segna un ritorno alle tradizioni, con le sfilate dei carri allegorici, appunto, ed un concorso di maschere sotto il simbolo di Clementizia, la maschera ufficiale che l’anno scorso fu scelta dopo un concorso di idee a cui in molti parteciparono sottoponendo ad una giuria di qualità le loro creazioni.

“Clementizia” coniuga il binomio fra la clementina e la liquirizia che rappresentano eccellenze enogastronomiche locali, ed al contempo tradizione e identità, colori, profumi e sapori inconfondibili ed inimitabili della sibaritide. Le tradizioni fanno parte della nostra identità sociale e culturale. Tra queste tradizioni si inserisce il Carnevale che ritorna con il suo carico di allegria e spensieratezza. È stato infatti definito il cartellone, che, nell’ottica propria della festa di Carnevale, ha come focus d’eccezione i bambini e le famiglie.

Si partirà sabato 10 febbraio dalla Villa comunale De Falco – delle ore 11 – con il Magico Carnevale incartato a cura dell’associazione Hydra, seguiranno le Sospensioni poetiche di Tonia Mingrone e uno spettacolo di trampolieri. Sempre sabato 10 febbraio a Piazzetta Portofino a partire dalle ore 11 si terrà lo spettacolo di Mago Magno, con bolle giganti di fumo e di fuoco, magia comica per bambini. I trampolieri e sarà allestita una postazione per il truccabimbi.

Dalle 15.30 partirà la prima sfilata dei carri allegorici, con raduno in via Fontanelle (piazzale Md) e arrivo in Piazza Salotto

In serata, dalle ore 21, nella sede della Casa delle associazioni, a Villa Labonia, l’associazione Hydra ha organizzato la festa di Carnerdvale. una serata indimenticabile a tema nerd con tanta buona musica, panini, bibite e un contest sul miglior costume

Domenica 11 febbraio, dalle ore 11, appuntamento a Parco Fabiana Luzzi con Genni la Regina delle Feste, la postazione truccabimbi, uno spettacolo di bolle, tanto zucchero filato, il Circo a palla di Alex Russo e gli allegri trampolieri

Dalle 15.30 partirà la seconda sfilata dei carri allegorici, con raduno in Viale Santo Stefano (piazzale ex Tribunale) e arrivo in piazza Steri. Per il Gran Carnevale, oltre alla sfilata dei carri ci sarà il corteo delle maschere, a cura delle Pro loco, comitato Frasso Amarelli e Amici del Carnevale, e a cura dell’associazione Sosteniamo la sfilata in maschera e il concorso “Maschera più bella” per le scuole primarie cittadine

Lunedì 12 febbraio, nuova sfilata dei carri allegorici, a partire dalle 15.30, con raduno in Viale dei Normanni e arrivo a Piazza Le Fosse. Alla sfilata seguirà la a seguire Cerimonia di premiazione concorso “Maschera più bella delle scuole primarie” a cura dell’associazione Sosteniamo e una serie di iniziative di intrattenimento per famiglie.

Martedì 13 febbraio a partire dalle 15.30 la tradizionale siflare de La morte del Carnevale, corteo Gregorij Carnivaleri, con raduno al Liceo Colosimo e arrivo a Piazza Compagna. Seguirà la sfilata in maschera, il concorso “Maschera più bella” e una serie di iniziative di intrattenimento per famiglie. (rcs)

A Rende aprirà il primo centro veterinario “Cat friendly”

A Quattromiglia di Rende aprirà il primo centro veterinario cat friendly, un innovativo centro che offre una serie di servizi mirati per garantire il benessere e la cura dei nostri amici a quattro zampe e diretto dal dott. Gianni Marinacci.

Una delle caratteristiche peculiari di questo centro è la separazione degli spazi dedicati alle diverse esigenze degli animali. Le sale d’attesa cane e gatto come anche le sale visita sono separate, così come la degenza e la chirurgia. Questo permette di creare un ambiente tranquillo e privo di stress per i nostri piccoli animali da compagnia.

Inoltre, il centro dispone di gabbie cat friendly di grandi dimensioni per i lungodegenti, che permettono ai gatti di muoversi liberamente e di avere uno spazio confortevole durante la loro permanenza in day hospital. Per i casi infettivi, sono disponibili gabbie rigorosamente isolate, dotate di un sistema di circolo di aria forzata che previene le contaminazioni ambientali.

Affidandosi all’esperienza del dr. Gianni Marinacci e del suo team, i proprietari di animali domestici possono contare su una cura completa e personalizzata per i loro cuccioli. Oltre ai trattamenti medici, il centro veterinario offre anche assistenza nutrizionale e altri servizi, in collaborazione con vari specialisti, per garantire il benessere complessivo dei nostri amici animali.

L’apertura di questo centro cat friendly rappresenta un importante passo avanti nella cura e nella tutela della salute dei piccoli animali nella provincia di Cosenza. Grazie all’impegno e alla dedizione del dr. Gianni Marinacci e del suo team, i proprietari di cani e gatti possono ora contare su un ambiente sicuro e accogliente per la cura e il benessere dei loro amici a quattro zampe. (rcs)

MALVITO (CS) – Sabato 3 febbraio si discute di cambiamento climatico

Sabato 3 febbraio, a partire dalle ore 17, a Malvito si parlerà di cambiamento climatico organizzato dall’associazione culturale Arci Paeseggiando Aps-Ets presso la sala ricevimenti La Perla dell’Esaro in contrada Pauciuri.

Nel 2021 il Time titolava: «Climate is everything», «Il clima è tutto», volendo appunto significare che grande importanza e grande attenzione rivestono le questioni legate all’inquinamento e al surriscaldamento del pianeta, con conseguente cambiamento del clima. Le conseguenze relative al cambiamento climatico stanno colpendo tutti i Paesi del mondo, sotto forma di nuovi e più intensi fenomeni atmosferici, alluvioni, nubifragi, mareggiate, allagamenti, nuove desertificazioni, scioglimento di nuovi ghiacciai, dissesti idrogeologici, frane, incendi. Sono problemi difficili da contrastare perché hanno cause legate soprattutto all’utilizzo di combustili fossili per la produzione di energia e di beni e prodotti commerciali. Tuttavia, vanno contrastati con forza per evitare che il pianeta, e quindi la specie umana, possa risentire ancora di più in maniera perniciosa. Che cosa si può fare per contrastare le cause e le conseguenze del cambiamento climatico? Da dove si deve cominciare? Cosa possono fare le istituzioni locali in questo problema globale? Sono alcuni degli interrogativi a cui si cercherà di rispondere nel convegno.

Una serata di riflessioni per ricordare che in questa epoca si deve “pensare globale e agire locale”, e che alcuni processi economici, ecologici e sociali possono essere modificati e invertiti solo se si ha la capacità di fare rete virtuosa tra i diversi portatori di interesse, sia istituzionali governativi, che sociali, che culturali, formativi e informativi, che imprenditoriali ed economici. A questo convegno infatti sono stati invitati rappresentanti del mondo istituzionale della Calabria ma anche da fuori regione.

Ci saranno infatti protagonisti che verranno dalla Toscana, come Monica Tocchi, giovane presidente dell’associazione nazionale Amministratori per l’ambiente, esperti ambientalisti come il direttore del Museo laboratorio della Fauna minore del Parco del Pollino in San Severino Lucano Valentino Valentini, che viene per l’occasione dalla Provincia di Taranto, l’ ing. Nilo Domanico, project manager da Corigliano Rossano, il presidente del Wwf Calabria Citra ed ex sindaco di Fagnano Castello Giuseppe Rogato. A moderare l’incontro Francesco Lo Giudice, già sindaco della vicina città di Bisignano e curatore della rubrica giornalistica nazionale Governare insieme.

Tra gli ospiti Fortunato Amarelli, amministratore selegato della Amarelli Fabbrica di liquirizia. Contestualmente ci sarà una mostra fotografica di Maria Pia Olive sui cambiamenti climatici. Sono previsti momenti di musica live a cura di Danilo Perticaro, saxofoni, elettronica e media. Un evento insomma da non perdere che si concluderà con apericena e torta Mangrovie, dal nome del progetto in cui si inseriscono il convegno e le altre attività. (rcs)

CERISANO (CS) – Si presenta il progetto “Cerisano, sede del Polo tecnologico e di Ricerca del Conservatorio di CS”

Domani pomeriggio, a Cerisano, alle 17.30, a Palazzo Sersale, sarà presentato il progetto Cerisano, sede del Polo tecnologico e di Ricerca del Conservatorio di musica di Cosenza.

Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, il direttore del Conservatorio di Cosenza “Giacomantonio”, Francesco Perri, il presidente del Conservatorio Nello Gallo, il Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio, Ivano Morrone ed il Commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande. A seguire intermezzo musicale a cura di Mariateresa Greco (violino), Matilde Celani (violoncello) e Matteo Mauro (pianoforte).

Il Polo Tecnologico ha l’obiettivo di offrire formazione e servizi nell’ambito delle prassi relative alle aree dell’ingegneria del suono, della musica applicata, della musica elettronica e dell’AI nella didattica strumentale, coprendo di fatto la ricerca e la produzione in cui sono impiegate molte delle tecnologie elettroniche e digitali dell’audio-video. La struttura si avvale di diversi spazi, caratterizzati architettonicamente da dimensioni e profili acustici differenziati, dedicati appositamente a ciascun specifico settore e dotati di proprio hardware interconnesso anche tramite una rete con protocollo di trasmissione/distribuzione digitale del segnale.

In particolare si contano: lo studio di regia principale che gestisce sia un ambiente molto spazioso per la ripresa delle produzioni orchestrali e di musica per il cinema, sia uno di estensione media per le formazioni meno numerose e il doppiaggio cinematografico; un secondo studio di regia, più contenuto rispetto al primo, è anch’esso allestito come control room per la sala di ripresa meno ampia e in più si occupa dei processi di post-produzione; un terzo studio è dedicato alla realizzazione di musica applicata alle immagini ed un quarto a quella elettronica.

A queste sale attrezzate sono da aggiungere una postazione mobile per le riprese sonore e visive ed un’altra per l’AI dedicata a specifiche applicazioni musicali. (rcs)

SILA – “Divini itinerari” per scoprire percorsi esperienziali tra vigneti, buon cibo e strutture

La Sila vista con gli occhi di giornalisti provenienti da tutta Italia ed i digital creator che hanno preso parte ai percorsi di “Divini itinerari”.

«Promuovere e sostenere percorsi turistici capaci di coniugare arte, cultura e natura alle cantine ed aziende agricole che curano prodotti di eccellenza», questo il leitmotiv della giornata intensissima portata a compimento.

Partner dell’iniziativa sono “Piano B”, società che realizza idee di forte impatto mediatico e turistico, capaci di incentivare il dialogo interculturale attraverso l’espressione artistica e di valorizzare i beni culturali e le aree ambientali del territorio di riferimento; “La casa nella prateria” che è un b&b che sorge in un luogo incantato di Croce di Magara nel cuore della Sila ed il Parco d’Arte “Alt Art”, una residenza nata dall’idea di voler dar vita ad un luogo in cui ricettività ed ospitalità si fondono con l’arte e che sorge nel verde, a pochi metri dall’Università della Calabria (Rende).

Il progetto ha avuto il sostegno del Gal Sila, con la presenza anche del direttore Francesco De Vuono a valere su risorse Feasr – Psr Calabria 2014-2020 Mis. 19 Intervento 16.3.3 ed ha come obiettivo generale la messa in rete, in modo integrato e sostenibile, di tutte le risorse territoriali (ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronomia) attraverso la modernizzazione dei servizi alle imprese, alle popolazioni ed ai turisti.

L’idea di Divini itinerari d’altronde si basa sulla selezione e messa a disposizione di percorsi esperienziali. L’utente può partecipare prenotando pernottamenti, degustazioni, percorsi ed esperienze uniche nel territorio di riferimento alla scoperta dei migliori prodotti eno-gastronomici calabresi.

Il press tour è partito proprio da qui, con a capo Andrea Radic tra i più importanti giornalisti di settore, autore televisivo e conduttore di tante trasmissioni di successo su Gambero Rosso o sulle riviste della Freccia di Trenitalia. Con Radic anche la squadra al completo dei digital creator di Igers Italia, capitanata da Salvatore Borzacchiello, con gli Iger di tutte le province coinvolti ed i reel in tempo reale che hanno raggiunto quasi un milione di utenti sui social. Elementi cardini e di coordinamento tra stampa ed ospiti Giovanna Pizzi, giornalista ed enogastronoma per Luciano Pignataro, uno dei portali più seguiti d’Italia, Noemi Guzzo sommelier, giornalista ed apprezzatissima guida del Parco nazionale della Sila e Francesco Mannarino giornalista di vecchia data a capo della comunicazione in tantissimi eventi regionali e nazionali.

«Divini itinerari vuole diventare un punto di riferimento per visitatori, turisti, operatori pubblici e privati per diffondere la conoscenza dei luoghi, favorire la ricerca delle cantine, promuovere gli eventi e il territorio, consentendo la costruzione di percorsi su misura: molto utile, in tal senso, la possibilità di creare un proprio account in cui memorizzare le mete scelte, impostare le proprie preferenze e lasciare recensioni sui luoghi visitati», è emerso nel corso del press tour.

Prima tappa a Cava di Melis per la visita al vigneto più alto, presso l’azienda De Simone della signora Immacolata Pedace. Poi, tutti a Lorica per gli impianti sciistici, la visita e risalita in ovovia fino a Monte Botte Donato (1.928 m) con breve passeggiata fino alla Chiesetta rurale in vetta e visita al comprensorio sciistico. Non sarebbe stato un press tour senza un ottimo pranzo presso “Il Brillo parlante” con degustazione di birra artigianale di montagna e la visita, immancabile, al Birrificio “Brillo Parlante Brewing”. Passeggiata a cavallo sul Lago con i bravissimi operatori della “Horses Lorica” e la visita alla Riserva dei Giganti di Fallistro, Alberi monumentali in località Croce di Magara con l’instancabile direttrice Simona Lo Bianco.

Il progetto è dunque partito, per saperne di più e continuare ad innamorarvi della Calabria e dei luoghi meravigliosi di questa terra basta semplicemente seguire i canali social Divinitinerari o visitare il sito https://divinitinerari.it (rcs)

SAN GIORGIO ALBANESE (CS) – Comandante dei carabinieri in pensione, il saluto dei sindaci

Il comandante dei carabinieri Daniele De Fabrizio va in pensione e i sindaci del territorio gli rendono omaggio. «La presenza, la vicinanza e la partecipazione delle forze dell’ordine ai diversi momenti della vita di una comunità, tanto più dell’entroterra, contribuisce a restituire fiducia preziosa nelle istituzioni ed a garantire maggiore senso di sicurezza pubblica e serenità sociale, nelle popolazioni, soprattutto in quelle più piccole e che investono ogni giorno energie, impegno e risorse per arginare il fenomeno purtroppo non in diminuzione dello spopolamento».

È quanto ha dichiarato il sindaco Gianni Gabriele intervenendo insieme ai colleghi primi cittadini di Vaccarizzo Albanese Antonio Pomillo e di San Cosmo Albanese Damiano Baffa in occasione del saluto di commiato del Comandante della Stazione dei carabinieri.

Grazie per l’encomiabile lavoro svolto in questi anni con serietà e dedizione e congratulazioni per il meritato traguardo raggiunto.

È, questo, il messaggio impresso sulla targa di cui le tre comunità ed istituzioni arbëreshe servite dalla stazione dei carabinieri hanno voluto fare omaggio al Comandante. Un messaggio di senso dello Stato ma anche di coesione e spirito di unità che dall’Arberia vuole arrivare a tutte le forze dell’ordine impegnate nei territori più complicati, periferici e spesso abbandonati. «A tutti gli uomini impegnati a tutela dell’ordine pubblico e nella promozione della legalità – conclude Gabriele insieme a Pomillo e Baffa – giungano i sentimenti di riconoscenza di questa terra che vuole continuare a sorridere, a crescere e ad ispirare bellezza». (rcs)

CARIATI (CS) – Il gruppo “L’alternativa c’è” chiede quali siano i progetti del sindaco Minò

Il gruppo di minoranza “L’alternativa c’è” si domanda quali siano i progetti del sindaco Cataldo Minò e sottolinea come molte delle cose messe in campo siano state avviate dalla precedente amministrazione. «Così come già spiegato nei mesi scorsi – scrive il gruppo di opposizione – per la presunta rivoluzione annunciata sui rifiuti, per il progetto del Lungomare San Cataldo, per il Mumam o come chiariremo a giorni anche per il Cinema Teatro, è ormai evidente che a distanza di sette mesi dal suo insediamento, il sindaco Cataldo Minò galleggi su idee e progetti ereditati in toto dalla passata amministrazione comunale. Non potrebbe essere altrimenti: è così che funziona nella pubblica amministrazione, tanto più in un lasso di tempo così breve e senza bacchette magiche. È comunque un tempo non così breve da impedire alla super giunta in carica di esprimere e condividere con la comunità una propria visione del futuro della città, ad oggi latitante».

«Del resto – spiegano da L’alternativa c’è – gli stessi bilanci approvati mesi fa senza batter ciglia dall’attuale amministrazione sono gli stessi messi in piedi dalla Giunta Greco. Evidenze che – continuano – sono sicuramente note a tutti ed a quanti, oggi protagonisti della presunta rivoluzione Minò, fino a ieri hanno ricoperto ruoli di sindaco facente funzione, di assessore ai lavori pubblici e di presidente del consiglio comunale, in rappresentanza ed in seno, almeno in apparenza, ad altre maggioranze. Sono gli stessi che oggi si gasano nell’annunciare, da ultimo, l’espletamento delle procedure di gara per i 5 milioni di finanziamento per la rigenerazione urbana dei comuni di Bocchigliero, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia, con Cariati capofila, pensati, voluti, progettati e comunicati dalla Giunta Greco già ad ottobre del 2022».

«Oggi, rispetto a questi stessi progetti finanziati e che conosciamo benissimo – scandiscono – perché essi traducono la visione di sviluppo della città lasciata in eredità, altri ringraziano gli uffici comunali per la celerità. Eppure si tratta degli stessi uffici che per mesi, dall’ottobre del 2022, non hanno dimostrato alcuna speditezza nel portare a termine ciò di cui oggi ci si vanta, ma poi per cosa? Perché quello stallo burocratico? Evidentemente, negli ultimi anni, qualcuno ha lavorato con impegno affinché progetti ed opere come queste ed altre subissero ritardi e inerzie che oggi magicamente svaniscono».

«Diciamola diversamente: oggi tante cose, tanti ammutinamenti, tanti sotterfugi e tante posizioni a dir poco equivoche palesatesi all’interno della maggioranza a sostegno delle giunte precedenti, acquisiscono contorni chiarissimi e senza appello. Oggi tutto il marcio viene a galla, soprattutto nell’entusiasmo ostentato da chi è evidentemente eccitato dal poter finalmente fare una ed una sola cosa fino a ieri impeditagli da etica e leggi: sovraintendere, si fa per dire, all’affidamento futuro degli incarichi previsti per i tanti lavori – ribadisce L’alternativa – lasciati in eredità al sindaco Minò. O forse non è così? Lo capiremo meglio prossimamente».

«Per quel che ci riguarda – sottolineano – ribadiamo viva soddisfazione anche per i 5 milioni da noi progettati per la rigenerazione urbana e ci auguriamo che tutti gli altri progetti (perché sono ancora fermi?) e le risorse ingenti da noi individuate ed intercettate continuino ad essere messe a terra nell’interesse generale e per lo sviluppo della nostra Città, da un apparato che ha finalmente ripreso grinta e sprint e da amministratori dai quali però ci aspettiamo di conoscere quale sia la loro visione e quali siano i progetti da loro pensati e portati avanti. Perché tutto quello fin qui visto e letto, noi – conclude L’alternativa c’è – lo sapevamo già». (rcs)