Pasquale Veneziano e Vincenzo Nociti alla guida dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria

Pasquale Veneziano è stato riconfermato, per il quadriennio 2025-2028, alla guida dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria. Come suo vice, il dottore Vincenzo Nociti che, nel precedente direttivo, rivestiva il ruolo di segretario la cui titolarità oggi, è del neoeletto dottore Marco Tescione.

L’elezione è avvenuta nel corso del rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri, della Commissione Albo Odontoiatri e del Collegio dei revisori dei conti della provincia di Reggio Calabria.

Confermato nel ruolo di tesoriere il dottore Bruno Porcino. Per quanto riguarda la Commissione Albo Odontoiatri, il nuovo presidente è risultato il dottore Teodoro Vadalà.

I componenti del nuovo Consiglio direttivo sono i dottori Said Al Sayyad, Francesco Maria Biasi, Rocco Cassone, Rosario Cassone, Anna Rosaria Federico, Filippo Frattima, Antonino Iaria (al suo primo mandato) Vincenzo Nociti, Giovanna Parlongo (al suo primo mandato), Domenico Pistone, Bruno Porcino, Marco Tescione, Domenico Tromba, Teodoro Vadalà, Pasquale Veneziano Giuseppe Zampogna, Antonino Zema.

Rinnovata, anche, la Commissione Albo Odontoiatri, così composta: dottori Teodoro Vadalà, Filippo Frattima, Pasquale Pensabene, Maria Antonietta Raschellà, Giuseppe Russo.

Infine, il Collegio dei Revisori è così composto: dottori Alessio Rosato, Antonino Vadalà e, come candidato supplente, la dottoressa Anna Maria Danaro.

Notevole è stata l’affluenza, nonostante ci fosse una sola lista a rappresentare sia i medici chirurghi che gli odontoiatri, superando di gran lunga il quorum necessario per l’elezione dei candidati. Questo sta a significare la grande fiducia verso l’Ordine per il lavoro svolto negli ultimi quattro anni attraverso i diversi progetti messi in campo e che proseguirà nell’immediato futuro, così come sottolineato dallo stesso Presidente Veneziano nel “ringraziare tutti i colleghi che si sono profusi in un impegno davvero lodevole all’interno del direttivo, lavoro che prevede una ulteriore vicinanza alla popolazione e agli stessi medici”.

Il progetto dell’Ordine va avanti quindi, all’insegna della continuità e la conferma del Presidente sta lì a dimostrarlo, ma che si caratterizza da diversi cambiamenti, a cominciare dalla modifica del direttivo con l’ingresso di nuovi elementi che daranno il loro prezioso contributo.

Piccoli cambiamenti che garantiscono stabilità ed una sempre maggiore esperienza al governo dell’Ordine in un momento estremamente delicato per la Sanità in generale e per gli stessi medici, sempre più impegnati in prima linea ad affrontare le diverse problematiche che investono tutto ciò che riguarda la salute dei cittadini e l’organizzazione dello stesso Ente. Ed uno dei tanti obiettivi che il direttivo dell’Ordine continuerà a perseguire è quello di favorire il rientro dei tanti giovani medici che lavorano fuori regione e incentivare i neo-medici a restare nella propria terra.

Su questi ultimi punti c’è da dire che l’Ordine si è sempre impegnato a migliorare sia le condizioni di lavoro che il miglioramento di carriera di tutti i medici, senza dimenticare l’importante impegno, assieme a tutte le istituzioni competenti, per l’istituzione della Facoltà di Medicina a Reggio Calabria e il grande obiettivo che riguarda l’istituzione del Liceo Biomedico, progetto nato nella nostra città nel lontano 2011 grazie alla sinergia tra l’Ordine dei medici di Reggio e il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, diretto all’epoca dalla professoressa Giusi Princi, oggi parlamentare europeo. Un progetto adottato da oltre 300 licei italiani e 103 Ordini dei Medici e la cui sperimentazione è stata ufficializzata, già da quest’anno, grazie al decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

«Una classe medica – ha aggiunto il neo vicepresidente Vincenzo Nociti – che ha dimostrato grande maturità e senso di responsabilità in questo momento difficile per la sanità in generale e per i medici in particolare, vedasi le continue aggressioni e contratti non allineati».

«E, allora – ha aggiunto – stabilire e creare un percorso unitario porterà, per il dottore Nociti, sicuramente con più forza e determinazione a scelte importanti per il futuro che non si inventa ma si programma, come sta cercando di fare nella sua unitarietà la nuova classe dirigente dell’Ordine dei medici con la compattezza e con l’unione».

Nel cogliere i tanti segnali derivanti da queste ultime elezioni e dai tanti confronti con i colleghi per il neosegretario Marco Tescione «occorre individuare delle strade nuove e per questo motivo sarà un Ordine molto più aperto che cercherà di coinvolgere molte più persone auspicando nel contempo una maggiore partecipazione in questioni per le quali l’Ordine è stato messo un po’ in disparte».

«E la grande partecipazione dei medici – ha proseguito – a queste ultime consultazioni da una maggiore forza all’Ente nei confronti delle istituzioni per affrontare al meglio i numerosi problemi che affliggono la Sanità in generale e la stessa categoria dei medici».

Buoni propositi per il neoeletto Teodoro Vadalà, presidente della commissione Albo Odontoiatri all’interno dello stesso Ordine, il quale ha subito «proposto un maggiore coinvolgimento sia dei colleghi affinché capiscano che questa nuova commissione rappresenta la loro casa, sia per quanto riguarda i rapporti con la popolazione  affinché gli odontoiatri non vengano considerati come una casta ma, al contrario, come medici al loro servizio». (rrc)

L’OPINIONE / Giusy Caminiti: Ponte, leggeremo attentamente le 60 prescrizioni della Commissione

di GIUSY CAMINITI – Dalle poche notizie apprese a mezzo stampa circa il parere reso dalla commissione Via al progetto Ponte, un parere favorevole con prescrizione, non possiamo che evidenziare quanto sostenuto in tutti questi mesi: il nostro territorio è talmente fragile e talmente impattato dall’opera ponte che necessita di studi specifici, di dettaglio ed approfonditi, della presentazione di progetti analitici sulla risoluzione delle interferenze, del progetto di cantierizzazione dell’opera, al fine di entrare nel merito delle questioni poste a tutela del territorio.

Con grande attenzione leggeremo ciascuna delle 60 prescrizioni poste dalla commissione, ma già quanto ci viene consegnato dalla stampa evidenzia la bontà di quello che abbiamo sempre sostenuto: il progetto che sarà consegnato all’esito delle prescrizioni richieste sarà altra cosa rispetto al progetto definitivo oggetto di valutazione di impatto ambientale. Per questa ragione diventa ancora più fondato il deliberato consiliare del 23 ottobre che ha chiesto la sospensione della conferenza istruttoria davanti al Mit in attesa delle prescrizioni della commissione Via, la sospensione della dichiarazione di pubblica utilità da parte del Cipess per la mancata esatta individuazione delle aree da espropriare.

Leggiamo dalle note stampa che la commissione ha affrontato non soltanto gli aspetti ambientali e naturalistici, ma anche quelli relativi alle opere a terra, alla cantierizzazione, al monitoraggio ambientale: sono tutti i rilievi che questo ente territoriale ha posto nelle osservazioni iniziali e nelle osservazioni rese alle controdeduzioni della proponente Stretto di Messina.

La tutela del territorio passa dalle città che “ospiteranno” le opere del ponte e, atteso che la legge non ha previsto un dibattito pubblico preliminare, è nelle conferenze di servizi che questo ente farà valere le ragioni della Città. (gc)

[Giusy Caminiti è sindaca di Villa San Giovanni]

Il Consiglio regionale s’illumina di blu per la Giornata mondiale del Diabete

In occasione della Giornata mondiale del diabete, il Consiglio regionale si è vestito di blu, «per sensibilizzare sulla prevenzione e sul suo riconoscimento, diffondendo la cultura di uno stile di vita sano e corretto», ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.

L’iniziativa segue l’approvazione (su proposta dal consigliere regionale Domenico Giannetta) della legge che istituisce il “Registro regionale dei pazienti diabetici”, approvata all’unanimità dalla Commissione Sanità presieduta dalla consigliera Pasqualina Straface.
La legge impegna il Consiglio e la Giunta regionale a promuovere iniziative di informazione, workshop di approfondimento di ricerca e laboratori progettuali volti a portare l’attenzione pubblica ogni azione finalizzata a riconoscere il diabete.
È prevista la collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale al fine di raggiungere le fasce di età più giovani. Inoltre: campagne educative e attività di screening gratuite con medici e infermieri dei servizi di diabetologia delle Asp. (rrc)

L’OPINIONE / Franz Caruso: È importante tornare a parlare di libertà

di FRANZ CARUSO – Riparlare oggi del Partito d’azione e di quello che ha rappresentato nel periodo che va dal 1942 al 1947, è sicuramente il modo più giusto per riaffermare quella che è una storia che è patrimonio politico e culturale del nostro Paese ed alla quale dobbiamo sempre riferirci per riaffermare i valori di unità, libertà e di giustizia sociale.

Sono fiero ed orgoglioso di portare il saluto di una città che è stata la più socialista d’Italia ad un convegno che rivendica e rinverdisce azioni politiche importanti di libertà, democrazia e di giustizia.

La decisione di celebrare proprio a Cosenza il primo congresso del Partito d’Azione, sono state una scelta dettata sostanzialmente da due ordini di motivi: da un lato il fatto che il Partito era guidato dal triestino Nino Woditzka, confinato dal regime fascista proprio a Cosenza, dopo essere stato a Ponza e a Ventotene, e poi anche perché notevole era il seguito popolare che il Partito d’Azione faceva registrare alle nostre latitudini, con una presenza importante di azionisti, sia in città che nel territorio regionale.

Lo testimoniò il dato registrato nel 1946, in occasione delle elezioni dell’Assemblea Costituente, quando il Partito d’Azione a livello nazionale non prese molti voti, attestandosi su una percentuale dell’1,4%, mentre, invece, a Cosenza raggiunse la percentuale del 3,2% e nelle amministrative di quegli anni gli azionisti conquistarono la maggioranza in tre consessi consiliari ed elessero 70 consiglieri comunali.

Quello del 1944 fu un congresso particolare, perché vi parteciparono circa 200 delegati provenienti da molte regioni del Centro-Sud e fu importante – e lo dico con l’orgoglio del socialista – perché in quel congresso prevalse la linea socialista, quella di Emilio Lussu, in contrapposizione alla linea liberale sostenuta da Ugo La Malfa. Ci fu, in altri termini, una caratterizzazione del Partito d’Azione in senso chiaramente socialista, carattere che venne proclamato dallo stesso congresso in uno degli ordini del giorno che erano stati presentati.

Anzitutto si affermava che il Partito d’azione era un movimento socialista antitotalitario, autonomista e liberale che intendeva realizzare il socialismo nella società e nello Stato, in funzione permanente di libertà”. Nel suo intervento il Sindaco di Cosenza ha poi messo in luce l’intensità del dibattito Quello sviluppatosi nel congresso cosentino del ’44. fu un dibattito vero, caratterizzato da un confronto democratico. Fu anche anche la prima volta che un partito politico si caratterizzò per una democrazia interna

Il congresso di Cosenza fu chiamato a pronunciarsi sulla questione meridionale, soprattutto dopo la relazione di Guido Dorso. Una questione ancora oggi irrisolta, ma la cui soluzione era ritenuta vitale per la realizzazione della effettiva democrazia in tutta Italia, in quanto non poteva esserci autentico rinnovamento senza che fossero radicalmente estirpati nel Mezzogiorno le sperequazioni economiche, il dispotismo dello Stato accentratore, il malcostume politico delle clientele personali, la secolare miseria delle popolazioni. Il congresso di Cosenza fu utile anche perché in quella sede fu approvato lo Statuto provvisorio del Partito d’Azione.

Già dall’articolo 1 dello statuto si compresero il senso e gli ideali che ne guidavano il cammino: il partito d’azione era un’associazione libera, di uomini liberi i quali si proponevano di attuare gli ideali di libertà e di giustizia espressi nel programma. Bisogna ritornare a quei valori, a quelle battaglie e a quelle discussioni perché, come mi capita spesso di ricordare, la libertà non è qualcosa che si conquista per sempre, ma va difesa e si conquista giorno per giorno. E abbiamo bisogno di ritornare alla riaffermazione di questi valori perché, mai come in questo momento, registriamo delle posizioni – e lo dico da socialista, senza infingimenti – di arretramento su alcuni temi importanti e su alcune libertà fondamentali, una su tutte, la libertà espressione del pensiero, costituzionalmente garantita.

È importante tornare a parlare di libertà, soprattutto rispetto ad alcune modifiche costituzionali e istituzionali che vengono imposte non perché utili al Paese, ma perché frutto di accordi di maggioranza. (fc)

[Franz Caruso è sindaco di Cosenza]

In Calabria arriva il 20esimo treno di nuova generazione del Gruppo FS

È stato consegnato, alla Stazione di Lamezia Terme, il il sesto treno ibrido che si aggiunge ai 14 treni elettrici monopiano già in circolazione sulle linee calabresi del Gruppo FS.

Il nuovo treno è stato presentato da Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme, Gianluca Gallo, assessore ai Trasporti Regione Calabria, Maria Annunziata Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale Trenitalia, Francesco Berardi, direttore regionale Calabria Trenitalia.

Prosegue spedita l’opera di ammodernamento della flotta del Regionale, prevista dall’ampio programma di investimenti del Contratto di Servizio con la Regione Calabria e ArtCal – che ammonta a oltre 308 milioni di euro – finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e turisti. Un piano che include investimenti per l’acquisto di nuovi treni e nuove tecnologie di cui 140 milioni fondi regionali più 21 milioni di fondi Pnrr.

Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 treni di nuova generazione: completata la fornitura dei 14 treni elettrici monopiano previsti per la Calabria, prosegue quella dei treni ibridi, 13 in tutto, di cui in circolazione già 6 con quello consegnato oggi. Con la consegna dei nuovi treni l’età media della flotta in Calabria scenderà dai 29 anni del 2018 ai 9 anni nel 2026.

Il nuovo treno ibrido, circolerà sulla linea ionica e sulla linea trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori.

La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee. Il nuovo treno ibrido dispone di circa 300 posti a sedere e un massimo di 12 postazioni per le biciclette; il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati. Grazie a queste caratteristiche, il comfort di viaggio ne risulta notevolmente migliorato. (rcz)

Per il 2025 nuove rotte Ryanair per Crotone e Lamezia

Per la stagione estiva 2025 Ryanair ha annunciato l’apertura di nuove rotte per gli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone, potenziando la connettività internazionale della Calabria e sostenendo il ruolo della regione come destinazione di grande interesse turistico e culturale.

A partire dal 30 marzo 2025, i viaggiatori calabresi e i turisti potranno usufruire di nuovi collegamenti diretti con alcune delle principali città di Germania, Polonia, Romania e Spagna, rispondendo alla crescente domanda per destinazioni internazionali.

L’aeroporto di Lamezia Terme vedrà l’aggiunta di: Bucarest (Lunedì e Venerdì); Breslavia (Venerdì e Domenica); Madrid (martedì e sabato); Trieste (mercoledì e domenica).

L’aeroporto di Crotone, invece, Düsseldorf (Weeze) il martedì e il sabato.

Questa espansione rientra nel piano strategico di Sacal, volto a incentivare lo sviluppo del turismo locale e a creare nuove opportunità di collegamento per residenti e visitatori. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la presenza della Calabria sui mercati internazionali e di valorizzare le risorse locali, generando al contempo benefici per l’economia regionale.

«L’apertura di questi nuovi collegamenti rappresenta un’opportunità fondamentale per il nostro territorio – ha dichiarato Marco Franchini, Amministratore Unico di Sacal –. Oltre a facilitare i collegamenti con il resto dell’Italia e l’Europa, queste tratte daranno un contributo significativo alla crescita economica della Calabria, incentivando il turismo e valorizzando le risorse locali».

«A Crotone – ha spiegato  che si prepara per una stagione estiva ambiziosa, si è anche concluso l’iter di gara per l’affidamento in subconcessione del nuovo bar, che sarà operativo a breve, permettendo così allo scalo pitagorico di accogliere i numerosi turisti con servizi di qualità; inoltre stiamo lavorando con le Autorità per estendere l’orario di apertura dello scalo per permettere di incrementare le opportunità di collegamenti». (rcz)

L’OPINIONE / Pino Morabito: Intervenire per il Centro Vaccinale di Lamezia

di NICOLA MORABITO – Mentre si presenta sempre più l’esigenza di vaccinarsi, e quindi di favorire la vaccinazione a quanti ne hanno diritto e bisogno, la struttura a questo fine, ovvero il centro vaccinale di Lamezia, collocato nel vecchio ospedale colle S. Antonio, rischia il collasso per mancanza di personale.

Pensionamenti, di infermieri non sostituiti, medici in prepensionamento che godono di ferie dovute.

In breve, il rischio è, se non si interviene con urgenza, lo smantellamento del servizio, potrà divenire una conseguenza che forse pagherà la popolazione?

Insomma in atto sembrano esserci limitazioni, prescrizioni, uscite pensionistiche, a fronte di un territorio che deve essere servito e tutelato che conta una utenza di circa 150.000 abitanti. 

A latere di ciò, occorre ricordare inoltre , i nuovi vaccini che si mostrano in serio aumento, valevoli per tutte le classi di età e patologie. Da qui l’appello a tutte le forze politiche, al governo commissariale dell’Asp di CZ, al sindaco e alla conferenza dei sindaci. Intervenite prima che sia troppo tardi e si perda un altro servizio nella nostra città. 

Viene da chiedersi: Allo scopo, sono stati espletati concorsi per medici igienisti Sono stati formati assistenti sanitari, o figure specifiche per le vaccinazioni? È stato fatto un piano di assunzione di infermieri e amministrativi, a sostegno del servizio di che trattasi? A quando la nascita dei punti vaccinali ospedalieri per i soggetti con patologie così da non caricare tutto sul Centro Vaccinale lametino? (pm)

[Pino Morabito è presidente dell’Associazione San Nicola]

Regione e Rai inaugurano a San Luca il progetto “Rai Porte Aperte”

All’Oratorio San Giovanni Bosco di San Luca è stato inaugurato, dall’assessore regionale all’Istruzione, Maria Stefania Caracciolo, la prima giornata del progetto “Rai Porte Aperte”.

L’evento, promosso dalla Regione Calabria nell’ambito di una convenzione tra la Rai Com e la Fondazione Calabria Film Commission, è rivolto ai giovani studenti per far conoscere loro il mondo della Rai, le sue professionalità e la passione di chi lavora dietro le quinte dei programmi televisivi.

L’assessore Caracciolo ha coinvolto oltre 400 studenti degli istituti di istruzione secondaria di primo grado di Platì-Careri, San Luca-Bovalino e Africo-Bianco-Caraffa del Bianco-Ferruzzano-Samo. (rrc)

Autorità Portuale, approvato bilancio di previsione 2025-2027

Il Comitato di Gestione ha approvato il bilancio di previsione 2025/2027 e il Piano operativo triennale e delle opere pubbliche 2025/2027 dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.

Tra le pieghe dei documenti di programmazione diverse sono le misure pianificate per la realizzazione di opere infrastrutturali e per la manutenzione straordinaria degli scali portuali che definiscono la strategia adottata dall’Ente, presieduto da Andrea Agostinelli, a sostegno della crescita dei porti di competenza (Gioa Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro e Vibo Valentia Marina). 

Posti alla base dell’intera programmazione infrastrutturale il Bilancio di previsione 2025 e il pluriennale 2025/2027, votati a maggioranza degli aventi diritto al voto, dopo essere stati adottati nel rispetto della normativa vigente in materia e con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti. 

In particolare, all’interno del Bilancio di previsione 2025 è stata stimata un’entrata di circa 53,9 milioni di euro con una previsione di spesa di oltre 82,8 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo di gestione di circa 28,8 milioni di euro che trova totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2024, di oltre 123 milioni di euro. 

Con lo sguardo al finanziamento delle attività infrastrutturali, nel porto di Gioia Tauro sono stati programmati i lavori di cold ironing, finalizzati all’elettrificazione dell’intero canale portuale, così come previsto dalla normativa vigente in materia di sostenibilità ambientale. Nel contempo, è stato pianificato l’allargamento della imboccatura del porto al fine di assicurare, anche nel futuro, la possibilità alle grandi navi, di sempre maggiori dimensioni, di entrare in porto. A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha manifestato il suo orgoglio rispetto alla << lungimiranza manifestata dall’Ente nel programmare un’opera che permetterà al nostro porto di mantenere la propria leadership anche quando le navi raggiungeranno dimensioni di 430 metri di lunghezza e oltre 62 di larghezza>>. 

Nel porto di Crotone sono stati pianificati i lavori di dragaggio dell’imboccatura del porto per un valore di 1 milione di euro e la realizzazione di un centro polifunzionale da destinare a Stazione marittima e sede dell’Autorità portuale distaccata (7 milioni di euro). 

Nel porto di Corigliano Calabro, dopo aver realizzato l’impianto di illuminazione, sono stati pianificati i lavori di realizzazione e ammodernamento della viabilità di accesso al porto (1,2 milioni di euro).  

Nello scalo portuale di Vibo Valentia Marina si procederà ai lavori di adeguamento statico della banchina Bengasi a cui sono stati destinati venti milioni di euro. 

Mentre proseguono i lavori di completamento e riqualificazione delle infrastrutture presenti nel porto di Taureana di Palmi per un valore di 1 milione di euro.  

Tra le istanze di concessione discusse, per il porto di Gioia Tauro è stata votata all’unanimità l’estensione temporale della concessione alla ditta ItalCementi ed è stato rilasciato il parere favorevole alla ditta Delta Sea per la realizzazione di catamarani da diporto nell’area dell’interporto nord – lato San Ferdinando.  Nel porto di Crotone è stata dichiarata decaduta la concessione demaniale marittima alla ditta Blu Service per mancata corresponsione dei canoni, mentre è stato votato il diniego del rinnovo della concessione presentata dalla ditta Carmar. Stesso diniego per le ditte Max Office e De&Mun. Nel porto di Vibo Valentia Marina è stata rinnovata l’autorizzazione all’erogazione dei servizi portuali alla ditta Prevarin.

È stato, altresì, votato all’unanimità il Piano organico dei porti 2024/2026 che registra la crescita dell’intero sistema portuale, guidato certamente dagli incrementi dei volumi di Gioia Tauro, ma anche dallo sviluppo degli altri scali portuali per tutte le categorie di merci. A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha informato i presenti in merito alle numerose riunioni incorso con i Terminalisti e le aziende portuali di Gioia Tauro per la costituzione dell’azienda portuale ex art. 17 legge 84/94, al fine di fornire manodopera in caso di picchi di lavoro, dove confluiranno i 50 iscritti all’Agenzia portuale e dove potranno essere, ulteriormente, iscritti altri addetti fino ad un numero massimo di 100 unità, e per la quale vi sono ampi margini di accordo tra le parti.

Nel riprendere la questione relativa al mancato insediamento industriale nel porto di Corigliano Calabro, il presidente Andrea Agostinelli ha sottolineato l’attenzione dell’Ente rispetto alla pianificazione portuale dello scalo per cui sono incorso interlocuzioni con l’Amministrazione comunale.

Nel ribadire, quindi, l’interesse verso le istanze avanzate dalla marineria di porto ha informato i presenti in relazione al completamento dei lavori di illuminazione e a quelli incorso per il rinnovo degli ormeggi, per i quali ha chiesto la collaborazione dell’Autorità marittima finalizzata alla sistemazione temporanea dei pescherecci in modo tale da consentire celermente l’esecuzione dei lavori. 

A conclusione della riunione del Comitato di Gestione, tra le comunicazioni varie ed eventuali, il presidente Agostinelli ha manifestato orgoglio e soddisfazione per la gestione dell’Ente in questi ultimi 10 anni di attività: «A corollario di un Bilancio finanziario solidissimo, sempre certificato dal Collegio dei revisori e approvato dal Ministero – ha detto il presidente Andrea Agostinelli – vorrei evidenziare una lungimirante pianificazione degli investimenti nelle infrastrutture, cui è seguita la realizzazione di opere strategiche per la portualità e per la intermodalità, e che nel prossimo futuro si rivolgerà doverosamente alla crescita di tutti i porti del sistema calabrese, attraverso progetti interamente già finanziati dall’Ente. Un grazie sincero a chi ha consentito tutto questo». (rrc)  

Proseguono le attività di cooperazione di ADM nell’ambito della EU Ports Alliance

Prosegue l’impegno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per contrastare i traffici di armi, droga e prodotti contraffatti nei principali porti dell’Unione europea.

L’iniziativa rientra nell’ambito  dell’iniziativa EU Ports Alliance, promossa dalla Commissione Europea e si accompagna al progetto di cooperazione operativa rafforzata Eucabet – European Union  Customs Alliance for Borders, con l’obiettivo di gestire tutte le tipologie di frontiere contrastando  ogni violazione doganale. 

Durante una missione di due giorni, i rappresentanti doganali di 16 paesi dell’UE, accompagnati da delegati della Commissione europea e alti funzionari di Adm, hanno potuto apprezzare  l’elevato standard di controlli della struttura portuale calabrese, snodo fondamentale per il  transhipment delle merci e fiore all’occhiello del sistema portuale nazionale. Ai lavori ha partecipato  anche il responsabile dell’unità marittima del progetto Eucabet. 

La visita si è aperta con gli interventi del Direttore delle Relazioni Internazionali di ADM, Andrea  Mazzella, il Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale, il Comandante del Gruppo  della Guardia di Finanza di Gioia Tauro e il Responsabile dell’Antifrode della Direzione Calabria. 

In particolare, Mazzella ha ribadito l’importanza della sinergia tra Adm, Guardia di Finanza e  Autorità Portuale, sottolineando come questa collaborazione rappresenti un solido baluardo  contro i traffici illeciti, con un focus specifico sul contrasto agli stupefacenti e ai rifiuti tossici. 

Nel suo intervento, poi, Mazzella ha rappresentato la necessità urgente di definire standard  comuni per l’analisi del rischio e per i controlli armonizzati e coordinati tra tutti i paesi dell’Unione  Europea. Un passo fondamentale per garantire la sicurezza in tutti i porti europei, soprattutto in  quelli che ospitano i principali hub logistici, dove è indispensabile che i paesi dimostrino senso di  responsabilità e determinazione nell’innalzare il livello di sicurezza.

«La sinergia tra ADM e la Guardia di Finanza – ha dichiarato Mazzella – che si realizza ogni giorno a Gioia Tauro nelle  operazioni di contrasto ai traffici illeciti, è un esempio che ritengo possa essere d’ispirazione per  tutti i paesi europei». (rrc)