ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – A febbraio arriva il Magna Grecia Comics alle Castella

Un nuovo evento dedicato al mondo del fumetto sta per arrivare in Calabria. Dal 23 al 25 febbraio 2024, si terrà a Le Castella (comune di Isola Capo Rizzuto) la manifestazione Magna Grecia Comics, alla quale parteciperanno fumettisti e sceneggiatori di fama internazionale.

Tra gli intenti che hanno sostanziato l’ideazione dell’evento, una particolare attenzione è stata rivolta al mondo dei giovani e della scuola della provincia di Crotone. L’iniziativa prevede l’istallazione di stand per tutti gli operatori ed espositori che vogliano proporsi seguendo quanto previsto dalle indicazioni correlate alla kermesse. Gli stand comprensivi di tavolo e sedie messi a disposizione sono gratuiti, ma l’allestimento degli stessi dovrà essere curato dalle scuole.

A tal proposito, vengono invitate tutte le scuole della provincia e della regione che abbiano studenti meritevoli e talentuosi nel settore grafico – artistico a presentare richiesta formale per l’occupazione di uno stand con i propri allievi. Le richieste verranno valutate dal gruppo tecnico dell’evento. Durante la kermesse alcuni fumettisti importanti incontreranno le delegazioni studentesche e visioneranno gli elaborati prodotti dagli studenti.

Nel corso della manifestazione sono previsti workshop strutturati per gruppi limitati di studenti, segnalati all’organizzazione preventivamente dai referenti delle scuole, con alcuni professionisti del settore. È una grande opportunità per il nostro territorio e per i nostri ragazzi.

Per info contattare la Fondazione Odyssea (email: fondazioneodyssea@gmail.com). (rkr)

CROTONE – Il Consorzio Jobel avvia le candidature per il progetto Erasmus+

Il Consorzio Jobel ha aperto le candidature per il progetto Erasmus+ 2023-2024 per selezionare 20 neodiplomati negli Istituti scolastici della Calabria che hanno conseguito il titolo nell’anno scolastico 2022/2023, di partire e vivere una straordinaria esperienza formativa e professionale all’estero, scoprendo così nuovi posti del mondo.

L’Erasmus+ è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa. che dà l’opportunità di intraprendere un periodo di studio/formazione/lavoro in altri Paesi membri dell’Ue.

Il viaggio avrà una mobilità di quattro mesi: si parte nel mese di febbraio per poi rientrare nel mese di maggio. Tra le destinazioni emergono la Spagna, il Portogallo e la Bulgaria.

Grazie alla mobilità, i venti giovani calabresi neodiplomati entro giugno/luglio 2023, potranno arricchire ampiamente le proprie competenze tecnico-professionali e settoriali, usufruendo di una concreta opportunità professionalizzante all’estero.

Per la candidatura è necessario inviare il proprio CV al seguente indirizzo email: info@jobel.org. Per informazioni contattare lo stesso indirizzo o il seguente numero telefonico: 0962/27697. (rkr)

CROTONE – Il Consorzio Jobel cerca 4 volontari per il Servizio civile

Il Consorzio Jobel cerca 4 volontari per il Servizio civile. Sul sito istituzionale del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale è stato pubblicato il Bando per la selezione di operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale per il 2024, rivolto a tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni che per circa 12 mesi vogliano fare un’esperienza formativa nel sociale.

Il Servizio Civile è per i giovani un’esperienza di formazione professionale e umana oltre ad essere un’opportunità di immergere un primo passo nel mondo del lavoro, al fine di imparare le dinamiche in esso e sviluppare le competenze utili per un futuro professionale ben collaudato.

A Crotone è storica l’offerta del Consorzio Jobel che anche quest’anno dà la disponibilità di 4 posti per aspiranti volontari del Servizio civile, dislocati presso una o entrambe le sedi.

Il titolo del progetto attuato dal Consorzio Jobel appartenente all’Ente associazione nazionale Arci Servizio civile Asc Aps è “Fab-Lab Territorio, Cultura, Innovazione” e si pone come obiettivo primario la tutela, la valorizzazione e la promozione delle attività e dei beni artistici, culturali e ambientali del nostro territorio, rendendo la città inclusiva e sostenibile.

Scegliendo il progetto del Consorzio Jobel, «i giovani selezionati potranno vivere un percorso di crescita personale e professionale nel cuore di uno dei principali centri culturali della città, a contatto con la natura, la cultura, l’arte e la socialità».

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente tramite identità digitale Spid, al seguente indirizzo: https:/domandaonline.serviziocivile.it/. C’è tempo fino alle ore 14:00 del 15 febbraio 2024. (rkr)

CROTONE – Cellulare in carcere, il garante comunale dei diritti dei detenuti vuole vederci chiaro

Il Garante comunale dei diritti dei detenuti di Crotone vuole vederci chiaro sulla vicenda del cellulare trovato ad un detenuto nel carcere cittadino.

«A seguito della nota stampa diffusa nei giorni scorsi dal Sappe, Sindacato di Polizia Penitenziaria – è scritto in un comunicato – relativamente al ritrovamento di un telefono cellulare, completo di cavo per la ricarica, attribuibile ad un detenuto in permanenza presso la locale struttura penitenziaria, il Garante comunale avv. Federico Ferraro, nella giornata odierna ha inviato una richiesta informativa urgente alla locale Direzione, allo scopo di apprendere con maggiore chiarezza e completezza quanto accaduto, nonché eventuali provvedimenti e/o decisioni, che siano state prese nell’immediatezza del fatto».

«Tali attività – è scritto ancora nella nota di Ferraro – di monitoraggio e interlocuzioni istituzionali, previste dalle norme vigenti in materia e dal regolamento comunale, si rendono, come di consueto, necessarie, allo scopo di consentire all’autorità di vigilanza e garanzia comunale di appendere in modo chiaro e completo ogni accadimento di rilievo che possa incidere direttamente o indirettamente sulla detenzione e su eventuali provvedimenti di impatto sulla sfera personale del singolo detenuto o su gruppi di detenuti. Ogni aggiornamento sarà reso noto attraverso le modalitá di rito». (rkr)

CIRO’ (KR) – L’associazione “Monsignore Alessandro Vitetti” in visita a Reggio Calabria

Una giornata particolare per i partecipanti al progetto “Gesti silenti”. L’associazione “Monsignore Alessandro Vitetti” Odv Ets di Cirò, presieduta da Fausto Mingrone, il prossimo 20 gennaio effettuerà una visita culturale a Reggio Calabria. Nel programma previste diverse tappe come la visita al Museo Archeologico Nazionale; al Museo del Bergamotto e la visita al Duomo.

L’iniziativa rientra nel progetto “Gesti silenti” ispirato alla vita e alle opere del Servo di Dio, mons. Alessandro Vitetti, il sacerdote nativo di Cirò, amatissimo dai fedeli per le sue doti umane e spirituali, per la sua vita esemplare votata alla carità, al servizio verso gli ultimi.

“Gesti silenti” è un percorso progettuale finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali articolato in diverse attività che si fondano su principi quali la socializzazione, l’integrazione e la solidarietà. Responsabile del progetto è Graziella Catozza, presidente del Cda Calabria Odv, la quale rimarca che la finalità del percorso progettuale è quella di considerare tutti gli aderenti dei protagonisti attivi e non dei semplici e passivi spettatori.

Nell’anno in corso l’associazione guidata da Mingrone intende portare a termine diversi eventi destinati in particolar modo alla popolazione anziana o a chi vive situazioni di marginalità. Un progetto, dunque, che ha un chiaro ‘imprinting’ sinodale in quanto si propone di colmare vuoti affettivi e psicologici attraverso manifestazioni volte alla socializzazione e allo scambio culturale.

“Piccoli gesti silenti per fare del bene sempre e comunque senza clamore e senza mai far saper l’origine” questo era il pensiero di Mons. Vitetti che era sempre pronto ad aiutare gli altri ma sempre nel nascondimento, senza alcuna propaganda e rifuggendo ogni effimera vanità terrena.

Il progetto prevede anche eventi musicali, teatrali e artistici di vario genere che avranno la finalità di far conoscere approfonditamente la vita del ‘girovago di Dio’, così come Mons. Vitetti veniva chiamato dal popolo che tanto lo amava e che continua a mantenere di lui un ricordo molto vivo e intenso. Le attività sono in partenariato con le scuole del territorio e con l’associazione di volontariato “Anzianinsieme” Odv. (rkr)

CROTONE – Simeup in trasferta a Davoli per la manovra salvavita

Le manovre salvavita non conoscono confine e si spostano a Davoli. La Simeup Crotone ha tenuto un corso di formazione salvavita presso la cittadina di Davoli grazie alla collaborazione con l’ Asd Davoli Pallavolo. Il gruppo di istruttori Nazionali , composto da professionisti appassionati, ha dimostrato il proprio impegno nel diffondere conoscenze cruciali per la sicurezza della comunità locale.

La Simeup Crotone, impegnata nella promozione della salute e nella diffusione di competenze salvavita, ha formato una quindicina di persone provenienti dalla comunità di Davoli. Il corso si è focalizzato su manovre salvavita essenziali e sull’uso corretto del defibrillatore, fornendo competenze vitali per affrontare situazioni di emergenza.

Gli istruttori, hanno guidato i partecipanti con professionalità e dedizione, trasmettendo non solo le nozioni teoriche ma anche l’importanza di un intervento tempestivo in situazioni critiche. I discenti, dimostrando intraprendenza e attenzione, hanno praticato le manovre salvavita in modo attivo e responsabile.

La presenza della dottoressa Anna Maria Sulla, medico competente e referente del corso, ha contribuito a garantire la validità e la certificazione della formazione. La dottoressa Sulla, con la sua vasta esperienza nel campo medico, ha sottolineato l’importanza di tali corsi per la comunità, evidenziando come la prontezza nell’azione possa fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni di emergenza.

Il corso ha registrato un grande successo, con i partecipanti che hanno acquisito competenze pratiche e teoriche fondamentali per rispondere efficacemente a situazioni di emergenza. La Simeup Crotone continua così a svolgere un ruolo cruciale nella promozione della sicurezza e nella formazione di cittadini consapevoli e pronti a intervenire in situazioni critiche.

Si spera che iniziative simili possano diffondersi ulteriormente, contribuendo a creare comunità sempre più preparate a fronteggiare eventuali emergenze e a salvaguardare la vita dei propri concittadini. (rkr)

CROTONE – Caterina Villirillo chiede all’Aterp i locali della sede per “Libere donne”

In una lettera indirizzata alla sig.ra Iannini, dottoressa Maria CarmelaCaterina Villirillo, presidente dell’Associazione Libere Donne Crotone, ha denunciato come «i suoi colleghi dr. Ambrogio Mascherpa e Paolo Petrolo hanno, purtroppo, dimenticato le promesse e gli impegni assunti».

«E allora le scrivo, il presente appello – si legge –, davanti a tutta la Calabria come Presidente dell’Associazione “Libere Donne”, come donna e soprattutto come mamma del giovane Giuseppe Parretta, ucciso il 13.01 2018, a Crotone, in via Ducarne, 35 (nel Centro Storico). Sono delusa, confusa e sbalordita, e mi sto chiedendo perché in uno Stato di diritto come il nostro, una mamma come me, che ha già il suo dolore, che ha tutti i documenti in regola, debba aspettare anni, per avere le chiavi del locale, assegnato all’Associazione che presiedo, nel lontano 24 gennaio 2019 e sito a Crotone, in Via Messina n.20».

«C’è stata e sussiste ancora – ha evidenziato – molta superficialità nel mettere la mia vita, quella dei miei figli e quella delle volontarie a rischio, dimenticandosi di quell’atto di consegna firmato, in illo tempore, negli uffici del dr. Mascherpa, Commissario Aterp dell’epoca. Inoltre voglio sottolinearle che l’avvocato Petrolo, incontratomi nei vostri uffici in diversi episodi, dove più volte si è messo in comunicazione con il mio avvocato Emanuele Procopio, aveva dato ampie rassicurazioni, alla sottoscritta ed anche agli addetti dell’ufficio stampa dell’Associazione “Lidu” di Roma, che avrebbe consegnato l’immobile al più presto, ma ancora quel giorno addì da venire».

«Mi rivolgo a lei, alla sua sensibilità di donna e madre – ha continuato –, affinché ponga fine a questo calvario e faccia, quanto nelle sue possibilità, perché vengano consegnate le chiavi, della precitata sede di Via Messina, 20, prima che succeda qualche altra tragedia. Qui, dove il sole non batte quasi mai, nulla è cambiato, spaccio di droga e criminalità organizzata, purtroppo, la fanno ancora da padroni».

«Sono trascorsi 5 anni che mio figlio è stato ucciso – conclude la lettera – proprio per la prossimità della sede di via Ducarne con ambienti criminali, e ahimè mi vedo costretta ancora a scriverle. Non credo sia necessario aggiungere altro. Rimango disponibile per qualsiasi confronto». (rkr)

CROTONE – Ordini e associazioni chiedono di essere coinvolti per il rifacimento di Piazza Pitagora

La riqualificazione di Piazza Pitagora a Crotone deve essere il più condivisa possibile. Questo il senso di un documento firmato dall’Ordine degli architetti di Crotone, da quello degli ingegneri e dal Collegio provinciale dei geometri insieme alla partecipazione delle associazioni Confartigianato, Confcommercio, FenImprese, Confesercenti e Cna e diretto al Comune.

«L’amministrazione comunale – è scritto nella nota – annuncia la volontà di avviare un progetto di riqualificazione di Piazza Pitagora, un significativo spazio pubblico riconosciuto come un potenziale attrattore turistico per la città. L’iniziativa, finalizzata a migliorare l’aspetto estetico, la funzionalità e l’accessibilità della piazza, non può non ricevere un caloroso sostegno da parte di associazioni di categoria e ordini professionali. In risposta alle frequenti richieste di interventi da parte di vari settori della comunità nel corso degli anni (es. progetto centro commerciale naturale), l’amministrazione comunale si impegna a rispondere con azioni concrete per valorizzare questo spazio pubblico fondamentale».

Continua il comunicato: «Considerando l’importanza strategica dell’idea, si ritiene essenziale coinvolgere un ampio spettro di interessi e rappresentanze. Le associazioni di categoria e gli ordini professionali accolgono positivamente l’annuncio, ma sottolineano l’importanza di riconoscere e coinvolgere attivamente le competenze e le prospettive diverse presenti nella comunità per garantire un progetto partecipato e rappresentativo. L’obiettivo ambizioso di trasformare Piazza Pitagora in un “salotto moderno della città” che favorisca gli scambi culturali, sociali ed economici è da ritenersi come prioritario. Pertanto i cittadini, le associazioni, gli ordini professionali si aspettano che L’Amministrazione comunale si attivi per invitare la comunità a partecipare al confronto e alla condivisione di idee, riconoscendo che questa partecipazione attiva contribuirà a rendere il progetto più inclusivo e rispondente alle reali esigenze cittadine».

«Al fine di garantire un processo decisionale equo e rappresentativo – conclude il documento – le associazioni e gli ordini professionali chiedono l’istituzione di un tavolo di confronto che coinvolga i vari portatori di interessi. Questo passo è ritenuto indispensabile per assicurare una progettazione che rifletta le diverse voci della comunità e che soddisfi le aspettative di tutti i cittadini in un’ottica di visione futura della città». (rkr)

CROTONE – All’Istituto Rosmini il quarto appuntamento con “L’Umanità raccontata”

Sarà l’Istituto Rosmini il protagonista del quarto appuntamento con “L’umanità raccontata”, progetto itinerante proposto dall’associazione E io ci sto, che tramite una mostra fotografica e una serie di incontri tematici punta a sensibilizzare i più giovani sull’arte e il concetto di migrazione, facendo tappa in 15 scuole crotonesi. A partire da domani, martedì 9 gennaio, presso la sede del Principe di Piemonte (via Santa Croce, 110). Per l’occasione saranno presenti: Vincenzo Voce, sindaco di Crotone; Filly Pollinzi, assessore alle politiche sociali del Comune di Crotone; Fabrizio Oliverio, dell’associazione E io ci sto; Vincenzo Montalcini, autore del libro “Quale Umanità?” e Francesco Pupa, che proporrà il reading tratto dal libro di Montalcini.

“L’umanità raccontata” è un progetto itinerante della durata di sei mesi, finanziato dal Comune di Crotone, in cui all’interno dei diversi istituti scolastici verrà allestita la mostra fotografica collettiva Thàlatta! Thàlatta! a cura di Giada De Martino e contemporaneamente sarà presentato “Quale umanità?”, libro di Vincenzo Montalcini, attraverso il reading dell’autore e attore Francesco Pupa. L’allestimento sarà impreziosito da una scenografia creata dall’artista e scultore Gaspare Da Brescia dal nome “Poesie interrotte”raffigurante una imbarcazione spezzata con impresse le frasi della poesia “Alì dagli occhi azzurri” di Pier Paolo Pasolini.

“Quale Umanità?” è il libro scritto da Vincenzo Montalcini, che racconta le prime due settimane successive al naufragio di Steccato di Cutro: dalla terribile mattina del 26 febbraio fino alla grande manifestazione che si è svolta sulla stessa spiaggia quattordici giorni dopo. C’è il racconto della prima cronaca in diretta sul luogo, a pochissime ore dell’impatto con la secca da parte della “Summer Love”, il caicco partito quattro giorni prima dalla Turchia e distruttosi a 100 metri da quel traguardo tanto sognato. Ci sono le storie di chi sognava una vita diversa, delle famiglie e dei bambini vittime della tragedia. Il libro racconta anche il modo in cui la città di Crotone ha vissuto la vicenda, la solidarietà dimostrata e i messaggi d’ affetto lasciati in quello che è diventato “il muro del pianto del Palamilone”. L’instant book fotografa, inoltre, il grande lavoro di assistenza, ascolto e supporto che è stato fornito dal servizio sociale professionale di Crotone, la cui esperienza e testimonianza diretta potrà essere messa a disposizione delle scuole che vorranno approfondire e conoscere tutti quelli che sono i servizi di cui oggi dispone l’ente locale.

Durante ogni presentazione verrà proiettato anche un video con le cronache di quei giorni. Il libro ha le prefazioni di Angela Caponetto (RaiNews24) e Elvira Terranova (Caposervizio Adn Kronos Sicilia) e nella seconda ristampa sono presenti alcuni QR code che, una volta inquadrati con i propri smartphone, rimandano alle dirette realizzate proprio in quei giorni relativi a quelle parti del libro. Un modo per coinvolgere i ragazzi nella lettura, anche con l’utilizzo dei propri smartphones. Di conseguenza, si parlerà anche di un utilizzo responsabile dei nuovi strumenti di comunicazione, dei social network. Si leggeranno le storie dei ragazzi della stessa età, che purtroppo non ce l’hanno fatta e quella di altri due giovani sopravvissuti che, per prima cosa, hanno espresso il desiderio di andare a scuola.

Il progetto si rivolge a studenti che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado e grazie all’allestimento che durerà circa 7/10 giorni all’interno di ogni istituto, gli interessati potranno fruirne organizzando sessioni di studio sull’argomento con una didattica innovativa e immediata. Da ciò deriva l’idea di un contest finale, dal titolo omonimo del progetto, in cui alla fine dell’evento i ragazzi coinvolti potranno dare libero sfogo alla propria creatività su un argomento tanto delicato quanto importante.

Thàlatta! Thàlatta! rimanda al greco Θάλαττα! θάλαττα! – ossia il mare sognato e sospirato che Senofonte narra nella sua Anabasi, che fece esplodere i greci in quelle “grida immense” sul monte Teche. Lo stesso mare che ogni giorno diventa scenario di pericolo, di ferocia, ma anche di speranza e di salvezza. La mostra fotografica dal titolo omonimo curata da Giada De Martino, è una collettiva di ricerca che esplora attraverso i singolari punti di vista di diversi autori, il complesso tema dell’immigrazione, prendendo in considerazione la metafora del “viaggio” come punto di partenza per affrontare l’urgenza che questa condizione ha nella contemporaneità. Comprende una selezione di immagini tratte da “Primo sonno. Nella pancia della balena”, progetto fotografico del regista e filmmaker Matteo Delbò; una selezione di dieci fotografie tratte dal lavoro di ricerca “Mapping Migration” prodotto dal fotografo Alfredo D’Amato; e un’installazione audiovisiva dall’archivio “Libera Espressione”, indagine di ricerca documentaria dell’isola di Lampedusa, curata da Antonino Maggiore. (rkr)

PALLAGORIO (KR) – Al Muzè la mostra Echi dal passato

Un evento dedicato alle tradizioni del mondo dell’arberia si è tenuta al Muzè Spazio Arberia di Pallagorio. La serata è stata inaugurata con l’emozionante apertura della mostra fotografica “Echi dal Passato” di Grazia Beatrice Posteraro, onorata da Raffaella Liuzzo, nipote delle ultime cantrici arbereshe di Pallagorio, Teresina e Raffaelina Ammirati che hanno mantenuto in vita e donato a studiosi e ricercatori un patrimonio di canti, aneddoti e racconti dell’arberia crotonese.

Il gruppo folk Oreste Ventrice di Shën Kolli ha incantato il pubblico con il suggestivo Ballo Tondo, riportando in vita le tradizioni attraverso la danza a serpentina e il canto antico. Un coinvolgimento che ha spinto adulti e bambini a ballare insieme la Vagha che è ritornata a Pallagorio dopo tanti anni. Particolarmente apprezzato lo show cooking della cucina arbëreshe con Rosina, Franca e Augusta, presentando le deliziose dromësat, la pasta benedetta e i kulomoli. Giovanni Bellio e Nicola Basile hanno tenuto un’esibizione magistrale, intrattenendo la serata con la loro straordinaria musicalità.

«La cultura arbëreshe – ha detto Ettore Bonanno di Fili Meridiani e Instaruga – è un patrimonio prezioso che va preservato e celebrato. Siamo entusiasti di aver realizzato iniziative come Una notte al Muzé e tante altre, che contribuiscono a promuovere e preservare le radici culturali della nostre comunità. Attività come queste stimolano tutti a ricercare pezzi della propria identità che si stanno progressivamente perdendo o deteriorando. Dobbiamo continuare a lavorare sul recupero della memoria comunitaria, sul racconto e sulla promozione e sull’accesso al patrimonio culturale e linguistico ad un pubblico sempre più vasto. Si tratta di un’esperienza straordinaria e rivolgo un invito aperto a tutti coloro che vogliono condividere la bellezza delle tradizioni Arbëreshe: venite a trovarci in Arbëria». (rkr)