Isola Capo Rizzuto ha la sua oasi canina della legalità

Isola Capo Rizzuto ha, finalmente, la sua Oasi Canina della Legalità, nata su un terreno confiscato alla criminalità organizzata.

Un progetto dal forte valore simbolico e sociale, che punta non solo a offrire un rifugio dignitoso agli animali, ma anche a contrastare il fenomeno del randagismo e a restituire alla comunità un bene sottratto all’illegalità. L’inaugurazione si è svolta ieri mattina alla presenza del sindaco Maria Grazia Vittimberga, accompagnata dal vicesindaco Raffaele Gareri, dal Presidente del Consiglio Comunale Luigi Rizzo e dagli assessori e dai consiglieri di maggioranza. Presenti anche diverse associazioni locali, tra cui Fare Ambiente Odv e Corpo Forestale Odv, che si occuperanno della gestione della struttura dopo aver partecipato alla manifestazione d’interesse indetta dal Comune nei mesi scorsi. Tra le autorità, ha preso parte all’evento il Colonnello Emanuele Stefano della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, 

Il sindaco Maria Grazia Vittimberga, dopo il tradizionale, ed ormai consueto, taglio del nastro, ha espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, sottolineando l’importanza del riutilizzo dei beni confiscati, non solo come strumento di giustizia, ma anche come opportunità di sviluppo per la comunità: «Oggi è un giorno speciale, non solo inauguriamo un’opera pubblica, ma facciamo qualcosa di più: pensiamo ai nostri amici a quattro zampe, qualcosa che ogni amministrazione dovrebbe sempre avere a cuore».

«In questi anni – ha proseguito – abbiamo realizzato scuole, piazze, parchi, strade e musei, ma oggi è diverso. Questo progetto si inserisce in una visione più ampia di valorizzazione dei beni confiscati, una priorità per la nostra amministrazione»

Il sindaco ha, poi, rivolto un ringraziamento particolare è stato rivolto alle forze dell’ordine, alla Tenenza dei Carabinieri, alla Polizia Locale, agli uffici comunali e alle associazioni del territorio. Il primo cittadino ha poi voluto menzionare Libera Terra Joniche, che ha ceduto il terreno su cui è stata realizzata l’oasi, e le Associazioni Fare Ambiente e Corpo Forestale, che ne cureranno la gestione.

«L’Oasi Canina della Legalità – ha ribadito il sindaco – non è un parcheggio per animali, ma un luogo di incontro, un’occasione per sensibilizzare la comunità e favorire l’adozione, affinché i nostri amici a quattro zampe possano trovare una famiglia che li accudisca con amore».

Infine, ha ricordato con orgoglio che, durante un incontro pubblico sui ben Isola Capo Rizzuto è stata riconosciuta come uno dei comuni più virtuosi della Calabria: “«Mi sono commossa, Isola merita questo». (rkr)

Naufragio di Cutro, sono passati due anni, ma Crotone non ha dimenticato

Crotone non ha dimenticato le 94 vittime della tragedia di Steccato di Cutro, non ha dimenticato le lacrime dei sopravvissuti, non ha dimenticato il dolore dei familiari.

Sono questi i sentimenti che hanno animato la semplice ma sentita cerimonia di commemorazione che si è tenuta al Giardino di Ali, il luogo che porta il nome della vittima più piccola della tragedia che oggi riposa nel cimitero cittadino e diventato, da subito, il figlio di tutti i crotonesi.

Novantaquattro alberi per ricordare novantaquattro vite spezzate ma anche un invito all’accoglienza, all’umanità, al diritto alla vita piantati in via Miscello da Ripe, all’ingresso della città.

Dopo un minuto di silenzio che il sindaco Voce aveva chiesto anche di rispettare negli istituti scolastici cittadini in memoria delle vittime, il dolce canto del Coro Polifonico “Anna Frank” diretto dalla prof.ssa Luisa Floccari.

Nel corso della cerimonia alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, delegazioni degli alunni delle scuole, rappresentanti delle associazioni di volontariato e cittadini le parole commosse del sindaco Voce e del prefetto Franca Ferraro.

«Oggi ricordiamo novantaquattro vittime innocenti – ha detto il sindaco –. E, nel ricordarli, voglio ancora una volta affermare che l’umanità non deve avere colore politico. L’umanità è un sentimento che appartiene alla nostra gente. Il popolo crotonese lo ha dimostrato in quei giorni terribili».

«In quei frangenti così tremendi istituzioni, forze dell’ordine, medici, volontari, le nostre assistenti sociali, operatori dell’informazione, sono stati uniti da questo unico, fortissimo, fondamentale principio. Crotone non dimentica, Crotone non dimenticherà», ha detto il sindaco Voce.

Il sentimento di umanità che ha pervaso la popolazione crotonese è stato ripreso anche dal presidente Ferrari: «in quei giorni nessuno si è tirato indietro, nessuno si è girato dall’altra parte.

La popolazione ha dato un grande esempio all’Italia e al mondo».

Il prefetto Ferraro si è rivolta direttamente ai ragazzi invitandoli a frequentare il giardino di Alì e soprattutto a fare memoria di quanto accaduto.

In occasione del secondo anniversario della tragedia di Cutro, nell’atrio del palazzo Comunale si può ammirare “Born with the guilt of being born”, l’opera di street art dell’artista LBS (Bruno Salvatore Latella).

L’opera è ispirata alla ‘strage dei bambini’ di Steccato di Cutro: furono infatti 35 le piccole vittime accertate nel naufragio del 26 febbraio 2023.

L’intervento, realizzato in collaborazione con il comitato Rete 26 Febbraio, si articola in una duplice azione artistica: una performance pubblica di street art e un’opera fisica, pensate per sfidare gli errori ideologici e tenere viva l’attenzione su una delle più gravi ferite del nostro tempo. Questa iniziativa artistica non è solo un atto di memoria, ma un grido di denuncia contro un sistema che continua a voltarsi dall’altra parte.

L’azione performativa si è svolta nella notte tra il 25 e il 26 febbraio, a partire dal sit-in in memoria della strage. L’opera è stata fatta emergere simbolicamente dalla sabbia della spiaggia del naufragio, per poi attraversare la città in una processione allegorica fino al Comune.

Durante il percorso, una tappa cruciale è stata la realizzazione del Paste Up sulle mura del Palamilone, un gesto volutamente brutale che rivendica il diritto dell’arte di occupare lo spazio pubblico come atto di disobbedienza civile e strumento di cittadinanza attiva.

L’opera si concentra su un dettaglio chiave: la mano incatenata del primo pescatore accorso in soccorso. Un gesto di disperazione e speranza, un simbolo di responsabilità collettiva e di resistenza alla brutalità dell’indifferenza. Il titolo stesso, Born with the guilt of being born, riflette il paradosso crudele che segna la vita di chi fugge dalla miseria e dalla guerra per poi essere colpevolizzato per la propria stessa esistenza. (rkr)

CROTONE – Si presenta la delegazione Fai di Crotone e Santa Severina

Domani, a Crotone, nella Sala Consiliare Falcone e Borsellino del Comune, sarà presentata la Delegazione Fai di Crotone e Santa Severina.

L’evento si svolgerà per iniziativa della Presidenza Regionale del Fai Calabria, rappresentata dall’avv. Laura Carratelli, in collaborazione con i Comuni di Crotone e Santa Severina, e vedrà la presenza dei rispettivi sindaci, dott. Vincenzo Voce e dott. Salvatore Lucio Giordano, oltre che, in rappresentanza del Fai nazionale, della dott.ssa Irene Mearelli, responsabile della Rete Territoriale dei Volontari del Fai.

Capo Delegazione è la prof.ssa Teresa Amoruso, che guiderà la nuova compagine composta da: Caterina Curto, vice capo delegazione; Rosangela Mazzeo, delegato segreteria; Alfonsina Macrì, tesoriere; Maria Concetta Ammirati, delegato referente Comunicazione (stampa); Federica Castagnino,delegato scuola; Angela Chiaranza, delegato referente Comunicazione (social); Marco Ielasi, delegato eventi locali; Fernando Panza, delegato ambiente e paesaggio; Maria Villirillo, delegato coordinamento  volontari.                      

La prof.ssa Amoruso e diversi delegati hanno al loro attivo già molti anni di esperienza come volontari Fai sul territorio, avendo costituito fin dal 2020 il gruppo Santa Severina, poi Delegazione che, cominciando ad operare nel piccolo borgo, ha organizzato diverse edizioni delle Giornate Fai di Primavera e di Autunno, via via estese ai Comuni del comprensorio, formando, secondo i canoni della missione di cittadinanza attiva del Fondo Ambiente Italiano, centinaia di Apprendisti Ciceroni provenienti dalle scuole locali, che hanno illustrato ai visitatori suggestivi beni artistici e paesaggistici del territorio, spesso sconosciuti al grande pubblico. Fra questi la chiesa del Ritiro a Mesoraca, Villa Margherita e il suo parco a Cutro, Palazzo e villa Berlingieri a Crotone.

L’obiettivo della nuova Delegazione sarà quello di ripartire da Crotone per diffondere sempre di più la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale della provincia.  

Dopo la presentazione della Delegazione, il prof. Attilio Fiorini Morosini del Dipartimento di Ingegneria Idraulica dell’Unical terrà una conversazione su una delle campagne ambientaliste del Fai  “L’acqua di domani, da problema a risorsa”. (rkr)

All’Ospedale di Crotone al via i lavori per il Reparto di Emodinamica

Sono stati consegnati ufficialmente i lavori per la realizzazione del reparto di Emodinamica all’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.

Lo ha reso noto la direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, guidata ancora per questa settimana dal Commissario straordinario Antonio Brambilla.

 La settimana prossima, l’impresa aggiudicataria, la Girus Sas di Catanzaro, darà avvio ai lavori. La direzione auspica che il taglio del nastro dell’atteso reparto, che sorgerà di fianco alla Cardiologia, dopo la ristrutturazione e l’adeguamento dei locali, avverrà prima dell’estate. 

L’Emodinamica, nota anche come Cardiologica interventistica, è un servizio molto importante per il comprensorio pitagorico. Tra le priorità dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, il reparto di Emodinamica è uno degli snodi principali del cronoprogramma stilato sotto il commissariamento targato Brambilla. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Lunedì il convegno su bullismo e cyberbullismo

Lunedì mattina, nelle scuole elementari di San Rocco e Via Libertà di Isola Capo Rizzuto, si terrò il convegno “Bullismo e cyberbullismo – Conoscere, prevenire, agire”.

L’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, guidato dall’assessore Andrea Liò, in collaborazione con le scuole del territorio e con il coinvolgimento della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, vuole essere un momento  di ascolto, confronto e prevenzione, con il supporto delle forze dell’ordine e degli esperti del settore. Educare i giovani a un uso consapevole della rete e a relazioni basate sul rispetto reciproco è fondamentale per contrastare questa piaga sociale.

L’incontro, che sarà aperto dai Saluti Istituzionali del sindaco Maria Grazia Vittimberga e dalla dirigente d.ssa Anna Iannone, rappresenta un’occasione per affrontare insieme agli studenti temi fondamentali come il rispetto, l’uso consapevole dei social media e la prevenzione della violenza tra i giovani.

L’obiettivo è fornire strumenti per riconoscere e contrastare questi fenomeni, che stanno assumendo proporzioni sempre più preoccupanti. I dati recenti mostrano come bullismo e cyberbullismo siano sempre più diffusi tra i giovani. Uno studio EspadItalia 2024, realizzato dal CNR di Pisa, evidenzia che il 32% degli studenti (oltre 800mila ragazzi) ha ammesso di aver commesso atti di cyberbullismo, con una percentuale maggiore tra i ragazzi (35%) rispetto alle ragazze (29%).

Le modalità di aggressione variano: Il metodo più comune è l’invio di insulti in chat di gruppo. I ragazzi tendono a usare minacce dirette e insulti pubblici sui social, esponendo la vittima a un pubblico più ampio. Le ragazze preferiscono forme di bullismo più indirette, come l’esclusione dai gruppi online e la diffusione di contenuti personali senza consenso.

Particolarmente allarmante è il dato che indica come il 23% degli studenti (circa 600.000 ragazzi) abbia vissuto entrambe le esperienze: sia come vittima che come autore di atti di cyberbullismo. (rkr)

“Libere Donne” di Crotone e “InOltre” insieme per i bambini africani

di CATERINA VILLIRILLO – Quattro donazioni già portate a termine a fine 2024, più una quinta i primi giorni dell’anno, nonostante da noi si fosse ancora in pieno periodo festività natalizie.

Non in Gabon però, dove si è continuato a portare avanti la mission della rete umanitaria calabrese, per aiutare e sostenere i bambini del posto senza mai fermarsi.  Nonostante mille difficoltà logistiche e burocratiche legate al lungo ed insidioso trasporto, il nostro impegno sociale in favore dei bambini dell’Africa prosegue, bisognosi di aiuti di ogni genere, (pannolini, vestiti, giocattoli, mascherine e materiale scolastico), destinati ad ospedali, orfanotrofi e associazioni operanti sul posto.
Un’attività essenziale e molto importante, che Libere Donne sostiene insieme all’associazione “InOltre” di Catanzaro, con la quale è nata una concreta collaborazione, che ha permesso che la mia associazione varcasse i confini italiani ed europei. È infatti partito da poco l’ennesimo carico di beni di prima necessità, e altri, nello specifico alimentari, seguiranno molto presto. A Libreville in Gabon, in questi giorni sono state avviate le fasi di smistamento dei beni raccolti dall’Associazione InOltre, e distribuiti grazie alla fattiva collaborazione con il Rotary Club del Gabon.
È stata ufficializzata alla presenza dell’ambasciatore italiano Stefano Moscatelli e del presidente del Rotary Club Libreville Sud Herménégile Bussa-Bussambe, una donazione di beni al Centro universitario ospedaliero di Libreville, riportata anche dai notiziari della GGT, Groupe Gabon Télévisions.
Si tratta di materiali sanitari, di mascherine, disinfettanti, pannoloni ma anche vestiti per adulti, frutto della raccolta solidale avvenuta nei mesi scorsi in Calabria ad opera dell’associazione presieduta da Vincenzo Ranieri, con la collaborazione di altre realtà attive sul territorio regionale, InOltre di Catanzaro, le Associazioni Libere Donne di Crotone, Acquamarina di Catanzaro, Comitato Donne Città di Cutro e V.E.S.C.A. di Longobucco. La distribuzione dei beni raccolti in Calabria, fra cui zainetti, capi d’abbigliamento per diverse fasce d’età, giocattoli, culle da campeggio, ha raggiunto tre orfanotrofi di Libreville prima della conclusione della campagna, attraverso la donazione di un albero di Natale all’ospedale della città con la partecipazione dei bambini dei reparti di Pediatria.
Da due anni e mezzo nel direttivo dell’Associazione In’Oltre, Nisticò nel corso della sua missione a Libreville, ha potuto toccare con mano la reale situazione umanitaria in Gabon e comprendere le difficoltà del far raggiungere questi territori dalla solidarietà proveniente dalle nostre parti.
«C’è molto scetticismo attorno a queste operazioni – ha spiegato – è per questo che con In’Oltre non raccogliamo fondi, bensì materiali e beni che qui possono fare la differenza.  Ci tengo molto a che passi questo messaggio e che anche i più scettici si ricredano e vedano come le cose si svolgono e che realmente tutto arriva a destinazione».
È per questo che è intervenuto anche il Rotary Club gabonese che si è fatto carico non solo delle spedizioni ma anche dello sdoganamento, quindi svolgendo quella parte burocratica che generalmente è il tallone d’Achille di tutte le operazioni umanitarie.
Molto spesso capita infatti che questi pacchi con derrate alimentari e non che arrivano in quei Paesi dove c’è maggiore bisogno, spesso poi non vengano distribuiti a chi sono realmente destinati proprio per questioni burocratiche di Dogana, qui invece prontamente affrontate e risolte dal Rotary Club.
Il mio sogno è quello di estendere la mia opera sociale anche in Africa è divenuto possibile grazie all’ambasciatore di Libreville Cesare Nisticò, che ci ha fatto conoscere e apprezzare questa grande umanità e semplicità. Spero di cuore trovare il tempo per raggiungerlo, e fare questa esperienza nei villaggi africani.
Un grazie di cuore per il loro prezioso contributo anche al Comitato Donne di Cutro e all’associazione Vesca di Longobucco.
«L’associazione Donne Città di Cutro è stata coinvolta da Libere Donne nella raccolta di indumenti e vari per la missione in Africa – aggiunge Rosanna Nardo – perché come spesso abbiamo fatto, siamo al fianco di tutte quelle associazioni che si occupano del concreto e delle necessità reali e, Libere Donne in particolare, ci affianca e ci coinvolge ormai da anni in una molteplicità di iniziative. In particolare, siamo attente alla partecipazione e al coinvolgimento del mondo femminile in questo tipo di iniziative sia come parte attiva che come destinatari delle nostre azioni: le donne per le donne e quindi per l’umanità».
«Pertanto abbiamo risposto subito e con un proficuo contributo – ha aggiunto – a questa “chiamata” e siamo davvero soddisfatte nel vedere il risultato del nostro impegno. Siamo sempre disponibili ad implementare ulteriormente azioni che vanno in questa direzione”. “Siamo stati parte attiva del progetto Gabon, abbiamo donato 62 pacchi contenenti generi di prima necessità, abbiamo coinvolto la fascia ionica da Rossano fino a Cariati per arrivare fino a Longobucco dove noi operiamo».
«Come associazione, di cui onoro di essere il presidente – ha detto – operiamo nel nostro territorio giornalmente, assistendo e dando supporto materiale e legale alle famiglie bisognose».
«Abbiamo subito accolto l’idea di partecipare a questo progetto, abbiamo chiesto, selezionato tutto il materiale che ci è stato donato e siamo venuti personalmente a Crotone a consegnare i nostri pacchi. Essere arrivati in questi posti – aggiunge Pino Flotta, Presidente associazione V.E.S.C.A di Longobucco – dove l’inessenziale diventa bene primario ci inorgoglisce, per cui stiamo pensando assieme ad altre realtà presenti sul territorio di riproporre il progetto anche nel cosentino, dove sono certo che la generosità delle persone la farà da padroni». (cv)
[Caterina Villirillo è presidente di Libere Donne Crotone]

CROTONE – Ingresso gratuito al Museo Archeologico

In occasione delle Domeniche al Museo, il Museo Archeologico Nazionale di Crotone apre le sue porte a tutti i cittadini con ingresso gratuito e visita guidata.

Un’occasione unica per riscoprire le proprie radici attraverso una visita guidata che accompagnerà i visitatori in un viaggio emozionante nella storia della nostra città. Crotone è custode di un’eredità millenaria che merita di essere conosciuta e valorizzata.

Ogni reperto racconta una storia, un frammento di un passato glorioso che ha visto la nostra città brillare nella Magna Grecia. Tra le meraviglie esposte, i visitatori potranno ammirare il celebre Diadema di Hera, prezioso simbolo di devozione e arte e la misteriosa Barchetta Nuragica in bronzo del VII secolo a.C.

«Attraverso questa iniziativa – si legge in una nota – vogliamo ribadire l’importanza di avvicinarsi ai musei non solo come luoghi di conservazione, ma come spazi di conoscenza ed identità collettiva».

Il Consorzio Jobel, da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale, collabora attivamente con i Parchi Archeologici di Crotone e Sibari per contribuire alla diffusione della conoscenza storica e alla promozione del territorio. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Il 7 febbraio si presenta il Piano Strategico

Mercoledì 7 febbraio, alle 17, nella Sala Consiliare del Comune di Isola Capo Rizzuto, sarà presentato il Piano Strategico.

La data è stata posticipata a seguito delle avverse condizioni metereologiche.

L’evento si aprirà con l’introduzione tecnica dell’assessore Giuseppe Fera, seguita dagli interventi istituzionali del sindaco Maria Grazia Vittimberga e del direttore Diceam, Giuseppe Barbaro.

Successivamente, prenderanno la parola diversi esperti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che approfondiranno tematiche strategiche per il futuro del territorio: Il Prof. Marcello Zimbone, ordinario di Idraulica Agraria – parlerà delle Strategie innovative di recupero e riciclo della risorsa acqua; il prof. Marco Poiana, ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari, insieme al ricercatore Antonio Gattuso  discuterò delle Prospettive di sviluppo del settore agroalimentare; mentre il prof. Francesco Calabrò, Responsabile Echelab – Turismo culturale come motore di sviluppo per il territorio.

A seguire, il dr. Alfredo Ruga, funzionario e archeologo Abap per le province di Catanzaro e Crotone, interverrà sulla cooperazione istituzionale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali. Interverranno inoltre: dott.ssa Elisa Cagnazzo, storico dell’arte e archivista dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina; dr. Enzo Talotta, direttore del Consorzio tutela Igp Finocchio Isola C.R. e la dott.ssa Maria Teresa Gualtieri, imprenditrice turistica e direttrice del “Sant’Antonio”. Chiuderà il convegno il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, sempre attento alle tematiche territoriali.

«Questo Piano rappresenta una svolta per il nostro territorio, – ha sottolineato la sindaca Vittimberga – uno strumento di crescita e sviluppo pensato per il lungo periodo. Lo abbiamo avviato nel 2022 con una grande partecipazione attiva di imprenditori e cittadina».

«È fondamentale – ha evidenziato – che la comunità partecipi attivamente, perché solo attraverso il confronto e la condivisione possiamo costruire un futuro sostenibile per Isola di Capo Rizzuto».

Il Piano Strategico, avviato tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, è frutto della collaborazione tra il Comune e il Dipartimento Pau dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il percorso è stato caratterizzato da una serie di incontri che hanno coinvolto i principali attori del territorio nei settori agricoltura, edilizia, turismo e istruzione, con l’obiettivo di individuare criticità e delineare strategie di sviluppo condivise.

L’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Fera, scelto dal Sindaco per guidare questa trasformazione urbanistica, sottolineato come «il Piano Strategico è uno strumento dinamico e inclusivo, capace di trasformare le idee della comunità in progetti concreti. Con il supporto di esperti e il coinvolgimento attivo dei cittadini, possiamo dare una direzione chiara alla crescita di Isola di Capo Rizzuto».

A rafforzare l’importanza di questo appuntamento è il vice sindaco Raffaele Gareri: «l’incontro del 7 febbraio sarà un momento fondamentale per fare il punto sui progressi raggiunti e pianificare le prossime azioni. Il coinvolgimento della comunità è essenziale per garantire una crescita armoniosa e sostenibile». (rkr)

 

Il Tar dà ragione all’Adp di Kr sull’assistenza domiciliare integrata

Il Tar ha dato ragione all’Asp di Crotone sulla gestione dell’Assistenza domiciliare integrata, sottolineando che i privati accreditati devono necessariamente attenersi al budget assegnato. 

La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria ha respinto il ricorso 2060/2024 proposto da Sadel di Salvatore Baffa, gestore del Centro San Giuseppe che, tramite gli avvocati Roberto Previte e Claudia Parise, chiedeva l’annullamento della nota del direttore del Distretto Sanitario Unico Aziendale dell’Asp di Crotone del 4 ottobre scorso.

Nello specifico, nella nota n. 0049421 inviata ai privati accreditati della provincia di Crotone, si rimarcava l’importo del budget residuo destinato alle prestazioni ADI da effettuare entro il 31 dicembre 2024, specificando che non sarebbe stato possibile superarlo né prendere in carico prestazioni extra budget.

L’Asp, inoltre, avvertiva i privati accreditati che, al raggiungimento del tetto massimo assegnato, gli ulteriori pazienti bisognosi di assistenza domiciliare integrata avrebbero dovuto essere presi in carico direttamente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. 

Nella sentenza, il Tar sottolinea innanzitutto che la ripartizione delle risorse in materia sanitaria spetta alla Regione e che l’erogazione di prestazioni sanitarie da parte di privati a carico del Servizio Sanitario Regionale, passa attraverso l’autorizzazione (alla realizzazione e all’esercizio), l’accreditamento istituzionale e l’accordo contrattuale sottoscritto, nel quale il privato accreditato si impegna a garantire un certo numero di prestazioni sanitarie e sociosanitarie, incluse nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, nei limiti del tetto massimo di spesa autorizzato. Nel contesto della Regione Calabria, si legge inoltre nella sentenza, le prestazioni extra budget, non sono comunque remunerabili.

L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ci tiene a rimarcare l’impegno profuso a tutela dell’Assistenza domiciliare integrata, ricordando che sono stati raggiunti gli obiettivi previsti dal Pnrr per gli anni 2022, 2023 e 2024 (il 10% di soggetti over 65 assistiti a domicilio nell’anno), in termini di numero di persone prese in carico, anche grazie alla rimodulazione delle risorse voluta dalla direzione, in un contesto complesso, dati i vincoli imposti dalle norme del piano di rientro. 

L’Asp di Crotone, infatti, ha superato il target assegnato dalla Regione nel 2023 e nel 2024, aggiungendo ai 4 milioni e mezzo di euro assegnati dalla Regione, rispettivamente 2 milioni e 300mila euro per il 2023 e 4 milioni sia per il 2024 che per il 2025 (in prorogatio rispetto all’anno scorso). Tutto questo con sforzi notevoli e attraverso la riconversione di risorse destinate ad altre funzioni verso l’Adi e attingendo in parte dalle risorse Pnrr, che sono linfa vitale anche per la telemedicina ed il funzionamento delle Centrali operative territoriali.

E ancora, l’Asp, proprio a tutela dei cittadini che hanno realmente diritto alle prestazioni domiciliari, ha disposto un’analisi dell’appropriatezza delle richieste di ADI e di quelle di proroga, perché negli anni passati c’è stata un’erogazione delle prestazioni in parte non molto appropriata. L’obiettivo dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone è quello di rendere più efficienti le cure domiciliari, di dare priorità alle esigenze dei cittadini più fragili e di riuscire a garantire il servizio al maggior numero possibile di pazienti per il 2025 e per gli anni seguenti, soprattutto quando non si potrà contare più sui fondi Pnrr. (rkr)

 

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Al via il progetto ambientale “Compostiamoci bene”

Ha preso il via, a Isola Capo Rizzuto, il progetto ambientale dal titolo Compostiamoci bene, promosso dal Comune in collaborazione con Calabra Maceri e Servizi SpA e l’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Gioacchino da Fiore”.

Attraverso il progetto “Compostiamoci” e le altre attività già avviate, Isola Capo Rizzuto si conferma una comunità che guarda al futuro con attenzione verso la tutela del pianeta e delle sue risorse.

Nel corso dell’evento inaugurale è stato illustrato il piano che vedrà la consegna di una compostiera per ogni plesso scolastico, con l’obiettivo di avviare la gestione dei rifiuti organici direttamente all’interno delle scuole. Già da domani inizieranno i corsi di compostaggio, che saranno rivolti sia agli studenti che al personale scolastico, per promuovere buone pratiche di sostenibilità.

Il sindaco Maria Grazia Vittimberga, in apertura dei lavori, ha sottolineato i significativi passi avanti compiuti da Isola Capo Rizzuto nella raccolta differenziata, con un raggiungimento del 70%: «Questo è un risultato importante, soprattutto per un territorio a vocazione turistica come il nostro. Dimostra che il lavoro congiunto tra Amministrazione, scuole e cittadini sta dando i suoi frutti, ma possiamo e dobbiamo fare di più».

La d.ssa Maria Teresa Celebre, responsabile Comunicazione di Calabra Maceri, ha rimarcato il valore dell’impegno della comunità isolitana: «Isola Capo Rizzuto si distingue positivamente in un contesto provinciale dove, purtroppo, le percentuali di raccolta differenziata sono ancora basse. I risultati ottenuti sono il frutto di un grande lavoro, soprattutto nelle scuole, ma resta fondamentale continuare a sensibilizzare. Complimenti all’Amministrazione e ai cittadini per questo traguardo».

Il vice sindaco Raffaele Gareri, con delega all’Ambiente, è intervenuto nel dibattito sottolineando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni: «Educare i più piccoli significa costruire un futuro più consapevole per il nostro territorio».

«Loro sono il motore del cambiamento – ha proseguito – e iniziative come questa rappresentano un tassello fondamentale per promuovere un rapporto più rispettoso con l’ambiente».

 Il responsabile comunale Franco Scerbo ha presentato nel dettaglio il progetto “Compostiamoci”, spiegando che «non solo spieghiamo ai bambini cosa significa riciclare e riutilizzare gli scarti alimentari, ma glielo facciamo toccare con mano passo dopo passo.  La nostra collaborazione con Calabra Maceri mira a proseguire con altre iniziative che coinvolgano sempre di più la cittadinanza, a partire proprio dai più piccoli».

Tra gli interventi finali, la d.ssa Annamaria Buono, esperta di comunicazione ambientale di Calabra Maceri, ha spiegato come si svolgerà la formazione all’interno delle scuole: «La formazione sarà mirata e coinvolgente, con laboratori pratici e attività che aiuteranno i ragazzi a comprendere l’importanza del compostaggio e delle buone pratiche di sostenibilità».

Le insegnanti Laura Nicotera e Valentina Carvelli, referenti del progetto “Eco Schools”, hanno evidenziato il ruolo fondamentale della scuola nell’educazione ambientale: «La scuola ha il compito di formare non solo i bambini, ma anche di sensibilizzare le famiglie, educando i cittadini di oggi e di domani al rispetto per l’ambiente. Difendere la Bandiera Verde, che le nostre scuole hanno conquistato con il progetto Eco Schools, è un impegno importante, e iniziative come ‘Compostiamoci’ rafforzano questa direzione».

Eco Schools, un progetto promosso dalla FEE (Foundation for Environmental Education) e seguito dall’Assessore Andrea Liò, ha portato per due anni consecutivi le scuole di Isola Capo Rizzuto a ricevere la prestigiosa Bandiera Verde. Questo riconoscimento conferma l’impegno della comunità scolastica verso una maggiore sostenibilità e dimostra che, con un lavoro condiviso, è possibile ottenere risultati significativi per il territorio. (rkr)