Simeup propone il progetto “Crotone città cardioprotetta”

La Simeup Crotone, Società scientifica dell’emergenza ed urgenza, ha presentato il progetto “Crotone città cardioprotetta”. Il progetto è stato presentato nella sala consiliare e ha suscitato grande interesse e attenzione tra i consiglieri comunali presenti, i quali hanno posto numerose domande ai rappresentanti Simeup. Gli stessi hanno assicurato il loro impegno per rendere attuabile l’iniziativa a favore della comunità crotonese.

Il cuore del progetto consiste nell’installazione diffusa di defibrillatori semi-automatici esterni (Dae) e nella formazione dei cittadini alle tecniche di base di supporto vitale e defibrillazione precoce (Blsd-Pblsd). L’obiettivo è quello di garantire una risposta rapida ed efficace in caso di arresto cardiaco, aumentando così le possibilità di sopravvivenza e riducendo le conseguenze negative che possono colpire il cervello una volta ripresa l’attività cardiaca.

Nella provincia di Crotone alcune amministrazioni comunali come Casabona, Mesoraca, Isola Capo Rizzuto, Scandale, Petilia Policastro hanno formato il proprio personale dipendente e cittadini ed acquistato dei defibrillatori, contribuendo così a rendere il loro territorio sempre più sicuro dal punto di vista sanitario.

Un elemento chiave, inoltre, del progetto è la creazione di una mappa dei defibrillatori presenti sui territori comunali, già ideata e realizzata dall’istruttore nazionale Daniele Ermanno. Questa mappa, già disponibile gratuitamente sul sito www.prolifekr.it, fornisce informazioni utili su dove trovare i defibrillatori nelle diverse aree della provincia, facilitando così l’intervento tempestivo in caso di emergenza.

«Crotone ha un cuore grande, ciò che vogliamo preservare è la salute di tutti… attraverso la collaborazione del sindaco e dei suoi consiglieri» ha sottolineato il dott. Giovanni Capocasale durante la presentazione del progetto.

Lo slogan che accompagna il progetto “Salva una vita, tu puoi!” incarna lo spirito di questa iniziativa, che non solo mira a proteggere la vita dei crotonesi , ma anche a rendere la città sicura in quello che è la sua collocazione naturale, il turismo.

In conclusione, “Crotone Città Cardioprotetta” è molto più di un progetto: è un impegno concreto verso la sicurezza e il benessere della comunità, un’opportunità per tutti noi della Simeup di contribuire a rendere il nostro territorio un posto migliore. (rkr)

CROTONE – Gli studenti del liceo Filolao ricordano il sindacalista Epifanio Leonardo Li Puma

Gli studenti del liceo Filolao ricordano il sindacalista Epifanio Leonardo Li Puma. «Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti Umani – è scritto in una nota – in occasione del 2 marzo, ricorrenza in cui è stato ammazzato davanti agli occhi dei figli nel 1948 in contrada Albuchia, a Petralia Soprana in provincia di Palermo, il sindacalista e capolega dei mezzadri e braccianti senza terra Epifanio Leonardo Li Puma, intende commemorarne la memoria attraverso l’elaborato di Carlo Mancuso della classe I sez. D del liceo scientifico Filolao di Crotone».

«Epifanio Leonardo Li Puma nasce – è scritto nell’elaborato – il 6 gennaio 1893 a Petralia Soprana, in provincia di Palermo, da una famiglia molto povera. Appena maggiorenne, viene chiamato alle armi e parte per il fronte. È solo dopo 4 anni che può finalmente tornare nel suo paese, dove si sposa e ha 9 figli. Poco dopo diventa capolega della lega di Federterra locale e dopo la seconda guerra mondiale inizia a lottare per il miglioramento delle condizioni di vita dei contadini. A causa di questa scelta inizia a ricevere delle minacce, ma non intende arrendersi di fronte al potere di un sistema malsano».

Continua il testo: «Il 2 marzo del 1948 l’uomo sta lavorando la terra insieme a due dei suoi figli, Santo e Giuseppe, rispettivamente di 19 e 13 anni. All’improvviso arrivano due uomini a cavallo, che, dopo aver fatto un paio di domande ad Epifanio, lo sparano più volte con un fucile per poi fuggire nelle campagne circostanti. Purtroppo, chi ha mandato i due sicari può anche decidere che lo Stato non intervenga. Per questo le indagini non saranno altro se non una formalità e nessuno pagherà per la sua morte».

Il Cnddu, «impegnato ormai da anni, in prima linea, contro l’illegalità e l’irresponsabilità civica, nella divulgazione dei fatti storici e nella conservazione nella memoria collettiva dei protagonisti della società civile, continua a proporre nomi e vicende di cittadini esemplari nelle scuole italiane perché dalle aule si propaghi un’onda di partecipazione e resilienza legalitaria, sollecitando i docenti a sensibilizzare costantemente i propri studenti sulle storie e le vicende che hanno interessato i martiri della legalità».

Il Cnddu invita «nuovamente gli studenti e i docenti ad aderire al progetto #inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità. Gli elaborati possono essere segnalati al Cnddu che li renderà visibili sui propri canali social (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com)». (rkr)

CROTONE – L’Ic Papanice investe nella sicurezza: 15 docenti formati alle manovre salvavita

L’Istituto comprensivo Papanice di Crotone investe nel proprio personale docente al quale ha fatto effettuare dei corsi salvavita.

Quindici docenti dell’istituto hanno, infatti, partecipato attivamente a un corso formativo intensivo, focalizzato sulle tecniche di Base di supporto vitale (Blsd) e sul Primo soccorso. Durante le giornate di formazione, il personale docente si è dimostrato particolarmente interessato ed entusiasta, evidenziando un forte desiderio di acquisire competenze fondamentali per la gestione di situazioni di emergenza all’interno della scuola.

Il corso, tenuto con professionalità dal direttore di Centro e corso Simeup, il dott. Giovanni Capocasale e dalla dott.ssa Anna Maria Sulla, è stato supportato dagli istruttori nazionali Ilenia Dell’Amico, Daniele Ermanno e Gaetano Nicoletta. Grazie alla loro guida, il corso ha riscontrato un notevole successo, consentendo al personale docente di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per intervenire prontamente in situazioni di emergenza.

Una delle caratteristiche distintive di questo corso è stata la sua applicabilità pratica e concreta. Oltre alla componente teorica, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze attraverso simulazioni di situazioni di emergenza, permettendo loro di acquisire fiducia e competenza nell’applicare le manovre salvavita e nel fornire assistenza immediata.

L’Ic Papanice ha visto nel corso la possibilità di distribuire il personale formatore nei vari plessi che compongono l’istituto, garantendo così una diffusione capillare delle competenze acquisite e un’ulteriore sicurezza per gli studenti e tutto il personale.

In conclusione, l’impegno dell’Ic Papanice nell’investire nella formazione del proprio personale docente evidenzia la priorità attribuita alla sicurezza e al benessere dei propri alunni e non solo. L’addestramento alle manovre salvavita e al primo soccorso non solo migliora la capacità di risposta in situazioni di emergenza, ma promuove anche una cultura della prevenzione e della sicurezza che beneficia l’intera comunità scolastica. (rkr)

CROTONE – Costituito il Comitato territoriale “La via Maestra”

Costituito a Crotone il Comitato territoriale “La via Maestra”. Un soggetto che riunisce La Cgil e il mondo dell’associazionismo insieme per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare.

La riunione costitutiva ha registrato la presenza delle seguenti associazioni, con i rispettivi presidenti o referenti: Cgil Area Vasta, con il segretario generale, Enzo Scalese; Arci Crotone, presidente Filippo Sestito; Anpi, presidente Giusy Acri; associazione Libera presidente Antonio Tata; associazione Italia Nostra, Teresa Liguori; associazione Movimento per la difesa dei diritti dei cittadini presidente, Maddalena Autiero; associazione A. Maslow, presidente Fabio Riganello; Legacoop Calabria Crotone, presidente Pino De Lucia; associazione Paidea, presidente Luigi Bitonti; associazione Vivere sorridendo, presidente Giovanni Marsala; associazione Gli spalatori di nuvole, Vincenzo Medici; Auser, Luigina Clerici; Federconsumatori, Domenico Gradia.

Dando seguito alla manifestazione del 7 ottobre 2023, quindi, nascono i comitati territoriali capaci di fare informazione e formazione sulle riforme e sulle gravi implicazioni in esse contenute per la democrazia e le condizioni materiali delle persone, ri-significando la Costituzione inattuata e valorizzando la nostra carta costituzionale come piattaforma politica, a partire dal regionalismo solidale e dalla centralità del Parlamento, dall’ambiente entrato in Costituzione e rimasto lettera morta, dalla scelta della guerra come opzione prevalente per la risoluzione delle controversie internazionali – oggi, di fatto, sottratta al Parlamento e lasciata all’esecutivo.

Queste associazioni saranno le protagoniste di un percorso che porterà al coinvolgimento, alla partecipazione e alla mobilitazione di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, delle cittadine e dei cittadini affinché i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino ad essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili dal nord al sud del paese, dalle grandi città alle periferie, dai centri urbani alle aree interne.

Diritto al lavoro stabile e duraturo, salari e pensioni adeguate, diritto alla salute, diritto all’istruzione, contrasto alla povertà e alle disuguaglianze, giustizia sociale, diritto all’ambiente sano e sicuro, la pace: questi i temi su cui si è costruita un’intesa importante con le associazioni cattoliche, laiche, ambientaliste, partecipative e politiche della provincia di Crotone. Dopo la prima riunione dello scorso 20 febbraio, il percorso proseguirà con l’intento di aprire il Comitato ad altri soggetti che hanno a cuore la costruzione di un fronte comune per dare risposte alle troppe persone impaurite e frustrate, che spesso non hanno neanche il coraggio di alzare la testa per difendere i propri diritti.

Nei prossimi giorni, infine, si terrà un’assemblea dei promotori e dei comitati locali della “Via Maestra”, quale ulteriore tappa di radicamento e sensibilizzazione delle attività del comitato. (rkr)

CROTONE – L’istituto comprensivo Rosmini investe in sicurezza con Simeup

L’Istituto comprensivo Rosmini di Crotone ha deciso di compiere un importante investimento sulla sicurezza degli studenti e del personale scolastico con l’addestramento del proprio corpo docente alle manovre salvavita.

Grazie al corso tenuto dai direttori di centro e corso, la dott.ssa Anna Maria Sulla e il dott. Giovanni Capocasale, insieme all’istruttore nazionale dott. Daniele Ermanno, la scuola si è posta all’avanguardia nell’assicurare la prontezza e la competenza del proprio personale in situazioni di emergenza.

Il corso di Simeup, articolato in una parte teorica e una pratica, ha fornito ai partecipanti una formazione completa e approfondita sulle procedure da seguire in caso di emergenza medica. La componente teorica ha permesso di acquisire le conoscenze fondamentali riguardanti le manovre di primo soccorso, comprese le procedure di rianimazione cardiopolmonare (Rcp) e l’utilizzo del defibrillatore automatico esterno (Dae), mentre la parte pratica ha consentito di mettere in pratica tali conoscenze in simulazioni realistiche.

L’approccio integrato del corso ha garantito che il personale scolastico non solo comprendesse i principi teorici delle manovre salvavita, ma fosse anche in grado di applicarli in modo efficace e tempestivo in situazioni di emergenza. La pratica ha giocato un ruolo cruciale nell’assicurare che i partecipanti sviluppassero la fiducia e la competenza necessarie per affrontare situazioni critiche con sicurezza e determinazione.

La leadership della dott.ssa Sulla, del dott. Capocasale, del dott. Ermanno e l’istruttore nazionale Gaetano Nicoletta nell’organizzare e condurre questo corso dimostra l’impegno della Scuola Ic Rosmini nel fornire un ambiente educativo sicuro e protetto per tutti i suoi membri. Il loro impegno nel garantire che il personale scolastico sia adeguatamente preparato per rispondere alle emergenze è un esempio di eccellenza e responsabilità nella gestione della sicurezza all’interno dell’istituzione.

Questo corso non solo ha avuto un impatto immediato sull’abilità del personale scolastico di rispondere alle emergenze mediche, ma ha anche contribuito a creare una cultura della sicurezza all’interno della scuola. Gli insegnanti e il personale sono ora meglio preparati e consapevoli delle procedure da seguire in caso di emergenza, il che aumenta la fiducia e la tranquillità di tutti gli attori coinvolti nel contesto scolastico.

In conclusione, l’iniziativa della Scuola Ic Rosmini di Crotone nell’addestrare il proprio personale alle manovre salvavita è un esempio di leadership e impegno nella promozione della sicurezza e del benessere all’interno dell’ambiente educativo. Grazie a questo corso, la scuola si pone come un modello di eccellenza nella preparazione per affrontare situazioni di emergenza e nel garantire un ambiente sicuro per gli studenti e il personale. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Magna Graecia comics, un successo nonostante la pioggia

La pioggia non ha fermato gli amanti del mondo comics. Si è conclusa con oltre mille presenze la prima edizione del Magna Grecia Comics l’evento dedicato ai fumetti su cui ha voluto puntare l’amministrazione comunale nella persona del sindaco Maria Grazia Vittimberga e del vicesindaco Andrea Liò, entrambi sempre presenti e con il vicesindaco che ha collaborato attivamente alla perfetta riuscita dell’evento.

Più di 200, invece, le registrazioni ai workshop. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, grazie all’intesa avviata con il Comune di Lucca attraverso l’impegno della Fondazione Odyssea e degli organizzatori Romano Pesavento e Simone Carozzo, è quello di trasformare l’evento nel più importante del Sud Italia dedicato al mondo Comics. Come noto, infatti, il Lucca Comics è la manifestazione della categoria più attesa in Europa cresciuta sensibilmente negli anni come ammesso dall’assessore Moreno Bruni intervenuto all’inaugurazione a Le Castella: «L’evento è partito in un tendone registrando poche centinaia di presenze, oggi ha una media che ogni anno si attesta intorno le 300 mila registrazioni».

E’ chiaro che se sviluppato al meglio, con il coinvolgimento di associazioni locali, scuole e altre istituzioni, l’evento può davvero prendere il volo e diventare un attrazione importante per il territorio, un altro veicolo di promozione su cui l’amministrazione intende puntare. Gli autori presenti sono rimasti entusiasti della manifestazione, e soprattutto della location, e si sono già dichiarati disponibili a tornare. Il Castello Aragonese di Le Castella è una fiaba naturale: l’obiettivo è quello di creare l’intero evento intorno al maniero, come di fatto era già stato preventivato per questa edizione, poi però le condizioni metereologiche hanno costretto gli organizzatori ad allestire le scuole del territorio che, purtroppo, hanno fatto fatica a contenere la mole di pubblico presente. Tanta è stata comunque l’emozione e il coinvolgimento dei presenti ai workshop e ai firmacopie, non solo bambini ma anche tanti adulti ed anziani appassionati al mondo dei fumetti, soprattutto alla saga di Tex Willer con la presenza di Mauro Boselli e Maurizio Dotti, rispettivamente disegnatore e copertinista del famoso personaggio per la Bonelli Editore.

Dotti, tra l’altro, ha disegnato anche la locandina ufficiale dell’evento. Successo tra i bambini, ovviamente, per Paolo Mottura disegnatore della Disney Italia che si è divertito a disegnare tanti personaggi tra cui, i più richiesti, Minnie e Topolino. Tanti anche i disegni per Mario Alberti, firma delle più illustri case editrici del mondo, tra cui Dc, Bonelli e Marvel; poi ancora i disegni di Lupin, Margot e l’ispettore Zenigata firmati dall’unico italiano autorizzato a farli: Andrea Yuu Dentuto. Divertenti ed interessanti anche i workshop di Giorgio Sommacal, disegnatore, tra gli altri, di Lupo Alberto e Cattivik, con un’opera di quest’ultima realizzata per l’evento con lo sfondo del Castello Aragonese. Poi ancora la presenza di altre firme illustri come Giorgio Giusfredi, Vincenzo Filosa, Alessio Fortunato, Fabiana Fiengo (che ha realizzato una stampa dedicata a Rino Gaetano), Nicola Zurlo, Laura Papa e altri. L’evento ha visto anche diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Le Castella Gold Comics – Migliore sceneggiatore area fumetti d’autore italiano 2024 assegnato a Mauro Boselli; Premio importante anche per il libro “Nato in Iran” di Majid Bita edito da Canicola edizioni, che vince il Premio Nazionale Graphic Novel. Insomma, come premio edizione e visto il parterre di ospiti, il Magna Grecia Comics è stato sicuramente un successo.

L’amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che hanno garantito la perfetta riuscita dell’evento, a partire da Giovanni Lentini della Fondazione Odyssea, poi Romano Pesavento e Simone Carozzo, rispettivamente direttore artistico e presidente della rassegna; il Comune di Lucca e il Lucca Comics; poi ancora il dottor Gregorio Aversa e il ministero della Cultura per aver messo a disposizione il Castello; il dirigente Antonio Libardi e i collaboratori della Scuola “Gioacchino da Fiore” di Le Castella; le scuole che hanno partecipato attivamente all’evento e tutti i visitatori.

E’ più che soddisfatto il vicesindaco Andrea Liò per la perfetta riuscita del Magna Grecia Comics: «Sull’evento è stato già detto tutto e io mi sento onorato di aver conosciuto cosi tanti artisti tutti in una volta, sono gli ideatori e disegnatori di quei personaggi con cui siamo cresciuti e in questi giorni ci hanno fatto fare un salto indietro nel tempo. E’ stato molto emozionate per me e ho visto l’emozione sui volti dei tanti presenti arrivati da ogni parte della regione: questo fa capire le enormi potenzialità che ha questo evento e che, come già annunciato dal sindaco, vogliamo ripetere al più presto».

«Gli artisti presenti – continua Liò – hanno mostrato tutti una grande umiltà e non si sono mai tirati indietro davanti alle richieste dei presenti per disegni, firme e foto, con alcuni di loro abbiamo preso contatti anche per coinvolgerli in altre iniziative».

Infine, Liò ringrazia tutti coloro che hanno garantito la perfetta riuscita dell’evento: «Personalmente sono stato sempre presente per accertarmi che tutto andasse per il verso giusto, certo qualcosa non è andata bene ma il maltempo ci ha costretti a lavorare in una situazione di emergenza continua, per questo ringrazio tutti coloro che si sono impegnati dietro le quinte come Giovanni Lentini della Fondazione Odyssea; Romano Pesavento e Simone Carozzo del Magna Grecia e i loro collaboratori. Un ringraziamento particolare va al direttore del Polo Museale Gregorio Aversa e al dirigente scolastico Antonio Libardi, cosi come ai dipendenti sia del Castello che delle Scuole che si sono messi a piena disposizione. Ovviamente un grazie particolare ai nostri operai del settore manutentivo che hanno lavorato anche nel week end cosi come al nostro addetto stampa Antonio Franco che è stato attivamente presente durante tutto l’evento occupandosi anche dell’aspetto organizzativo al mio fianco. Infine, ma non per ultima, un grazie al nostro sindaco che è sempre pronta ad accogliere iniziative culturali dimostrandosi lungimirante su alcune iniziative». (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Parte il progetto “Ci vediamo in biblioteca”

Parte a Santa Severina il progetto “Ci vediamo in biblioteca” dopo che nei giorni scorsi c’è stata la firma tra l’amministrazione comunale, vincitrice del bando Giovani in biblioteca, e la presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento politiche giovanili).

Ciò ha ufficialmente dato inizio al progetto “Ci vediamo in biblioteca”, del quale il Comune ha da poco avviato le attività di coordinamento, programmazione e organizzazione, necessarie per organizzare quanto previsto dal cronoprogramma.

Il sindaco Lucio Giordano ha espresso la propria soddisfazione per il risultato ottenuto, che «premia il valore di una proposta progettuale che contempla una rosa di attività che vedranno protagonisti giovani di età tra i 14 e i 35 anni. Con queste attività che si realizzeranno nel corso di un anno e mezzo, la biblioteca comunale diventerà il polo d’attrazione, il luogo da cui partire e a cui ritornare, la sede in cui saranno coinvolti non solo studenti, ragazzi inoccupati o disoccupati, giovani che intendono migliorare le loro competenze e la loro formazione, ma anche anziani, con il ruolo di testimoni privilegiati, nel tentativo di rafforzare attraverso la cultura i legami intergenerazionali e di promuovere la cultura locale trasmessa oralmente a dignità letteraria. Quindi i Giovani saranno protagonisti di tutte le attività progettuali e rappresenteranno, per l’amministrazione, un punto di riferimento per la costruzione di nuovi percorsi aggregativi».

Per la realizzazione del progetto l’amministrazione comunale si avvarrà della collaborazione dell’associazione Terra di Mezzo, partner fin dalla fase progettuale che, nel corso degli anni, ha maturato una grande esperienza, riconosciuta a livello nazionale, nella promozione della cultura e della lettura.

Con il progetto Giovani in biblioteca, la cui identità progettuale è racchiusa dal logo elaborato da Fernando Panza, si sperimenteranno strategie per avvicinare i giovani alla lettura, al mondo delle biblioteche, ma allo stesso tempo si promuoverà la riscoperta delle tradizioni locali, il ripensamento dei luoghi di incontro e socializzazione, l’ampliamento della conoscenza delle opportunità offerte dai bandi europei.

In questo progetto un ruolo determinante sarà svolto dall’Istituto omnicomprensivo “Diodato Borrelli”, la cui dirigente scolastica Antonella Ferrazzo, appassionata di “feste delle parole”, il cui nome è legato al Festival Sinapsi letterarie, è da anni impegnata nella promozione della lettura e ha sostenuto la partecipazione della propria scuola agli incontri di lettura ad alta voce della Terra di Mezzo negli ultimi due anni.

Il progetto Giovani in biblioteca ha già creato una rete di collaborazioni ampia che vede la presenza, oltre che dell’istituzione scolastica locale anche delle associazioni e cooperative che operano sul territorio, tra le quali la Pro Loco Siberene, la Cooperativa Aristippo, Itineraria Bruttii Onlus, l’associazione Anastasis.

Le prime attività in programma, che cominceranno nel mese di marzo/aprile e si concluderanno nel mese di giugno/luglio sono: Ad alta voce e Genius loci. Il programma e le modalità di iscrizione a queste attività, saranno rese note dall’amministrazione comunale e dall’istituzione scolastica tramite comunicazione sui propri canali.

Il presidente dell’associazione Terra di Mezzo ha dichiarato la disponibilità dell’associazione a organizzare alcune attività all’interno di percorsi di competenze trasversali e di orientamento (Pcto) e di percorsi estivi che potrebbero coinvolgere gli studenti del liceo e contribuire al recupero dei debiti formativi e al rafforzamento della motivazione ad apprendere. (rkr)

CROTONE – Gli studenti del Pertini-Santoni partecipano al progetto “PretenDiamo legalità”

Per il progetto “PretenDiamo legalità”, promosso dal ministero degli Interni di concerto con il ministero dell’Istruzione e del merito, gli studenti delle seconde classi del Pertini–Santoni di Crotone hanno incontrato funzionari e agenti della polizia postale e delle telecomunicazioni e della Questura locale.

Nell’ottica della prevenzione e con l’obiettivo di promuovere il ruolo dei giovani come protagonisti del cambiamento positivo per costruire città e società più inclusive contro ogni forma di razzismo, di intolleranza e discorsi d’odio, di violenza e di prevaricazione, sono state affrontate le tematiche della cittadinanza digitale, della sicurezza on line e dell’educazione all’affettività.

Il dialogo con gli studenti è partito proprio dal tema dell’educazione all’affettività, fondamentale per educare alla parità di genere, al superamento degli stereotipi sociali ed al contrasto alla violenza ed è stato trattato da Claudia Iasevoli, Claudia Spiricito e Chiara Lorenzo, agenti in servizio presso la Divisione Anticrimine e l’Ufficio Minori della Questura di Crotone le quali, dopo un lungo (purtroppo) elenco di nomi di Donne vittime di “femminicidio” hanno focalizzato l’attenzione degli studenti sulla importanza del rispetto reciproco e dell’empatia quale fisiologica componente di una relazione nonché sui segnali d’allarme, da non trascurare, che ne costituiscono la trasformazione “patologica” e la sua conseguente estrema pericolosità. Segnali che molte volte si trascurano o si minimizzano fino a trovarsi coinvolti in una relazione “tossica” che può giungere ad un esito drammatico.

Ed invece, dal tunnel dell’odio si deve uscire. Una relazione “tossica” va interrotta senza se e senza ma. Con l’aiuto della famiglia, degli amici, senz’altro, ma soprattutto rivolgendosi alla forze dell’ordine e denunciando quanto sta accadendo. Oggi, grazie alle nuove norme del Codice rosso, le forze di polizia e la magistratura devono agire in tempi rapidissimi, fondamentali per scongiurare che il nome di una ennesima, nuova, vittima salga tragicamente agli onori della cronaca nera per poi finire nell’oblio.

Molti di questi segnali d’allarme, d’altronde, oltre a manifestarsi nella realtà concreta di un rapporto, si manifestano nella realtà virtuale da cui i giovani sono ormai conquistati da tempo con il rischio, in caso di un uso inconsapevole del web, di una evoluzione estremamente pericolosa per la vasta platea di potenziali vittime di manifestazioni di odio in rete come il bullismo e cyberbullismo, il body shaming ed il revenge porn.

Su questi ultimi temi è poi intervenuto il viceispettore Otello Chimenti della polizia postale e delle telecomunicazioni che da anni ormai infaticabilmente incontra gli studenti per informarli e formarli ad un corretto utilizzo della rete e che anche oggi non poteva mancare per dare il prezioso contributo, derivante dalla sua lunga esperienza, ai temi trattati.

A conclusione dell’incontro, coordinato dai proff. Elisabetta Barbuto e Roberto Rossitti che hanno portato ai relatori, agli studenti ed ai docenti, il saluto della dirigente, dott.ssa Annamaria Maltese, numerose le domande degli studenti cui ha risposto, oltre ai relatori, anche il dr. Lorenzo Manna, commissario presso la Questura di Crotone.

«Per noi – ha dichiarato una giovanissima studentessa – una esperienza significativa e molto importante di cui faremo senz’altro tesoro nei rapporti umani ed affettivi. Denunciare fa paura ma va fatto se qualcuno ti soffoca la vita con il suo odio. Ed una riflessione importante va fatta anche da chi l’odio lo manifesta nei confronti degli altri. Sono sicura, ha poi concluso, che incontri come questo servono a difendersi ma anche a cambiare rotta se si è intrapresa una brutta strada perché stare insieme significa accettarsi l’un l’altro con i nostri pregi ma anche con le nostre debolezze umane. E a rispettarsi. Sempre e comunque». (rkr)

CROTONE – S’inaugura la mostra “I sogni attraversano il mare”

Domani pomeriggio, a Crotone, alle 16, al Museo di Pitagora, sarà inaugurata la mostra I sogni attraversano il mare realizzata da Il Crotonese in occasione dell’anniversario della strage di migranti avvenuta a Steccato di Cutro a causa del naufragio dell’imbarcazione Summer Love.

L’esposizione, inserita nelle manifestazioni organizzate dalla Rete 26 febbraio per ricordare la Strage di Steccato di Cutro, resterà aperta fino al 26 pomeriggio. Successivamente sarà trasferita, a cura del Consorzio Jobel, nella sala mostre del Museo archeologico di Capocolonna.

Saranno esposte 94 immagini, un numero che rievoca le vittime di quel drammatico evento, scattate dal direttore de il Crotonese, Giuseppe Pipita, che è stato il primo giornalista ad arrivare sulla spiaggia del naufragio. Sono fotografie che raccontano quanto accaduto dal 26 febbraio tra Cutro e Crotone.

Una mostra che parte dai momenti drammatici del naufragio e descrive quanto accaduto successivamente: dalla camera ardente del Palamilone, alla visita del presidente Mattarella, dal Consiglio dei ministri a Cutro, alla protesta dei peluche, alle iniziative dei cittadini per chiedere verità e giustizia. Ogni immagine è accompagnata da una breve citazione tratta da testimonianze dei sopravvissuti, da articoli pubblicati in quei giorni, da brani di scrittori, poeti e cantanti che servono a ampliare il significato delle immagini.

«Il titolo della mostra, ‘ I sogni attraversano il mare’ – ha spiegato Giuseppe Pipita – è provocatorio: vuole sottolineare che donne, bambini e uomini sono scappati dai regimi totalitari verso l’Europa per cercare di realizzare i propri sogni: sogni di una vita libera, dignitosa. Sulla spiaggia di Steccato di Cutro, sulla spiaggia di un Paese europeo, però, hanno attraversato il mare solo i loro sogni perché le politiche dei paesi europei continuano a sbarrare le strade a chi è in cerca di diritti. A chi sognava di correre con quelle scarpette rimaste tra i flutti del mare». (rkr)

CROTONE – Una giornata di formazione per la Simeup

Una giornata di formazione molto importante. Il 9 febbraio scorso è stata una giornata speciale per la Simeup Crotone, si è svolto infatti un importante corso obbligatorio di retraining dedicato agli istruttori nazionali certificati secondo le ultime linee guida Ilcor 2020, un momento di crescita professionale e personale che ha visto la partecipazione massiccia dei membri della società scientifica.

Il corso è stato reso significativo dalla presenza di illustri figure, a cominciare dalla dott.ssa Stefania Zampogna, presidente nazionale della Simeup e primario della Uoc Pediatria di Crotone e responsabile del centro di riferimento Simeup per Italia Meridionale, il dott. Giovanni Capocasale e la dott.ssa Anna Maria Sulla, rispettivamente direttore di centro e del corso, nonché past president della Simeup Calabria e la partecipazione della vicepresidente Calabria, dott.ssa Rita Dolceamore. Questa affluenza di figure di spicco ha conferito un alto valore al corso, sottolineando l’importanza che la società scientifica attribuisce alla formazione continua dei propri membri.

La dott.ssa Stefania Zampogna ha dichiarato: «Tanto è stato l’entusiasmo vissuto durante la giornata formativa , caratterizzata non solo dai contenuti scientifici ma anche dal grande senso di appartenenza che tutti gli istruttori hanno manifestato, riconoscendo il modello formativo Simeup Calabrese da sempre considerato la Patria della nostra società».

Il corso guidato dall’istruttore nazionale e coordinatore delle professioni sanitarie dott. Daniele Ermanno, ha assicurato un’organizzazione impeccabile e una conduzione fluida dei temi trattati. Impeccabile la presenza della dott.ssa Paola Carosi e dal dott. Michele Quero.

La Dott.ssa Paola Carosi: «Nel nostro incontro abbiamo sperimentato e approfondito quanto le emozioni presenti interferiscano nel processo di comunicazione e come rendere quest’ultimo più efficace. Abbiamo anche appreso tecniche di respirazione, utili ed efficaci per rendere possibili interventi sulla emotività in situazioni di stress e/o traumatiche. Abbiamo provato tutti a “toccare” le nostre emozioni attraverso una esercitazione in circle time molto sentita».

Gli argomenti esposti durante il corso hanno spaziato dall’analisi del concetto di appartenenza e passione alla Simeup condotto dalla dott.ssa Anna Maria Sulla, nel contesto della formazione e dell’insegnamento, fino all’esplorazione dei nuovi strumenti didattici disponibili. Sono emerse relazioni focalizzate sugli elementi fondamentali di un arresto cardiaco e il valore degli istruttori laici all’interno della società scientifica, evidenziando il ruolo cruciale che essi ricoprono all’interno della comunità.

L’entusiasmo e l’attenzione dimostrati dai partecipanti hanno confermato il successo del corso, sottolineando quanto sia fondamentale investire nelle risorse umane e nella loro formazione continua. La Simeup Crotone, con il suo impegno e la partecipazione attiva dei suoi membri, si è confermata come una realtà solida e valida a livello regionale e non solo, supportata da un team che si identifica non solo come un gruppo di colleghi, ma come una vera e propria famiglia.

In conclusione, il corso di retraining del 9 Febbraio ha rappresentato un momento di crescita e rinnovamento per la Simeup Crotone, consolidando ulteriormente il suo ruolo come punto di riferimento per la formazione e lo sviluppo professionale nel settore sanitario e non solo della Regione Calabria. (rkr)